Agriturismo, Padre Pio e Isole Tremiti

1° GIORNO: partenza alle ore 18.00 con un'automobile e un camion. Una serata interamente dedicata al viaggio fino alla meta, un paesino in provincia di Chieti, Treglio, dove dobbiamo alloggiare ospiti di amici in un agriturismo. Dopo alcune soste in autogrill, dopo essere passati vicino alla città di Bologna(dove abitano i nostri idoli Syusy e...
Scritto da: Luigi S.
agriturismo, padre pio e isole tremiti
1° GIORNO: partenza alle ore 18.00 con un’automobile e un camion. Una serata interamente dedicata al viaggio fino alla meta, un paesino in provincia di Chieti, Treglio, dove dobbiamo alloggiare ospiti di amici in un agriturismo. Dopo alcune soste in autogrill, dopo essere passati vicino alla città di Bologna(dove abitano i nostri idoli Syusy e Patrizio), dopo uno scorcio notturno al Santuario di San Luca sempre a Bologna, arriviamo verso l’1.15 di notte all’agriturismo, dove ci dirigiamo subito all’appartamento in cui alloggiamo, in mezzo alla campagna, alle piantagioni di uva, ulivi, soli senza che nessuno ci disturbi.

2° GIORNO: partenza alle ore 9.00 in direzione San Giovanni Rotondo in visita a Padre Pio. Arrivati al parcheggio dove lasciamo automobile e camion, saliamo la salita che porta al Santuario. Dopo aver scattato alcune fotografie alla statua del Beato che costeggia il Santuario all’apice di una grande scalinata con un altare in cima, entriamo e cominciamo a visitare. Dentro si può ammirare una Statua del Beato a cui facciamo delle foto tenendogli la mano, si ammira il saio che lui indossava, il crocefisso dove Padre Pio per la prima volta, durante le preghiere, scoprì le stimmate sulle sue mani, la tomba (con conseguenti fotografie) dove nella sala leggiamo su dei fogli “l’ingegnoso” metodo con cui il Beato è accolto nella tomba: il corpo è sotterrato a 1 metro sotto il livello del pavimento e il blocco di marmo pesante svariati quintali che sta sopra il pavimento è a scopo propriamente protettivo. Inoltre il corpo del Beato è posto con il capo a destra di chi guarda l’altare che sta lì vicino alla tomba. Dopo aver pregato e visitato il Santuario usciamo per mangiare un boccone. Verso le 15.30 siamo rientrati per visitare la cella appartenuta a Padre Pio, dove alloggiava e pregava. La cella viene aperta alle 15.30 e a quell’ora c’era, naturalmente, molta gente ad aspettare. Dopo aver fatto l’intero giro attraverso un percorso, dopo aver visitato la cella e averla immortalata in fotografia, arriviamo al negozio dove si comprano oggetti-ricordo. Dopo aver comprato corone, collanine e immaginette, ci inoltriamo in una stanza dove ogni cinque minuti un frate, accogliendo i presenti, prega e benedice gli oggetti appena comprati. Verso le 17.00 partiamo da San Giovanni Rotondo in direzione Treglio (CH), dove dobbiamo fare ritorno all’agriturismo per la cena. Verso le 20.00, all’interno del ristorante “agrituristico” si gustano i fantastici spiedini di capretto, salame, formaggio e specialità varie nostrane.

3° GIORNO: partenza alle 7.30 in direzione Termoli per prendere la nave che ci porterà alle Isole Tremiti. Arrivati dopo un’ora e 40 minuti, dopo aver visto dal traghetto in lontananza un delfino, scendiamo sull’isola di San Domino. Dopo l’acquisto e la conseguente spedizione delle cartoline ad amici e parenti, cominciamo il giro turistico tra fortificazioni, monumenti e soffermandoci sulle viste e panorami da lasciare veramente senza fiato. Dopo aver preso un barcone che porta sull’Isola di San Nicola, visitiamo altri posti e altre bellezze. Inerpicandoci su una stradina arriviamo alla villa di Lucio Dalla. Delle persone che erano uscite dalla casa ci avevano detto che Lucio non c’era ma non non ci credavamo. Abbiamo aspettato poco per sentire una voce che veniva dal terrazzo, per poi a fatica, in punta di piedi per la rete di protezione contro “turisti vippisti”, vedere il grande Lucio che parlava al telefonino di impegni. Abbiamo aspettato invano che finisse la telefonata per fare una fotografia o per farci fare un autografo, ma il tempo stringeva e abbiamo dovuto rinunciare. Peccato che l’isola era grande, siamo riusciti un poco a visitarla ma non si riesce a girarla tutta in un giorno.

Arrivati giù al porto, prendiamo di nuovo un barcone che ci porterà sull’Isola di San Domino, per imbarcarci sulla nave che ci riporterà indietro. Alla sera cena con spiedini di capretto, coniglio, pasta con sugo di capretto, dolce,nocino e specialità varie.

4° GIORNO: alla mattina shopping in un centro commerciale a San Vito Marina (Chieti). Pranzo con i nostri amici dell’agriturismo. Pomeriggio ancora dedicato allo shopping in un centro commerciale a Pescara. Serata all’agriturismo.

5° GIORNO: divisi in due gruppi (da 2 e da 4, eravamo in 6. 3 adulti, 2 ragazzi tra cui io e un bambino), alla mattina i due sono rimasti all’agriturismo a fare scorta di vino, olio, sugo (non a caso abbiamo preso il camion), mentre io, un’amica, il bambino e la loro mamma siamo andati in spiaggia a San Vito Chietino, al mare. Pranzo in agriturismo e verso le 15.00 ritorno, purtroppo, a casa.

DIFFICOLTA’: beh… Difficoltà noi non ne abbiamo incontrate. Forse due: una è che per andare al mare ci vuole la macchina, l’altra riguarda più noi. Molte volte abbiamo dovuto rinunciare ad andare in giro con il camion perchè è ingombrante. Ci spostavamo solo con la macchina.

FACILITAZIONI: per noi tutto tranne le due elencate sopra.

COSTI: devo dire che noi essendo ospiti di amici abbiamo avuto spese ridotte rispetto agli altri. Il costo per alloggiare e pranzare non ha un prezzo elevato.Per entrare in visita a Padre Pio non si paga. Il traghetto per le Tremiti ha un prezzo che varia tra i 28.000 lire per un biglietto adulti a/r e 14.000 a/r per bambini max. 12 anni con la nave che impiega un’ora e 40 minuti. Con la nave più veloce, che impiega 50 minuti il prezzo varia tra i 49.000 lire a/r per un biglietto adulto ai 24.600 lire a/r per un biglietto bambini max. 12 anni. Il biglietto del barcone per il trasporto da un’isola all’altra è di lire 4000 a/r a persona.

I PREZZI POSSONO SUBIRE VARIAZIONI.

DA FARE: non rinunciare, se siete nei paraggi, a visitare le Isole Tremiti: sono belissime, panorami fantastici da togliere il fiato. Non rinunciare neanche ad una visita a Padre Pio.

Mangiare gli spiedini di capretto e tutte le specialità nostrane.

DA EVITARE: non avere la macchina fotografica o la telecamera: non si portano a casa dei ricordi talmente belli.

Spero di aver soddisfato la vostra immaginazione sperando che anche per voi diventerà realtà.

Buon Viaggio! Luigi



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