Roma, “caput folla”

Una breve vacanza, immersi nella città eterna ed eternamente caotica!
Scritto da: Sisetta
roma, caput folla
Partenza il: 02/05/2012
Ritorno il: 04/05/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Carissimi TpC, come si suol dire: “nuovo giro, nuova corsa” e in questo specifico caso, mai, modo di dire, fu più azzeccato, viste la brevità e l’intensità del viaggio nella città eterna, che pochi giorni fa io e mia sorella abbiamo assaporato.

Causa impegno lavorativo in terra romana previsto per l’inizio di maggio, optiamo per una estensione della permanenza e scegliamo di trattenerci tre giornate nella capitale (che per altro, non avevo ancora avuto modo di visitare).

Anche in questa occasione, “santa” Ryanair ci permette di risparmiare qualcosa: per Cagliari – Roma Ciampino e ritorno, spendiamo a testa circa 90 euro. Nessun bagaglio in stiva e questo fornisce l’indicatore di quanto spostarsi dalla nostra isola alla penisola, sia purtroppo abbastanza dispendioso.

Assicurato il posticino sull’aereo, come di consueto, inizio a documentarmi sui possibili alberghi nei quali soggiornare e mi affido al mio amatissimo booking.com, prezioso ed esaustivo come al solito. Attenti confronti mi portano a una precoce decisione, della quale resteremo assolutamente soddisfatte: prenotiamo al B&B Home 16 Relais, colazione inclusa, due notti, circa 140 euro a testa. Mi rendo conto che possa sembrare una cifra esorbitante, ma vi assicuro per il periodo di riferimento (maggio 2012), è stata una delle soluzioni economicamente più vantaggiose che potessi trovare per le nostre esigenze.

Il giorno della partenza arriva prestissimo, sveglia (purtroppo) all’alba, perché il volo da noi scelto è alle 6.50 del mattino e dopo meno di un’oretta siamo a Ciampino! Nonostante non sia il principale aeroporto cittadino, è collegato in maniera eccellente con il centro città (Stazione Termini). In aereo ci propongono di acquistare il biglietto per il bus navetta della compagnia “autostradale”, andata e ritorno e visto che, una volta atterrati sarebbe stato comunque il primo acquisto da fare, accettiamo e appena uscite dalla zona “arrivi”, ci dirigiamo alla nostra sinistra e troviamo una distesa di autobus pronti a condurre turisti e cittadini romani, nel cuore della città.

In alternativa al bus “autostradale” da noi utilizzato per i motivi di cui sopra, ci sono anche il bus della compagnia Terravision ugualmente con destinazione Termini e il bus dei trasporti urbani cittadini che ha destinazione Anagnina (fermata metro capolinea di una delle due linee cittadine, la linea A). Quest’ultimo è meno dispendioso (il biglietto costa un euro), il nostro e il Terravision costano circa 6 euro a tratta (quindi 12 euro in tutto), ovviamente ci si può sedere e risulta più comodo di un bus che prendono molte più persone.

Arriviamo alla Stazione Termini in circa 45 minuti, la distanza da Ciampino è in realtà ridotta, ma il traffico è talmente intenso che rallenta di gran lunga i tempi.

L’impatto con la stazione centrale è disarmante, la folla è talmente consistente che per un attimo resto disorientata (mi chiedo: 7 miliardi di umani, hanno scelto tutti questa meta?!). Una fiumana di persone si dirige verso la metro e devo racimolare idee e concentrazione per raggiungere la biglietteria automatica e acquistare i ticket per arrivare al B&B.

I costi della metro sono abbastanza simili a quelli delle altre città italiane: corsa singola, 1 euro, validità 75 minuti. Io e mia sorella optiamo per l’abbonamento turistico valido tre giorni, circa 11 euro a testa, ci permetterà di utilizzare senza vincoli, metro, bus e treni del servizio cittadino. Abbiamo risparmiato parecchio, perché ci siamo spostate tanto e verso diverse destinazioni.

Raggiungiamo il nostro alloggio con la linea A, direzione Anagnina, fermata Re di Roma (da termini sono solo 4 fermate). Restiamo stupite scoprendo che il B&B si trova in una palazzo colmo di appartamenti privati, al primo piano. La struttura è nuova, ampia, pulita e la camera, con bagno privato è davvero gradevole e intima. Andrea, il gestore, è di una gentilezza unica (ci fornisce subito la mappa della città e ci segnala le mete di interesse) e reperibile in ogni momento attraverso il cellulare. Personalmente una scelta che credo sia utile condividere e che suggerisco a chi desidera godersi la città, pernottando in una zona tranquillissima e potendo comodamente raggiungere il centro con la metro, in poche fermate (la metro è a meno di 5 minuti di cammino!).

Rinfrescati gli animi, inizia la nostra avventura!

Come in viaggi precedenti, decidiamo di familiarizzare con la città usufruendo del bus turistico, un’esperienza per me irrinunciabile e assecondata dalla mia compagna di viaggio. Il capolinea del bus si trova nei pressi dell’uscita stazione Termini, Via Marsala (una volta usciti dalla stazione, si svolta a sinistra e la fermata è a qualche centinaio di metri), costo del biglietto 20 euro a testa. Il tragitto, accompagnato da preziose informazione storiche sulla città e da un piacevole sottofondo di musica classica, funge da imprinting per la nostra esperienza romana e ci consente di capire in parte quali mete sono imperdibili. Davanti a noi scorgiamo il Colosseo, San Pietro, degustiamo la passeggiate lungo la Via del Corso che senz’altro faremo e scorgiamo delle viuzze caratteristiche e meravigliose che lasciano il segno. Roma è una città nella quale si fondono antico e moderno, metropoli e passato, un connubio che lascia inizialmente un po’ spaesati, ma che allo stesso tempo conquista.

Il giro in bus dura circa un’ora e mezza e tra un luogo di interesse e l’altro, arriva l’ora di pranzo. Optiamo per la zona della Fontana di Trevi e scendiamo alla fermata corrispondente.

La folla è immensa, persone di tutte le età e di tutte le etnie, una mescolanza di idiomi e tratti somatici che fa spesso scordare di essere in una città italiana. La fontana è bellissima, maestosa e gruppetti di turisti fanno la fila per poter lanciare la “famosa” monetina, nella speranza di tornare in terra romana il prima possibile. Il clima è primaverile/estivo e ci godiamo questa splendido momento di sole, approfittando per fare qualche foto, fino a quando il nostro stomaco, ci ricorda che esiste anche lui, ragion per cui, cerchiamo un ristorantino e ci sediamo. I prezzi del cibo nella capitale, non sono particolarmente inaccessibili, con circa 13-14 euro a testa, è possibile mangiare un piatto di pasta molto, molto, abbondante (secondo me di almeno 150 grammi) e gustare anche un dolce. Personalmente ho mangiato molto bene. Io e mia sorella scegliamo due tipi di pasta differente (io sono vegetariana), acqua e un tiramisù, alla fine del pasto siamo sazie e pronte a ripartire.

Ci dirigiamo verso Piazza Navona e veniamo conquistate dalle opere dei vari artisti, esposte l’una vicino all’altra. E’ bellissimo, molto piacevole e accompagnato dal sottofondo delle fontane della zona. Uno scorcio caratteristico e rilassante, che ricorda un po’ il quartiere degli artisti a Parigi (mia sorella sottolinea che è stata la capitale francese a prendere spunto da Roma e non viceversa, non ho difficoltà a crederci). Nei pressi di Piazza Navona, si erge il cuore pulsante della politica italiana, vediamo tantissime (e costosissime) auto scortate con finestrini oscurati. In questo periodo storico, uscire senza scorta non sarebbe effettivamente una bella idea, però non possiamo non chiederci perché, al posto di un’auto da almeno 50 mila euro, non scelgano una utilitaria, facendo risparmiare tutti noi!

Da Piazza Navona proseguiamo a piedi, godendoci i tantissimi scorci romani e raggiungendo la fantastica Piazza di Spagna – Trinità dei Monti. Le scalinate sono ovviamente gremite di persone, lo spettacolo è splendido e la “coreografia” floreale offre un tocco ancor più magico. L’unico particolare per niente piacevole, sono i cavalli sotto il sole cocente, legati alle carrozzelle, in attesa di far fare una passeggiata al prossimo turista. Personalmente ritengo sia assolutamente evitabile e superfluo e che Roma non abbia bisogno di questo tipo di attrazioni.

La stanchezza per la sveglia all’alba comincia a farsi sentire, ci sediamo per godere ancora un po’ di questo paesaggio e ci dirigiamo poi al nostro alloggio, il giorno successivo saremo impegnate non solo per diletto, perciò dobbiamo riguadagnare energie.

La mattina seguente scegliamo di recarci a San Pietro, sarà una visita essenzialmente esterna, ma comunque molto significativa. Appena usciti dalla metro, notiamo subito centinaia di “venditori di tour per San Pietro”, con una frequenza di almeno uno ogni metro. Li ho ammirati, non solo per la tenacia, ma soprattutto per la loro eccellente conoscenza di qualsiasi lingua straniera! Uno di loro si rivolge a noi in inglese e quando “oso” rispondergli in italiano, resta basito constatando che parlo la mia lingua nel mio paese! Effettivamente è assurdo! Come ho potuto? Alle 10 del mattino, la piazza è già gremita di persone, che raddoppieranno numericamente qualche ora dopo. Scorgiamo la fila per i musei vaticani e tentiamo di calcolare quanto tempo ci si impieghi ad arrivare all’ingresso, la stima è di circa tre ore di attesa, ma non escludiamo di essere state ottimiste!

Da San Pietro, raggiungiamo facilmente con una bella e breve passeggiata, Castel Sant’Angelo e approfittiamo per curiosare tra i mercatini del Lungo Tevere. Una zona molto, molto carina, un po’ meno affollata e perciò più vivibile.

Il nostro impegno ci attende e ci terrà occupate fino a circa le sei.

Visiteremo perciò Piazza del Popolo più o meno al tramonto, un momento della giornata che la rende molto più bella e speciale. Percorriamo gran parte di Via del Corso, caratteristica zona dello shopping, all’interno della quale non impiego troppo tempo a riconoscere uno dei miei negozi preferiti: Lush (cosmesi naturale). Impossibile resistere all’impeto di shopping compulsivo che nasce in me, mi avvio all’ingresso del negozio ed è come entrare nel paese dei balocchi!

La passeggiata prosegue dopo lo shopping, le persone tra le vie, nelle gradinate, nella metro, sono sempre tantissime. Credo di non aver mai visto una città così viva e vissuta!

Il tempo è volato, arriva l’ultima giornata utile. Decidiamo di visitare la zona del Colosseo, facilmente raggiungibile con la linea B della metro, fermata “Colosseo” direzione Laurentina.

Ad accoglierci all’uscita della metro, c’è proprio il Colosseo, praticamente di fronte, notiamo anche alcuni centurioni e ci sembra di riconoscere i volti visti in tv, intervistati per la protesta recente contro la decisione di eliminarli dai pressi dell’imponente struttura. La giornata splendida ci permette di fare delle foto bellissime.

Dopo aver passeggiato per la zona e goduto del panorama, ci dirigiamo verso la zona di Villa Borghese, dove ci addentriamo nell’immenso e caratteristico parco. Noi non lo abbiamo fatto, ma ritengo sia un’esperienza fantastica affittare una bicicletta per poter girare completamente in maniera alternativa.

A pranzo torniamo nella zona di Piazza di Spagna e ci accomodiamo in un ristorantino, dove la bontà dei primi scelti e la gentilezza della cameriera, ci regalano un sorriso e una grande soddisfazione. Due piatti di pasta, con i quali avrebbero mangiato quattro persone, bibita, pane e dolce, ci costano circa 15 euro a testa.

Purtroppo la nostra esperienza romana, giunge al termine, dopo aver recuperato i trolley, gentilmente custoditi al b&b, ci dirigiamo verso la stazione Termini dalla quale prenderemo il bus navetta direzione Ciampino. Purtroppo durante la vacanza, perdo il biglietto di ritorno della compagnia autostradale e ne devo acquistare un altro per arrivare all’aeroporto. Opto per Terravision, ma vista la ressa e la lunga attesa, non so se sia stata la scelta migliore. Consiglio a chi deve acquistare il ticket prima di salire nell’autobus, di recarsi alla fermata del bus shuttle almeno un’ora e tre quarti prima rispetto all’orario in cui prevedeva di partire per raggiungere l’aeroporto. Noi siamo arrivate alle 16.30 e abbiamo dovuto aspettare il bus fino alle 17.55! Meglio, in questi casi, non rischiare di essere in ritardo. I biglietti del Terravision si possono acquistare al Terravision Caffè, in Via Marsala, pressi uscita Stazione Termini.

Il nostro volo parte in perfetto orario, atterriamo a Cagliari e la vita quotidiana ricomincia.

L’esperienza nella città eterna è stata preziosa per tantissimi motivi e nonostante l’iniziale smarrimento dettato dal caos di una metropoli iper affollata, molto diversa da Cagliari, la mia piccola città d’origine, è stata comunque una tappa importante e arricchente, legata a bellissimi ricordi.

Resto a disposizione per qualunque ulteriore informazione possa esservi utile. Contattatemi pure all’indirizzo di posta elettronica: silnocco@hotmail.com.

Buone nuove avventure carissimi TpC e ricordate: il viaggio è vita!

Silvia

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