La via del Ferro: a piedi sulle tracce degli Etruschi

Dall'Isola d'Elba a Spina a piedi sulle tracce degli Etruschi
Turisti Per Caso.it, 15 Apr 2010
la via del ferro: a piedi sulle tracce degli etruschi

Trekking e nordic walking dal Tirreno all’Adriatico

ll progetto La via del ferro propone di ripercorrere quelle orme in uno spettacolare ed inedito trekking-spedizione partendo da Portoferraio (isola d’Elba) fino alla città-porto di Spina (sull’Adriatico). Questa ipotetica strada di comunicazione era una via di penetrazione di merci e di idee e permetteva gli scambi tra i due mari. Il progetto è in collaborazione con l’IHS (Institute of Human Kind of Studies) di Firenze. Il nostro team si metterà alla ricerca dell’antichissima strada transappenninica (VI° sec. A.C.) che da Pisa conduceva a Spina il traffico del prezioso metallo che arricchì gli Etruschi e che dunque cambiò il futuro del mondo antico: il ferro.

Da Pisa parte la “via del ferro o via etrusca dei due mari” aveva in Gonfienti di Prato (Toscana) e Marzabotto (Emilia), le due città commerciali gemelle, costruite, di qua e di là d’Appennino dagli Etruschi del VI sec. A.C., quali interporti dell’antichità e trait d’union culturali, lungo il quale transitavano, insieme alle merci, notizie, arti, conoscenze e tecnologie del mondo conosciuto di allora. Durante questo viaggio che verrà realizzato nel mese di giugno 2010 il nostro team non ha l’ambizione di dimostrare alcuna scoperta scientifica, ma semmai s’impegna a ricercare e divulgare quella che poteva essere la via che dal Tirreno portava all’Adriatico congiungendo importanti insediamenti in Appennino.

Il tragitto

Partendo dall’Elba, Gianfranco Bracci e Marco Parlanti iniziano il trekking dei Monti Elbani, da Pomonte a Marciana Marina: sarà l’evento più atteso della nuova edizione del Festival del Camminare dell’Arcipelago Toscano, che prevede, in contemporanea, da parte di Pierluigi Costa e Lionel Cardin, la lunga traversata a nuoto da Pomonte a Marciana Marina. Da Portoferraio (con barca a vela) si raggiunge Baratti Populonia (Li), dove avverrà una camminata-evento lungo la locale “via del ferro” dove gli etruschi fondevano. Trasferimento a Pisa da dove ha inizio la seconda e più lunga tranche di trekking via terra: in 20 giorni circa, ci porteremo, seguendo l’antica direttrice etrusca, da un mare all’altro e, cioè, da Pisa a Spina (Comacchio), andando a toccare siti archeologici e musei etruschi che insistono lungo il percorso.

IL PERCORSO IN SINTESI

Dal 3 al 21 giugno 2010

• Da centro di Pisa, via argini fino al Ponte di Caprona; via sentieri lungo le pendici del Monte Serra fino a Capannori (luogo dove il Prof. Zecchini ha scoperto la Via Etrusca). • Lungo stradelle sterrate e argini fino alla palude di Fucecchio (presenza di Avifauna interessante e ambiente umido). • Di qui a Montecatini e sul Montalbano su sentieri CAI fino a Vinci (terra del famoso Leonardo da Vinci). • Poi, fino ad Artimino (scavi etruschi di Arthn e della sua sovrastante fortezza del Monte Pietramarina). • Discesa verso l’Arno (tombe di Prato Rosello), Signa, Argine del Bisenzio, Campi Bisenzio e raggiungimento della città etrusca di Gonfienti (scavi fermi da anni: reperti trovati a Prato, tombe di Sesto Fiorentino -i più grandi Tholos in Italia- e museo etrusco- egiziano di Firenze. Incontri con studiosi e personaggi di fama). • Pizzidimonte (famoso bronzetto etrusco dell’Offerente presente al British Museum di Londra), la Calvana, le tombe etrusche della Lastruccia, Passo delle Croci di Calenzano, San Piero a Sieve. • Attraversamento dell’Appennino all’antico, Passo dell’Osteria Bruciata, Passo della Futa, via degli Dei, antichi selciati romani (ma precedentemente etruschi). Nota: il nostro passaggio coincide con l’evento AdAgio e cammineremo insieme ai famosi camminatori Riccardo Carnovalini. • Arrivo a Marzabotto (l’etrusca Kainua – città nuova, museo locale. Incontri con altri studiosi e personaggi di fama). • Lungo il Reno si raggiunge Sasso Marconi e, poi, Bologna, l’etrusca Felsina. • Da Villanova di Castenaso (primo ritrovamento proto-etrusco, che ha dato il nome alla civiltà Villanoviana) si riparte in direzione di Campotto (Argenta – Fe) lungo l’argine dell’Idice. • Da Argenta lungo il Pò di Primaro (Reno) si giunge infine a Comacchio ed al mare Adriatico.

Per informazioni naviga i siti gianfrancobracci.it e movimentolento.it



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