Foresta Nera…imbiancata!

Gennaio 2010 Dopo 2 anni a Titisee decidiamo di tornarci per la terza volta ma non in primavera… Partiamo equipaggiati ma non troppo, come scopriremo poi! Sono necessarie le gomme invernali, l’antighiaccio per il parabrezza, l’antigelo almeno fino a -22°C nel radiatore, le catene a bordo, il raschietto per il ghiaccio, l’antigelo nel...
Scritto da: supercarol
foresta nera...imbiancata!
Partenza il: 02/01/2010
Ritorno il: 05/01/2010
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Gennaio 2010 Dopo 2 anni a Titisee decidiamo di tornarci per la terza volta ma non in primavera… Partiamo equipaggiati ma non troppo, come scopriremo poi! Sono necessarie le gomme invernali, l’antighiaccio per il parabrezza, l’antigelo almeno fino a -22°C nel radiatore, le catene a bordo, il raschietto per il ghiaccio, l’antigelo nel detergente per il parabrezza e quando siete là ricordate di fare carburante (il loro ha l’additivo per il gelo).

La temperature sono molto variabili, però sono comunque sempre basse, quando ci siamo stati noi c’erano -7°C di giorno e fino a -16°C la notte.

Fortunatamente però abbiamo trovato sempre il sole, sole che sorgeva solo verso le 9.30 per andarsene già alle 4 del pomeriggio.

Le attività sono quelle tipiche invernali, soprattutto sci di fondo, slittino ma anche escursioni sulla neve, ciaspolate e gite (agibilità strade permettendo) per ammirare i panorami innevati e terme! Dopo il calar del sole è d’obbligo una bella merenda con qualcosa di caldo e poi…Quello che preferite voi ma rigorosamente al coperto..Anche se c’è qualche pazzo che si cimenta in discese con lo slittino “in notturna”! Di nuovo abbiamo visto il lago Scluchsee, le altre volte non ci siamo passati, il bacino più grande della Foresta Nera, chiuso da un lato da una diga, per la costruzione della quale è stato necessario “inondare” delle case presenti nella valle (se ci andate in estate e fate immersioni potete vedere ancora le fattorie sul fondo del lago). Intorno a mezzogiorno passa sulla riva un treno con la locomotiva a vapore, fantastico da fotografare e bello da vedere. Lì vicino c’è poi la fabbrica della Rothaus, la tipica birra della Foresta, che noi non abbiamo avuto occasione di visitare ma ci siamo ripromessi di farlo la prossima volta che capitiamo da quelle parti.

Al nostro arrivo a Titisee Edmund ci accoglie con un gran sorriso e subito ci sentiamo come a casa! Prenotiamo per la cena il suo fantastico e ormai famoso pollo con patatine e passiamo il pomeriggio in riva al lago, sorseggiando vin brulè, ammirando le vetrine dei piccoli negozietti del centro, facendo foto alle anatre che si contendono una piccola parte di superficie lacustre non ghiacciata nonché il pane lanciato loro dai passanti.

Merenda con la mitica torta della Foresta Nera e poi di nuovo una passeggiata prima di ritirarci nella nostra accogliente pensione. Il sole è ormai tramontato e l’aria si è fatta frizzante ma ci godiamo ancora un po’ il centro della cittadina con le vetrine illuminate e gli addobbi natalizi.

2° giorno Alla ricerca di un posto per noleggiare gli slittini… Chiediamo a Edmund ma non riusciamo a farci capire o meglio lui pensa che vogliamo un consiglio su dove andare a passare la giornata così, con tanto di mappa alla mano, ci indica un giro da fare a piedi in mezzo alla neve. Ci sembra però che camminare per 2 ore nella neve sia un po’ eccessivo così optiamo per un percorso più breve di soli 4 km ma mooolto in salita! Scopriamo che questa stradina che si inerpica in mezzo al bosco è una fantastica pista per slittini e che il panorama dalla cima è meraviglioso: la neve, qui molto asciutta e farinosa, al sole sembra coperta da tantissimi brillanti e regna un silenzio rasserenante! Scorgiamo che tra le case si aggirano dei bambini mascherati da Re Magi. Edmund ci aveva raccontato infatti che nei primi giorni di gennaio è tradizione che i bambini, vestiti da Re Magi, bussino alle porte delle case cristiane per intonare una piccola canzoncina e ricevere un’offerta. Di noleggio slittini neanche l’ombra anche se tutti i bambini li hanno, di ogni qualità e misura… ufff! Scendiamo dal monte e pranziamo velocemente perché nel pomeriggio vorremmo andare a Triberg per vedere la cascata + alta d’Europa tutta innevata.

Purtroppo le strade, nonostante siano molto pulite, sono in parte gelate e la mancanza di gomme invernali ci fa desistere. Durante il viaggio però notiamo diverse piste con impianti di risalita per sciare o fare snowboard…Certo non sono come quelle delle nostre Alpi ma ci si può divertire comunque…Al che ci impuntiamo e andiamo nella vicina Neustadt a cercare un negozio per comprare lo slittino! Lo troviamo ma è domenica quindi è chiuso, ma ci ripromettiamo di essere là all’apertura l’indomani! Torniamo alla pensione soddisfatti della giornata e molto speranzosi per il nuovo giorno. Ceniamo in un ristorante in riva al lago e passiamo il dopocena da Edmund.Mentre giochiamo a carte e sorseggiamo un’ottima Rothaus chiacchieriamo con la cameriera che sa un po’ di italiano e, con lei da interprete, comunichiamo con Edmund e scopriamo che lui può prestarci due slittini…Fantastico!! Ce li prepara per l’indomani. Andiamo a dormire felicissimi!! 3° giorno Giornata sullo slittino. Dopo la colazione ci incamminiamo con slittino al seguito alla ricerca di una collina..Il paesaggio è meraviglioso: ruscelli bordati di neve, acqua in parte gelata e alberi ricoperti di cristalloni di ghiaccio..Sembra di essere in un freezer! Troviamo un campo e un’ottima discesa, siamo soli per cui ci divertiamo senza paura di fare scontri con altre persone.

Dopo pranzo passiamo al supermarket per la consueta spesa tedesca da portare in patria: ho trovato una confezione di kartoffelsalat già pronta…Era buonissima!! E poi di nuovo con lo slittino!! La sera siamo stanchi ma davvero soddisfatti della giornata. Ultima cena da Edmund con altre specialità della casa.

4° giorno Bagagli, spesa per il pranzo al sacco, ultimo giro in riva la lago e saluti a Edmund.

Arrivederci Schwartzwald!



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