Polonia e repubbliche baltiche

Polonia e repubbliche baltiche 2008 con Elisa, Maria Pia e Francesco. Locomozione: Mercedes 190 E anno 1992 impianto a gas. Questo resoconto di viaggio non vuole essere in alcun modo una guida turistica ma bensì fornire solo informazioni utili a chi volesse intraprendere un viaggio simile. Per questa ragione non troverete alcun riferimento...
Scritto da: Franz.wa
polonia e repubbliche baltiche
Partenza il: 13/07/2008
Ritorno il: 01/08/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 3500 €
Polonia e repubbliche baltiche 2008 con Elisa, Maria Pia e Francesco.

Locomozione: Mercedes 190 E anno 1992 impianto a gas.

Questo resoconto di viaggio non vuole essere in alcun modo una guida turistica ma bensì fornire solo informazioni utili a chi volesse intraprendere un viaggio simile. Per questa ragione non troverete alcun riferimento particolare a monumenti o siti di interesse nei posti visitati, anche perché considero che una buona guida dia migliori informazioni di quanto possa fare io ed anche perché probabilmente molte cose di quelle che interessano a noi possono benissimo non interessare ad altri. Come vi accorgerete facilmente siamo fanatici visitatori dei siti patrimonio dell’Unesco perché consideriamo che meritino effettivamente di essere visti ed offrono sicuramente il meglio che si possa trovare in giro per il mondo. Per le spese mi limito a elencare solo quelle che sono strettamente necessarie tipo Gas per auto nel mio caso e pedaggi stradali obbligatori. Ognuno ha il suo budget quindi non vorrei far credere a qualcuno una cosa piuttosto che un’altra. Giorno 13.07.08 Padova – Vienna Km. 650 Partenza da Padova ed inizio del viaggio via Tarvisio poi A2 in Austria con arrivo nel pomeriggio a Vienna. Fermata obbligatoria in autostrada un centinaio di km. Prima di Vienna per fare gas. In tutta l’Austria ci sono solo 5 distributori di gas. Breve visita pomeridiana del centro di Vienna, città che già conosciamo e pernottamento a Guntramsdorf presso in una pensione che pure conosciamo da un altro viaggio a Vienna.

Guntramsdorf è un paese che è proprio vicino all’uscita dell’autostrada A2 dove la pensione ha un bel parcheggio e da dove parte un trenino (€ 7.80 andata e ritorno per persona) che in 30 minuti circa ti porta in centro città proprio vicino alla Opernhaus. Di ritorno a Guntramsdorf cena in un ristorantino turco, piatti tipici con parecchio aglio, buon pane e tutto sommato buono e non caro. Gas € 65 + vignetta autostradale austriaca valida sette giorni € 8 Giorno 14.07.08 Vienna – Spisske Podhradie (Slovacchia) Km. 520 Via Bratislava seguendo l’autostrada via Trencin, Zilina e Poprad. Visita in serata del castello Spisske Hrad (patrimonio dell’Unesco) e pernottamento in una pensione proprio sotto il castello.

Nel nord della Slovacchia l’autostrada attraversa i monti Piccoli Tatra in mezzo a paesaggi stupendi. Solo questi scorsi di paesaggi giustificano ampiamente la vignetta pagata per i pochi chilometri effettivi di autostrada. Oggi il sole si è alternato con la pioggia. Cena nel ristorante della pensione e tutto sommato passabile.

Essendo stati in Slovacchia meno di un anno fa ci siamo meravigliati che dopo l’entrata della Slovacchia nell’Ue la loro moneta si è rivalutata del 30% circa e per noi quindi un chiaro aumento dei prezzi. In Slovacchia in gas per auto si trova senza problemi.

Gas € 34 + vignetta autostradale slovacca valida dieci giorni di € 5 Giorno 15.07.08 Spisske Podhradie – Przemysl (Polonia) Km. 290 Partenza presto al mattino e visita in Slovacchia della cittadina di Bardejov anche questa patrimonio dell’Unesco. Proseguimento poi del viaggio verso la Polonia e arrivo alla sera nella città di Przemysl.

Alla sera prima di cena, dopo aver trovato posto dove dormire, siamo andati a fare un giro in città e tornando ci siamo accorti che un paio di strani personaggi del luogo stavano guardando con concupiscenza la nostra auto parcheggiata dentro il parcheggio dell’albergo ma aperto anche al pubblico del ristorante. Ci siamo poi anche accorti che parcheggiata non lontano dalla nostra Mercedes ce n’era una uguale vorrei dire quasi identica: colore,modello,anno etc. A questa auto però mancavano alcuni accessori come per esempio i cerchioni, lo stemma e via di seguito. Ci siamo un po’ insospettiti ed abbiamo aspettato. Alla fine i nostri sospetti erano esatti, quei personaggi erano i proprietari dell’altra Mercedes e sicuramente stavano facendo il filo alla nostra in cerca di pezzi di ricambio. Per fortuna di fronte all’albergo c’era un benzinaio aperto 24 ore non stop così ho dato una mancia al benzinaio che lavorava il turno di notte e l’ho lasciata in bellavista tutta la notte ma con un guardiano.

Anche oggi il sole si è alternato alla pioggia.

Cena nel ristorante dell’albergo e altamente sconsigliabile.

Anche in Polonia stessa musica dopo l’entrata nell’Ue la moneta polacca si è rivalutata quasi del 30%.

In Polonia esistono più distributori di gas che di benzina.

Gas € 25 Giorno 16.07.08 Przemysl – Bielsk Podlanski Km. 470 Per prima cosa al mattino siamo andati a controllare l’auto. Tutto O.K. Tempo al mattino abbastanza piovoso. In realtà oggi si voleva entrare in Ucraina e visitare il centro di Leopoli patrimonio dell’Unesco.

Alla frontiera ci siamo trovati davanti a una coda chilometrica, sotto la pioggia e con ore di attesa per poter passare la frontiera. Senza pensarci due volte abbiamo subito rinunciato alla nostra breve visita in Ucraina e proseguito per il lato est della Polonia. Questa decisione è maturata pensando anche che probabilmente avremmo dovuto fare la stessa cosa anche per l’uscita e visto che la città di Leopoli distava meno di 100 Km. Dalla frontiera non ne valeva la pena, e per di più sotto la pioggia! Siamo rimasti sul lato est della Polonia e abbiamo proseguito verso nord visitando varie chiese in legno anche queste patrimonio Unesco. Oggi ci siamo meravigliati molto delle chiese polacche (non quelle in legno) sembrava che ogni paese o cittadina avessero fatto a gara nel costruire le loro chiese, una differente dall’altra nello stile di costruzione e tutte molto belle a vedersi. Abbiamo visitato la cittadina di Zamosc anche questa patrimonio Unesco, dove abbiamo visto le ultime gocce di pioggia, poi per tutto il viaggio sino a casa sempre bel tempo. Da queste si vedono molte cicogne sui comignoli delle case e sono messi la apposta perché le stesse tornino ogni anno a nidificare. Poiché stanco cena in camera con pane formaggio e prosciutto.

Gas € 19 Giorno 17.07.08 Bielsk Podlanski – Vilnius (Lituania) Km. 370 Oggi abbiamo trovato parecchie volte la strada interrotta per lavori. Segnali di controllo della velocità in quasi tutti i centri abitati con fotocamere ben in vista. Non so se funzionassero anche perché cerco sempre di attenermi ai limiti di velocità. Comunque durante tutto il viaggio non siamo mai stati fermati per un qualsiasi controllo documenti o dai vigili del traffico. Nel nord della Polonia siamo passati attraverso la zona dei laghi e due parchi nazionali: Wigierski Park e lo Suwalski Park Krajobr. Dopo Augustow e Suwalki siamo entrati in Lituania. La strada dal confine a Vilnius è molto bella e scorrevole sono permessi fino a 100 Kmh. Una ventina di chilometri prima di Vilnius si trova il castello di Trakai anche questo patrimonio Unesco. Qui, dopo la visita, abbiamo fatti i primi acquisti di ambra. Visto che per abitudine non riserviamo mai, a Vinius abbiamo fatto un po’ di difficoltà a trovare un hotel non esageratamente caro. Alla fine ne abbiamo trovato uno di fronte alla stazione dei treni con parcheggio custodito. Nel tardo pomeriggio prima visita veloce del centro di Vilnius e alla sera tardi ottima cena (18 € per tre persone) in un simpatico locale lituano con specialità tipiche. Per aver il tavolo abbiamo dovuto fare la coda ma ne è valsa la pena. Anche in Lituania nessun problema con il gas per auto. Qui la benzina costa meno che in tutte le altre nazioni che abbiamo visitato: € 1.15 al litro.

Gas € 45

Giorno 18.07.08 Vilnius Tutto il giorno dedicato alla visita di Vilnius, specialmente il suo centro storico patrimonio dell’Unesco.

A Vilnius, non lontano dal centro e oltre il fiume, negli ultimi anni si creato un quartiere, un tempo fatiscente, ma che ora poco a poco artisti ed intellettuali hanno reso vivibile e carino. Questa curiosità non appare ancora nelle guide turistiche. In questo momento mi sfugge il nome ricordo che viene chiamato repubblica di qualcosa…Se ne avete il tempo vale la pena di fare un salto. Giorno 19.07.08 Vilnius – Paerto (Estonia) Km. 480 Partenza presto al mattino prendendo la Via Baltica che va da Vilnius a Tallin/Estonia ed è lunga 600 chilometri. A parte attorno alle capitali baltiche, dove si trova un po’ di traffico, il resto è come un’ autostrada bella e veloce. Oggi è stata praticamente una tappa di trasferimento, siamo passati in parte a Riga, capitale della Lettonia, senza fermarsi. Anche in Lettonia nessun problema per trovare il gas. Volevamo fermarci a dormire in Lettonia nella costa baltica ma è stato impossibile trovare un buco dove dormire, tutta la costa lunga circa 200 chilometri era piena di giovani di ambo i sessi che proprio questo fine settimana festeggiavano il solstizio d’estate. Da come si presentavano questi giovani immagino: birra, musica e sesso. Alla fine già in tarda serata verso le dieci e mezzo abbiamo trovato posto in una bella pensione in mezzo ai campi senza servizio di cena e colazione. Anche qui quindi cena in camera con quello che rimaneva in auto. Volendo si poteva anche fare la sauna compresa nel prezzo della pensione. Ho provato varie volte ad accendere la sauna che funzionava a legna, ma, prima per essermi scottate le dita poi per aver finito i fiammiferi c’ho rinunciato. Con meraviglia ci siamo accorti che qui faceva buio dopo undici di sera e al mattino alle quattro già era chiaro con il sole alto. Gas € 22 Giorno 20.07.08 km. Paerto – Tallin Km. 150 Arrivati in mattinata presto a Tallin abbiamo trovato posto nell’hotel Reval, vicino al porto. Niente di particolare ma ottimo per i nostri propositi per il giorno dopo di visitare Helsinki. Abbiamo dedicato tutta la giornata a visitare la città di Tallin, la più piccola delle tre capitali baltiche, pure essa patrimonio dell’Unesco. Nel pomeriggio abbiamo acquistato i biglietti del traghetto per il giorno dopo verso Helsinki, € 70 per 3 persone andata e ritorno. Ci sono varie linee marittime che collegano Tallin ad Helsinki ed il prezzo cambia dall’una all’altra, questo dovuto principalmente alla durata del viaggio. Alla sera cena con piatti tipici presso il ristorante di un centro commerciale dove eravamo finiti per fare acquisti. Buon cibo e prezzi modici. In Estonia esistono solo due distributori di gas, uno sulla Via Baltica e l’altro a Tallin, così ho fatto gas sulla via Baltica sia all’andata che al ritorno. Gas € 22 Giorno 21.07.08 Tallin – Helsinki -Tallin Lasciata l’auto nel parcheggio dell’albergo e dopo aver fatto colazione, alle sette mezzo ci siamo imbarcati sul traghetto per Helsinki. Due ore e mezzo di mare. In questo ci è stata molto di aiuto la vicinanza dell’hotel al molo. Meno di cinque minuti a piedi. Alle dieci eravamo a Helsinki e subito dopo aver visitato un paio di chiese ci siamo imbattuti vicino al porto nella zona del mercato dove che oltre a bancarelle di souvenir e quant’altro c’erano bancarelle che grigliavano e vendevano pesce: sardine, salmone, gamberi, paella ecc… così ne abbiamo approfittato subito per pranzare. Io ero gia stato a Helsinki da ragazzo nel 1970 e mi ero fatto delle foto proprio vicino a quel mercato di fronte alla statua di quella che mi sembrava di ricordare fosse una sirena.

E guarda caso era ancora là così mi sono fatta fare un’altra foto per quando tornerò (?) la prossima volta. Ho notato che in generale i prezzi della Finlandia sono più alti di quelli a cui siamo abituati noi in Italia o comunque nel centro Europa. Abbiamo passato tutta la giornata con la guida di Helsinki in mano camminando avanti e indietro per la città. Non sto qui a dilungarmi su cosa abbiamo o non abbiamo visto, era però palese la pulizia e l’ordine. Ci si sentiva sicuri. Alle otto di sera ritorno a Tallin con cena a bordo. Al self-service servivano, a peso, dell’ottimo salmone al vapore senza pelle e senza spine con verdure bollite e grigliate, più altri piatti tipici nordici. Buono e per niente caro. Alle 10 e mezzo rientro a Tallin. Giorno 22.07.08 Tallin – Saulkrast (Lettonia) Km. 280 Oggi si riprende lentamente il viaggio verso casa. In mattinata ultimi acquisti in Estonia e poi partenza per Riga sempre per la via Baltica. Arrivo nel primo pomeriggio a Saulkrast, piccola cittadina sulla costa lettone ad una trentina di chilometri da Riga. . Da queste parti si ricorda che il barone di Munchhausen vi passò alcuni anni. L’albergo dove ci siamo fermati faceva riferimento a Munchhausen . Abbiamo visitato un parco omonimo e fatto un percorso dedicato proprio al barone. Verso sera, tanto qui c’è sole fino a tardi, bagno nel mar lettone e alla ricerca di ambra sulla spiaggia. Sfortunatamente abbiamo trovato solo qualche pietrina e anche di scarsa qualità. Una curiosità: l’acqua non è salata come da noi in Italia e per renderne un’idea del poco grado di salinità pensate che cucinando la pasta in quell’acqua il livello di salatura farebbe si che la pasta non sia salata abbastanza.

Cena del ristorante dell’albergo. Passabile.

Gas € 13 Giorno 23.07.08 Saulkrast – Telsiai (Lituania) Km. 250 Alzata presto al mattino, aiutati anche dal fatto che alle quattro èra già chiaro e arrivo altrettanto presto a Riga. Abbiamo trovato un parcheggio proprio vicino al centro storico della città. Il centro storico di Riga è patrimonio Unesco. A mio avviso il centro storico di Riga è il più bello del baltico. Vi sono costruzioni in tutti gli stili, una vera scorpacciata per gli amanti dell’architettura. Qui sulle bancarelle del centro abbiamo avuto più fortuna con l’ambra che ieri al mare, e ne valsa la pena fare qualche piccolo acquisto. Nel primo pomeriggio abbiamo lasciato Riga diretti in Lituania. Questa volta però siamo usciti dalla via Baltica, la strada era comunque altrettanto bella e veloce. Una trentina di chilometri dopo la frontiera ci siamo fermati a visitare la Collina delle Croci, un posto questo molto suggestivo dove si è recato in visita anche il papa Giovanni Paolo II. Dopo la visita e le fotografie d’obbligo partenza e arrivo in serata a Telsiai in un motel lungo la strada che porta a Klapeida. Ottima ed economica cena in albergo con specialità locali e non. Gas € 24 Giorno 24.07.08 Telsiai – Raseiniai Km. 330 Come al solito partenza presto al mattino e alle dieci siamo già a Klapeida al traghetto che ci porterà a visitare l’istmo di Curlandia (ex- nord Prussia) attraversando l’omonimo parco nazionale, anche questo patrimonio Unesco. I traghetti partono ogni attimo ed il tempo di viaggio dura 5 minuti. La spesa per l’andata ed il ritorno è di circa 8 Euro. Poco dopo il traghetto si pagano altri 6 €uro per visitare il parco. In meno di un’ora siamo a Nidda, la cittadina più grande della penisola ai confini con la Russia. L’idea iniziale era di passare attraverso la Russia (sempre ex-Prussia) visitando la città di Kaliningrad e passando poi in Polonia risparmiando qualche centinaio di chilometri. Non eravamo però muniti del visto per transitare in Russia. Dalla parte Lituana non c’era alcun problema, dalla parte russa un po’meno e dopo essere riusciti a farsi capire, in teoria era chiaro che sarebbe stato possibile entrare ma avendo dei forti dubbi su come poi uscire dall’altra parte abbiamo preferito lasciar stare. A Nidda abbiamo visitato le famose dune mobili e fatto un breve giro per la cittadina. Qui abbiamo incontrato un gruppo di turisti tedeschi che arrivavano in pullman proprio da Kaliningrad i quali ci sconsigliavano di visitare la città perché, secondo loro, oltre al monumento a Imanuel Kant non c’era altro da vedere e senza entrare in dettagli su quanto ci hanno raccontato sull’attuale stile di vita che ricordava (sempre secondo loro) il vecchio regime comunista. In conclusione, a Nidda non c’era un solo parcheggio dove parcheggiare liberamente (neppure davanti alla banca dove abbiamo cambiato dei soldi e tanto meno davanti alla posta), i parcheggi a pagamento erano tutti occupati, i prezzi in generale quasi il doppio in confronto alla terraferma lituana. Volendo visitare una delle poche spiagge si poteva lasciare l’auto incostudita lungo la strada e la spiaggia distava circa mezzo chilometro da percorrere a piedi. Nei 45 km. Di percorrenza dentro il parco nazionale non c’era alcun controllo e si viaggiava a tranquillamente (per tranquillamente intendo senza controlli) 90/100 Kmh. Nonostante la strada fosse abbastanza stretta. Unica nota positiva durante il tragitto di andata ci siamo imbattuti lungo strada con una famiglia di cinghiali, a mio parere messi la apposta per i turisti in quanto erano mansi, perché quando ci siamo avvicinati per filmarli loro si sono pure avvicinati a noi e ci hanno annusato, credo in cerca di leccornie. Ho visto poi che a Nidda vendevano cartoline raffiguranti una famiglia di cinghiali in parte della strada. Da qui la mia idea che forse erano messi li apposta. Di ritorno sulla terraferma dopo una lunga coda al traghetto ci siamo diretti verso Kaunas sulla strada molto bella, veloce e con poco traffico. Ci siamo fermati ancora in un motel lungo la strada dove abbiamo cenato abbastanza bene. Gas € 22 Giorno 25.07.08 Raseiniai – Orneta (Polonia) Km. 460 Avendo intenzione di fare parecchi chilometri siamo partiti molto presto al mattino e senza fare colazione che abbiamo fatto poi strada facendo. Ci siamo diretti verso Kaunas senza entravi e deviando prima della città verso il confine. Come sempre strade libere e veloci. Poco prima del confine ci siamo fermati a fare il pieno di benzina (si capito bene benzina) perché in Lituania costava molto meno che dalle altre parti. La mia auto avrà pensato che stavo dando i numeri! Una volta entrati in Polonia ci siamo diretti verso Danzica attraverso i laghi della Masuria visitando infine vicino a Ketrzyn la tristemente famosa Wolfsschanze (tana del Lupo) ossia il bunker dove Hitler ed il suo staff si nascondevano in Masuria. Entrata 3 €uro a persona ma niente di interessante da vedere, solo alcuni vecchi ruderi di cemento fatti saltare parzialmente in aria alla fine della seconda guerra mondiale. Arrivo alla sera nella cittadina di Orneta dove, con sorpresa, ci hanno informato che nel prezzo della camera era inclusa anche la sauna. Ne abbiamo subito approfittato. Dopo due entrate ed uscite dalla stessa ero talmente stanco (questo dovuto ai molti chilometri percorsi oggi), che ancora una volta abbiamo cenato in camera con quello che era rimasto in macchina. Gas e benzina € 47 Giorno 26.07.08 Orneta – Chelmza Km. 290 Oggi mi sento ancora un po’ stanco e prevedo solamente la visita di Danzica, dove arriviamo verso le dieci del mattino. Come al solito parcheggiamo a pagamento e custodito vicino al centro storico patrimonio Unesco. Il centro storico di Danzica è molto bello ma non estremamente grande e se uno non si interessa per musei o luoghi che portino via molto tempo per visitarli, la visita della città può essere veloce. Ero già stato a Danzica nel lontano 1971 ai tempi dell’occupazione russa. Solo un commento: prima la gente era triste, ora sorride. Dopo la visita della città mi sento un po’ più riposato e decido di continuare il viaggio. Ah dimenticavo, a Danzica le signore hanno fatto ancora acquisti di ambra e forse le cose più carine. Da Danzica mi dirigo verso Malbork dove c’è il più bel castello in mattoni cotti di tutta la Polonia, anche questo patrimonio Unesco. All’arrivo si viene subito accalappiati da dei parcheggiatori e quando te ne accorgi ti hanno già rifilato un biglietto per il parcheggio (custodito) che costa € 6 dicendo che il biglietto è valido per 24 ore. Alla fine però ci si rende conto che è solo una furbata perché il tempo necessario per visitare il castello è circa due ore. Entrata € 10 a persona. Interessante ma trovo il prezzo finale per tutto di € 36 un po’ eccessivo. Non ho visto comunque altri parcheggi nei dintorni.

Mi sento ancora di proseguire il viaggio e andando verso sud arriviamo alla cittadina di Chelmza.

Troviamo un albergo e dopo una breve visita al centro del paese mangiamo in un ristorante tipico con piatti tipici. Buono, sia il cibo che i prezzi. Gas € 30

Giorno 27.07.08 Chelmza – Auschwitz Km 430 Scendendo sempre verso sud ci fermiamo a visitare il centro storico do Torun (Unesco), anche qui parcheggio in centro e visita del piccolo centro storico. Si riparte poi per il sud della Polonia attraversando la città di Lodz, la seconda più grande del paese dopo Varsavia. La si attraversa abbastanza velocemente nonostante la grandezza. Arrivo nel primo pomeriggio a Chestochowa e visita del santuario della Madonna Nera, patrimonio dell’Unesco. Qui come d’altronde in gran parte delle città della Polonia viene enfatizzata la visita del papa G.Paolo II al santuario.

Nel tardo pomeriggio si prosegue il viaggio fino ad Auschwitz e domani ci proponiamo di visitare quello che era il Lager nazista (Unesco). Ci deve essere un qualche convegno in città perché ci è difficile trovare posto in albergo alla fine lo troviamo proprio in centro in un ostello della gioventù. Camere spartane ma con bagno privato. La colazione un po’ scarsa ma va bene così. Prezzo quasi come un tre stelle. In compenso eravamo quasi in centro città in un bel parco e l’auto al sicuro. Anche stasera sono talmente stanco che si decide di mangiare in camera dopo essere andati a fare la spesa di specialità locali in un vicino ipermercato. Gas € 21 Giorno 28.07.08 Auschwitz – Kalwaria Km. 90 Oggi decido veramente di fare poca strada e così sarà! Appena alzati e dopo la scarsa colazione ci avviamo a visitare l’ex Lager. Abbiamo visto il filmato introduttivo e visitato poi le strutture.

Anni fa avevo già visitato quello di Dachau vicino a Monaco e ne ero uscito un po’ scosso. Questo non mi ha fatto la stessa impressione. Ma, è un’opinione del tutto personale. Siamo partiti poi per Cracovia a circa 30 Km. Di distanza. Solito parcheggio vicino al centro storico, ma questa volta in un albergo. Anche il centro storico di Cracovia è patrimonio dell’Unesco. A mio avviso Cracovia è la città più bella di quelle che abbiamo visitato in Polonia e realmente meriterebbe più delle cinque ore che noi vi abbiamo dedicato, ma il tempo stringe e piano piano dobbiamo avviarci verso casa. Qui nel mercato coperto abbiamo fatto gli ultimi acquisti di ambra per fare dei regali a qualche amico e parente. Non ancora stanchi proseguiamo fino a Kalvaria (Unesco) ad sud-est di Cracovia per visitarne la Basilica ed il complesso di chiesette attorno alla stessa. Pernottiamo a Kalwaria dove per la seconda volta durante tutto il viaggio usciamo scontenti dal ristorante. Gas € — Giorno 29.07.08 Kalwaria – Zakopane Km. 100 Era da tanto che volevo visitare i monti Tatra ed in particolar modo Zacopane dopo averne sentito spesso il nome durante avvenimenti sportivi e non. Sinceramente ne è valsa la pena. Zacopane è una bella cittadina ed il suo centro chiuso al traffico può sembrare, a seconda della fantasia, ora il centro di un paesetto austriaco pieno di ristorantini tipici ed il momento dopo il tipico paesetto degli Usa pieno di insegne pubblicitarie. Carino. Ci sono molti chioschetti dove viene venduto dell’ottimo formaggio di pecora, affumicato e tipico della zona. Sfortunatamente possiamo fermarci solo un giorno perché il tempo stringe ma chissà forse prima o poi potrei tornarci per fare una settimana di passeggiate su queste belle montagne. Alla sera cena ottima in un ristorante dove venivano preparate davanti agli occhi specialità di carni alla griglia e specialmente spiedoni in formato gigante. Ottimo lo stinco alla griglia.

Giorno 30.07.08 Zacopane – Vienna Km. 44 L’idea è oggi di arrivare in serata Vienna (Guntramsdorf) e senza prenotazione. Abbiamo provato a chiamare col cellulare ma non si riceve mai la linea. Pensiamo di attraversare la Slovacchia senza entrare in autostrada facendo una strada differente dall’andata. Sulla via prevista vi sono due siti Unesco da visitare, il primo è il parco di Vlkolinec di cui visitiamo solamente l’entrata, prendiamo informazioni se per caso dovessimo passare ancora per di qua. Non si sa mai Zacopane è in lista d’attesa. Il secondo è il paese di Banska Stiavnica ex paese minerario del 19mo secolo. Qui sono d’accordo con la nostra guida che scriveva che dovrebbe essere fatto molto di più per renderlo attrattivo e meritare di essere nei siti Unesco. Vicino a Bratislava prima di uscire dalla Slovacchia mi fermo (oltre che per fare gas) in un centro commerciale che conosco da un’altra mia visita a Bratislava dove vendono dell’ottimo spumante di Crimea (ora Ucraina) che gli stessi russi chiamavano shampansky. Davvero molto buono e ne compro una cassa. Verso le otto di sera arriviamo alla pensione vicino a Vienna e la signora fa di tutto per darci una camera, l’ultima, poi mette davanti alla porta la scritta in rosso “Tutto esaurito” che fortuna! Cena passabile con carne alla griglia in un ristorante vicino alla pensione.

Gas € 46 + vignetta per le autostrade austriache di € 8 Giorno 31.07.08 Vienna – Salisburgo Km. 320 I programmi prevedevano do tornare oggi a casa per la stessa via dell’andata ma all’ultimo minuto abbiamo deciso di passare per Salisburgo dove siamo già stati quando la figlia era piccola ma non si ricordava molto. Entrati in autostrada siamo usciti all’altezza di Melk, poi attraversato il ponte sul Danubio e da li abbiamo percorso la Romantische Strasse quasi fino a Linz per poi rientrare in autostrada. Se doveste passare la Linz vi consiglio di assaggiare la Linzer Torte. Arrivati a Salisburgo, città natale di Mozart, ne visitiamo il centro storico (Unesco) e facciamo una passeggiata sul lungofiume. Verso sera usciamo da Salisburgo e ci fermiamo a dormire nella prima periferia della città.

Durante la visita al centro storico abbiamo provato varie specialità locali quindi a nanna saltando la cena. Gas— Giorno 01.08.08 Salisburgo – Padova Km. 440 Per tornare a casa abbiamo scelto questa volta di prendere l’autostrada A10, che non avevo mai fatto, fino a Villach e poi via Tarvisio-Venezia fino a Padova. In mattinata ci siamo recati a Bad Reichenall in Germania per fare incetta di specialità tedesche (vino e altro) e perché avendo vissuto da giovane in Germania ogni volta che ci torno è come tornare a casa. A Bad Reichenall anche ultimo pieno di gas e questo mi basterà fino a casa. La A10 in certi punti offre dei panorami stupendi ed è anche per un tratto a pagamento (€ 10) oltre alla vignetta. Qui quando attraversiamo il passo più alto ritroviamo di nuovo la pioggia dopo più di due settimane. Ce la prendiamo comoda e arriviamo a casa la sera tardi ma senza problemi.

Dopo aver parcheggiato la macchina non mi dimentico di farle una carezza e dirle grazie di averci ancora una volta portati a casa senza problemi. Sicuramente essa non capisce ma io sono veramente contento che tutto sia andato ancora volta tutto bene. Gas € 31 Riassunto del viaggio Come si potrà ben calcolare abbiamo percorso 6360 chilometri con una spesa di € 466 di gas.

Per rispettare quanto richiesto da “Turisti per caso” non ho fatto nomi di alberghi e ristoranti ma la scelta è varia sia nella categoria che nei prezzi. Consiglio solo di controllare la camere di pensioni e alberghi prima di accettare e pagare perché non sempre quello che si vede da fuori corrisponde a quello che ritrova all’interno indipendentemente dalla categoria. Da queste parti non esistono categorie, uno apre un’attività e poi la conduce spesso come meglio gli pare. Quindi non fate conto sulle stelle. Per informazioni più dettagliate potete contattarmi sulla mia E-mail. Mfmm2006@libero.It



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