L’isola dell’eterna primavera: tenerife

Ciao a tutti, voglio raccontarvi la nostra esperienza di viaggio a Tenerife, spero che possa servire a qualcuno che sta pensando di organizzare una vacanza. Com’è mia abitudine, anche per questo viaggio ho cercato di prepararmi al meglio un po’ di tempo prima, per poter conoscere e capire cosa c'era da vedere. Abbiamo noleggiato una...
Scritto da: Heidi Petti
l'isola dell’eterna primavera: tenerife
Partenza il: 02/09/2001
Ritorno il: 08/09/2001
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ciao a tutti, voglio raccontarvi la nostra esperienza di viaggio a Tenerife, spero che possa servire a qualcuno che sta pensando di organizzare una vacanza.

Com’è mia abitudine, anche per questo viaggio ho cercato di prepararmi al meglio un po’ di tempo prima, per poter conoscere e capire cosa c’era da vedere. Abbiamo noleggiato una macchina, indispensabile per poterci muovere … e sono partita con l’intenzione di potermi divertire e rilassare almeno per una settimana. Atterrata a Tenerife Nord, la mia prima impressione non e’ stata piacevole, il tempo non era bellissimo ed il territorio circostante l’aeroporto era molto arido, senza alcuna vegetazione, poi ho avuto modo di cambiare fortunatamente idea.

Tenerife é l’isola più grande delle Canarie (anche se in realtà è piccola, non supera i 100 Km di lunghezza), ricca d’attrazioni naturali e di divertimenti. E’ considerata l’isola dalle due facce, e questo l’ho constatato personalmente; a nord é ricchissima di vegetazione mentre a sud non si trova nemmeno una fogliolina rinseccolita. E vi spiego anche perché … le nubi oceaniche, imprigionate dalle alte montagne dell’interno, non riescono a proseguire il loro cammino verso sud. Per questo motivo il versante meridionale rimane sempre al sole. Il risultato e’ un ambiente arido, in cui la lava si mostra spoglia, decorata solo dalle diverse tonalità che i minerali affioranti assumono sotto i raggi del sole, oltre alla vegetazione spontanea delle zone desertiche.

Cosa c’è da vedere? Io praticamente ho visto tutto, abbiamo percorso con la nostra macchinina 800 Km e per non annoiarvi vi dirò secondo me, cosa non dovete assolutamente perdere.

v Il Teide con il Parco Nacional de las Canadas: tutta l’isola di Tenerife appare presieduta dalla maestosa figura del Teide, con i suoi 3.718 m. Di altezza. La cima o il cratere di questo enorme vulcano è il punto più alto di tutta la Spagna. Si può accedere al Teide, da qualunque luogo dell’isola, voi vi troviate, noi alloggiavamo a Puerto de la Cruz, e per visitarlo ho scelto la strada de la Orotava. Scegliendo questa via, abbiamo attraversato differenti belvedere che ci hanno permesso di ammirare tutta la zona inferiore dell’isola. Le strade sono quattro, per andare sul Teide, (mi hanno detto le persone del posto che le migliori, per i panorami mozzafiato sono: Orotava e la Laguna). Lasciata l’Orotava, per andare sul Teide, la strada e’ tortuosa ed incomincia ad inerpircarsi. Dopo aver superato, alcuni centri abitati, ho notato che oltre il paesaggio, cambiava anche la vegetazione e l’aria diventava più fresca. A quota 1200 metri, ci siamo imbattuti nel fenomeno chiamato “mar di nuvole”, praticamente sembrava che fosse calata la nebbia, abbiamo attraversato con la macchina una formazione nuvolosa. Questo fenomeno, è causato dai venti alisei, (mi hanno detto che è molto frequente), è il paesaggio, una volta usciti da questa “nebbia” temporanea, è da mozzafiato, in alto il cielo blu intenso e in basso un mare bianco di nuvole che sembra panna montata, non avevo mai visto una cosa più bella di questa nella mia vita!. Mi e’ piaciuto talmente tanto, che ho sentito la voglia di tornarci ancora per ben due volte, vi consiglio di andarci al il tramonto, e’ uno spettacolo meraviglioso.

Siamo vicino al Parco Nacional del Teide, gioia degli amanti del trekking, e per i pigri c’è una comoda teleferica, per salire fino su. Purtroppo, non sono riuscita a salire, io pigra, perché la funivia era chiusa per il forte vento. Per salire fino alla cima è necessario munirsi di autorizzazione rilasciata dal Sindaco della capitale, necessaria a causa dei troppi atti vandalici perpetrati nel tempo, consistenti nel portar via pietre.

Un’altra cosa da vedere, riprendendo la strada, dalla funivia e’ il Roche Cinchado (detto dito di Dio), qui vi sono immense colate di lava, alcune cesellate dall’erosione che formano un quadro spettacolare.

Vi consiglio di portarvi una giacca a vento e un paio di scarpe da trekking.

v Santa Cruz de Tenerife: è la capitale dell’isola. Tra i suoi tanti monumenti e giardini, vi consiglio di non perdere il Parco Municipale Garcia Sanabria, per respirarne l’essenza tropicale delle piante esotiche, c’e’ anche un trenino a disposizione dei turisti che fa il giro del giardino. Per fare shopping andate nel centro storico a Plaza de Espana o Plaza de Candelaria, dove si trova lo splendido palacio de Carta.

v La Laguna: è la seconda città importante dell’isola, comunque capitale culturale e religiosa; il suo centro storico, è dichiarato patrimonio dell’umanita’ dall’Unesco. E’ una città’ universitaria, con un ottimo museo della scienza e del cosmo; v Puerto de la Cruz: mi é piaciuta molto, e’ il centro turistico più importante dell’isola e rappresenta una delle principali attrazioni della costa settentrionale. Da non perdere: – Lago artificiale Martianez: un gruppo di splendide piscine, con una spettacolare fontana centrale che utilizza l’acqua del mare per disegnare nell’aria un’armoniosa e sonora elevazione artistica. Il biglietto di entrata, più il lettino, è di circa 5000 lire, vi daranno un materassino e potrete scegliere un qualsiasi lettino libero in un posto qualsiasi.

– Playa Jardin: è una spiaggia con la sabbia nera, (perché di origine vulcanica). La passeggiata che la costeggia la divide da un giardino pieno di colori, molto curato con panchine dove sedersi e prendere il sole. E’ una meraviglia della natura!!! – Il Loro Parque (www.Loroparque.Com), dove e’ possibile vedere una grande varietà di animali oltre che allietarsi con spettacoli (circa ogni mezz’ora) aventi come protagonisti pappagalli, delfini, e leoni marini. Mi e’ particolarmente rimasto impresso, sia il Pinguinario, ricostruzione quasi realistica di un pezzettino di polo con tanto di neve artificiale e visibile con un comodo tappeto mobile capace di trasportarti per un arco di circa 180°, che l’acquario, con un tunnel sottomarino lungo circa 20 metri, dove gli squali ti passano sulla testa. E’ possibile raggiungere questo parco, con un simpatico trenino giallo che attraversa tutta la città, da prendere nella zona alta (La Paz). Il biglietto di questo zoo, costa circa 30.000, le merita tutte.

– Il giardino botanico situato nella parte inferiore di La Paz, costituisce uno degli angoli più tranquilli e piacevoli del porto. Qui si possono trovare piante esotiche di differenti parti del mondo, tra le quali meritano di essere citate i giganteschi ficus dalle centenarie radici a vista.

v La Orotava: questa cittadina si estende sull’intenso verde dei bananeti nella valle che porta il suo nome. Richiede una visita approfondita, il quartiere antico della città’, dichiarato monumento di interesse storico e artistico nazionale. Da vedere la chiesa della Conception, e la Casa de los Balcones (www.Casa-balcones.Com).

v Icod de los Vinos: dove si trova il famoso “Drago”, una dracena millenaria, l’albero più caratteristico di Tenerife. Questa zona e’ conosciuta anche per il buon vino.

v Garachico: e’ un paese di pescatori, la sua storia e’ molto particolare, fu distrutto secoli fa da una colata lavica, fu ricostruito nello stesso punto.

v Playa de Las Teresitas: Tenerife non ha belle spiagge, sono tutte nere, data l’origine vulcanica, la migliore e’ proprio questa, e’ una spiaggia dorata artificiale, realizzata con tonnellate di sabbia portata appositamente dal Sahara. Da non perdere per nessuno motivo. Per contemplare in tutta la sua bellezza la piccola baia che da forma alla spiaggia, dovete salire per la strada che fiancheggia la scogliera, fino ad arrivare in cima al belvedere di Los Organos. Se siete amanti del pesce vi consiglio un pasto nel vicino paese di San Andres.

v Masca: e’ un grazioso paesino, ed e’ conosciuto da tutti gli amanti del trekking, qui potrete perdervi in mezzo alla natura.

v La zona Sud ha prevalentemente spiagge, comunque da vedere il Parco de las Aguilas, l’acantilado de Los Gigantes con altissima scogliera a picco sul mare. Playa de Las Americas e Los Cristianos, secondo me, sono consigliate particolarmente ai giovani, e’ possibile abbinare qualsiasi sport acquatico alle notti frenetiche in discoteca. A me personalmente la mancanza totale di vegetazione, mi ha messo un po’ di tristezza, preferisco più il Nord incastonato tra la vegetazione e l’oceano.

Vi consiglio, prima di partire, di documentarvi con delle guide, perché anche se Tenerife e’ piccola come isola e’ piena di luoghi da vedere, comunque sono a vostra disposizione, pronta ad aiutarvi. Mi potrete contattare tramite e-mail.



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