Dubrovnik e Hvar in coppia

Quest’anno io (Sara) e il mio moroso (Marco) abbiamo deciso di andare in vacanza da soli, dopo due anni in compagnia...ci vuole!! Meta scontata: Croazia (paese splendido in cui ci siamo conosciuti)! Abbiamo deciso fin da subito per Dubrovnik per la prima settimana e la seconda per Hvar (che ha vinto anche nella realtà su Brac). SABATO 1 AGOSTO...
Scritto da: saruccia-87
dubrovnik e hvar in coppia
Partenza il: 01/08/2009
Ritorno il: 16/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Quest’anno io (Sara) e il mio moroso (Marco) abbiamo deciso di andare in vacanza da soli, dopo due anni in compagnia…Ci vuole!! Meta scontata: Croazia (paese splendido in cui ci siamo conosciuti)! Abbiamo deciso fin da subito per Dubrovnik per la prima settimana e la seconda per Hvar (che ha vinto anche nella realtà su Brac).

SABATO 1 AGOSTO 2009 Partenza da Cento (FE) alle 21 circa.

Siamo arrivati abbastanza in fretta a Trieste, con un po’ di coda prima di Monfalcone.

Eravamo un po’ in pensiero per il pezzo di statale della Slovenia che bisogna fare per passare in Croazia (volendo c’è anche l’autostrada ma il bollino obbligatorio costa intorno ai 30 euro), ma poi si è rivelata una strada comodissima, veloce e molto carina perché attraversa tutti i vari paesi. E’ tranquilla anche di notte, anche troppo visto che non c’è in giro nessuno.

Molto facilmente si arriva a Rijeka (Fiume), collegata da Rupa (il primo paese croato) da una simil-tangenziale.

A Rijeka ci siamo un attimo persi (erano le 2 di notte…) perché beccare l’autostrada per Zagabria (che poi devia per la Dalmazia) non è molto facile…Bisogna stare molto attenti ai cartelli…

Comunque imbocchiamo l’autostrada e dopo un 100 km scarsi c’è il bivio (prima di Bosiljevo) per Spalato-Zara e Dalmazia.

L’autostrada devo dire che mi ha colpito: è nuova e si vede…Non c’è molta gente in strada ma appena ti fermi negli autogrill capisci perché…La gente è tutta li che si riposa…Tantissimi che dormono tranquilli in macchina!! Probabilmente sono più sicuri gli autogrill croati che quelli italiani.

Facciamo qualche sosta e intanto viene giorno…Il paesaggio è spettacolare…Si è in mezzo al nulla, nella natura incontaminata dei monti Velebit…È davvero un emozione: a chi piace guidare e non si stanca consiglio il viaggio in macchina!! E poi il costo totale da Rijeka a Dubrovnik è solamente 20 euro.

Sono le 7.30 del mattino e siamo vicini a Spalato, tutto sommato è presto…Dai per pranzo siamo a Dubrovnik…Seee magari!!!! Ad un certo punto sentiamo una gran puzza di bruciato venire dalla macchina e ci infiliamo nel primo autogrill (per fortuna vicino)…Ci fermiamo e dal cofano viene su del gran fumo…Nooooo!!!!! Si era rotta una cinghia, non del motore per fortuna…Comunque non potevamo proseguire…Per fortuna che me la cavo con l’inglese e il tedesco…Riusciamo a contattare un carro attrezzi di Spalato che dopo due ore di disperazione ci viene a prendere e ci porta alla sua officina, a Kastel Stari, li vicino. Lasciamo la macchina li e dopo poco capiamo che sarebbe stata una cosa lunga…Considerando che era anche domenica e questo genere di attività sono chiuse.

Beh insomma il condizionatore è andato, si tratta di trovare una nuova cinghia…

La domenica e il lunedì sono 2 giorni da incubo…Terrore, sonno, fame, sete, e giusto un po’ di nervoso…Oltretutto il meccanico era lontano dal centro (di un paese bruttissimo) e siamo rimasti praticamente sempre li…Siamo riusciti a partire il lunedì pomeriggio alle 5, finalmente…

Abbiamo proseguito il viaggio ancora in autostrada fino al suo termine (più o meno all’altezza di Makarska, il resto è in costruzione) e poi in statale (cioè mulattiera sperduta in mezzo alle montagne) siamo arrivati a Dubrovnik verso le 21 di lunedì 3 agosto.

Il sollievo provato all’arrivo è immenso…Troviamo subito l’appartamento prenotato via internet nella baia di Zaton, a 8 km a nord di Dubrovnik. Molto carino l’appartamento e anche il posto.

Ci sistemiamo e ci fiondiamo in doccia…Siamo usciti a cena in un ristorante di Zaton Veli, dove abbiamo mangiato i calamari ai ferri ma purtroppo non erano buoni, ci siamo però consolati con una buona Ozujsko (birra croata, per me la migliore al mondo) e poi subito a letto!! MARTEDI’ 4 AGOSTO Per oggi decidiamo di andare nella spiaggia appena sotto le mura di Dubrovnik, la spiaggia di Banje.

Con calma ci alziamo e facciamo colazione in casa, poi partiamo…In neanche 15 minuti siamo a Dubrovnik, e la prima occhiata è una favola…Si passa anche dal ponte super moderno che da sul porto commerciale.

Parcheggiamo in un garage di 4 piani sotto terra, l’unico parcheggio secondo me utile per questa città…È a pagamento certo ma non è una spesa così spropositata (se non ricordo male sono 10 kune all’ora: 1 euro equivale a 7 kune)…E comunque più vicino non c’è mai posto.

Dopo una bella camminata (che costeggia anche un po’ di mura) lungo la Zagrebacka street arriviamo alla spiaggetta…Strano, non c’è nessuno, ma c’è un motivo: i nuvoloni neri che si vedono arrivare…Infatti tempo di fare qualche foto (da qui è bellissima Dubrovnik) e comincia qualche goccia…In fretta e furia ci dirigiamo verso la città vecchia per trovare riparo…In due minuti è arrivato un temporalaccio, con una acqua ma un acqua…Va beh, ci siamo anche fatti due risate, visto che avevamo i piedi immersi nelle pozze d’acqua…Quando smette (dopo un ora buona) mangiamo una pizza veloce (in tutto 175 kune, cioè 25 euro…Non pochissimo) e poi visto che è uscito il sole torniamo giù alla spiaggia…E ora infatti è piena!!!!! Ci ritagliamo il nostro metro quadro e stiamo li un paio d’ore…Ah, l’unica cosa bella della spiaggia è la vista di Dubrovnik e il bagno/locale Eastwest, quindi consiglio di farci solo un salto e poi trovare qualcos’altro…L’acqua non è granchè, c’è un casino di gente e anche qualche zozzone! Comunque dopò un po’ ci prendiamo su per fare un giretto come si deve per la città…E anche qui non facciamo in tempo ad arrivare in centro che il cielo diventa nero, nero, nero…Un po’ lo scuro del tramonto, un po’ i nuvoloni sembrava di essere all’inferno…Ma è una atmosfera molto suggestiva…Comincia di nuovo a diluviare, questa volta molto peggio della mattina…Con un vento assurdo, dei fulmini paurosi…Brrr, ho avuto quasi paura…Ci ripariamo in un museo, in cui dopo un po’ salta la luce…Beh, aspettiamo che si calmi il tutto e a malincuore ce ne torniamo al parcheggio per tornare a Zaton…Ceniamo in casa e a nanna. Come primo giorno mi aspettavo tutt’altro ma così mi sono sbellicata dalle risate!!! Dopo due pasti fuori cominciamo ad accorgerci che i prezzi sono un po’ diversi dall’Istria, cioè più alti…Ci manca poco per arrivare ai nostri e a volte li superano… MERCOLEDI’ 5 AGOSTO Oggi decidiamo di trovare una spiaggia tra Dubrovnik e Cavtat, più a Sud, l’ultimo paese della Croazia.

Arriviamo fino a Cavtat per comprare i sandalini da mare (100 kune per due paia): qui non si può assolutamente fare senza, come per i materassini da palestra da mettere sotto l’asciugamano!! Torniamo un po’ indietro e ci addentriamo in una stradina a strapiombo vicino a Plat…E che conduce ad una spiaggetta quasi deserta!! Perfetto, questa è nostra…In effetti è molto bello, c’è poca spiaggia ma è abbastanza per tutti…Beh per prima cosa voglio fare il bagno: ecco, qui è IMPOSSIBILE!! L’acqua non è fredda, è un pezzo unico di ghiaccio…Sembra di fare il bagno nella neve…Io riesco a malapena a stare dentro con i piedi che già sento la circolazione bloccarsi…È davvero una cosa assurda, neanche Marco (molto più temerario) è riuscito a fare il bagno…Va beh, sono un po’ demoralizzata ma mi godo la spiaggia e l’acqua trasparentissima…Il panorama quindi: mi volto anche indietro per vedere i monti a strapiombo sul mare e vedo ancora loro: i nuvoloni neri: NOOOOOOO!!!!! E invece si, tempo mezz’oretta e giù un altro diluvio…Ma non è possibile!!! Capiamo che stare li oggi non è una gran idea…Pensiamo all’ultimo momento di andare a Mostar, in Bosnia e ci abbiamo azzeccato! Partiamo quindi quasi subito perché era già il primo pomeriggio e in un paio d’ore siamo la…Passiamo il confine con la Bosnia, prima la piccola parte sul mare e poi quello vero e proprio all’interno dopo il paese di Metković (il bivio per la Bosnia si trova vicino al paese di Opuzen) e passando per le campagne bosniache (molto tranquille, pensavo di trovare molti più segni della guerra) arriviamo a Mostar. Qui in periferia si vede qualche casa con i buchi ma pensavo peggio. Il centro di Mostar è molto carino, per chi come a me piacciono le bancarelle qui si perde…Ce ne sono una miriade, vendono tutte un po’ le stesse cose però è molto conveniente comprare…2 orecchini molto carini per 4 euro totali.

Siamo rimasti un po’ sul ponte, ricostruito, e qui il panorama è molto bello…La Neretva che scorre sotto completa il tutto…Abbiamo beccato anche il tipo che si è tuffato… Beh Mostar merita davvero, è una bella gita…E qui davvero non costa niente: una birra media e un gelato 2,50 euro…Infatti me lo sono fatto ripetere 3 volte il prezzo perché non ci credevo.

Appena si va fuori dal centro però si vede la miseria vera e fa un po’ impressione, anche se non è pericoloso o chissà cosa. Qui poi convivono due culture, occidentale e orientale e due religioni, cristiana e musulmana (si vedono infatti chiese e minareti) e mi sembrano tutti abbastanza integrati.

Stanchi torniamo indietro verso casa…Praticamente la strada costeggia questo fiume, la Neretva, che arriva fino al mare…La sua foce è spettacolare…È un delta e vi sono tanti fiumiciattoli più piccoli. Noi siamo arrivati li al tramonto e la vista dalla strada dall’alto è mozzafiato!! Ceniamo in casa e siamo stanchi morti, quindi nanna! Ah, attenzione alle pattuglie in Bosnia: è pieno!! GIOVEDI’ 6 AGOSTO: la più bella spiaggia della Dalmazia (altro che Bol).

Questa mattina ci dirigiamo verso nord perché la sera prima , tornando da Mostar, abbiamo visto una baia raggiungibile in macchina molto bella…La località è Brsečine, dopo Trsteno, a poco più di mezz’ora a nord di Zaton. Spiaggia di Sjekirica.

Arriviamo qui e cercando la stradina per scendere notiamo il paradiso…Giù c’è una spiaggetta collegata alla costa da un piccolo istmo, con un acqua spettacolare..Un po’ azzurra, un po’ verde, un po’ blu…Cavoli sarebbe un sogno laggiù!! Vediamo delle persone e non c’è nessuna barchina quindi un modo c’è…Infatti più avanti ci sono delle macchine parcheggiate e lasciate li sulla strada…Quindi deciso: andiamo giù!! Il sentiero è da panico, ripidissimo e in mezzo ad ogni pianta, sterpaglia o erbaccia, con chissà che animalacci nascosti…Bleah!! Comunque dopo una mezz’oretta e un bel po’ di fatica arriviamo giù (ovviamente carichi come dei muli di roba da mare)…Ma quello che c’è qui ci ripaga di tutto! Ci mettiamo proprio sull’istmo, con l’acqua a 20 cm dall’asciugamano…Il mare è troppo invitante…Io infatti mi butto subito. Qui però è molto scomodo fare il bagno…I sassi sono molto scivolosi ed è pieno di ricci di mare.

Vengo su quasi subito e mangiamo i panini fatti da casa…Nel pomeriggio ci spostiamo sull’isolotto perché con la marea la lingua di terra si sta allagando…Stiamo li all’ombra (io sono già piena di eritema) e sonnecchiamo un po’.

Becchiamo una coppia di Bologna e il mondo è talmente piccolo che il tipo ha fatto la mia stessa scuola superiore! Prima delle 18 torniamo su perché la sera ci aspetta Dubrovnik e perché il mare si sta agitando e non mi piace molto la cosa…Dove eravamo stesi noi al mattino ora ci si bagnava fino al ginocchio! A mio parere questa “spiaggia” è la più bella della Croazia, non capisco però perché pubblicizzano tanto Bol che non è niente di che e di questo posto non ho mai visto una foto…Mah!! Dopo le fatiche di ercole per tornare su, torniamo all’appartamento…Ci laviamo, ceniamo e andiamo a Dubrovnik.

Facciamo un gran bel giro per la città e finalmente comincio anche lo shopping!!! Ci sediamo in un localino a prendere la nostra amata Ozujsko e dopo poco comincia a venirci sonno, tanto per cambiare…Quindi casa e nanna che domani ci aspetta il Montenegro!! VENERDI’ 7 AGOSTO Oggi Montenegro, cioè Kotor con il suo fiordo e Sveti Stefan.

Ci svegliamo per le 7 e dopo colazione partiamo. Passiamo Cavtat e la frontiera…Facciamo un po’ di coda e scopriamo che serve la vignetta pure qui…10 euro.

Beh il primo paese del Montenegro, Herceg Novi, fa schifo (scusate la poca finezza). Ho già detto tutto.

Arrivando però alle bocche di Cattaro il paesaggio cambia. Il fiordo è grandissimo e noi, all’insaputa di ciò, lo percorriamo tutto in macchina (il traghetto c’è ma taglia tutto il fiordo)…Ci si mette un 2 ore buone ma ne vale la pena…La strada è proprio a pelo sull’acqua e a volte bisogna stare attenti a non investire la gente stesa, giuro! Ci fermiamo a Cattaro per una sosta, molto carina ma proseguiamo.

Arriviamo a Budva e anche qui fa schifo, sempre a mio parere.

Cioè sembra Riccione, sia per la spiaggia che per il casino…Quindi sconsiglio vivamente.

Oltrepassiamo Budva e finalmente intravediamo Sveti Stefan. Qui effettivamente è molto carino, è praticamente un borgo sul mare, collegato da una lingua di terra, e vi è una spiaggia da ciascun lato.

Vi consiglio di arrivarci in macchina perché non si paga niente. Noi abbiamo chiesto e ci hanno detto che il parcheggio costava tipo 15 euro quindi ce la siamo fatta a piedi: quanto mai!! Arrivati la le macchine erano parcheggiate allo “sbaraglio”…Nessuna traccia di qualcuno che chiedeva soldi.

Siamo stati li tutto il pomeriggio, l’acqua mi è piaciuta davvero poco, non è trasparente e non mi è piaciuto farci il bagno…È bello perché la vista è su questo borgo, visitabile…Ovviamente non quando eravamo li noi…

Va beh, torniamo su di nuovo a piedi e il panorama da più in alto è il migliore…

Il viaggio di ritorno è stato da panico, siamo stati in coda in tutto 4 ore…La prima per entrare a Budva, poi per entrare a Herceg Novi e poi alla frontiera, qui 2 ore fermi…Per cosa non si sa…Siamo partiti da Sveti Stefan alle 19 e siamo arrivati a Zaton dopo mezzanotte…Ovviamente anche questa sera direttamente a letto, senza cena.

La cosa che mi ha colpito di più in Montenegro, le macchine…Del dopoguerra e che fanno una puzza di benzina esagerata…Da perderci anni di vita! E i ragazzi che fanno i tamarri su queste macchine…Da ridere!! La moneta corrente in Montenegro è…L’euro!! Io inizialmente non capivo, il Montenegro non è nell’UE, ma usano l’euro…Cioè in nessun listino ci sono prezzi diversi dagli euro…Sarà per i turisti.

SABATO 8 AGOSTO Ultimo giorno a Dubrovnik.

Oggi decidiamo di andare nella spiaggia vista al ritorno da Mostar, dove dovevamo andare 2 giorni prima, a Brsečine …Si scende in macchina per fortuna e si è subito sulla spiaggia…Nonostante la comodità non c’è molta gente…Era anche prestino…Molto bello anche qui, un acqua fantastica, una tranquillità da sogno…E il mio moroso che se ne è andato in esplorazione per i fondali e io l’avevo quasi dato per annegato…

Dopo 3 ore torniamo su perché nel pomeriggio ci aspetta di nuovo Dubrovnik e le mura!!! Quando ce ne andiamo la spiaggia si è già riempita… Quindi mangiamo in casa, ci laviamo e andiamo a Dubrovnik… (intanto mi è venuto l’eritema anche sulle labbra per la prima volta, infatti sembro una mongola…).

Facciamo un bel giro per il paese, percorriamo lo Stradun (la via principale) un sacco di volte, e poi su e giù per tutte le scale e le viuzze più nascoste…Un po’ di shopping d’obbligo e ci avviamo per il giro sulle mura…Si paga ovviamente ma niente di che. Inutile dire che il giro è mozzafiato…Lo consiglio vivamente un po’ prima del tramonto: i colori danno un effetto suggestivo al massimo…Più che altro niente tacchi per una eventuale serata perché sono 2 km di mura e alla fine si sentono, credetemi!! Bello, bello, bello…Ceniamo in un ristorante in una viuzza laterale rispetto allo Stradun, insalata di polpo tipo gomma da masticare ma i calamari ai ferri erano eccezionali…E comunque non c’è niente da fare, i prezzi sono come in Italia. Considerate però che Dubrovnik è la Portofino croata…Provate a cenare a Portofino…Quindi conviene!! Ultimo giro molto a malincuore per Dubrovnik e ci dirigiamo verso Zaton per preparare le valigie che da domani ci aspetta Hvar.

Voto a Dubrovnik 9 e ½ per la città 8 per il mare Consigliato vivamente, la città è davvero bella, da girare in lungo e in largo. E anche il mare merita.

DOMENICA 9 AGOSTO Ci alziamo prestino per preparare le ultime cose.

Partiamo alla volta di Drvenik, dove si prende il traghetto per Hvar (venendo da sud).

La costa fino a qui è davvero bella e il panorama sulla penisola di Peljesac da godersi fino all’ultimo. Si passa poi per Ploče e Gradac Arrivati qui prenotiamo il traghetto per Sucuraj, che parte dopo 45 minuti circa e che costa per due persone e una macchina 120 kune, circa 17 euro. Ci facciamo un giretto per questo paese e anche qui non può mancare lo shopping.

La fame si fa sentire e io mi compro delle brioches e il Burek, tipico croato. E’ una “cosa” un po’ unta ripiena di formaggio o carne, ma molto buona…Anche il caffè che prendiamo è buono, il che ci stupisce parecchio.

Alle 12 parte il traghetto e in meno di un ora siamo sull’isola.

Sucuraj è un borgo minuscolo di pescatori sulla punta est dell’isola di Hvar e secondo me le uniche persone che si vedono sono li per il traghetto. L’acqua del porticciolo già ci entusiasma! Prendiamo la strada per Hvar città e più che una strada è una mulattiera in cui vi è spazio per una macchina e basta…Ma il panorama è ancora più bello che sulla costa…Con dei blu e azzurri del mare favolosi. Sulla strada si vede l’isola di Brač a destra e la penisola di Peljesac e Korcula sulla sinistra.

Ci si mette quasi 2 ore per percorrere tutta l’isola. Arriviamo a Hvar città e anche qui troviamo subito l’appartamento…Super bello!!!!! Stiamo li un oretta a riposarci e poi subito alla scoperta del mare qui…Ci accontentiamo per oggi pomeriggio della “spiaggia” del paese…Cioè rocce…Ci sistemiamo come meglio si può e devo dire che qui mi sono proprio rilassata…Era già pomeriggio sul tardi, il sole non batteva, l’acqua era limpidissima (appena fuori dal porto)…Le condizioni perfette per farsi una pennichella e così è stato! Io poi volevo fare subito un giro per il centro ma il mio moroso ha avuto un idea migliore…Siamo andati subito all’appartamento: doccia, cena e subito giù in paese di nuovo…In 10 minuti a piedi eravamo giù con una scorciatoia, il problema è che al ritorno sembrava di scalare l’Everest.

Abbiamo fatto quindi un bel giro nella piazza, sul lungo mare pieno di locali, musica e giovani fino a tardi…Ci siamo presi la nostra immancabile Ozujsko e dopo un altro giro siamo tornati all’appartamento.

LUNEDI’ 10 AGOSTO Oggi ci alziamo abbastanza con calma. Facciamo colazione sul balcone dell’appartamento e poi partiamo per la spiaggia di Dubovica.

Si ripercorre la strada dell’andata, si supera Milna e in 20 minuti si arriva. Lasciamo la macchina sulla strada come tutti e poi si scende a piedi…Anche qui una bella scampagnata giù per il sentiero (con il pensiero già alla salita al ritorno) e si arriva in spiaggia.

Molto bella, con un po’ di gente ma neanche troppa.

Siamo stati qui quasi tutto il giorno, avevamo i nostri panini ma volendo si può mangiare anche li.

L’acqua è molto bella e per chi ama scoprire i fondali ce n’è da stare a bagno delle ore.

Siamo tornati su prestino perché ci siamo organizzati per la serata con una coppia di nostri amici che erano li anche loro, ma alla fine della vacanza.

Abbiamo optato per l’aperitivo all’Hula Hula, un locale molto famoso qui (come il Carpe Diem)…Per arrivarci ci vuole una buona mezz’oretta (la passeggiata è però molto carina e gradevole) ma il locale è carino, praticamente sugli scogli con il mare subito sotto. Qui c’è molta gente, chi beve, chi balla, chi canta… Dopo un po’ torniamo in centro per cena…Ci mettiamo un po’ per trovare il ristorante perché sono tutti pieni e comunque abbiamo aspettato. Il ristorante era uno dei tanti sulla piazza centrale di Hvar e in 4 abbiamo speso poco più di 600 kune, circa 20 euro a testa. Prezzo onesto per quello che abbiamo mangiato.

Questa volta abbiamo scelto la pasta, il mio piatto era anche buono ma se uno può è meglio evitarla qui…Il fritto di calamari era invece eccezionale!! Immancabile una buona Ozujsko gelata…E tra l’aperitivo, la birra e qualche gaffe del cameriere ci siamo fatti qualche sana risata!! Dopo un bel giretto per digerire lungo il porto abbiamo deciso di andare in un locale tra i tanti…Mi sarebbe piaciuto il Carpe Diem, praticamente in centro, ma era troppo pieno di gente!! Ci siamo messi in un altro posto e per le 2 siamo tornati su agli appartamenti.

Loro due ci hanno poi suggerito la scorciatoia, perché avevano l’appartamento praticamente attaccato al nostro.

MARTEDI’ 11 AGOSTO Oggi ci siamo svegliati abbastanza tardino…E infatti siamo rimasti vicino.

Siamo andati a Milna, 15 minuti di macchina da Hvar, prima della spiaggia di Dubovica.

Si arriva giù al mare in macchina e c’è il parcheggio a pagamento, 5 kune all’ora.

Non fermatevi nella spiaggia subito li, attraversate il campeggio sulla destra, non fermatevi neanche alla seconda spiaggia ma proseguite su per la collinetta.

Da li si vede una bellissima baia raggiungibile a piedi attraverso un sentiero un po’ tortuoso ma fattibile.

Noi, all’insaputa di ciò ci siamo fermati nella spiaggia del campeggio (Milna Mala). Non è niente di che effettivamente, anche se ha tutto.

Dopo qualche ora Marco (il curioso) si è inoltrato su per la collinetta ed è così che ha scoperto la baia. Mi ha subito chiamato e abbiamo provato a raggiungerla…Ci abbiamo messo parecchio perché ci siamo praticamente arrampicati sugli scogli, facendo una fatica e rischiando di farci anche male…Siamo arrivati alla spiaggia ed era veramente bella, l’acqua aveva mille sfumature, dal trasparente, l’azzurro, il verde, il blu…Bellissima! Ci siamo infatti ripromessi di tornarci 2 giorni dopo…La beffa è che mentre siamo li a bagno vediamo altra gente arrivare da un sentierino…Eh si: c’era il sentiero, molto più comodo!! Va beh, buono a sapersi…

Torniamo alla spiaggia del campeggio dove avevamo ancora gli asciugamani ma dopo poco sentiamo qualche goccia di pioggia, e visto che il posto non ci entusiasmava siamo tornati a Hvar e ne abbiamo approfittato per visitare la Fortezza Spagnola (che di spagnolo non ha niente, visto che è stata costruita come la si vede ora dalla Serenissima Repubblica di Venezia nel 1282).

Si arriva in macchina fin sotto la fortezza anche se per trovare la strada abbiamo dovuto chiedere…Per entrare si paga 20 kune a testa (quasi 3 euro) e la cosa più bella qui è ovviamente il panorama, sulla cittadina di Hvar ma soprattutto sull’arcipelago delle isole Pakleni, proprio davanti al porto di Hvar e in lontananza l’isola di Vis. Nei giorni più limpidi si vede chiaramente anche Korcula.

Anche qui consiglio l’ora del tramonto sempre per i colori e le sfumature che il cielo regala… Nel scendere notiamo una strada che sembra portare alla punta ovest dell’isola, opposta alla solita strada principale e decidiamo di imboccarla. E’ praticamente una strada secondaria stretta che non porta alle calette più nascoste ma dopo un po’ diventa molto panoramica, perché sale molto…Da qui si passa in mezzo a paesini sperduti e si incontra davvero poca gente. Proseguiamo per un bel po’ e riusciamo a intravedere anche la famosa Zlatni Rat di Bol…Decidiamo però di tornare indietro perché era già un po’ tardi. Guardando sulla cartina ho poi scoperto che questa strada arriva a Stari Grad, un altro paese dell’isola. Sulla strada si trova una Gostiona (trattoria) in cui si mangia il maialino, famoso in Istria…Ma a malincuore abbiamo deciso di non fermarci a cena.

Torniamo all’appartamento e questa serra rimaniamo qui perché domani ci aspetta Sveti Nedjelja.

MERCOLEDI’ 12 AGOSTO Sveglia abbastanza presto e partiamo alla volta di Sveti Nedjelja. Fino al paese di Jelsa la strada è comodissima poi al bivio sulla destra per Ivan Dolac, Pitve e Sveti Nedjelja cambia tutto. Strada molto stretta, piena di curve e senza un anima in giro…Il navigatore (che io ho disdegnato per tutta la vacanza) qui ci ha aiutato parecchio.

Per arrivare alla costa sud di Hvar bisogna passare attraverso il tunnel Pitve, di quasi 2 km scavato nella roccia (attenti quindi agli spuncioni) e a senso unico alternato. Di giorno c’è il semaforo quindi nessun problema ma di notte lo spengono e bisogna regolarsi con i fari delle macchine…Bah! Al di là del tunnel la strada è ancora peggio…Molto molto stretta a picco sul mare…Però il panorama è ancora una volta stupendo, con l’isolotto di Scedro in primo piano e dietro Korcula.

Si oltrepassa il paese di Ivan Dolac e si arriva a Sveti Nedjelja (dopo un paio d’ore in tutto).

Si può parcheggiare praticamente sul piccolo porticciolo perché qui sembra esserci davvero poca gente…Io mi metto alla ricerca di un posticino visto in internet…Praticamente uno spiazzo con panchina sopra ad uno scoglio enorme collegato alla terra ferma da un ponticello di cemento…Lo trovo sulla destra del porto ma non è niente di entusiasmante…È molto bella invece la scogliera, a picco sul mare…E che mare!!! Seconda cosa: voglio/devo trovare la spiaggia!! Dalle foto che ho visto su internet sembra la spiaggia più bella di Hvar (e secondo me lo è) quindi dobbiamo trovarla…È praticamente dalla parte opposta. Sulla sinistra del porto dopo un po’ parte un sentiero sulle rocce a picco sul mare…È impossibile sbagliarsi.

Consiglio: nell’andare verso la spiaggia, appena fuori dal porticciolo prima del sentiero c’è un Pekara (forno), comprate i cornetti al cioccolato…Non ho mai mangiato una brioche così buona…Peccato averne prese poche!! Il sentiero per arrivare alla spiaggia è abbastanza comodo, si alternano salite e discese…Direi tranquillo, in confronto alle scampagnate da noi già fatte… Appena arrivati alla spiaggia capisco perché al porto non sembrava esserci nessuno: sono tutti qui!!! C’è troppa, troppa gente…Ma alla fine la spiaggia è davvero piccola…Bellissima ma piccolina. Bisognerebbe arrivarci alla mattina molto presto, ma bisognerebbe alloggiare li…

Troviamo un buco per stenderci con le nostre cose…Ed è impossibile resistere all’acqua!! Qui ho fatto il bagno più lungo di tutta la vacanza…Anche il fondale è stupendo!! Mi ritrovo in quello che avevo pensato fin dall’inizio…È la spiaggia più bella di Hvar, anche se c’è tutta quella gente! Dopo i vari bagni ci viene fame e non avendo niente con noi (tranne un po’ di Burek) torniamo al porticciolo. Qui sarebbe meglio portarsi qualcosa da mangiare, per non rifarsi in sentiero e perché tranne un ristorante sul porto non c’è altro. Ci siamo fermati di nuovo al forno a comprare delle pizzette (ovviamente le brioches erano finite).

Dopo pranzo ci siamo fatti una bella dormita nel pomeriggio…Eravamo veramente stanchi morti!! La giornata passa tra i bagni, molte foto e il bellissimo sole! Decidiamo di tornare presto (intorno alle 18) a Hvar perché volevamo uscire dopo cena…E così è stato. Arriviamo a Hvar, facciamo un po’ di spesa (nel market in centro non si può entrare con nessun tipo di borsa, neanche da donna: ci sono le cassette apposite fuori) e ceniamo in appartamento. In fretta ci prepariamo e scendiamo giù in centro per una bella passeggiata…Io non resisto e faccio ancora shopping, nella miriade di bancarelle sul porto…La metà però vendono lavanda, il prodotto che caratterizza l’isola, anche se in agosto non si vede da nessuna parte.

Ci sediamo in un localino e decidiamo che è la serata giusta per un buona coppa gelato.

Qui costano un po’ di più rispetto all’Istria, quindi l’abbiamo gustata solo una volta…Però era ottima! Prima di tornare su guardiamo un po’ le varie gite alle isole intorno da fare il sabato…Eravamo indecisi tra la gita alle Pakleni e quella a Vis: alla fine abbiamo prenotato per Vis.

Siamo poi tornati su all’appartamento perché ovviamente eravamo stanchi morti.

GIOVEDI’ 13 AGOSTO Oggi la meta la conosciamo già: la baia di Milna scoperta martedì.

Questa volta abbiamo imboccato subito il sentierino e in poco siamo arrivati alla spiaggia…Anzi volevamo fermarci in uno spiazzo sugli scogli molto comodo e appartato ma ovviamente era già occupato.

Ah, questa è una spiaggia per nudisti (FKK), ma vista la bellezza ci va chiunque e i nudisti sono davvero pochi.

Stiamo li praticamente tutto il giorno e notiamo che in molti sanno di questa baia…

Fare il bagno qui è più comodo che da altre parti perché l’acqua degrada più lentamente, ma ci sono comunque i sassi scivolosi e i ricci di mare…

Anche oggi passa tra sole, bagni e un buon libro da leggere.

Torniamo su prestino perché questa sera (finalmente) si cena fuori!! Andiamo però a Jelsa, un paesino più piccolo sulla costa nord di Hvar.

In mezz’oretta di macchina si arriva, parcheggio a pagamento e dopo un piccolo giro di perlustrazione cerchiamo un ristorante.

Non ce ne sono tanti qui e la scelta è molto facile. Abbiamo optato entrambi per la pasta (siamo pur sempre italiani…), io però l’ho presa con il ragù…Beh insomma da bolognese quale sono potete immaginare il mio giudizio. Per rimediare abbiamo preso un fritto di calamari che era squisito!! I prezzi qui sono abbastanza inferiori rispetto a Hvar, si avvicinano infatti a quelli dell’Istria.

Ho notato anche che il caffè (non il cappuccino) qui nell’isola di Hvar non è niente male…Sarà perché i turisti sono quasi tutti italiani e sono quasi obbligati a farlo buono…Boh! A Dubrovnik invece il caffè è orrido, e di italiani ce ne sono ben pochi…Infatti l’italiano non lo capiscono molto, men che meno lo parlano…Qui a Hvar al contrario lo sanno bene! Finita la cena facciamo un altro giro per Jelsa ma finisce in fretta perché il paese è piccolino…Però da qui si prenota la barca per visitare la famosissima spiaggia Zlatni Rat, sull’isola di Brač.

Volendo le gite partono da Hvar ma costano 250 kune e quello che si vede è lo stesso.

Secondo noi la cosa migliore è prenotare la barca qui a Jelsa che ti scarica a Bol e torna a prenderti nel tardo pomeriggio, per sole 60 kune (meno di 10 euro).

Prenotiamo infatti una di queste per il giorno dopo ma con partenza alle 11 della mattina perché altrimenti ci saremmo dovuti svegliare alle 6.30…No grazie! Dopo di chè andiamo alla macchina per tornare a Hvar.

VENERDI’ 14 AGOSTO Ci alziamo con calma e ci avviamo dopo colazione verso Jelsa.

La barca parte alle 11 e noi siamo li per le 10.30. Abbiamo fatto un giretto per il paese, sedendoci un attimo per un cappuccino…Niente da fare: è imbevibile!! Saliamo in barca per primi perché gli unici ad avere già il biglietto…Riusciamo quindi a metterci in punta! In quasi un ora si arriva al porto di Bol e da qui si può scegliere: andare alla Zlatni Rat a piedi con una passeggiata sotto la pineta oppure prendere il taxi boat (al porto è pieno) che per 10 kune ti porta direttamente sulla spiaggia.

Noi abbiamo scelto il taxi boat per fare prima, rimandando la passeggiata al ritorno.

La spiaggia è davvero una lingua di sassi (NON sabbia come molti siti internet pubblicizzano) che cambia orientamento della punta a seconda delle maree…Anche se il movimento è impercettibile.

Una cosa da ricordare in tutta la Croazia: non c’è neanche una spiaggia di sabbia, nonostante qualche sito internet ci provi a convincere i turisti…Sono tutti sassi, grossi o più piccoli, ma sassi!!! Comunque credo che questa spiaggia sia la più attrezzata d’Europa…Sotto la pineta c’è qualsiasi cosa, bancarelle, chioschi con qualsiasi cosa da mangiare, un ristorante self-service, un punto per fare i massaggi, ecc… La spiaggia è ovviamente piena di gente e sono tutti ma tutti italiani!!! Siamo riusciti a metterci proprio in punta dove tira un vento fortissimo, bisogna piantare infatti molto bene l’ombrellone…Altrimenti finisce addosso agli altri. Il sole scotta abbastanza ma con questo vento si sta molto bene… Siamo rimasti li fino alle 17 poi ci siamo incamminati verso il porto…La passeggiata che collega la Zlatni Rat a Bol paese è molto piacevole, sotto la pineta, praticamente sul mare ed è piena di bancarelle!! Ci vuole una mezz’oretta per arrivare al porto e mentre aspettiamo la barca (che comunque arriva in ritardo) compriamo un po’ di frutta che qui è molto buona.

In un’altra ora siamo a Jelsa, ultimo giretto, una piccola spesa e si torna a casa.

Marco ha comprato una Ozujsko con una scritta diversa “Sarà una birra speciale”…Si è poi rivelata “Bezahlkoholno Pivo”, cioè birra analcolica…Ovviamente poco buona! Abbiamo passato la serata a casa perché ci aspettava di nuovo una levataccia.

SABATO 15 AGOSTO Sveglia alle 7. La barca per Vis parte alle 9 ma bisogna essere li almeno 20 minuti prima.

Siamo scesi in centro prima del previsto e ci siamo comprati qualche dolcetto al forno… La barca è partita puntuale e per fortuna non era pienissima.

La gita a Vis costa 50 euro ma prevede: visita con bagno alla grotta verde sull’isolotto di Ravnik, visita alla grotta azzurra sull’isolotto di Bisevo e tappa al paese di Komiža, paese di pescatori sull’isola di Vis.

Per avvicinarsi a Vis la navigazione è lunga, ma il mare calmo, il sole splendente e il venticello in prua sulla barca la rendono molto piacevole.

Arriviamo quindi alla grotta verde…Spettacolare…È composta da due grandi entrate nella roccia tra loro comunicanti, al cui interno ci hanno fatto fare il bagno…L’acqua qui è la migliore della zona, di un verde smeraldo accecante…All’interno della grotta vi è un buco sul “soffitto” che fa riflettere la luce nell’acqua. Anche qui i fondali sono ricchi di vegetazione, pesci e ricci di mare.

Dopo poco proseguiamo per la grotta azzurra. Qui però la nostra barca attracca in un porticciolo e noi a gruppetti saliamo su una barchina traballante che ci porta alla grotta. E’ simile a quella di Capri, si entra attraverso un buco molto piccolo, bisogna infatti abbassare la testa. Dentro si vede poi il riflesso del sole sull’acqua e il blu ti incanta! Bellissima anche questa.

Torniamo alla barca e ci servono il pranzo, ovviamente a base di pesce…Io, l’unica della barca, ho scelto però la carne, e ho fatto bene… Riprendiamo la navigazione verso l’isola di Vis, precisamente Komiža, paese di origine dei proprietari della barca…La sosta qui forse è un po’ troppo lunga, quasi 3 ore ma troviamo una spiaggetta vicina a quella più grande in cui stiamo tranquilli e il tempo passa…

Arriva l’ora di ripartire e costeggiamo Vis dall’altra parte e io sto bene attenta ad avvistare tutte le calette per una prossima vacanza. Ripensandoci poi alla mattina non ho fatto caso alla baia di Stiniva, sulla costa est che avevo visto su internet. Una spiaggia stranissima, nascosta tra due scogliere immense…Molto suggestiva! Per arrivare a Hvar ci si mette molto, più di due ore…E in barca un po’ ci annoiamo.

Arriviamo finalmente al porto di Hvar e decidiamo di mangiarci una pizza fuori per l’ultima serata, prima però saliamo all’appartamento.

Torniamo giù dopo poco e cerchiamo una pizzeria sul porto…La pizza in Croazia in generale non è cattiva e ogni tanto è anche un piacere mangiarla. Costo della cena: 160 kune, circa 22 euro.

L’ultima Ozujsko gelata è un vero piacere…Io però comincio a non sentirmi tanto bene, sarà la stanchezza boh…Fatto sta che dopo un ultimo giretto per salutare Hvar torniamo all’appartamento, rimandando la preparazione delle valigie alla mattina dopo.

Voto a Hvar: 8 per le città/paesi 9 per il mare Anche qui è davvero consigliato, magari più per coppie giovani o gruppi di amici perché qui il divertimento è assicurato; Hvar è infatti la Riccione croata.

DOMENICA 16 AGOSTO Sveglia presto anche oggi, ma per andare via…Ci svegliamo un bel po’ tristi ma in fretta prepariamo le nostre cose e lasciamo l’appartamento.

Questa volta però abbiamo deciso di prendere il traghetto per Spalato (che parte solo da Stari Grad), dovendo tornare su. Il traghetto partiva alle 11 ma è consigliato andare la almeno 2 ore prima, altrimenti si rimane giù…Noi arriviamo al porto (molto fuori da Stari Grad) infatti per le 9.30. Prenotiamo il traghetto e lasciamo la macchina in fila.

Per fortuna c’è un piccolo centro commerciale vicino e compriamo li due brioches, perché non avevamo fatto colazione. Ci sediamo in un bar e prendiamo un altro cappuccino…Avrei potuto vomitare: era orrido!! Ah, nei bar croati non c’è da mangiare! Noi però abbiamo tocciato la nostra brioche nel cappuccino da veri italiani…Anche perché era l’unico modo per berne un po’.

Alle 11 parte il traghetto e in due ore siamo a Spalato. Qui non ci fermiamo perché la destinazione era l’isola di Murter, dove avremmo trascorso 2 giorni con i miei genitori.

Cerchiamo quindi subito la statale per Zara e Murter…Passiamo attraverso Kastel Stari, il paese del meccanico, dove ci si stringe un po’ lo stomaco, poi Trogir (che non ci ispira granchè), Primošten (che invece ci piace) e prima di Šibenik troviamo un ristorantino molto rustico per mangiare…Questa volta i Ćevapčići, che qui erano buonissimi (per un totale di 140 kune)! Passiamo Šibenik, Vodice e prima di Pirovac c’è il bivio a sinistra per l’isola di Murter.

In pochissimo arriviamo a Murter paese, perché l’isola è molto piccola…Ma questo è un altro viaggio…



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