Monaco di Baviera in cinque giorni

Da giovedì 20 marzo a lunedì 24 marzo 2008 (ponte pasquale). Protagonisti: Fabio 39 anni,Barbara 36 anni,Martina 12 anni. Il giorno giovedì 20 marzo partiamo alle 8:00 del mattino da Trieste e seguiamo l’autostrada con l’intento di raggiungere in circa 5 ore di macchina la cittadina di Rosenheim che si trova 80 km a sud – est di Monaco e...
Scritto da: Vorkuta
monaco di baviera in cinque giorni
Partenza il: 20/03/2008
Ritorno il: 25/03/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Da giovedì 20 marzo a lunedì 24 marzo 2008 (ponte pasquale).

Protagonisti: Fabio 39 anni,Barbara 36 anni,Martina 12 anni.

Il giorno giovedì 20 marzo partiamo alle 8:00 del mattino da Trieste e seguiamo l’autostrada con l’intento di raggiungere in circa 5 ore di macchina la cittadina di Rosenheim che si trova 80 km a sud – est di Monaco e dà lì muoverci sulla statale che collega le due città cercando di trovare una zimmer – hotel e starci 4 notti. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto,troviamo una stanza libera presso l’hotel-gasthof “Lutterschmid” che si trova nel paesino di Brunnthal,a circa 20 km da Monaco. L’Hotel è l’unico del paesino,super tranquillo e gestito in modo familiare dal Sig. Lutterschmid e famiglia (c’è anche il sito internet non in italiano e loro non parlano né italiano né inglese). Il prezzo non è il massimo (86 euro a notte la stanza tripla con colazione),ma non facciamo i difficili visto che siamo sotto Pasqua. Nel pian terreno dell’hotel c’è anche il ristorante in cui si mangia bene e si spende poco. Una delle cose importanti sta nel fatto che a due minuti di macchina dall’hotel si arriva alla stazione ferroviaria di Hohenkirchen dalla quale ogni 20 minuti (dalle 6 del mattino fino a mezzanotte,andata e ritorno)passa il treno che in meno di mezz’ora porta a Monaco e si collega perfettamente con il metrò della città. Il costo del biglietto per 3 persone è di 11,80 euro,è valido tutto il giorno,lo si può utilizzare su qualsiasi linea ferroviaria – metrò dell’interland di Monaco,lo si fa presso i distributori automatici di qualsiasi stazione ferroviaria e la spiegazione di come farlo è anche in italiano. Il parcheggio per la macchina presso la stazione di Hohenkirchen è gratuito,inoltre c’è una comoda ciclabile che collega i due paesini per cui,quando il tempo lo permette,si può utilizzare anche la bici. Le ciclabili ci sono anche a Monaco,sono ben fatte e articolate per cui,volendo,eccetto il centro storico,si può girare comodamente la città in bici.

Una volta sistemati nella stanza,scendiamo per fare un giretto a piedi per Brunnthal e,constatato che non c’è neanche un market,prendiamo la macchina per andare nel vicino paese di Hohenkirchen (avevamo visto un Penny market) e comperare i panini per il giorno dopo. La mattina del 21 marzo è uggiosa,fa freddo e nevica di brutto ma nonostante tutto,dopo aver fatto un’abbondante colazione in hotel,andiamo a prendere il treno che ci fa arrivare sotto Marien Platz alle 09:00. Avevamo previsto di andare al Deutsch Museum (Museo della Scienza e della Tecnica),ma il Venerdì Santo è chiuso,quindi optiamo per il castello di Nymphenburg,antica residenza dei reali di Baviera che si trova a nord-ovest della città.

Ci arriviamo in 15 minuti di bus e la visita sarebbe stata splendida se solo la neve non si fosse trasformata in pioggia la quale,assieme al vento, non ci abbandonerà per tutto il giorno. Fatto il ticket di 10 euro per tre e depositato lo zaino in una cassetta di sicurezza (gratuita),prendiamo 3 audio guide in italiano dal costo di 3,5 euro ciascuna e in 45 minuti completiamo il giro del palazzo o meglio,quello che si può vedere dal momento che buona parte di esso è chiuso alle visite. L’interno è un po’ deludente perché nella trentina di stanze visitabili non ci sono altro che quadri e nulla più. Ciò giustifica,secondo noi, il basso costo del biglietto,ma non quello delle audio guide.

Visitato il castello,entriamo nel parco retrostante (gratuito) che è immenso e che d’estate brulica sicuramente di gente,ma ora è una desolazione: c’è pochissima gente e la fontana che ha 200 anni,la piscina privata, il bagno turco e le scuderie sono chiusi. C’è anche un termometro appeso a un palo che indica la temperatura: 2°. Dopo un’oretta entriamo nel bar del parco e ci godiamo la calura del suo interno nonché il suo elegante (e costoso) servizio. Dopo esserci riposati,rifocillati e asciugati (almeno in parte),decidiamo di andare all’Olympic Zentrum,usufruendo questa volta del comodissimo metrò. Una volta arrivati lì,la prima cosa che si nota è la fabbrica della BMW. C’è anche la possibilità di visitarne il museo,cosa che noi non abbiamo fatto. Ci dirigiamo verso il centro del parco e arriviamo al vecchio stadio olimpico dove,fino a due anni fa giocavano le due squadre di Monaco: il 1860 e il Bayern. Con 5 euro per noi tre entriamo e facciamo il giro dello stadio che è praticamente perfetto,a parte l’assenza delle due porte e un cumulo di neve gigantesco nel mezzo. Lasciato lo stadio,entriamo per qualche minuto nella piscina olimpica aperta al pubblico per le varie attività natatorie,se non altro per scaldarci un po’. Una volta usciti ci dirigiamo verso la torre panoramica (il costo è di 11,40 euro per noi tre) dalla quale,una volta saliti con l’ascensore,si gode di una vista fantastica su Monaco e dintorni.In cima c’è un bar,una mini esposizione fotografica di cantanti famosi che sono stati lì (Elvis,Rolling Stones,Pink Floyd,ecc.Ecc.)e un negozio fotografico che ti fa delle caricature bizzarre,ovviamente a pagamento.

Sono quasi le 17 e azzardiamo nel prendere il metrò in direzione del nuovo stadio Allianz-Arena dove arriviamo mezz’oretta più tardi,ma lo vediamo solo dal di fuori perché i negozi sportivi al suo interno chiudono alle 18:00 (aprono alle 10:00). Comunque,gelo a parte,rimaniamo soddisfatti perché solo di sera si può vederlo cambiare colore ogni mezz’ora.

Il giorno dopo,sabato 22 marzo,lo dedichiamo interamente alla visita del Deutsch Museum che si trova a 1 km da Marien Platz,lungo una delle vie principali e su una delle due sponde del fiume Isar. Il costo del biglietto per tre persone è inferiore ai 20 euro ed è utilizzabile,se ricordo bene,per due giorni. Il tempo è splendido ma il sole non riesce a scaldare e la temperatura è sotto lo zero. Il museo è tanto bello e interessante quanto gigantesco e stancante,una giornata ti basta a malapena per vederlo tutto senza approfondire gli argomenti. Dentro c’è di tutto e l’esposizione si sviluppa in padiglioni prendendo spunto dai vari argomenti: aeronautica,ingegneria,geologia,agricoltura,ecc.Ecc. Un po’ deludente è il fatto che le varie didascalie sono tutte in tedesco e inglese per cui è conveniente comperare all’ingresso (4 euro) il libro guida in italiano,almeno puoi da subito decidere cosa andare a vedere con la relativa spiegazione. Usciamo dal museo alle 18:00,ci dirigiamo verso un market per comperare i panini per il giorno dopo e,decisamente stanchi,facciamo rotta con il solito treno bavarese verso Hohenkirchen da dove prendiamo la macchina che in due minuti ci riporta a Brunnthal. Non saliamo nemmeno in camera perché ci fermiamo al ristorante e ci facciamo servire e riverire dalla cordiale sig.Ra Lutterschmidt.

Il giorno dopo,domenica di Pasqua,decidiamo di trascorrerlo visitando il centro della città. La giornata è soleggiata e la temperatura è di circa 5°. Arriviamo al mattino in Marien Platz sempre con il solito treno e fino a ora di pranzo girovaghiamo per le vie del centro decisamente affollate. La cosa che notiamo più di tutte è che i palazzi sono decisamente moderni e non hanno nulla di caratteristico perché quasi tutti ricostruiti dopo la IIa guerra mondiale. Quasi clamoroso il centro commerciale a 5 piani a ridosso di Marien Platz e il Mc Donald e un Burger King a 100 metri dalla piazza. Alle 11:00 ci fermiamo davanti al municipio (Rathaus) per vedere in movimento il famoso carillon: lo spettacolo dura una decina di minuti,sicuramente simpatico (si ode la classica nenia di un carillon e si vedono le marionette girare),ma una volta che lo hai visto non ci torni più. Prima di pranzo entriamo nel Duomo e assistiamo,in parte,alla messa in tedesco della quale notevole e piacevole è ascoltare il coro che canta in tedesco e che fa ricordare i canti gregoriani. Decidiamo,verso le 13:00,di cercare un posto in qualche tipica birreria (c’è la Spaten,la H B,la Paulaner,la Augustiner)ma sono tutte strapiene e non ci resta altro che,nostro malgrado,il self service del centro commerciale. Nel primo pomeriggio continuiamo il giro per le vie centrali di Monaco per poi fermarci a bere una birra all’H.B. (costo di una birra da mezzo litro 3,30 euro). Dopodichè prendiamo il metrò e torniamo all’Olympic Zentrum perché Barbara e Martina volevano andare all’acquario “Sea Life”,visita che dura circa un’ora e mezza e il costo per loro due è di 16 euro. Questo lasso di tempo io lo impiego per entrare (gratuitamente) nel vicinissimo mega palazzo in vetro della BMW all’interno del quale sono esposti i nuovi prototipi di BMW non ancora in commercio. Concludiamo la giornata con l’acquisto dei soliti panini per il giorno dopo e,soddisfatti,facciamo ritorno a Brunnthal.

E’ lunedì di Pasquetta, la giornata è splendida ma fredda e decidiamo,una volta saldato il conto dell’hotel,di visitare il campo di concentramento di Dachau ma,una volta giunti nei pressi,veniamo a conoscenza che è sempre chiuso di lunedì. Non ci resta, quindi,che tornare indietro (ci aspettano 6 orette di macchina) e,siccome lo stadio Allianz Arena non lo avevamo visto che da fuori,decidiamo di fermarci a visitarlo,tanto si trova sulla strada di ritorno,attaccato all’autostrada,alla periferia nord della città. Il parcheggio è a pagamento (80 cents all’ora),mentre il tour virtuale per noi tre viene 27 euro ma,siccome dura un’ora e mezza e la partenza della guida in lingua italiana non combacia con i nostri orari,ci limitiamo alla visita del negozio del Bayern Munchen in cui c’è di tutto e la gente è molto numerosa. Il negozio dell’altra squadra (1860) è chiuso di lunedì. Verso le 13:00 lasciamo Monaco di Baviera discretamente soddisfatti per ciò che abbiamo visto e in serata apriamo la porta di casa a Trieste.

PS 1: ricordo che per percorrere le autostrade austriache bisogna fare il bollino (vignetta) il cui costo minimo è di 7,90 euro per una durata di 10 giorni. Il bollino lo si acquista in qualsiasi stazione di servizio,anche in quelle italiane che sono in prossimità del confine austriaco,e lo si appiccica sul parabrezza della macchina. Per quanto riguarda le autostrade tedesche le macchine e le moto non pagano nulla,i camper e gli autoarticolati sì.

PS 2: se si devono percorrere i due tratti di autostrada che passano sotto i Tauri (Tauern) con la macchina,il pedaggio è di 10 euro.

PS 3: è meglio non fare i furbi cercando di non pagare il biglietto del metrò perché i controlli della polizia ci sono e li abbiamo visti.

PS 4: il prezzo medio per una stanza tripla in un hotel a una o due stelle va da 90 euro in su.

Ciao e buona estate 2008 a tutti!



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