Storie di coraggio e rinnovamento: questo borgo nella Valle del Piave è rinato dalle proprie ceneri

Rinascita, resilienza e sguardo al futuro senza dimenticare il passato: scopriamo i segreti di un borgo veneto davvero speciale
Matteo Meliconi, 29 Gen 2025
storie di coraggio e rinnovamento: questo borgo nella valle del piave è rinato dalle proprie ceneri
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Ci troviamo in Veneto e, più precisamente, nella provincia di Belluno, nella porzione di territorio che corre lungo la valle del fiume Piave, uno dei principali corsi d’acqua della regione, nonché luogo di grandissima importanza storica e culturale. Questa valle è anche rinomata per la sua bellezza naturale e i suoi incredibili paesaggi, con verdi valli, borghi pittoreschi e meravigliosi ed imponenti monti.

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Un antico borgo che, rinato dalle ceneri, incarna la determinazione di una comunità senza tempo

Come avrete già potuto intuire, stiamo parlando di Longarone, un antico borgo ricco di storia e tradizione che, come ampiamente anticipato, ha saputo risollevarsi dopo le grandi vicissitudini che lo hanno coinvolto nel corso della sua storia. Le sue radici sono antiche e, anche grazie al ritrovamento di meravigliosi reperti archeologici nelle immediate vicinanze dell’abitato, è stato possibile affermare che la zona fosse stata già abitata in epoca romana.

Nel corso del periodo che è anche conosciuto come Basso Medioevo, il controllo del borgo passò nelle mani di importanti ed antiche casate nobiliari, tra cui ricordiamo i Della Scala, i Da Carrara e i Visconti. Nella prima metà del ‘400 divenne possedimento della potente Repubblica di Venezia, di cui seguì la storia. Nel corso del periodo napoleonico, il borgo venne elevato a municipio, e nel 1866 venne annesso al Regno d’Italia. Longarone e tutta la zona circostante sono stati teatro di importanti avvenimenti storici che hanno caratterizzato il Novecento, segnando nel profondo l’intera comunità locale e non solo.

lago del vajont

Agli avvenimenti legati alle Guerre Mondiali è infatti succeduta la tragedia del Vajont verificatasi la sera del 9 ottobre 1963. Questa data infausta ha segnato in modo profondo ed indelebile l’anima e il cuore della comunità locale, dell’intero paese e di tutto il panorama internazionale.  Nonostante l’incredibile difficoltà di quel momento, il borgo, il territorio e le sue comunità sono riusciti a risollevarsi, diventando un esempio di resilienza, coraggio, determinazione e rinnovamento. Hanno dimostrato al mondo che è possibile trovare un barlume di speranza anche nei momenti più bui, interiorizzare il proprio passato e guardare al futuro con fiducia e speranza, senza mai dimenticare ciò che è stato.

Tradizione, natura e paesaggi mozzafiato: cosa fare e cosa vedere a Longarone

Come anticipato, il borgo è stato quasi interamente ricostruito a seguito del disastro del Vajont, ma ci sono numerosi luoghi di importanza storica e culturale da poter visitare. Tra questi vi è proprio il Museo del Vajont che, interamente dedicato ai fatti, racconta l’impatto che questo avvenimento ha avuto sulla comunità locale e rappresenta un luogo davvero importante per comprendere fino in fondo la storia e la resilienza della città. Da non perdere, inoltre, anche la Chiesa di Santa Maria Immacolata, il Ponte sospeso di Igne, Palazzo Mazzolà e il Castello della Gardona, i ruderi di un fortilizio situato nel territorio di Castellavazzo, sempre nel comune di Longarone.

chiesa della beata vergine maria immacolata - longaroneChiesa della Beata Vergine Maria Immacolata di Longarone

La natura che caratterizza questi territori è davvero spettacolare ed è possibile esplorare i suoi segreti attraverso fantastiche escursioni, non bisogna dimenticare che siamo proprio alle porte del meraviglioso Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Inoltre, da sottolineare, è il profondo legame che Longarone ha con il mondo del gelato artigianale, con l’organizzazione e la promozione di importanti eventi e fiere come la Mostra Internazionale del Gelato Artigianale (MIG), evento annuale che richiama maestri gelatieri e appassionati da tutto il mondo e dove viene messo in risalto il sapore e il gusto delle materie prime, l’utilizzo degli ingredienti genuini e le tecniche artigianali di produzione realizzate con un’attenzione particolare alla cura, alla salute e alla sostenibilità.

Come arrivare a Longarone: ecco qualche piccolo consiglio per voi

Longarone si trova a pochi km da Belluno ed è facilmente raggiungibile in macchina o bus in meno di mezz’ora. Il borgo è brillantemente collegato alle principali località nelle vicinanze con linee bus, collegamenti stradali e ferroviari. La stazione ferroviaria locale è quella di Longarone-Zoldo e si trova lungo la linea ferroviaria Calalzo-Padova.



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