Polonia in camper

DIARIO DI VIAGGIO Agosto 2007, POLONIA Come molti siamo partiti aspettandoci di trovare non più di tanto, un paese povero e privo di particolari attrazioni, fortunatamente ci sbagliavamo e siam pronti a consigliare quelsto viaggio attraverso un paese che non ha fretta di imitare l'occidente, dove gli abitanti delle città come dei paesi di...
Scritto da: chiara76
polonia in camper
Partenza il: 07/08/2007
Ritorno il: 17/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
DIARIO DI VIAGGIO Agosto 2007, POLONIA Come molti siamo partiti aspettandoci di trovare non più di tanto, un paese povero e privo di particolari attrazioni, fortunatamente ci sbagliavamo e siam pronti a consigliare quelsto viaggio attraverso un paese che non ha fretta di imitare l’occidente, dove gli abitanti delle città come dei paesi di campagna sembrano non desiderare poi molto più di quel che hanno, anche se talvolta è poco.

07-08-07 ( Km 000 – 180 / trasferimento) Partiamo da Vicenza di notte alle 22,00 di martedì, per fermarci dopo 180 km in una area di sosta poco dopo Udine dove domattina approfitteremo della fontanella per il carico dell’acqua Spese: 45 euro gasolio 3,20 euro autostrada Mestre 08.08.07 (Km 180 – 756 / trasferimento) Giornata di trasferimento. Entriamo in repubblica Ceca dalla statale Vienna-Brno (essenzialmente per non dovere acquistare la vignetta slovacca per pochi km). Parcheggiamo per la notte ad Hustopece, un paese sulla strada per Brno. Se lo preferiste poco dopo il ponte che attraversa il lago, sulla strada per Hustopece, c’è un campeggio Spese: 11,20 autostrada fino a Tarvisio 7,60 vignetta per le autostrade austriache valevole 10gg 60,00 euro gasolio 09.08.07 (Km 756 – 1080 / Olomouc-Brno-CRACOVIA) Acquistiamo la vignetta per la Repubblica Ceca in paese (non avendo le corone, moneta locale, mi fregano un po’ sui cambi) e proseguiamo il viaggio con brevi soste a Brno (CZ) e Olomouc (CZ) entrambe ci paiono poco interessanti, la voglia di arrivare in Polonia è troppa per permetterci forse di godere di pause lungo il percorso.

E finalmente arriviamo a Cracovia. Ci fermiamo nel parcheggio di via Karmelicka ( incrocio via Rajska) dove per 60 sloti ci fermeremo 24h. Non ho zloti, così mi accetta 15 euro al “suo” tasso di 3.20. Ci sono due parcheggi con lo stesso nome uno di fronte all’altro. Quello sulla sn proveniendo dal centro, è sulla strada e più trafficato, quello sulla ds è all’interno di un cortile, più piccolo, riparato dalle case e tranquillo. Sono le 20,30 e corriamo in centro per godere dell’ultima luce. “Un’occhiata veloce in un centro deserto dove torneremo domani”, pensiamo, invece troviamo i negozi ancora aperti ed una piazza brulicante di gente. Non abbiamo l’impressione di essere tra orde di turisti, ma nella quotidiana vita cittadina. Siamo in Polonia finalmente e tra i polacchi! Entusiasti della ns prima boccata di polonia torniamo in camper dove ceniamo e ci ripuliamo, per tornare poco dopo nell’enorme e viva piazza del mercato. Ci concediamo una birra sui tavolini all’aperto di un locale della market plaz, per l’esorbitante spesa 18 zloti, di circa 5euro per 2 medie…

Spese 12 euro vignetta Rep. Ceca ( cambio a tasso “personalizzato”) 58 euro gasolio ( cambio a tasso “personalizzato” non funzionando il bancomat) 6,50 + 6,50 zloti autostrada Katovice – Cracovia ( che non volevamo fare, ma che abbiamo percorso seguendo le indicazioni “Cracovia” dopo il confine) 15 euro parcheggio Cracovia 10.08.07 ( km 1080 – 1284 / WIELIZKA) Giornata dedicata alle miniere di sale di Wieliczka. Chiedo al parcheggio come arrivarci, ovviamente non sanno l’inglese, ma con l’arte dell’arrangiarsi mi fan capire che c’è un bus e un cliente gentilmente ci da un passaggio in auto fino alla fermata. Chiedo all’edicola due biglietti per Wieliczka, la mia pronuncia non è perfetta, non capisce, ma poi mi fa due biglietti. Passa il bus con il n° corretto, ma salendo chiedo “Wieliczka ?” risposta negativa. Provo a chiedere aiuto alla fermata. Anche le ragazze evidentemente universitarie non parlano inglese. Deduco di essere sul lato sbagliato della strada, ma su quello opposto non ci sono fermate. Non sappiamo nemmeno dove ci han portato, ma vaghiamo a “naso” verso il centro in cerca dell’ufficio del turismo ed incappiamo nella segnaletica per il castello. Beh, tanto vale se siamo qui…Non lo visitiamo all’interno, ma c’è un punto informativo dove mi danno una piantina e mi dicono dove si trova la fermata dei bus per le miniere. All’incrocio tra via Starowislna e Gertrudy numerosi furgoncini recano le insegne delle miniere. Non sono veri bus, sono una sorta di pulmini-taxi a tariffa fissa. Ne avevamo visti parecchi mentre eravamo alla fermata, credo vengano utilizzati per le tratte molto battute per garantire maggiore frequenza.

Arriviamo alle miniere per l’ora di pranzo e qui ci aspetta piu di un’ora e mezza di coda sotto il sole ( meglio la mattina presto, ma anche alle 15,30 all’uscita la fila è spartita – ci abbiamo proprio preso con l’orario!). Arriviamo alla cassa, ormai abbiamo perso il turno in Italiano delle 13,00, non ce la sentiamo di aspettare quella delle 15,30 ed entriamo con i polacchi…Peccato perche in due ore e mezza di visita la guida non ha mai smesso di parlare e certo di cose interessanti deve averne dette!!! ( per info: a poche centinaia di metri dall’entrata c’è un ampio parcheggio per camper usufruibile anche per la notte).

Riprendiamo il furgoncino-pulmino e rientriamo a Cracovia. Un kebab per riempire lo stomaco (sono le 16,00 e non abbiamo ancora pranzato) qualche giro tra negozi e souvenir e torniamo alla piazza dove entriamo nel Suki, nome non a caso simile al mercato arabo, l’altosfera è molto simile, si tratta si un mercato coperto dove le bancarelle di souvenir e la omnipresente ambra regnano sovrani.

Torniamo in camper e riavviamo i motori in direzione Varsavia, ci fermiamo per la notte in un parcheggio per Tir lungo la statale.

Spese: 10 zloti pulmino per le miniere ( a/r per 2) 96 zloti 2 ingressi alle miniere con guida in polacco ( 48 zl/cad), poco più per quella in italiano.

11.08.07 (Km 1284 – 1602 / VARSAVIA) Arrivati a Varsavia parcheggiamo nella piazza Teatranly (la piazza del teatro dell’opera testualmente dalla city-map “Teatr Wielki-Opera Narodowa”). Oggi è sabato e in quanto festivo non si paga parcheggio. La grande piazza completamente adibita a parcheggio è deserta e vicino al centro. A Varsavia ci sono due centri cittadini. Quello moderno con l’università ed i negozi per lo shopping, che però il sabato pomeriggio sono chiusi, e il centro storico, lo “Stare Miasto” molto caratteristico e piacevole. Strette viette immettono in piazzette colorate e animate. Oltre il barricane abbiamo pranzato in uno dei ristorantini che offrono menù tipici a prezzi per noi ancora abbordabilissimi. Due filetti di manzo e due birre medie per 82 zl, circa 30 euro in due.

Spese 198,37 zl gasolio 12.08.07 ( Km 1602 – 2008 / BIALOWIEZA-MIKOLAJKI) Dopo aver pernottato in un parcheggio lungo la strada statale siamo arrivati a Bialowieza dove visitiamo la riserva naturale. Qui è possibile scorgere in delle vaste aree recintate nel mezzo del bosco lupi, cervi, cinghiali ed alci oltre che gli emblemi del parco, i bisonti europei, e lo zubron, un incrocio tra mucche e bisonti o manzi e femmine di bisonte.

Non ci soffermiamo nel parco naturale e riprendiamo il nostro cammino verso la terra dei laghi arrivando sino a Mikolajki dove ci fermiamo per la notte. In paese è presente un parcheggio a pagamento attrezzato con docce o poco più avanti una via traquilla dove pernottare. E’ possibile farsi la doccia anche nei bagni della marina c/o il porticciolo del lago. La vocazione turistica del paese non passa inosservata. Barche, locali e centri per vela-surf-e attività acquatiche animano tutto il porticciolo.

Spese 5 zl parcheggio riserva Bialoweza 12 zl ingresso riserva ( 6 zl/cad) 13.08.07 ( km 2008 – 2300 / MALBORK-DANZICA) Attraversiamo la terra dei laghi tra il verde che contraddistingue tutto l’est del paese e le zone agricole dove nei campi e sui pali della luce giochiamo ad avvistare le cicogne e i loro nidi. Secondo lo standar medio locale: 250 Km in 5 ore e mezza, alle 15,00 siamo a Malbork, lasciamo il camper in un parcheggio custodito sotto le mura (5 zl/ora fino a 4 ore) e visitiamo il castello più grande del mondo, a pagamento solo per chi volesse entrare nei musei.

Riprendiamo le statali 22 e 1 per raggiungere Danzica. Puntiamo su un campeggio suggeritoci in zona del Novotel, ma è riservato ai clienti. Poco dopo ci fermiamo in un altro parcheggio (solo in seguito scopriremo che era praticamente in centro, solo che sembrava essere nella più profonda periferia) chiediamo all’entrata il costo per le 24 ore, nessuno capisce o fa finta di non capire, e ci viene ripetuto five-euro-hours facendoci cenno di proseguire perchè blocchiamo l’entrata. Ci fermiamo dopo pochi metri, scendo e cerco di capire se esiste un forfait per la giornata. Non essendo previsto decidiamo di cercare altrove, all’uscita ci vengono chiesti i 5 zloti dell’ora ( il tutto si è svloto in circa 5 minuti!). Senza far troppe, inutili, discussioni ce ne andiamo. Lungo la Grunwaldza, sulla ds uscendo dal centro, troviamo un parcheggio segnalato con il simbolo della roulotte. 25 zl per 24 ore, è a 3 km dal centro, camminata che facciamo volentieri dopo tanti giorni di viaggio seduti.

Anche Danzica si presenta molto diversa dalle precedenti città visitate, inoltre c’è la fiera domenicana una fiera che si svolge nelle prime tre settimane di agosto e che a seconda delle zone della città in cui si svolge ospita bancarelle di collezionismo-antiquariato, artigianato, souvenirs, artigianato regionale e stand generici nonchè gastronomici.

Spese 5 zl parcheggio Malbork 5 zl parcheggio Danzica 25 zl parcheggio Danzica 171.21 zl gasolio 14.08.07 ( Km 2300 – 2404 / LEBA ) Visitiamo Danzica, ci facciamo attrarre da tante bancarelle dove acquistiamo qualche regalo e poi ripartiamo per Leba dove arriviamo alle 20.30 circa e ci fermiamo in uno dei numerosi parcheggi a pagamento. Godiamo della serata in clima “estate al mare”, anche noi domani vedremo finalmente la spiaggia e il mare. Visiteremo infatti il parco delle dune di sabbia un parco naturale che dovrebbe offrire paesaggi simili a quelli del deserto…WOW

15.08.07 ( km 2404 – 2807 / LEBA- POZNAN) ferragosto, come tradizione vuole al mare. Prendiamo un trenino dal centro di Leba. All’entrata del parco un altro trenino ci porta per 7zl ad una prima fermata e per 10 ad una seconda ed ultima. Scegliamo quest’ultima che è il punto in cui si possono ammirare le dune di sabbia. Lungo l’unico percorso percorribile ed obbligato di circa 200 metri risaliamo una duna ( da cui tutti non resistono dal rotalare giù…Se non fosse che poi tocca risalire! ma anch’io cedo alla tentazione) e giungiamo in spiaggia. La temperatura dell’acqua permetterebbe di entrarvi se non fosse che non siamo attrezzati con asciugamani e tira un po’ di vento che ci farebbe patire il freddo. Fa caldo e contarriamente alle foto che avevo visto con persone con giacche si sta bene in canotta e pantaloncini, si potrebbe fare vita da spiaggia, ma non siamo attrezzati, pensavamo il parco consistesse nel poter vagare per le dune senza divieti, e che offrisse qualcosa di più di una spiaggia di sabbia bianca, seppur finissima e bianca; ed allora camminando per 3 km lungo il bagnasciuga raggiungiamo la prima fermata del trenino, attraversiamo la pineta e torniamo a Leba con uno dei furgoncini.

nota: all’uscita si era formata una lunga coda per il biglietto del parco-che nessuno chiede- e per prendere i trenini. Consiglio di arrivarvi la mattina sul presto ( max 10,00). Molti percorrono il percorso all’interno del parco ( 7km) o anche dal centro di Leba ( + 6 km) a piedi o in bici. Se voleste venirvi col camper i parcheggi ci sono, ma già dalla tarda mattinata sono colmi, la strada è completamente bloccata da chi aspetta di entrarvi e gli unici a poter passare sono i trenini e i pulmini.

Lasciamo il parcheggio dove mi auto-applico uno sconto di 5 zloti ( solo a fine vacanza ho capito che quando il prezzo per le 24h non è esposto è trattabile perchè deciso al momento dall’addetto) Sulla strada per Wroclaw ci fermiamo a Poznan ( paese con piazza principale molto caratteristica – ottimo per tappa sosta) e poi per la notte in un’area di sosta poco fuori da paese.

Spese 8 zl ingressi parco ( 4zl /cad) 10 zl trenino leba-ingresso parco ( 5zl/cad) 8 zl pulmino ingresso parco-leba ( 4zl/cad) 20 zl parcheggio 16.08.07 (Km 2807 – 3230 / PRAGA) l’idea era quella di fermarci a Breslavia – Wroclaw, ma il traffico ci innervosisce e saltiamo la tappa arrivando per sera a Praga. Pernottiamo al campeggio Zizkov di via Konevova, dove troviamo molti camper di Italiani. La notte però sempbra non siano previsti orari del silenzio ed alcuni ragazzi decidono di passare la serata tra musica alta e chiacchere.

17.08.07 Visita di Praga, della Fortezza e del quartiere moderno dove faccio un po’ di shopping. Serata alla storica birreria U-Flecu di via Kremencova 11. L’atmosfera è unica, presto, grazie ai bicchieri che giganteschi camerieri continuano a lasciare sui tavoli (senza dimenticarsi di segnarle!) italiani e avventori di ogni dove, ma sopratturro italiani, si lanciano i canti tra un boccone ed un sorso accompagnati dai numerosi musicisti di fisarmonica che girano per le sale.

Altra notte che purtroppo passiamo insonne a causa di una festa a tema Country organizzata dal campeggio che è terminata alle 3 del mattino, ma che è stata poi seguita da schiamazzi fino all’alba. Se voleste tentare ci sono altri due campeggi sulla penisola lungo il fiume.

18.08.07 ( Km 3230 – 3859 / VIPITENO) giornata di trasferimento sino a Vipiteno dove ci fermiamo per la notte.

non acquistiamo nuova vignetta per l’austria, la vignetta risulta con validità dal 8 al 18 agosto…Giusto in tempo! Spese 8,00 euro autostrada austria per il tratto del brennero 1,10 euro autostrada italia dal confine a Vipiteno Considerazioni Personali SICUREZZA Contrariamente a quanto superficialmente previsto, in Polonia abbiamo sempre provato senso di sicurezza. Sia per noi che per il camper.

Per la notte cercavamo parcheggi a pagamento custoditi per la comodità di trovare parcheggio, di non dover dormire lungo strade trafficate e di avere una tariffa a forfait per le 24 ore. Se vi fossero state aree non custodite ma con ugual requisiti non avremmo avuto alcuna esistazione. Spesso abbiamo pernottato nei parcheggi per TIR presenti sul retro di ogni distributore senza alcun problema. Per quanto riguarda la Repubblica Ceca abbiamo invece preferito un campeggio, non fidandoci di lasciarlo fuori da spazi custoditi e protetti.

CARICO-SCARICO Water…Nome sconosciuto, provate con WODA ( acqua in polacco) PICIA invece significa potabile, ma a scanso di equivoci meglio mimare il gesto di bere.

Per cui nei distributori pronunciavo le parole WODA – CAMPER mentre con atteggiamento vagamente fantozziano mimavo l’azione di bere e fare il pieno con la pompa ( sembravo una via di mezzo tra un bimbo che fa pipì e il draghetto grisù il pompiere, ma così mi capivano sempre, per cui va bene).

Per lo scarico WC abbiamo usufruito dei WC chimici dei parcheggi, per lo scarico delle acque grige o parcheggi con tombini o la campagna! STRADE Numerosissimi sono i cantieri in corso pertanto questo paragrafo è puramente a caratte informativo per la situazione riscontrata all’agosto 2007. Spero che già dal prossimo anno possiate trovare strade, corsie ed asfalti nuovi.

Tutte le strade di grande percorrenza e le autostrade (presenti solo a sud del paese) sono interessate da lavori di ampliamento e rifacimento manto stradale. Questo comporta notevoli rallentamenti; cambi di corsia e carreggiata, deviazioni, impossibilità di superare, senso alternato. I camion, che sono moltissimi soprattutto su queste strade principali, non riescono a acquistare velocità per mancanza di rettilinei e formano lunghe code.

I tempi di percorrenza sono nell’ordine dei 50km/ora. Anche le statali attraversano continuamente piccoli e grandi centri abitati dove dover rallentare.

Paradossalmente, siamo riusciti a recuperare i ritardi accumulati grazie alla percorrenza di strade secondarie, dove il fondo è talvolta ondulato, ma sopportabilissimo.

…Ed ora diamo i numeri: i “voti” rigorosamente soggettivi.

CRACOVIA – 5 la città ci ha veramente colpito. Forse perchè la prima visitata, forse perchè tanto viva e vissuta VARSAVIA – 4 il centro storico è una cartolina, ma essendo separato da quello moderno è meno vissuto dagli abitanti.

I PAESAGGI DELL’EST – 5++++ ( da Cracovia a Bialowieza e fino alla terra dei laghi) Un’emozione. Tantissimo verde, boschi, pinete di abeti rossi e colline si alternano a paesi contadini con file di casette a punta colorate e con giardini pieni di fiori. Numerosi laghi, non a caso c’è la terra dei laghi, un piacere attraversarli nonostante e grazie alle velocità ridotte.

BIALOWIESKI PARK – 2 i bisonti meritano di esser visti, ma son pur sempre in un recinto come gli altri animali. Il parco è fondalmentalmente un bosco dove è difficilissimo avvistare animali e dove scarse sono le possibilità di ammirare paesaggi.Personalmente prefirisco i nostri parchi naturali di montagna DANZICA – 4 L’architettura delle case è molto particolare e bella a vedersi. La fiera anima molto le vie cittadine, anche quelle non principali altrimenti vuote. Nella cattedrale è presente oltre a tante altre opere e all’organo un orologio astronomico veramente degno di nota.

I PAESAGGI DELL’OVEST – 4 Andando verso l’ovest i paesaggi sono più aridi, molti i campi dorati e i paesi sembrano più occidentalizzati e privi di colori. Danzica presenta architetture molto particolari che però poi ritroviamo anche in altre città.

LEBA – 2 Se non interessa una tappa/pausa al mare non ritengo che il parco offra molto di più. Una sola duna risalibile e 200m di percorso obbligato. La sua particolarita è più la presenza di un paesaggio sahariano nel nord dell’europa che quel che è possibile vedere e fare. In Italia ce ne sono di spiagge lambite da dune e pinete senza far tanti kilometri e deviazione apposita. La delusione è stata forse la perdita di tempo tanto caro per una devizione trascurabile. Il mar baltico, almeno in questo punto, non offre paesagisticamente parlando alcunchè. Il fondale è basso fino a parecchi metri dalla riva; le spiagge sull’oceano della Normandia, della Bretagna o dei Paesi Baschi sono tutt’altra cosa.

PRAGA – 3 Bella e ricca quanto cupa e gotica. Pesino Kafka la amava ed odiava. Ad agosto poi è un delirio di turisti. Per la seconda volta non è riuscita a conquistarmi pienamente



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