Turchia ciok gusel

Partecipanti: Bosforo, SuperGillo, Macxs, The Princess of Naples, Occhi di gatto and The Queen of beer. Date : 08/08/2009 al 24/08/2009 Questo racconto vorrei fosse utile a chi come noi voleva scoprire una parte di turchia un po' più vera di quella proposta dai pacchetti preconfezionati, una porta verso l'oriente. Partiamo da Istanbul.Qui i...
Scritto da: vanna.pavan
turchia ciok gusel
Partenza il: 08/08/2009
Ritorno il: 24/08/2009
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
Partecipanti: Bosforo, SuperGillo, Macxs, The Princess of Naples, Occhi di gatto and The Queen of beer.

Date : 08/08/2009 al 24/08/2009 Questo racconto vorrei fosse utile a chi come noi voleva scoprire una parte di turchia un po’ più vera di quella proposta dai pacchetti preconfezionati, una porta verso l’oriente.

Partiamo da Istanbul.Qui i monumenti da visitare sono diversi : Moschea Blu, palazzo topkapi e santa sofia.

Le visite vi richiederanno due giornate se le alternate a passeggiate tra le viuzze della città.Il consiglio comunque è di farvi spiegare il tutto da una guida locale.

La sera potrete fare un giro per l’animatissima parte asiatica di Istanbul al di là del ponte di Galata, il quartiere di sulthanameth dopo una certa ora è piuttosto tranquillo.Una cosa che ci rimarrà sempre impressa è l’ora della preghiera: per 5 volte al giorno (la prima alle 5.00 del mattino) dai minareti della città l’eco della preghiera del muezzin riempirà l’aria di misticismo e vi aprirà il cuore dell’islam.

A qualsiasi ora del giorno,per entrare veramente nel clima, potrete sostare in uno dei tantissimi caffè gustandovi un buon narghilè chiacchierando con la gente del posto.

Se avete un giorno in più prendete il traghetto di linea(€ 1,50) nella parte asiatica di istanbul e recatevi nelle isole dei principi,in tutta l’isola non vi sono mezzi a motore e per le vostre escursioni potrete noleggiare una bici(€5,00 tutto il giorno), oppure una comoda carrozza trainata da cavalli.Da non perdere il monastero di San Giorgio dove dopo una lunga salita potrete godere di un panorama su tutta l’isola e una panoramica incredibile di tutta Istanbul. Qui staccherete davvero la spina dal caos della frenetica città ed inizierete ad assaporare la tranquillità della Turchia.

Avevamo noleggiato via internet una macchina prima di partire e come da programma dopo i primi tre giorni a istanbul abbiamo iniziato il nostro viaggio verso Amasra, un paesino sul mar nero frequentato per lo più da turismo turco.Le spiaggie degne di nota vanno scoperte uscendo dal paese sulla strada verso sinop.

Si parte alla volta della capadocchia (come la pronunciano loro)con una tappa a safranbolu, un paesino ancora poco battuto dal turismo, ma la piccola tappa diventa la sosta di una notte.Questo paesino è splendido con le caratteristiche casa ottomane e arrivando qui vi sembrerà di ripercorrere un viaggio nel tempo.Vi consiglio qui l’esperienza dell’Hamman che vi rimetterà in pace con il mondo nella più assoluta tranquillità.

Direzione cappadocchia, ci aspettano sei ore o poco più di viaggio nell’altopiano anatolico.Distese coltivate ,a volte carri trainate da buoi ,strade più o meno abbordabili, un paesaggio sempre arido e secco ma che ti lascia spaziare nell’immensità e quando arriviamo a destinazione il tutto cambia.

Cappadocia:paesaggio lunare, desertico, con una forte escursione termica, così particolare, così dolce e così amaro allo stesso tempo che vi ammalierà con le sue storie e i suoi personaggi magnetici.Mertivole il giro in mongolfiera, sarà la cosa più costosa della vacanza, ma ne vale la pena (€ 120,00).

L’ospitalità dei turchi vi sorprenderà così come questa regione che sembra uscita dalle favole.

Prima di rimetterci in viaggi sul serio ,tappa a Derinkuyu: una città sotterranea ricca di misteri.Accompaganti da una guida locale ci avventuriamo incuriositi nei cunicoli sotterranei.Affascinante la storia che nasconde. E’ ora di ripartire con le nostre 6 ore di viaggio meta: lago di egidir(segnalato dalla lonely).Qui il primo e anche unico inconveniente della vacanza:ci siamo persi nei boschi più selvaggi della Turchia.Vi raccomando anche se avete il navigatore di non perdere mai di vista le strade sulla mappa stradale, basta una deviazione e siete in mezzo al nulla.Strade sterrate attraversate da ogni animale possibile,il miraggio di un paesino dimenticato da Dio e dopo ore la via d’uscita.Un grazie sentito al nostro pilota:Super Gillo.

Stanchi e stremati arriviamo all’albergo prenotato durante il tragitto in macchina.

Egidir è un paesino sul lago tranquillo ma deludente le aspettative create della Lonely.

Si parte verso la costa egea con una degna tappa a Pammukkale ossia Ierapoli,una città d’epoca romana ancora ben conservata.Il castello di cotone si merita un servizio fotografico, vi consiglio la risalita ilin costume, l’effetto dopo la passeggiata sarà quello di 10 lampade.

Dopo tutti km macinati eravamo ansiosi e vogliosi di mare così abbiamo scelto la via più breve:Kusadasi. La città è di uno squallore unico e non merita neanche una sosta, ma da bravi italiani abbiamo portato un po’ di folklore danzando in un locale sulle note di melodie turche.

Ora si: vogliamo il mare, quello vero con le acque cristalline e Foca, poco più a nord di Izmir, si rivela essere la degna fine di un lungo viaggio.Piccola cittadina su un porticciolo con caratteristici localini dove scambiare le proprie esperienze con i dolcissimi vecchietti locali.

Vi sconsiglio di andare subito alla spiaggia dell’Hanedan hotel, perchè vista questa non ne vorrete più vedere altre.Con un ingresso di 2,5 € avrete tutti i servizi possibili e passeggiando oltre la collina sulla sinistra vi sembrerà di aver trovato la vostra dimensione se vi piace sonnecchiare al sole in solitudine.Qui abbiamo trascorso gli ultimi giorni prima di ripartire verso Istanbul e qui sicuramente resterà la voglia di tornare.

La Turchia fortunatamente non è ancora così assalita dal turismo di massa e si rivelerà una sorpresa di cui ricorderete la gentilezza e la cordialità dei suoi abitanti, che ci hanno fatto sentire durante i 3000 km percorsi sempre un po’ a casa e al sicuro.

come sempre dopo un viaggio i pensieri e i ricordi affollano la mente e come sempre cerchi di fissare nella memoria tutto: gli occhi di una donna che indossa un burka, la preghiera delle 5 del mattino, il cielo stellato, le risate , gli scherzi, gli approcci verso una lingua sconosciuta, il kebap, i sapori di una cucina diversa, il trekking in Cappadocia,i panorami da una mongolfiera.

“TURCHIA 2009 TESEKKUR EDERIM” DETTAGLI E CONSIGLI PRATICI: Se la vostra idea è di girovagare come noi, comprate subito una SIM turca per prenotare gli alberghi mano a mano che decidete dove andare, per caricarla troverete sempre persone disposte ad aiutarvi con la lingua.

Vi segnalo di seguito gli hotel dove merita pernottare (puliti ed economici): Istanbul:Star Holiday Hotel (www.Hotelstarholiday.Com) Safranbolu:Kadioglu Sehzade Konakari (la colazione è eccezionale) Cappadocia:Walnut House Foca:Mimoza Hotel.

Il costo di un litro di diesel al momento in cui eravamo li era di € 1,35.Il costo di mezzo litro di birra €1,20, una cena media vi costerà 10/15 € non facendovi mancare nulla.L’hammam fuori Istanbul con tutti i trattamenti vi costerà 13 €.Il mezzo(un pullmino da 10 posti) ci è costato 1200€ con full insurance.Volo prenotato con Swiss air da Venezia con scalo a Zurigo 265€.

Per qualsiasi informazione contattatemi la mia mail è :vanna.Pavan@yahoo.It e buon viaggio



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