È lei la più bella d’Europa, ma queste 5 curiosità te la faranno vedere da una prospettiva decisamente insolita

Stefano Maria Meconi, 07 Apr 2025
È lei la più bella d'europa, ma queste 5 curiosità te la faranno vedere da una prospettiva decisamente insolita
 

È nata prima la Reggia di Versailles o la sua controparte italiana? Si fa facile, del resto, a dire “reggia”: se alle porte di Parigi c’è il luogo simbolo dell’epopea monarchica francese, in Italia di dimore regie ne abbiamo davvero molte. Venaria Reale nei pressi di Torino, il Palazzo del Quirinale a Roma, ma quella che conosciamo per antonomasia è la Reggia di Caserta. Che sì, è effettivamente posteriore a Versailles. Fu voluta da Carlo di Borbone che, stordito dalla maestosità dei paesaggi casertani, voleva ardentemente una sede che rappresentasse il governo di Napoli in grado di rivaleggiare con quella d’Oltralpe. Ma non la volle troppo vicino al mare, per paura di possibili attacchi navali. Scelse così questo luogo nell’entroterra campano, 20 km dalla capitale, e chiamò a realizzarla l’architetto che in quel periodo stava restaurando la basilica di Loreto, Luigi Vanvitelli, di fare il palazzo, il parco e anche l’acquedotto. E nel suo progetto, oltre che negli allestimenti successivi, ci sono 5 curiosità sulla reggia di Caserta che vi faranno venir voglia di visitarla (ancora).

In evidenza

Un portico in rovina (ma per un motivo)

reggia di caserta - bagno di venereIl Bagno di Venere

Come detto, il verde della Reggia di Caserta è sostanzialmente diviso in due: il giardino all’italiana e il giardino inglese. In quello inglese c’è il Bagno di Venere. Lì vicino c’è il Criptoportico che ha dentro statue romane, pavimenti non proprio safe e muri pericolanti. Sapete perché? Il Criptoportico è un portico volutamente diroccato che serve a riprodurre una finta rovina romana, ed è lì solo per far piacere ai nobili (e soprattutto far piacere agli ospiti) che trascorrevano il tempo libero nei giardini. Dentro una volta a cassettoni adornata da finti crolli e finte crepe, però, ci sono statue effettivamente reali, come una Venere e un sarcofago di marmo pavonazzetto.

Spaziale, e non solo per le dimensioni

cloni di star wars, in legoSalve a tutti. Generale Kenobi!

“Dobbiamo aver fiducia nella Repubblica. Perderemo la democrazia, il giorno che smetteremo di credere nei suoi valori” disse Jamillia, regina di Naboo. “Che possa non arrivare mai quel giorno”, disse Padmé Amidala, accompagnata da Anakin Skywalker. “Che ironia”, disse l’imperatore Palpatine ad Anakin, nell’episodio III. E voi, sapevate che la Reggia di Caserta ha ospitato qualche scena di Star Wars? Era il Palazzo Reale del pianeta Naboo in Minaccia Fantasma e l’Attacco dei Cloni, per l’esattezza. Se per questo fu scelta da Tom Cruise per fare da sfondo a Mission Impossible 3.

Il primo bidet installato in Italia…

reggia di caserta - bidet - angeloxg1 su wikimedia
Angeloxg1 su Wikimedia

L’immensità della Reggia di Caserta è indiscussa. 1200 stanze, 1742 finestre, 47.000 metri quadrati e 34 scalinate, ottimo per i quadricipiti. Ce ne sono di cose da vedere, dopotutto: nel 1861 alcuni funzionari hanno dovuto censire la Reggia subito dopo la nascita del Regno d’Italia, poiché sarebbe divenuta una delle residenze dei Savoia. E durante l’immane mole di lavoro, trovarono una strana chitarra. O meglio, uno “Strano oggetto sconosciuto a forma di chitarra”, uno di quegli strumenti oggi indispensabili in tutta Italia. Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, moglie di Ferdinando IV, ignorò completamente l’etichetta oltremare dello “strumento di ristoro da meretricio” e fece installare nel suo bagno privato uno dei primi, se non il primo, bidet della storia italiana moderna. Questo senza considerare le arcaiche precedenti edizioni romane.

…e anche l’antenato dell’ascensore

reggia di caserta - sedia volante - angeloxg1 su wikimedia
Angeloxg1 su Wikimedia

Nel 1845 Ferdinando II di Borbone chiese a Gaetano Genovese ciò che ai tempi era già stata creata a Versailles e che venne identificata come la sedia volante. Non ci stiamo riferendo ad una giostra, ma bensì ad un regale “montacarichi” per le regali stanche membra. Questa sedia volante è fatta da una cabina di legno con due panche rivestite di seta, ed è (o meglio era) azionata da un meccanismo mosso a braccia, ruote dentate e corde. Volava? No, o almeno non per tutti. La sedia volante veniva usata solo dalla famiglia reale, ergo venne rivestita in costosissima seta e fu creato anche un modo per stoppare la sedia se una di quelle funi si fosse rotta, per sicurezza. Cos’è la sedia volante? L’antenato dell’ascensore. Ora come ora nella Reggia di Caserta la si può osservare per bene tramite un modellino in scala.

Il vino “nobile” della Reggia di Caserta

vinoEi fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro, stette la spoglia immemore orba di tanto spiro.

In ogni reggia che si rispetti, non può mancare da mangiare… e da bere. E la Reggia di Caserta non è da meno, grazie alle sue vigne dove si produce l’OroRe Nero, ovvero l’antico Pallagrello Nero che non si vedeva da più di 250 anni. Tornato in bottiglia con l’annata 2021 grazie alla Cantina Tenuta Fontana nel 2021, il vino più amato dai sovrani europei è tornato in vita ed è oggi proposto a un prezzo non esattamente economico, ma giustificato anche dallo studio che c’è dietro, di 95 euro. Lo potete trovare qui.



Leggi ancheLeggi gli altri diari di viaggio