Toscana tra versilia e garfagnana

La voglia di rivedere la toscana è maturata molto in fretta non come ripiego ma come desiderio di vedere quella parte di terra che si incastona tra l’intramontabile Firenze e le Cinque Terre, e poi … è la mia terra natia e non ho bisogno di molte scuse per tornarci. Detto fatto, organizziamo un mini tragitto di 5 gg percorrendo circa 1000...
Scritto da: nipablo
toscana tra versilia e garfagnana
Partenza il: 02/04/2008
Ritorno il: 06/04/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
La voglia di rivedere la toscana è maturata molto in fretta non come ripiego ma come desiderio di vedere quella parte di terra che si incastona tra l’intramontabile Firenze e le Cinque Terre, e poi … è la mia terra natia e non ho bisogno di molte scuse per tornarci. Detto fatto, organizziamo un mini tragitto di 5 gg percorrendo circa 1000 km e con un costo di 280euro a testa, tra borghi antichi, città di altri tempi e con il voler tornar un po’ bambini in quel di Collodi. 02/04/08 Pistoia è la prima nostra meta , dopo oltre tre ore di macchina . Ci arriviamo quando è ormai ora di pranzo, ma soprattutto giorno di mercato. La città non è molto grande, ma le cose da vedere non mancano. Piazza del Duomo, riunisce i massimi monumenti del potere religioso e civile. Qui il duomo, il battistero, palazzo vescovile, del podestà hanno uno stile romanico-pisano. Molte sono le opere costruite con un marmo verde e bianco a fasce, come la maestosa chiesa di San Giovanni. Diversi sono gli affreschi che si sono conservati all’aperto fino ai giorni nostri, come il Palazzo Pretorio. Particolari unici, come i 7 medaglioni in terracotta, segno di altrettante opere di misericordia, che sormontano le logge dell’ospedale del Ceppo. Prima di lasciare la città, facciamo una pausa dolce e andiamo alla confetteria Corsini, originalissimi quelli a forma di riccio. Passiamo da Monsummano terme per una breve sosta, salvo dirigerci poco dopo a Montecatini Terme per il nostro primo soggiorno. L’alta propensione turistica ci faceva ben sperare ma la cittadina è ben frequentata anche fuori stagione. Troviamo da dormire c/o hotel Eur pagando 50,00 euro con colazione. Per l’ultima parte della serata, girovaghiamo per la cittadina, famosa per i suoi 9 stabilimenti termali inseriti in contesti storico monumentali, differenti. In questo periodo dell’anno solo uno stabilimento è aperto gli altri apriranno a maggio. Sulla collina vicina, Montecatini Alta, storico borgo medioevale a 300 m sldm, raggiungibile anche a bordo di una vecchia funicolare. Mangiamo in collina con vista su Montecatini c/o il ristorante Montaccole con un antipasto toscano, tagliolino e gnocchi ai porcini, una costina di maiale , contorno ed acqua 35,00 euro. 03/04/08 Lasciamo Montecatini con una nota dolce, le rinomate cialde di Bargilli indicate come specialità del luogo. A pochi km, Colle di Baggiano o borgo degli agrumi, piccolo borgo medioevale arricchito di tante piante di limoni ed aranci, alcune di dimensioni esagerate. La tappa successiva è Pescia, famosa per essere la capitale toscana dei fiori, per una passeggiata nel paese ed una visita esterna al Duomo barocco, alla trecentesca torre campanaria e la lunga Piazza Mazzini. Collodi, dista pochi km e la curiosità è tanta perché è talmente famosa per il Parco di Pinocchio che non sappiamo cos’altro possiamo trovare. Il paesino diede i natali a Carlo Lorenzini autore del libro intitolato a Pinocchio, si eleva su una collina da cui spicca la villa Garzoni. Con un biglietto unico di 20,00 euro (un po’ caro), si può accedere al famoso parco ed allo storico giardino Garzoni. Il Giardino è classificato tra i più belli d’italia, fu costruito nel 700, utilizzato come set cinematografico e oggi anche il luogo ideale per il nostro pic-nic, tra trionfi d’acqua e grandi vasche. Il biglietto consente anche l’accesso alla casa delle farfalle. Un ambiente semi tropicale ricco di una fauna particolarissima, miriadi di farfalle che si librano sopra di noi, insieme ad uccellini dalle ali super colorate, veramente stupefacente. Il Parco di Pinocchio dal canto suo è un ambiente strutturato per ripercorrere l’avventura che gli dà il nome, con statue e sculture su tutto il percorso, oltre ad alcune zone per attività ludiche al coperto e noi … Facciamo i bambini… . Per la notte ci dirigiamo verso Lucca, per vederla sia di sera che alle luci “dell’alba”. Arriviamo che piove, ma dopo esserci assicurati la notte nell’accogliente hotel Melecchi, 65,00 euro con colazione e parcheggio, ci accingiamo ad una piacevolissima passeggiata sulla cinta muraria prima, 4km ad un’altezza di 12 metri, ed al suo interno poi. Storia antica quella di Lucca, dal Duomo di San Martino (1204), chiesa di San Frediano (XII secolo), chiesa di San Michele (XI secolo – molto particolare con una facciata composta da 4 ordini di loggette più stretta in alto), Piazza anfiteatro (piazza di forma ellittica che ricalca un anfiteatro romanico del II secolo), Piazza Puccini, o le varie Torri (torre dell’orologio o la torre Guinigi nella cui sommità sono piantati dei lecci secolari, ecc.). Per la cena tra le varie offerte tipiche del luogo scegliamo l’Osteria Baralla per un tortello alla lucchese, uno straccetto gamberi e asparagi, uno spezzatino di chianina alle verdure, una torta crema e fragole, acqua ed un calice di vino, 39,50 euro, buono e carino anche il luogo. 04/04/08 La mattina la cordialità dei proprietari dell’albergo non si smentisce, tanto che ci prestano due biciclette per un giro del tutto originale di Lucca. In tarda mattinata ci dirigiamo verso Viareggio non prima di esserci fermati sul Lago di Massaciuccoli con una sosta a Torre del Lago ed alla villa di Giacomo Puccini, che però non visitiamo. Viareggio è la patria del carnevale, centro turistico di eccellenza, rinomatissimo per i suoi cantieri nautici … Che gioielli galleggiavano nel porto …Da nababbi. Facciamo una passeggiata sul canale, per assaporare un po’ di vita locale, e una sul lungomare riscoprendo ad ogni angolo ville in stile liberty che l ‘hanno resa famosa. Facciamo una piccola sosta a Camaiore, Pietrasanta per vedere il duomo ed il piccolo paesino, Marina di Pietrasanta per gustarci il tramonto del sole. A questo proposito è stato romantico vederlo tramontare nell’acqua per noi che per’altro lo vediamo sempre nascere dal mare. Per la notte soggiorniamo presso l’Hotel Villa Barsanti, 56,00 euro con colazione mentre per la cena ristorante Alex , una linguina ai frutti di mare, un tortello di cernia e zafferano, un filetto di orata con verdure al cartoccio, acqua 49,50 euro ma non ci togliamo certo la fame. “Per digerire” , passeggiata in notturna nella ricca Forte dei Marmi. 05/04/08 Iniziamo la giornata di sole con una passeggiata a marina di massa, prima di salire al capoluogo di provincia. Qui visitiamo il duomo romano-gotico, una bella camminata fino ad arrivare alla rocca malaspina, visita particolarissima quella che facciamo a Palazzo Ducale, che meriterebbe senz’altro maggiori aperture al pubblico. Carrara invece è tutta un’altra cosa, ai piedi delle Apuane è il vero simbolo del marmo di carrara. Poche le opere da vedere, ma di sicuro merito artistico a partire dal duomo interamente costruito in marmo. Le montagne dalla città sembrano incappucciate da una perenne neve, mentre in realtà sono ferite bianche nella montagna di marmo. Lungo la strada che porta a colonnata, si possono vedere le mitiche cave e all’occorrenza comprare souvenir di bella fattura. Colonnata è un punto di arrivo di tutto rispetto non fosse altro per comprare un po’ di quel mitico lardo, lardo di colonnata appunto, conosciuto nelle cucine di gran parte d’italia. Torniamo indietro dalla stessa strada volendo dirigerci a Castelnuovo Garfagnana. Sopra Massa si sale per una ripida strada che in pochi km porta ad ammirare una bellissima visita su questa parte della costa tirrenica. Soggiorniamo a Castelnuovo, ma prima che faccia troppo buio ci dirigiamo verso Vagli, diventato famoso per quel paesino che ogni 4 anni riemergeva dalle acque, in occasione dello svuotamento dell’invaso. Ci riferiscono che ormai dal 1994 non è più conveniente per l’ENEL svuotare la diga e così ci accontentiamo di una cartolina. Sicuramente, il contesto del paesino e quelle poche luci che piano piano, nella sera, iniziano a brillare lo rendono veramente unico. Per la notte soggiorniamo presso l’hotel Ludovico Ariosto a 65,00 euro con colazione mentre per la cena al ristorante Da Carlino dove per 31,00 euro ci offrono una pasta rustica, un raviolo in salsa rosa, salciccia, patate fritte e cavolo strascicato, semifreddo al croccante e cantuccini con vinsanto, buono. 06/04/08 La giornata inizia con pioggia e nebbia ma non ci spaventa visto che nella nostra meta c’è la visita alla Grotta del Vento. Una grotta relativamente recente, visto che è stata scoperta nel 1967, ma già famosa perché offre una varietà di fenomeni tra i più completi d’europa tanto che la sua visita può essere fatta con tre diversi livelli di difficoltà a seconda della profondità che si vuole raggiungere. Per quello più profondo bisogna organizzarsi per tempo. All’uscita ci dirigiamo verso Barga, rinomato per essere uno dei borghi più belli d’italia, così come il vicino Coreglia Antelminelli, veramente degni della fama che meritano. Nel ritorno verso casa facciamo una sosta a Borgo Mozzano, per ammirare il suo bizzarro ponte della Maddalena o ponte del Diavolo, caratterizzato da cinque arcate diverse tra loro ,ed una a Porretta Terme per un frugale interludio. Sicuramente è stato un percorso ricco di bellezze e posti meravigliosi e questo non può che renderci entusiasti del tragitto fatto e certamente il tempo, sempre tiranno, ci ha fatto perdere altrettanti anfratti o sorci naturali, tuttavia è un percorso che ci sentiamo di consigliare a voi tutti che leggete questo racconto. A presto Daniela e Paolo.


    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche