Valencia… a spasso nel tempo

Per il nostro primo anniversario di matrimonio celebrato a New York il 16 marzo decidiamo di regalarci un week end a Valencia. E si rivela una scelta azzeccata
Scritto da: rubic
valencia... a spasso nel tempo
Partenza il: 12/03/2011
Ritorno il: 15/03/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Le dedichiamo 3 giorni con partenza il 12 marzo dall’aeroporto di Treviso. In 2 ore di volo siamo a Valencia ad un prezzo più che accattivante.

L’aeroporto dista 8 km dal centro della città al quale è collegato dalla Linea 3 e dalla Linea 5 della metropolitana che si prende direttamente dall’interno aeroporto. In 20 minuti di viaggio arriviamo alla nostra fermata: Colòn. Il nostro hotel è l’Husa Reina Victoria (Barcas 4) che si rivela un’ottima scelta sia per il rapporto qualità prezzo che per la location. Infatti si trova in pieno centro storico, accanto a Plaza Ayuntamiento e permette di raggiungere a piedi la maggior parte dei punti di interesse. Percorriamo i pochi metri che dalla fermata Colòn ci separano dal nostro hotel e subito ci colpisce la vivacità della città. Ci uniamo ai valenciani per un aperitivo all’aperto, invogliati dalle temperature gradevoli nonostante siano ormai quasi le 6 di sera. Per cena vogliamo fare onore alla cucina locale e al suo piatto più tipico, la paella valenciana che gustiamo al ristorante La Riua in Carrer del Mar, 27 una traversa di Plaza de La Reina. Ottima.

Il primo giorno

Approfittiamo di una splendida giornata di sole per visitare la Ciudad de las Artes Y las Ciencias. Dal nostro hotel la raggiungiamo a piedi passeggiando sul letto asciutto del fiume Turìa, che ci permette di camminare tra i suoi giardini e ammirare i suoi ponti. Ci aspetta un complesso urbano, moderno e avveniristico, progettato dall’architetto Santiago Calatrava che comprende cinque attrazioni: l’Oceanografic, l’Umbracle, il Palazzo delle Arti, il Museo della Scienza e l’Hemisfèric. Noi visitiamo solo l’Oceanografic e assistiamo allo spettacolo dei delfini che è meraviglioso. Terminiamo la visita verso ora di pranzo (che per Valencia significa le 14,30) e ci dirigiamo verso il mare. Ci fermiamo alla spiaggia de Las Arenas in un ristorantino chiamato La Pepica (Paseo Neptuno, 6) frequentato in passato da Hemingway. Qui ordiniamo pesce e beviamo una sangria fresca in un tavolino con vista mare che crea un atmosfera rilassata e piacevole. Usciamo dal ristorante e visitiamo la spiaggia. C’è tanta gente, un sole tiepido che riscalda e la via pedonale di fronte alla spiaggia pullula di vita. Nel pomeriggio torniamo indietro e passeggiamo per il centro storico ammirandone l’architettura. Ci dirigiamo in Plaza Ayuntamiento e vediamo un sacco di gente per strada e affacciata alle finestre. Siamo nel bel mezzo di un evento tipico chiamato Mascletá, uno spettacolo pirotecnico composto da una serie di petardi che esplodono a ritmo e dal finale spettacolare. Ma certo, siamo capitati a Valencia durante una delle sue feste più belle, Las Falla, durante la quale la città è invasa da carri altissimi e coloratissimi. Concludiamo la serata passeggiando per il Barrio del Carmen, gustiamo qualche tapas e ci uniamo alla mischia.

in giro per la città

Il giorno dopo lo dedichiamo alla scoperta di Valencia e del suo passato. Visitiamo la Cattedral che ospita il Santo Graal, il Calice che Gesù avrebbe usato nell’Ultima Cena. Rinunciamo però a salire sul Miguelete, la torre che sovrasta la Cattedrale e regala un panorama di Valencia perché il tempo non è dei migliori e pensiamo che non ne valga la pena. Visitiamo il Mercado Central in stile Liberty-Art Nouveau situato nel vecchio quartiere arabo. Il mercato è un tripudio di colori e mette in mostra bontà di ogni tipo, arance valenciane, frutta, pesce, dolci e ogni tipo di delizia. Facciamo tappa alla Orchateria Santa Catalina (Plaza de Santa Catalina, 6) un localino storico, arredato con maioliche dove assaggiamo la famosa orchada tanto amata dai valenciani. Nel resto della giornata, sempre muovendoci a piedi abbiamo raggiunto la Estaciòn de Norte, Plaza de Toros dove c’è l’arena delle corride, la Torre de Serranos e la Torres de Quart, la Lonja de la Seda e concludiamo la serata passeggiando per il vivacissimo Barrio del Carmen che diventerà il palcoscenico delle nostre serate valenciane.

Ritorniamo in Italia il 15 marzo mattina, contenti di avere scelto questa piccola perla spagnola affacciata sul mare. La città ci è piaciuta tanto per il clima, per l’atmosfera festosa e rilassata, e sicuramente essere arrivati durante la festa de Las Fallas ci ha fatto vivere e conoscere uno spaccato di tradizione valenciana in più.

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