L’isola delle famiglie

Dopo anni di riviera romagnola tra giugno e settembre, per i nostri 40 anni io e mia moglie ci siamo regalati una vacanza di 20 giorni a cavallo tra il Natale e Capodanno nella meravigliosa isola di Martinica. Il periodo scelto era quello delle vacanze scolastiche, visto che la coppietta con cui abbiamo viaggiato era composta dai nostri figli...
Scritto da: Berna68
l'isola delle famiglie
Partenza il: 22/12/2008
Ritorno il: 12/01/2009
Viaggiatori: fino a 6
Dopo anni di riviera romagnola tra giugno e settembre, per i nostri 40 anni io e mia moglie ci siamo regalati una vacanza di 20 giorni a cavallo tra il Natale e Capodanno nella meravigliosa isola di Martinica. Il periodo scelto era quello delle vacanze scolastiche, visto che la coppietta con cui abbiamo viaggiato era composta dai nostri figli Chiara di 8 anni (al momento della partenza, 9 anni quando siamo tornati) ed Enrico, 5 anni.

L’elemento determinante (avendo al seguito due bambini) che ci ha fatto scegliere questa meta è stato,dopo aver letto da qualche parte su internet che l’ospedale di Fort de France era il migliore di tutti i caraibi, tesi confermataci da un medico italiano incontrato in spiaggia che ci lavora e che ci ha garantito che è meglio di molti ospedali in Italia.

Il nostro viaggio inizia lunedì 22 dicembre, volo Bologna – Parigi CdG, all’arrivo ritiro bagagli e autobus di Air France fino a Parigi Orly, nuovo check in e poi si vola verso Martinica per circa 8 ore. Nuovo ritiro bagagli, noleggio auto e via verso il nostro residence a Saint Anne. Il viaggio è piuttosto faticoso. Non vorrei raccontare di questa o quella spiaggia, di cosa abbiamo visto o cosa non abbiamo visto, ma piuttosto ciò che più mi premeva comunicare, era la facilità con cui ci si può recare in questa isola (che come Guadalupa è un dipartimento francese d’oltremare); come non sia necessario doversi avvalere obbligatoriamente di una agenzia e di un tour operator che ti segua e ti accompagni ovunque.

Tutto questo ti consente di abbattere considerevolmente i costi, e puoi goderti 20 giorni in altissima stagione nel mar dei caraibi senza spendere cifre folli! Per i nostri cugini francesi tutto ciò è normale, infatti nelle spiagge incontravi tantissime famiglie, con bimbi piccoli o piccolissimi al seguito, senza problemi anche perché, punto fondamentale, ti muovi in tutta sicurezza, nessuno che ti importuni, mai. E poi i servizi…Supermercati fornitissimi (noi alloggiavamo in un residence, quindi dovevamo prepararci colazione pranzo e cena), si trovano tanti prodotti italiani, per cui si mangia come a casa propria. Noi alloggiavamo al residence Les Orchidées (http://www.Residencelesorchidees.Com), dove ci siamo trovati davvero molto bene, è dotato di ampia terrazza attrezzata con tavolo e angolo cottura, e poi si trova proprio dietro al Club Med a circa 600 metri dalla relativa spiaggia (ottima per bambini, l’acqua è sempre calma e degrada molto dolcemente). Vivienne, la ragazza della reception, è sempre gentile e sorridente, disponibile a qualsiasi tipo di informazione, ed anche lei e il suo compagno abitano nel residence, per cui sono sempre lì. Valerie, l’altra ragazza a cui inviavo e ricevevo le mail per la prenotazione dell’ alloggio, il giorno di Natale ci ha portato il pranzo creolo. E poi cosa dire…La giornata iniziava con una fantastica colazione con baguette appena sfornata e croissant nel nostro splendido terrazzo (c’è un fornaio poco distante), poi andavamo in qualche spiaggia (nella zona sud ci sono le spiaggie più belle e da dove alloggiavamo noi distavano qualche km), ritornavamo per pranzo e prima di consumarlo c’era il classico bagno in piscina, poi una mezz’oretta di lettura/riposo e verso le 15 si andava alla spiaggia sotto da noi (che come dicevo prima è quella del Club Med, quindi bella ed aperta a tutti salvo un breve tratto esclusivo ma visitabile), alle 17,00-17,30 passeggiata nel borgo di S Anne (per acquistare una nuova baguette che lì sfornano per tutto il giorno) e arrivo a casa alle 18-18,30. Doccia e preparazione cena. Passeggiata sotto il cielo stellato in pantaloncini maglietta e ciabatte, poi i bambini erano talmente stanchi che volevano andare a letto, mentre noi grandi ci fermavamo un po’ sul terrazzo a bere un goccio di rhum e a chiacchierare. Che vitaccia !!!!! E comunque abbiamo anche visitato il nord, la montagna Pelèe, le cascate, Saint Pierre, abbiamo fatto la gita con la barca a fondo di vetro, tutte quelle escursioni da ‘famiglia in vacanza’.

Il nocciolo di tutto è però il fatto di poter trascorrere 20 giorni a capodanno in un posto fantastico, con mare e spiagge da cartolina, 30 gradi con poca umidità, una leggera brezza che non disturba, un clima eccezionale, senza spendere le cifre che impongono i tour operator, in un luogo sicuro, e per chi viaggia con i propri bambini direi che è fondamentale, sia dal punto di vista sanitario sia sociale, dove la vita è si un po’ cara, ma rispetto ai cataloghi delle agenzie è davvero poca roba. Basta recarsi in un ufficio Air France ed acquistare i biglietti, mandare una mail al residence col periodo richiesto (basta conoscere qualche parola di francese o farsi aiutare da un amico…) e chiedere, se si è interessati, per il noleggio auto (che è necessaria per andare ai supermercati e per visitare l’isola). Dopodiché andare in banca per effettuare il bonifico estero al residence (chiedono ovviamente un piccolo acconto per prenotare l’alloggio…), mentre l’auto la si ritira e la si paga all’aeroporto (con carta di credito). Con una cifra modica si fa tutto, poi ci si deve aggiungere la spesa in loco e gli extra che sono a discrezione di ognuno. Con meno credo si possa solo stare a casa a guardare la televisione e soffiarsi il naso se si esce, e credetemi, i caraibi a Capodanno sono davvero una bella esperienza per tutta la famiglia.

Per chi vuole altre informazioni può scriverci all’indirizzo: ber.Ga@tin.It I fant 4



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche