Templi nella giungla, paesi sperduti e scenari western: ecco 3 cartoline dal mondo belle da sembrare finte

Immagina di poter viaggiare con la mente, di sentire l’odore di una terra lontana o il suono di una lingua sconosciuta, senza dover lasciare casa. Questo è l’invito di “Saluti e baci”, il podcast su Loquis, la prima App di Travel podcasting, che trasforma ogni episodio in una cartolina sonora dai luoghi più suggestivi del mondo. In pochi minuti, queste brevi narrazioni ti accompagnano in un viaggio che attraversa diversi continenti e culture, offrendo uno sguardo su angoli del mondo spesso sconosciuti. Grazie a questa esperienza sonora, “Saluti e baci” ti porta dall’Asia al Sud America, dall’Europa fino agli antipodi. Non si tratta solo di ascoltare: è un modo per vivere dei luoghi, lasciandosi ispirare dalle loro storie e dalle emozioni che sanno trasmettere.
Indice dei contenuti
Tra i tanti viaggi raccontati nel podcast su Loquis, ci sono tre destinazioni straordinarie: Angkor, in Cambogia, con i suoi templi antichi che emergono tra la giungla; Tupiza, in Bolivia, con i suoi paesaggi selvaggi; e infine Nookat, in Kirghizistan, un luogo affascinante dell’Asia centrale. Preparati a partire per un viaggio che, allo stesso tempo, è reale e immaginario, e lasciati guidare dalle parole di “Saluti e baci” e dalla bellezza dei posti che invita a scoprire.
Angkor, Cambogia
Angkor è il sito archeologico più importante del sud-est dell’Asia e rappresenta uno dei luoghi più straordinari di tutto il mondo. Angkor, al suo apice tra il IX e il XV secolo, era la città più grande del mondo pre-industriale. Si stima che ospitasse fino a un milione di persone, un numero impressionante per l’epoca. Attraverso il podcast “Saluti e baci”, Federica Capozzi ti accompagna in una narrazione che intreccia la maestosità di Angkor Wat con la natura della giungla; Angkor Wat, il più famoso dei templi, è dedicato al dio Vishnu dell’induismo. È anche il più grande monumento religioso al mondo, coprendo circa 162 ettari. Il suo design perfettamente simmetrico e i dettagli delle incisioni dimostrano la maestria degli artigiani dell’epoca.
Angkor Wat è stato progettato con una precisa corrispondenza astronomica. Il tempio è orientato verso l’ovest, simbolo della morte nella cosmologia induista, e il suo layout riflette il Monte Meru, la montagna sacra dell’induismo e del buddismo. Si può immaginare il suono delle cicale e il sole che gioca tra le fronde degli alberi mentre si esplorano i templi antichi, tra cui anche il celebre Ta Prohm, famoso per essere avvolto da enormi radici di alberi, ed è diventato un’icona grazie al suo aspetto mistico e al film Tomb Raider nel 2001. Questo effetto naturale è il risultato dell’abbandono del sito per secoli, quando la giungla lo inglobò quasi completamente. Le radici che rendono Ta Prohm così suggestivo sono anche una delle principali minacce per la stabilità strutturale del sito.
Il turismo di massa rappresenta inoltre una sfida costante per preservare Angkor, nonostante gli sforzi internazionali per la sua protezione. Ogni passo svela un dettaglio unico: le incisioni raccontano diverse divinità che si adoravano in passato e i giochi di luce trasformano ogni angolo in un vero e proprio tesoro. La narrazione di Federica ti guida tra il passato legato a questo posto e il mistero di flora e fauna nella giungla, rendendo questa cartolina un invito a sognare!
Tupiza, Bolivia
Tupiza è circondata da canyon, montagne colorate, formazioni rocciose e deserti che ricordano gli scenari tipici dei film western. Questo l’ha resa una destinazione perfetta per chi cerca un’avventura a cavallo o desidera vivere l’emozione di un’epoca lontana. Tupiza, infatti, non è solo un luogo da visitare, ma è un’esperienza che sfida il viaggiatore e lo connette con la sua parte più selvaggia.
La storia racconta che Tupiza fu l’ultima tappa dei famosi fuorilegge americani Butch Cassidy e Sundance Kid. Si dice che la coppia trovò la sua fine in un scontro a fuoco con l’esercito boliviano vicino a San Vicente, non lontano da Tupiza. Tupiza si trova in una regione piena di attrazioni naturali uniche, come la Quebrada de Palala, un paesaggio di formazioni rocciose appuntite e colorate, e il Puerta del Diablo, una spettacolare apertura naturale tra le montagne.
Molti viaggiatori scelgono Tupiza come base per esplorare il Salar de Uyuni, il famoso deserto di sale boliviano. I tour da Tupiza sono meno affollati rispetto a quelli che partono da Uyuni. Tupiza celebra ogni anno la sua festa patronale con danze, musica tradizionale e processioni colorate. È un’opportunità per immergersi nella cultura boliviana e vivere il calore e l’ospitalità della gente del posto.
Nookat, Kirghizistan
Nookat è un paesino sperduto nella campagna del Kirghizistan, il luogo perfetto per assaporare la vita di questa regione. Il podcast “Saluti e baci” su Loquis ti trasporta tra mercati colorati, il profumo del pane appena sfornato e le dolci colline che circondano il villaggio. Federica Capozzi descrive con calore le tradizioni nomadi e l’ospitalità degli abitanti, trasmettendo l’anima profonda di questa terra. Si possono quasi vedere i tappeti artigianali stesi al sole, le mani che intrecciano storie nei fili di lana e i volti sorridenti che accolgono con un invito a condividere un pasto.
Nookat è anche il punto di partenza ideale per esplorare gli altopiani circostanti, dove i pastori conducono le greggi lungo pendii verdeggianti e le antiche vie carovaniere raccontano di un passato fatto di scambi, incontri e comunità. Con le sue immagini vivide e il tono intimo, questa cartolina sonora cattura la semplice bellezza di un luogo incantevole dove lasciare un pezzo di cuore…Saluti e baci!
(articolo a cura di Giulia Carta, team di Loquis)