Cefalonia e Zante, non per caso…

Tuffo in mare e nella storia
Scritto da: steber
cefalonia e zante, non per caso...
Partenza il: 11/07/2009
Ritorno il: 08/08/2009
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
In breve:

Sabato 11 luglio 2009: imbarco da Bari per Sami a Cefalonia. Domenica 12, lunedì 13 e martedì 14 luglio: Lourdata (anche causa vento). Mercoledì 15 luglio: spiaggia di Myrtos e Assos. Giovedì 16 luglio: Katelios (centro tartarughe), spiaggia di Kaminia e Poros. Venerdì 17 luglio: Grotte di Drogarati, Lago Melissani, Sami, spiaggia di Antisamos e Trapezaki. Sabato 18 luglio: Argostoli, Katavothres, spiaggia di Petani. Domenica 19 luglio: spiaggia di Kaminia. Lunedì 20 luglio: Sami, Aghia Sofia, Fiskardo, Myrtos. Martedì 21 luglio: spiaggia di Makry Gialos, Mazarakata (tombe micenee). Mercoledì 22 luglio: circumnavigazione di Itaca (Vathi e Kioni). Giovedì 23 luglio: spiaggia di Kaminia. Venerdì 24 luglio: Argostoli, penisola di Lixouri, spiaggia di Xi. Sabato 25 luglio: Lourdata. Domenica 26 luglio: trasferimento da incubo per Zakynthos. Lunedì 27 luglio: Alykanas Beach Apartahotel e la sua spiaggia. Martedì 28 luglio: spiaggia del Navaio dall’alto, Volimes, Capo Skinari, Aghios Nikolaos, spiaggia di Xigia. Mercoledì 29 luglio: Laganas, le tartarughe, isola di Marathonisi, Kerì. Giovedì 30 luglio: città di Zakynthos, Porto Roma, spiaggia di Gerakas. Venerdì 31 luglio: spiaggia del Navaio dal mare, Capo Skinari e le Grotte Blu, Monastero di Anafonitria. Sabato 1 agosto: Zakynthos e i suoi negozietti. Domenica 2 agosto: fortezza veneziana di Bochali a Zakynthos. Lunedì 3 agosto: Macherado (Monastero di Eleftheròtria e Aghia Mavra), Aghios Leon, spiaggia di Porto Limnionas, e Porto Roxa. Martedì 4 agosto: Limni Keriou, e Capo Kerì ed i suoi faraglioni. Mercoledì 5 agosto: Alykanas. Giovedì 6 agosto: Aghios Nikolaos, imbarco per Cefalonia, Assos, Sami, imbarco per l’Italia.

Dopo anni di vacanze fatte di tour più soggiorni acquistati direttamente dai maggiori Tour Operator, quest’anno abbiamo deciso di fare da soli e la scelta è caduta su due isole greche: Cefalonia (di cui avevamo sentito parlare bene) e Zakynthos (Zante). Tutto inizia con informazioni raccolte qua e là in internet, su cosa visitare e dove soggiornare, compreso ovviamente, “Turisti per caso”. Ci rendiamo subito conto che non saranno più vacanze prettamente “culturali” come negli anni passati, ma sarà un soggiorno di relax e mare, tanto, tanto, mare (a posteriori non abbiamo rimpianto nulla, anzi, per il prossimo faremo il bis!). Il nostro viaggio è iniziato il venerdì 10 luglio 2009 da Torino ed è terminato sabato 8 agosto 2009 e la spesa totale per 2 persone è stata di 1.825 euro (traghetto andata più ritorno con cabina e auto, più i due soggiorni di 14 notti a Cefalonia e 11 notti a Zakynthos, pranzi esclusi ovviamente). Per quanto riguarda i costi del vitto non li abbiamo quantificati (abbiamo comperato ciò che ci serviva nei supermercati della catena Lidl o Carrefour, il caffé lo abbiamo portato dall’Italia), ma indicativamente, si può fare un pasto con una spesa intorno ai 10-12 euro a testa. La Grecia è decisamente meno cara rispetto all’Italia e tutto sommato non si mangia male. Ovviamente da evitare i piatti tipici italiani (regola sempre valida quando si esce dall’Italia), mentre sono vivamente consigliati i loro piatti tradizionali ed il pesce grigliato. Molto spesso troverete persone che parlano inglese e molte, anche l’italiano. Le prese sono quasi sempre bipolari (a 2 fori e non 3), quindi evitate spine a tre poli e portatevi degli adattatori. Da segnalare che nelle isole non è presente il gas (né per utilizzo comune, né per l’auto) e quindi, troverete negli studio sempre piastre elettriche (per fare il caffè noi utilizziamo una caffettiera elettrica). Le spiagge sono spesso ben attrezzate, con ampie parti libere e quasi sempre c’è almeno un ristorantino dove poter mangiare o acquistare qualcosa da bere. Un ultimo consiglio: se dovete utilizzare traghetti interni tra le isole, evitate di prenotarli, è sufficiente essere al molo d’imbarco con un buon anticipo.

Eccovi il nostro racconto che,spero, possa essere utile a qualcuno.

Sabato 11 luglio 2009, io e la mia compagna ci imbarchiamo da Bari per Cefalonia, utilizzando il traghetto della Agoudimos al prezzo di 510 euro per 2 persone andata e ritorno in cabina con auto al seguito (bassa stagione, compreso sconto del 15% per pre-booking avendo prenotato entro la fine marzo). Domenica alle 10 precise sbarchiamo a Sami e ci dirigiamo subito a sud per 38 km., verso Lourdas (o Lourdata, o Lordata) al Christina’s Studios dove abbiamo prenotato uno studio in riva al mare per 14 notti al prezzo di 770 euro (55 euro a notte con vista mare, aria condizionata, 2 cambi settimanali). Preparatevi subito a non confondere i nomi delle varie località, perché spesso leggerete un nome un po’ diverso, a seconda della traduzione. Abbiamo scelto questo studio perché è direttamente sul mare e, anche se sappiamo già che ci sposteremo spesso per visitare tutte le spiagge dell’isola, abbiamo pensato che sarebbe stato utile avere la spiaggia a portata di mano per “i giorni di ozio” o per i rientri non tardivi (e così è stato).

Cefalonia è la più grande delle isole Ionie ma si può girare tranquillamente in poco tempo (da nord a sud è lunga circa 80 km. E da Sami ad Argostoli, la capitale, ci sono circa 30 km.).

Lourdata ci accoglie con un forte vento, la spiaggia non è piccola, ma è di ghiaia e sabbia bianca e c’è un bel mare molto pulito (alle spalle della spiaggia iniziano quasi subito le pendici del Monte Enos, il più alto dell’isola, 1600 mt.). Lo studio è al fondo di questa spiaggia e la proprietaria è molto gentile (parla bene l’inglese, ma non l’italiano). Dopo aver disfatto le valigie e sapendo che la nostra seconda meta sarà Zakynthos e avendo letto su internet di aver cura di prenotare quanto prima i traghetti interni, dedichiamo il resto di questa prima giornata al trasferimento a Pessada (pochi chilometri ad ovest), per acquistare subito i biglietti per il traghetto che ci porterà fra 2 settimane a Zakynthos. Errore! Non fatelo! I traghetti che collegano Pessada (o Pesada) ad Aghios Nikolaos nell’isola di Zakynthos, sono piccoli e con un mare “leggermente mosso” non viaggiano! E’ sufficiente alzarsi presto ed essere al molo almeno un’ora prima (capirete dopo il perché…) e fare il biglietto sul posto. A noi vengono rilasciati 2 biglietti uno per l’andata e l’altro per il ritorno, senza date…! Ci dicono di non preoccuparsi, ma di non confondere i biglietti tra di loro. Mah! Rimaniamo un poco sbigottiti e torniamo a Lourdata con i nostri biglietti (il costo: 14 euro per 2 persone, più 30 per l’auto, andata e ritorno. Totale 44 euro).

Il giorno dopo, lunedì 13, c’è ancora vento e per questo motivo e dopo il lungo viaggio, decidiamo di fermarci a Lourdata. La stessa cosa accadrà il giorno successivo, sempre ventoso. Mercoledì 15 il vento è cessato e ci attende la più bella spiaggia di Cefalonia: Myrtos (o Myrthos, o Mourtos)! Da Lourdata alla spiaggia di Myrtos (vicino a Divarata), ci sono circa 40 Km., che facciamo di mattino presto e lo spettacolo che ci attende, ci apre il cuore! Dall’alto scorgiamo una bella e bianchissima spiaggia, le foto si sprecano, gli occhi si sgranano, il cuore si apre e ringrazia per cotanta bellezza! Scendiamo lungo una strada stretta, al fondo della quale troviamo un ampio parcheggio. La spiaggia è ben attrezzata ed è fatta di ciottoli bianchi, c’è ancora poca gente vista l’ora. Il mare è splendido, blu, azzurro, turchese, quasi bianco a riva. Rimaniamo tutta la mattina (ci siamo portati dei panini e dell’insalata di riso che abbiamo preparato noi, ma c’è possibilità di magiare sul posto se si vuole). Un consiglio per quanto riguarda Myrtos: andate al mattino presto perché l’acqua si sporca subito e nel pomeriggio e già piena di oli abbronzanti! (dall’alto si vede bene la scia che lasciano!). Fate attenzione se portate bambini perché l’acqua raggiunge subito una certa profondità. Nel pomeriggio da Myrtos ci spostiamo ad Assos. Che spettacolo ci offre questo piccolo promontorio! Giriamo per il paesino e facciamo un breve bagno nella sua incantevole piccola baia, davanti al bellissimo porticciolo, con tanto di castello sopra la collina. Per evitare che la salsedine ci rimanesse sempre addosso durante i nostri spostamenti tra una spiaggia e l’altra, ci siamo attrezzati con 6 bottiglie d’acqua corrente che trasportiamo nel baule della nostra auto e che utilizziamo per fare una piccola doccia quando lasciamo la spiaggia. Spesso ci portiamo anche alcuni piatti freddi già pronti e preparati da noi (insalate, affettati, insalate di riso, ecc.), che ci permettono di risparmiare un poco sulle nostre spese e fare periodi di vacanza molto lunghi. Ciò non toglie che ogni tanto ci concediamo “un ristorantino”, magari in qualche luogo ameno e il più possibile, direttamente sul mare. Abbiamo il nostro ombrellone e i nostri lettini e questo, oltre a darci ampia libertà, ci permette un ulteriore risparmio.

Giovedì 16 visitiamo il centro delle tartarughe a Katelios (ancora più a sud di Lourdata). Le tartarughe a Cefalonia sono ormai molto rare, mentre nella vicina isola di Zakynthos, sono ancora presenti. Ci trasferiamo quindi alla spiaggia di Kaminia lunga e attrezzata, di sabbia fine di colore quasi marrone. L’acqua è poco profonda e molto pulita, trasparente, nonostante il fondale sabbioso. E’ una spiaggia molto adatta per i bambini e, prima che l’acqua arrivi all’altezza delle spalle, occorre fare diversi metri. Mi ricorda molto la spiaggia di Kamarina in Sicilia. Come al solito pranziamo sulla spiaggia con quanto ci siamo preparati a casa, ma anche qui c’è possibilità di mangiare. Nel pomeriggio visitiamo la vicina Poros, con la sua bella spiaggia e alcune rovine di una villa romana e dell’antica Grecia nelle vicinanze.

Venerdì 17 ci dirigiamo verso Sami. Pochi chilometri prima visitiamo la grotta di Drogarati (piccola davvero, rispetto a quanto abbiamo in Italia, ma carina) e poco prima di entrare in Sami, il lago di Melissani. E’ un piccolo laghetto sotterraneo non coperto nella parte superiore (la copertura è crollata), che lascia intravedere un bel cielo sempre azzurro. La particolarità di questo lago di acqua dolce, è che è alimentato sotterraneamente da acque marine che si inabissano ad Argostoli (le famose Katavothres) che raggiungono il lago dopo un viaggio sotterraneo di circa 30 chilometri. Dopo Melissani ci dirigiamo verso la spiaggia di Antisamos, dove è stato girato parte del film “Il mandolino del Capitano Corelli” con Nicolas Cage e Penelope Cruz (la scena è quella della mina sulla spiaggia). In tutta onestà la troviamo un po’ deludente (piccola spiaggia di ghiaia molto affollata, ma con mare pulito) e per rifarci, torniamo verso Lourdata, fermandoci sulla spiaggia di Trapezaki pochi chilometri prima (sabbia e ghiaia, ma stretta).

Il giorno dopo visitiamo Argostoli e le Katavothres di cui abbiamo già parlato, e il faro di Fanari che controlla il traffico dei traghetti che da Argostoli portano a Lixouri. Argostoli è una città veramente carina, a misura d’uomo, posta sopra una lingua di terra che divide una bella baia e il promontorio di Lixouri posto di fronte. Conviene prendere il traghetto per andare a Lixouri (il costo è irrisorio e sono numerosi i tragitti di andata e ritorno), senza fare il giro di tutta la baia (sono circa 30 km.). Da Argostoli proseguiamo lungo la strada che porta a nord, fermandoci sulla costa ovest a nord della penisola di Lixouri, sulla spiaggia di Petani, una gran bella spiaggia simile a quella di Myrthos, ma con un po’ di sabbia e rocce e un mare davvero bello! La sera rientriamo un po’ tardi a Lourdata e ci concediamo un piccolo ristorante lungo la spiaggia, dove abbiamo mangiato dell’ottimo pesce grigliato e una superlativa Mussaka (la migliore dei miei anni trascorsi in Grecia!).

Domenica 19 luglio, ritorniamo alla spiaggia sabbiosa di Kaminia, mentre lunedì 20 ci apprestiamo a fare una piccola crociera intorno all’isola di Itaca. Il mare è un po’ mosso quando partiamo per SAMI da dove ci dovremo imbarcare. Arrivati al porto la sorpresa! La barca non parte perché dall’altra parte dell’isola di Itaca il mare è troppo mosso e quindi, tutto viene rimandato a mercoledì 22. Non ci resta che cercare altre mete e così, puntiamo verso nord, verso Fiskardo. A metà strada sostiamo in un piccolo paesino, Aghia Sofia, dove troviamo una deliziosa baia con una spiaggia ghiaiosa e un bel mare cristallino. Itaca è di fronte e il mare sembra calmo. Dopo la breve sosta, ripartiamo per Fiskardo, graziosissimo paese a nord dell’isola, dove, nel piccolo porticciolo, ci siamo fermati a mangiare dell’ottimo pesce… Con vista pesce! Sì, eravamo seduti ad un tavolo con il mare a meno di un metro e i pesci che ci giravano intorno in attesa delle briciole di pane (forse erano convenzionati con il ristorante!). Ritorniamo lungo l’altra costa ripassando da Myrtos (altre foto), fermandoci poco prima di arrivare a Lourdata, per la visita al castello di Aghiou Georgiou, che, come sempre, troviamo chiuso. Bella però la vista su tutto il golfo sottostante.

Martedì 21 luglio partiamo per la spiaggia di Makry Gialos (a Lassi, 2 km. Da Argostoli), lunga con sabbia dorata e un bel mare, ma molto affollata (non certo come Rimini comunque!). Nel pomeriggio ripartiamo per Lourdata fermandoci a visitare le tombe micenee vicino a Mazarakata (c’eravamo solo noi!).

Ed eccoci a mercoledì 22, il giorno della partenza per Itaca, la patria di Ulisse. Ci imbarchiamo sulla Sami Star I alle 9 (25 euro a persona, partenze tutti i giorni domenica esclusa, informazioni al porto di Sami o www.samistar.com) e, circumnavigando la costa sud dell’isola, facciamo sosta per il bagno in una caletta di sabbia bianca e mare cristallino, proseguendo poi per Vathi, capitale dell’isola posta in una grande baia che fa da porto naturale, davvero bella. Sbarcati, ci attende un bel busto di Ulisse che ci augura un buon soggiorno (fa effetto approdare su un’isola così famosa). Dopo una breve sosta, si prosegue per Kioni, dove ci fermiamo per il pranzo in riva al mare (13 euro a testa) e, sulla strada del ritorno, nuova sosta per un rinfrescante bagno. Non ci sono grandi spiagge a Itaca e l’isola non è poi così brulla come ci aspettavamo dopo le descrizioni di Omero.

Giovedì 23 ritorniamo alla spiaggia di Kaminia, visitiamo le antiche fornaci di mattoni prima di giungere alla spiaggia (poche cose, ma molto ben descritte!), dove sostiamo per tutta la giornata.

Venerdì 24 luglio, torniamo ad Argostoli e prendiamo il traghetto che ci porta sulla penisola di Lixouri, da lì proseguiamo verso sud, fino alla punta estrema della penisola, per giungere infine alla spiaggia di Xi, magnifica distesa di sabbia rossa e pareti di argilla che sprofondano in un mare azzurro. E’ bello potersi “infangare” un poco, farsi rosolare piano, piano, dal sole e poi entrare in acqua per rinfrescarsi.

Sabato 25 restiamo sulla spiaggia di Lourdata e nel pomeriggio, prepariamo le valigie, l’indomani si parte per 11 giorni a Zakynthos!

E l’indomani arriva con una bella sorpresa! Sveglia presto, raggiungiamo il porticciolo di Pessada per traghettare con l’auto fino a Aghios Nikolaos, ma non si parte, perché il mare è un po’ mosso! E i nostri biglietti fatti il giorno del nostro arrivo? Non servono più a nulla! Cosa si fa? Non possiamo tornare da Christina perché è già prenotato da altre persone e non possiamo raggiungere Alykanas (la nostra meta), perché il mare è mosso. Ci viene suggerito di andare fino a Poros e da lì, prendere un traghetto (sono più grandi e quindi possono viaggiare) che porta a Killini (nel Peloponneso) e da Killini raggiungere con un altro traghetto, Zakynthos. Corriamo verso Poros dove una persona gentile dell’agenzia di navigazione del porto, ci aiuta e ci prepara i biglietti per tutti i tragitti, rimborsandoci anche una parte del biglietto perso per il traghetto che non è partito (per avere il rimborso, avremmo dovuto andare fino Lixouri, sede della compagnia!). Poco male direte voi, vero, ma se questo ci capitava al ritorno quando avremmo dovuto imbarcarci per l’Italia? Avremmo di sicuro perso il traghetto! Morale? Non acquistate i biglietti prima (questo vale solo per i tragitti interni, ovviamente), ma andate con un certo margine di anticipo e se il mare non è mosso, l’imbarco è sicuro. Il costo aggiuntivo di questi biglietti, dedotto il rimborso parziale (37 euro su 44), è di 84 euro (67 euro la tratta Poros – Killini, 54 euro la tratta Killini – Zakynthos). Ore 14,45 imbarco a Poros, arrivo a Killini alle 16,15; ripartenza per Zakynthos alle 17,30 con arrivo alle 19.15 (mare un po’ mosso ma navigazione tranquilla). Alle 21,30 di sera, finisce la nostra odissea nel villaggio sul mare di Alykanas Beach Apartahotel, che troviamo dopo aver trafficato non poco nella ricerca e dopo aver sbagliato strada un paio di volte. Ci fermeremo per 11 notti (dal 26 luglio al 6 agosto), per un costo totale di 545 euro per uno studio per 2 persone, vista mare, aria condizionata, piscina con lettini gratuiti, piccola vasca idromassaggio, parcheggio, lettini (gli ombrelloni ed i lettini sulla spiaggia sono a pagamento e non conviene affittarli anche se il costo è basso, perché la piscina è subito dietro!). L’unico difetto di questo villaggio è il frigorifero, che è piccolo e non raffredda (è subito sotto le piastre elettriche!). Per raffreddare i ghiaccioli che servivano a trasportare i nostri cibi quando decidevamo di pranzare sulle spiagge, abbiamo utilizzato i frigobar del ristorante.

Il lunedì 27 ci fermiamo sulla spiaggia di Alykanas e nella piscina del villaggio, per prendere un poco di confidenza con il posto, e per prenotare una gita in barca nel golfo di Laganas e vedere le tartarughe Caretta-Caretta, mentre il giorno successivo (martedì 28), sveglia presto, subito in auto con meta verso nord, verso la spiaggia del naufragio, la più bella dell’isola e, forse, la più bella di tutta la Grecia (così dicono). Lungo la strada ci fermiamo al Monastero di Anafonitria (chiuso!) e al Monastero di Aghios Gheorghios (indovinate un po’? Chiuso!). Arriviamo alla spiaggia del Navaio (o Navajo, Navaghio, Naufragio, o del relitto), vedendola da sopra, dall’alto di un promontorio a picco sul mare. Non è grande, ma è di un bianco incredibile, sembra essere una spiaggia caraibica con un mare spettacolare che va dal blu intenso al verde, dall’azzurro al turchese, per finire quasi al bianco! E’ veramente uno spettacolo! La spiaggia si può ammirare da un piccolo balconcino che si affaccia nel vuoto del promontorio, a picco sul mare. Sopra la spiaggia, il relitto di una nave naufragata diverso tempo prima. E’ ancora presto (sono le 9,00) e non c’è nessuno, ma stanno per giungere le prime barche che scaricano fiotti di turisti in questo splendido paradiso. Le foto ovviamente si sprecano! Proseguiamo per Volimes e poi per Capo Skinari, la punta estrema da dove si vede la costa di Cefalonia e Lourdata dove eravamo due giorni prima. C’è un mulino a vento (ricostruito e adibito a casa per le vacanze), un faro e una lunga scalinata che scende fino al mare, regalando uno spettacolo incantevole! Il ritorno lo affrontiamo sull’altro versante, quello est, verso la costa del Peloponneso, visitando Aghios Nikolaos (dove sarebbe dovuto arrivare il traghetto…) e la spiaggia di Xigia (molto bella e poco affollata, seppur piccola). Al rientro ci attende un bel massaggio nella piccola vasca idromassaggio del villaggio.

Il mercoledì 29 andiamo a Laganas per fare un bel giro in barca di tutto il golfo, sperando di vedere le tartarughe! E così è, dopo alcuni tentativi a vuoto, ne avvistiamo una che si ferma per po’ tra la nostra barca e quella di altri visitatori. E’ lei la star, noi siamo i fotografi e di sicuro, non ci conteniamo con le foto! Costeggiamo tutto il golfo e facciamo il periplo dell’isola di Marathonisi dalla caratteristica forma di una tartaruga, dove sostiamo per il bagno (acque sempre limpide e pulite, come a Cefalonia). Proseguiamo per la baia e le grotte di Kerì, dove sostiamo per un altro spettacolare bagno. Si rientra in pullman ad Alykanas da dove eravamo partiti (sono tour che vengono offerti in ogni parte dell’isola, e vale veramente la pena farli!).

Il giovedì 30 lo dedichiamo alla visita della città di Zakynthos, bella cittadina con diverse chiese e una fortezza veneziana a Bochali, la collina sovrastante la città. L’isola di Zakynthos come Cefalonia, fu quasi completamente distrutta dal terremoto del 1953 e pertanto le strutture più antiche, sono quasi del tutto assenti. La fortezza è anch’essa stata distrutta, ma regala comunque uno spettacolo incantevole, perché e posta all’interno di una pineta che sovrasta la città, con una bella vista sul mare e sul porto. Il busto di Ugo Foscolo e quello del poeta Solomou (uno dei sommi poeti greci e, lì, molto più conosciuto del Foscolo), ci salutano da una grande piazza sul porto. Proseguiamo il viaggio verso sud sostando prima a Porto Roma dove c’è una lunga spiaggia di sabbia e poi a Gerakas, la famosa spiaggia dove le tartarughe depongono le loro uova. In effetti in diversi punti ci sono dei recinti che racchiudono un piccolo spazio, e un cartello del WWF che segnala la deposizione della uova da parte delle tartarughe.

Il venerdì 31 luglio, lo dedichiamo nuovamente alla spiaggia del naufragio (questa volta dal basso e via mare) e a Capo Skinari. Raggiungiamo Makri Ghialos dove ci imbarchiamo per raggiungere la spiaggia dall’altro parte dell’isola. La sosta alla spiaggia dura un’ora (volendo ci si può fermare più tempo prendendo per il ritorno anche un’altra barca), il tempo necessario per fare un bagnetto e porre i piedi su una soffice sabbia bianca e visitare appunto il relitto della nave. La spiaggia si è in gran parte formata a causa della nave che naufragando, ha fermato le micro incrostazioni di calcare e segmenti rocciosi che provengono dal fondale antistante erosi dal mare e portati in superficie, allargando così una splendida insenatura, dove un sommo pittore ha poi deciso di porvi il relitto di una nave. I colori del mare sono veramente infiniti e variano a seconda dell’ora e del sole. La spiaggia è circondata da costoni rocciosi che terminano a strapiombo sul mare ed è raggiungibile solamente in barca, da ogni parte dell’isola. Di ritorno dalla spiaggia del naufragio, ci soffermiamo a visitare le “Grotte Blu” vicino a Capo Skinari, facendo un bel tuffo nelle acque azzurre di questo meraviglioso posto. Questa zona con il Navaio, merita da sola un viaggio. E’ uno spettacolo! Ritorniamo in barca a Makri Ghialos e questa volta in auto, torniamo nuovamente a Capo Skinari dove pranziamo con una splendida vista sul mare che ci apre il cuore e il mulino dall’altra. Nel tardo pomeriggio ci trasferiamo nuovamente ad Anafonitria e questa volta riusciamo a visitare il bel Monastero del 1600. Con sommo dispiacere lasciamo questi incantevoli posti, che da soli, meritano una vacanza!

Il primo giorno di agosto è dedicato alla mia compagna, in giro per i negozietti di Zakynthos e ad uno studio di ceramica a Marineika (Ceramic Art Studio by Dionisa Avouri).

Il giorno successivo lo dedichiamo alla visita della fortezza veneziana di Bochali a Zakynthos e ancora ad un giro per le vie e le chiese della città.

Lunedì 3 agosto partiamo per visitare la costa ovest, in particolare Vromi, Limnionas e la parte interna dell’isola. A S. Nikolaos troviamo la solita chiesa chiusa (apre “solo” la domenica), mentre rimaniamo incantati dai colori dello spettacolare e imponente Monastero femminile di suore di clausura a Macherado, dedicato alla Madonna Eleftheròtria (della liberazione). Sempre a Macherado, c’è la chiesa di Aghia Mavra, risalente alla fine del 1700 con bellissimi affreschi, una bella iconostasi e la superba icona di Aghia Mavra ritenuta miracolosa. Ad Aghios Leon c’è invece una chiesa con un campanile ricavato dalla base di un mulino. Raggiungiamo la spiaggia di Porto Limnionas, uno splendido fiordo con acqua di colore turchese, pini verdissimi e una taverna dove offrono il pesce appena pescato e cotto in modo divino sulla brace, con spettacolare vista sul fiordo. E’ d’obbligo un bel bagno in questo luogo paradisiaco, anche se l’acqua è un po’ fredda. Più in là si aprono alcune grotte visitabili sempre a nuoto e si inizia a intravedere la strada che porta a Porto Roxa, altro fiordo molto bello, ma meno di Porto Limnionas, e dove ci si può fermare a mangiare.

Il martedì 4 raggiungiamo Limni Keriou, facciamo il giro della spiaggia e della laguna (coperta dalle canne) per poi andare a Kerì, dove c’è un ristorante in pietra (“Il faro”) con all’interno una enorme bandiera greca (iscritta nel libro dei “Guinness” del 2007) che si vede sventolare già centinaia di metri prima, ma soprattutto all’interno del locale c’è un belvedere spettacolare sui faraglioni di Capo Kerì (Myzythres). Sembra di essere a Capri, fermatevi anche solo per una bibita (merita fermarsi anche per mangiare). Proseguendo per una piccola strada sterrata, si giunge ad un grande piazzale dove c’è il faro, ma soprattutto un incantevole paesaggio assolutamente da non perdere! Davanti a voi si apre una distesa di basse piante aromatiche (si sente il loro profumo nell’aria). Da non perdere la meravigliosa vista che si apre percorrendo un piccolo sentiero. Di fronte a voi, tra le basse piante aromatiche si vede un piccolo pianoro, raggiungetelo e rimarrete estasiati dalla vista: sotto di voi un mare dai colori incantevoli e voltandovi, vedrete i faraglioni in lontananza (fate attenzione a non sporgervi troppo perché è pericoloso!).

Mercoledì 5 agosto restiamo ad Alykanas a goderci l’ultimo giorno di vacanza e nel pomeriggio, prepariamo le valigie per il rientro in Italia.

Giovedì 6 agosto si va ad Aghios Nikolaos da dove ci si imbarcherà per raggiungere nuovamente Pessada a Cefalonia, anche se il mare è un po’ mosso, ma per fortuna si parte. Visto che la partenza da Sami è prevista per le ore 22, andiamo fino ad Assos a pranzare incantati dalla graziosa baia e dove abbiamo mangiato un ottimo pesce. Si riparte per Sami per rientrare in Italia.

In definitiva che dire della nostra vacanza? Abbiamo visto un’isola molto bella (Cefalonia), e un’isola stupenda qual è Zakynthos. Volete un consiglio? Andateci, poi ci ringrazierete! Per il 2010, abbiamo già prenotato 14 giorni sempre ad Alykanas e altri 14 giorni a Lefkada (Leucade). Torneremo a raccontarvi anche per questo viaggio se vi piacerà.

Buone vacanze a tutti



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