Mercatini di Natale a Merano

Per Santa Lucia, 13 dicembre...
Scritto da: Stefanone
mercatini di natale a merano
Partenza il: 13/12/2008
Ritorno il: 16/12/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Abbiamo deciso di andare a Merano per vedere i mercatini di Natale.

Per l’albergo mi sono affidato a internet e così sul sito della pro-loco di Merano ho trovato quello che fa per noi: il “Gartenresidence Zea Cutis” che ha a disposizione un appartamento di 50 m2 per tre persone (io mia moglie e mia figlia). Ci aspettano 4 giorni di riposo.

Partiamo il 13 dicembre con tanta voglia di divertirci ma con un po’ di apprensione per il tempo che come sapete quei giorni è stato pessimo, comunque a parte una pioggerellina che ci ha accompagnato per tutto il viaggio, niente di catastrofico.

Arriviamo a destinazione alle 13.45. Qui di neve ne ha fatta tanta, fortunatamente le strade sono state pulite e ora sta piovendo.

Veniamo accolti molto bene e la padrona dopo averci mostrato l’appartamento (ingresso, 2 camere grandi, angolo di cottura e ben 2 televisori il tutto a 133 € a notte), ci fornisce di guida della città, piantina, card e indicazioni dove spendere meno e mangiare bene a prezzi scontati. L’impressione è buona, così dopo esserci riposati, un’oretta ci siamo subito messi in moto per il nostro tour esplorativo di Merano.

Ci troviamo nella zona di Maia bassa (nei pressi dell’ippodromo) ma con 10’ di cammino si arriva in centro. E’ tutto molto suggestivo, la cittadina è incastonata tra i monti, ai lati delle strade cumuli di neve dei giorni passati, le ville in stile Tirolese con i tetti spioventi anch’essi coperti di neve e nell’aria quel sano profumo di montagna; unica pecca quell’insistente pioggerellina che ci accompagna da quando siamo partiti, ma chissene frega, tanto ci siamo attrezzati.

Arriviamo al torrente Passirio che divide la città ed è qui sul lato opposto alle Terme, c’è il mercatino. Non è grandissimo, circa un’ottantina di stends, ma non si fa mancare nulla. Fa freddo, perciò la prima tappa la facciamo allo stend del vino brulé servito nell’immancabile tazza a portare via. A mia figlia che non lo aveva mai assaggiato è piaciuto da morire. Si respira un’aria di festa e la gente è molto socievole, forse dovuto ai numerosi vini brulé o alle birre, ma è bello così. Dopo una decina di minuti di sosta riprendiamo il giro. Guardiamo i vari stend, tutti molto allegri ma non ci soffermiamo molto perché vogliamo tornarci con più calma anche per fare un po’ di shopping natalizio.

Entriamo nel centro storico e ci dirigiamo verso la via dei Portici che è il Corso di Merano, la via dello struscio.

E’ molto particolare. Stretta e con portici da ambo i lati sotto i quali una sfilata di negozi, tutti bellissimi, caffè eleganti, pasticcerie strapiene, forni che vendono pane di tutti i tipi, macellerie che sembrano gioiellerie e locali tipici Tirolesi, il tutto per circa un km di strada.

A vedere tutto questo ben di Dio ci viene fame e visto che sono le 19.00 e che cominciamo a essere stanchi decidiamo di tornare in albergo.

Dopo esserci rinfrescati, andiamo a cena in un locale tipico consigliatoci dall’albergatrice, “La Bruschetta”, dove per 50 € ci servono primo, secondo, dolce e vino della casa niente male.

Ormai siamo cotti e gratinati, perciò torniamo in albergo e ci vedremo domani.

14 Dicembre Ci svegliamo di buon’ora per poi uscire verso le 9.30. Pioviccica ancora e fa pure freddo perciò prima tappa una bella colazione calda, poi andiamo a visitare la Chiesa S.M. Del Conforto, una chiesa romanica del XII secolo e dove è sepolto l’arciduca Ferdinando Carlo morto nel 1915.

Ripercorriamo la via Roma per dirigerci verso il centro. Arrivati al ponte della Posta, smette finalmente di piovere.

Entriamo in centro dalla Porta Bolzano e poco dopo ci troviamo di fronte il bellissimo Duomo di S. Nicolò. Volevo scattare delle foto ma è domenica, giorno della S. Messa, così ci hanno fatto capire che non era il caso. Una curiosità: dietro la chiesa e lungo la facciata esterna dell’abside si trovano vecchie pietre tombali, infatti, la chiesa e la piazza antistante fino al1848 furono il cimitero di Merano.

Percorriamo via dei Portici per andare a visitare il Museo della Donna. In questo palazzo tre donne di diverse epoche lavorarono tutte le forme di espressione creativa e artistica attraverso l’uso di materiali tessili. Il tutto è molto interessante.

Usciamo dal museo e con noi esce anche un po’ di sole (finalmente), così proseguiamo il tour fino alla piazza del Grano. Qui troviamo altre bancarelle con ogni sorta di ben di Dio. Tutti prodotti tipici tirolesi e allora, vanno bene i musei, vanno bene le chiese ma noi che siamo più prosaici, facciamo man bassa di farine di polenta, speck, salsicciotti e canederli, tutta roba che a Roma non si trova.

È ormai mezzogiorno, così decidiamo di andare a mangiare in uno dei ristoranti tirolesi sotto i portici. Scegliamo il “Reiner” consigliatoci dall’albergatrice (è suo nipote…) e devo dire che a dispetto dei 75€ in tre, abbiamo mangiato bene e le portate erano più che abbondanti.

Usciamo con la pancia piena, ma un buon caffè e l’aria frizzante ci rimettono subito in sesto.

Torniamo verso l’albergo passando davanti alle Terme, complesso favoloso ma che non abbiamo visitato, quindi invece che fare via Roma, passiamo per via Maia. Questa via attraversa la zona residenziale. Sono tutte ville in stile tirolese, tutte bellissime e tutte innevate che meritano delle foto.

Nel pomeriggio andiamo a fare qualche spesetta al mercatino e qui oltre l’immancabile vino brulé, acquistiamo la cena: grissino del contadino, una sorta di panino nero ricoperto di formaggio fuso e speck (buonissimo) e strudel per tutti.

Per oggi siamo a posto così.

15 Dicembre È la giornata dello shopping, perciò sveglia come ieri e verso le 10.00 arrivo in centro.

Poiché abbiamo tempo ed io voglio scattare altre foto, decidiamo di goderci un altro po’ di questa graziosa cittadina. Partendo dal ponte della Posta e salendo lievemente, inizia sulla riva destra del Passirio, la Passeggiata Invernale dedicata alla Principessa Sissi che qui spesso soggiornava.

Nella parte inferiore della passeggiata, vi sono alcuni negozi, seguiti dal Loggiato, lungo ben 100 metri e che è decorato da molti bei quadri paesaggistici.

Subito dopo il Loggiato inizia la passeggiata superiore, la quale è collegata per mezzo di un ponticello con la passeggiata estiva e con Maia Alta, fino ad arrivare al ponte Romano.

Devo dire che il tutto è molto romantico e molto viennese, forse un po’ stucchevole, ma si fanno delle ottime foto.

Dal ponte Romano siamo saliti lievemente ed entrati in centro passando per porta Passiria e da qui siamo arrivati al Castello Principesco fatto costruire nel 1470 da Sigismondo d’Austria come residenza cittadina.

Ora però è il momento dello shopping natalizio e quindi ci tuffiamo nei negozi dei Portici dai quali usciamo pieni di pacchettini per poi andare a rifocillarci in un altro ristorante tipico.

Anche qui porzioni formato industriale e anche la spesa 78€ è simile a quella di ieri (il ristorante è diverso, che anche questo gestore fosse parente della nostra albergatrice?).

Il dopo pranzo e il pomeriggio sono la fotocopia di ieri con la differenza che al mercatino ci sono dei gruppi vocali che intonano canti folkloristici e non, che fanno molto Natale.

16 Dicembre Questa volta ci svegliamo veramente presto perché la vacanza è finita e il viaggio di ritorno è bello lungo ed è ricominciato a piovere. Lasciamo Merano con un po’ di malinconia ma con la promessa di ritornarci, magari in estate.



  • greta020106 greta020106
    io parte venerdi prossimo... speriamo sia una vacanza bella come la vostra.."
  • greta020106 greta020106
    io parte venerdi prossimo... speriamo sia una vacanza bella come la vostra.."
  • greta020106 greta020106
    io parte venerdi prossimo... speriamo sia una vacanza bella come la vostra.."
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