Barcellona con furto

Barcellona con scippo Prima di partire non pensavo che avrei scritto il resoconto di questo weekend flash a Barcellona (partenza venerdi sera e rientro domenica sera) che io e Enzo abbiamo passato in compagnia di Ale e Paola.... Ma vista la possibilità di dare qualche informazione utile a qualche sventurato ci ho ripensato. Volo Ryanair...
Scritto da: larossy
barcellona con furto
Partenza il: 07/09/2007
Ritorno il: 09/09/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Barcellona con scippo Prima di partire non pensavo che avrei scritto il resoconto di questo weekend flash a Barcellona (partenza venerdi sera e rientro domenica sera) che io e Enzo abbiamo passato in compagnia di Ale e Paola… Ma vista la possibilità di dare qualche informazione utile a qualche sventurato ci ho ripensato. Volo Ryanair acquistato con largo anticipo a 1 centesimo (che con tasse, bagaglio, commissione carta di credito diventano 46€ a testa). Partenza da Orio al Serio venerdi 7/9 alle 20.20, arrivo a Girona alle 21.45, da li parte ogni quarto d’ora il Barcellona bus (21€ a/r), arrivo alle 23.45 alla stazione dei bus in prossimità della fermata della metro Arc de Trionf e fin qui tutto liscio.

Il nostro hotel era a 4 fermate di metro, quindi perchè prendere un taxi???? E qui iniziano i guai! Appena saliti sul metro Ale si è sentito toccare la spalla da un ragazzo dietro di lui… Il tempo di portare la mano al marsupio e il portafogli non c’era più! Mentre le porte si stavano chiudendo lui ha spinto il ragazzo giù dal treno e noi siamo scesi dietro di loro, ma ovviamente il ragazzo proclamava la propria innocenza mostrando le tasche vuote, perchè evidentemente aveva già passato il malloppo a un complice, che una signora ci ha detto di aver visto scappare.

Risaliti in superficie abbiamo chiamato in Italia per bloccare le carte di credito, ma il problema principale era che nel portafogli c’era la carta di identità, documento indispensabile per tornare a casa! Dopo aver preso un taxi per andare in hotel (Pension Miami, un 2 stelle in zona Universitat … Non era il massimo ma pulito e in posizione comoda – prenotato su booking.Com), ci siamo diretti verso il commissariato in Carrer Nou de la Rambla (zona Rambla del Caputxins) per sporgere denuncia. Il poliziotto ci ha rassicurati dicendoci che la denuncia sarebbe stata sufficiente per il rimpatrio, in presenza di quella le compagnie aeree non fanno storie. In commissariato, però, abbiamo incontrato anche un ragazzo italiano che vive a Barcellona e che ha accompagnato un’amica a denunciare uno scippo, anche lui ci ha confermato che le compagnie accettano la denuncia come documento di viaggio … Tutte tranne una… E li noi 4 ci siamo guardati consapevoli di quale fosse l’unica eccezione: Ryanair! A questo punto abbiamo chiesto al gentilissimo poliziotto l’indirizzo del consolato italiano per andarci l’indomani, anche se lui ci ha avvisati del fatto che certamente di sabato lo avremmo trovato chiuso.

Il mattino dopo ritrovo alle 9.30 per una capatina al consolato (non si sa mai) e per iniziare, finalmente, il nostro itinerario turistico! Il consolato si trova in Calle Mallorca 270, è una traversa di Passeig de Gracia, ma ovviamente era chiuso. Appeso alla porta abbiamo trovato un avviso che informava che in caso di furto o smarrimento documenti per tornare in Italia sarebbe stata sufficiente la denuncia. C’era inoltre il numero di telefono del funzionario reperibile per casi urgenti (+34 659790266 sabato dalle 13 alle 20, domenica dalle 9 alle 21), abbiamo preso nota per richiamarlo nel pomeriggio. Nel frattempo avevamo fatto chiamare il call center Ryanair dall’Italia, e ci avevano informati che senza documento rilasciato dal consolato Ale non avrebbe potuto imbarcarsi in alcun modo.

A questo punto, facendo colazione seduti al tavolino di un bar abbiamo deciso di iniziare finalmente la nostra vacanza, seguendo l’itinerario che avevo preparato, rimandando a dopo la telefonata del pomeriggio eventuali decisioni drastiche sul come Ale e Paola avrebbero potuto rientrare a casa (treno? Pullman? Gommone????) Eravamo anche ansiosi di far cambiare idea a Paola, l’unica a non essere mai stata a Barcellona, e che la prima sera non aveva avuto una bella impressione… Come darle torto? Sarà stato perchè non eravamo proprio nello stato d’animo giusto, ma devo dire che la parte delle Ramblas che dalla metro di Liceu scende verso il porto dopo una certa non mi è parso un bello spettacolo, si riempie di prostitute/i, polizia e ubriachi… E poi altro che movida: erano le 3 di notte, di venerdi sera, e gli unici posti aperti per mangiare qualcosa erano le Pita House.

All’info point di Plaça Catalunya abbiamo preso 4 biglietti validi per 2 giorno del Barcelona Bus Turistic (23€ a persona). Solitamente scarto queste soluzioni da turismo di massa, ma avendo a disposizione davvero pochissimo tempo (ormai poco più di 24 ore, era quasi mezzogiorno di sabato) era il modo migliore, anche se un po’ costoso, per spostarsi da un posto all’altro.

Il ragazzo dell’info point ci ha detto che è vero che Ryanair fa parecchie storie e al telefono non ci darà mai conferma del fatto che possiamo partire, ma solitamente a Girona fanno passare senza problemi … Il primo barlume di speranza !!!!! Dopo aver fatto i biglietti ci siamo avviati a piedi verso il Barri Gotic e la Ribera, dove in un paio d’ore siamo riusciti a vedere, purtroppo solo da fuori, i punti di maggiore interesse. Nel frattempo abbiamo sentito il funzionario del consolato, che ci ha solo confermato quello che già sapevamo: Ryanair è l’unica compagnia che fa parecchie storie, potrebbero non far partire Ale, sarebbe molto utile riuscire a recuperare almeno una fotocopia del documento. La mamma di Ale aveva una fotocopia della sua patente, quindi le abbiamo chiesto di inoltrarcela via fax in hotel.

Siamo arrivati a piedi fino a Passeig de Colom, dove abbiamo infine preso il bus turistico – rotta blu che ci ha scarrozzati per un paio d’ore ripercorrendo la Ciutat Vella, Pg de Grassia per poi portarci a Plaça d’Espanya, Villaggio Olimpico, Montjuic lasciandoci al Mirador de Colom da dove abbiamo raggiunto passeggiando Plaça Reyal dove alle 17.00, forse battendo anche gli orari spagnoli, abbiamo pranzato con un paio di tapas a testa! Dopo “pranzo” abbiamo risalito le Ramblas, che di giorno sono tutta un’altra cosa, e siamo rientrati in hotel per una siesta e una rinfrescata, e ovviamente per recuperare il fax che, neanche a dirlo, era assolutamente illeggibile!!!! Alla fine siamo riusciti a farci inoltrare via mail sia la copia della patente che quella di una carta d’identità scaduta che era saltata fuori da qualche parte e che abbiamo stampato in un internet point.

La sera ci siamo diretti in Plaça d’Espanya per gustarci lo spettacolo della Font Magica … Una meraviglia! Siamo tornati nella zona Ramblas per cena perchè non volevamo allontanarci troppo dalla zona dell’hotel, ma il ristorante che ci avevano consigliato aveva appena chiuso la cucina (non era ancora mezzanotte… Ma questi spagnoli non mangiavano tardi????), quindi ci siamo spostati sulle Ramblas, al ristorante Egipte, per accontentarci di qualche tapas (perchè anche qui per la paella era troppo tardi) e un’ottima crema catalana! Abbiamo dedicato tutta la domenica alle tappe fondamentali del Modernismo: Manzana della Discordia con visita di casa Batllo, Sagrada Familia e lo splendido Park Güell ! Altro giro sul bus turistico, questa volta con la rotta rossa che dal parco ci ha portati al Palau Reial, allo stadio del Barcellona (con somma gioia di Enzo) e poi giù per Av. Diagonal fino a tornare in Plaça Catalunya dove, verso le 16.00, ci siamo concessi, finalmente una PAELLA!!!!! Dopo aver recuperato i bagagli verso le 17, ci siamo spostati in aeroporto e, con le dita incrociate, abbiamo aspettato il check-in guadagnando la pool position… (Il piano B era il noleggio di un’auto direttamente in aeroporto, non era il massimo ma era l’unica soluzione per non aspettare il giorno successivo). Quando abbiamo visto avvicinarsi al banco una ragazza tanto carina e tanto dolce le speranze sono aumentate… Ha fatto una copia della fotocopia di Ale (abbiamo tremato all’idea che si accorgesse che era scaduta) e ci ha augurato buon viaggio!!!!!!!! Concludo il resoconto della dis-avventura con qualche consiglio: anche se restate in Europa è sempre meglio viaggiare anche col passaporto e, per quanto ovvio, tenetelo in un posto diverso dalla carta d’identità, oppure usate uno di quei marsupi piatti che vanno sotto i vestiti per portare in giro i documenti e le carte di credito … E portarsi anche qualche fotocopia non guasta mai!!!



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