Una settimana in Croazia tra bellezze architettoniche, meraviglie della natura e tanto relax

Dopo aver visitato la Croazia in solitaria nel 2018, ho deciso di farci ritorno con Eva, la mia ragazza, per una settimana tranquilla a Giugno. Il paese sta cambiando, da qualche anno è stato introdotto l’euro e anche i prezzi, soprattutto nelle località più turistiche, si sono adeguati. In compenso a Giugno il mare è godibilissimo, senza un numero eccessivo di turisti e si mangia davvero bene: una vacanza tutta da godere!
Indice dei contenuti
Diario di viaggio in Croazia
Giorno 1 – Arrivo a Zagabria
Partenza con volo Ryanair Pisa-Zagabria acquistato qualche mese prima (63€ a testa A/R). Partenza alle 18:20 e in 1h e 20 min siamo nei sobborghi della capitale croata, nella cittadina di Velika Gorica. Ritiriamo l’auto a noleggio (compagnia OK Mobility, 82€ per 7gg + 50€ per il trasporto su traghetto) e in 10 minuti siamo al Mia Airport Apartment, prenotato su Booking per 41€: il palazzo dove l’appartamento si trova non è granché mentre la stanza è piccola ma accettabile. Usciamo per cena intorno alle 21 ma troviamo tutto chiuso: facciamo quindi la spesa e compriamo degli spiedini che ci cuciniamo nel nostro appartamento per la nostra prima cena croata.
Giorno 2 – Laghi di Plitvice, Zara
![]()
Sveglia e colazione con quanto comprato al supermercato. Per le 9:15 siamo in auto in direzione dei laghi di Plitvice, dove arriviamo alle 11:30 circa. Abbiamo comprato il biglietto (ben 40€ per persona) prima di partire ma a Giugno non sarebbe stato necessario: cercate solo di evitare di venire nei weekend. Decidiamo di fare il percorso H, il più completo, che ci conduce con una navetta fino a uno dei punti di accesso. Da qui facciamo in discesa il percorso lungo i laghi, sempre affascinante, anche se devo dire che 7 anni fa il sole aveva fatto risaltare di più i fantastici colori di questo parco. All’ora di pranzo siamo in fila per la barca che prenderemo per attraversare il lago centrale e nell’attesa mangiamo i panini che ci eravamo preparati. L’itinerario continua per gran parte in discesa o in piano, fino alla salita finale che ci permette di godere di una visione complessiva dei laghi dall’alto: molto suggestivo. Usciti da uno degli altri accessi riprendiamo la navetta fino alla nostra auto e alle 16 circa ci mettiamo in marcia verso Zara, dove passeremo la notte. Soggiorniamo al Little Resort Ivan (Booking, 85€ la notte, molto carino) e non abbiamo problemi a trovare posto per l’auto nelle vicinanze. Posata la valigia decidiamo di fare un giro di un paio d’ore per la città prima di cena: a piedi ci dirigiamo verso il famoso Organo Marino, strumento musicale progettato da un famoso architetto e che viene “suonato” dalle onde del mare. Nelle vicinanze c’è anche il Saluto al Sole, dopo di che percorriamo un pezzo di lungo mare fino al centro storico, in cui si distinguono il Foro romano, il Monastero Francescano, la chiesa di San Donato e quella di Sant’Anastasia con il campanile. Arriviamo infine alla Piazza dei Cinque Pozzi e alla vicina Porta di Terraferma, nei pressi della quale si trova il ristorante dove abbiamo prenotato per cena: il Pet Bunara. Ci mettiamo all’interno perché sta montando tempesta e infatti in breve si scatena un temporale. Mangiamo davvero molto bene: acciughe alla griglia di antipasto e poi io guancia di maiale e Eva coscia d’agnello, tutto splendidamente preparato. Finiamo con un dolce tipico di Zara con cioccolato bianco e fichi, per un totale, compresi due bicchieri di vino, di 85€. Sta ancora diluviando e quindi fermiamo un taxi che per 15€ ci riporta all’appartamento.
Giorno 3 – Trogir, Dubrovnik
![]()
Nella notte il meteo è migliorato ed è di nuovo soleggiato e caldo. Solita colazione in appartamento con le cose comprate in supermercato e per le 9:45 siamo in auto in direzione di Trogir. La strada è molto bella con una splendida vista dall’alto di questa cittadina arroccata su un’isoletta e protetta da mura medioevali. Arriviamo alle 11:15 e parcheggiamo a un supermercato che offre le prime due ore gratis per i suoi clienti. La cittadina è piacevole ma molto piccola. Bella la cattedrale con la sua piazzetta e il lungomare, dominato dalla sagoma del Castello del Camerlengo. Dopo circa un’ora e mezza riprendiamo l’auto in direzione Dubrovnik, dato che oggi è la giornata in cui sono previste più ore di auto. Superiamo Spalato e proseguiamo fino alla conclusione dell’autostrada: rispetto a 7 anni fa i tempi di percorrenza si sono ridotti perché grazie ad un avveniristico ponte non è più necessario transitare in territorio bosniaco, il che permette di risparmiare diverso tempo. Facciamo sosta pranzo con panini e arriviamo infine a Dubrovnik alle 16:30 dove piazziamo l’auto al parcheggio centrale per 30€ giornalieri (prenotato dalla padrona del B&B). Pernottiamo al B&B Villa Dubrovnik (109€, molto carino, soprattutto il giardino). Siamo comunque nella parte alta e quindi c’è da fare un po’ di su e giù per arrivare alla città vecchia. Per il poco tempo che ci rimane nella giornata odierna decidiamo di concederci un bagno alla bella spiaggia di Banje, con acqua trasparente e una bellissima vista sui bastioni della città: c’è gente ma è comunque vivibile. Verso le 19:15 sfruttiamo le docce e gli spogliatoi e ci dirigiamo verso la città vecchia per un primo giro esplorativo. A quest’ora non ci sono più i turisti delle crociere e quindi si gira abbastanza bene. In generale, comunque, Dubrovnik è molto turistica. Vediamo la zona del porto con il Forte di San Giovanni e il Palazzo del Rettore, per poi dirigerci verso lo Stradun, la strada principale attorno alla quale si svolge tutta la vita della città. Alle 21 abbiamo prenotato al ristorante Dalmatino, che ci era parso uno dei meno turistici: prendiamo un’insalata di polpo a metà e poi io riso nero (molto buono!) e Eva calamari alla griglia; per concludere con un creme caramel con la rosa. Prezzo finale 88€, che per Dubrovnik è più che onesto.
Giorno 4 – Dubrovnik, isola di Vis
![]()
Solita colazione auto-preparata e via di prima mattina a fare il giro delle mura della città, attrazione principale di Dubrovnik (come testimoniato dal prezzo, ben 40€ a testa comprensivo di alcune attrazioni minori). Il giro è comunque molto bello anche se caldo, nonostante l’ora mattutina. Conclusa la visita, entriamo anche al monastero di San Francesco e al palazzo del Rettore, i cui ingressi erano compresi nel pass per il giro delle mura (che non può essere acquistato separatamente). Entrambe queste visite sono risultate piacevoli anche se non imperdibili. Ci rechiamo quindi al vicino forte di Lovrjenac, che si trova fuori dalle mura e il cui punto di forza è la bellissima vista che offre sulla città e i suoi bastioni. Si è fatta quindi ora di pranzo e ci mangiamo quindi un rinfrescante gelato artigianale al prezzo di 5€ per 3 gusti (dentro le mura i prezzi sono anche molto superiori). Dopo di che riprendiamo la macchina e ci dirigiamo al Monte Srd, dove si arriva anche con una (assai cara) funivia: il tragitto in auto è lungo una via un po’ stretta ma niente di infattibile e la vista dell’alto è davvero bella, soprattutto dalle piazzole lungo la strada poco prima dell’arrivo. Vicino alla stazione d’arrivo della funivia, infatti, lo spazio è riservato ad un bar/ristorante e non è facile fare belle foto.
Soddisfatti verso le 14 ci mettiamo in auto direzione Spalato, da cui prenderemo il traghetto per Vis (Lissa) dove trascorreremo i prossimi 2 giorni e mezzo in totale relax. Siamo in anticipo e facciamo una piccola spesa a Spalato prima di prendere il traghetto per Vis delle 18:30. Il tragitto dura circa 2h20min e dopo il tramonto all’esterno fa piuttosto fresco. Arrivati sull’isola decidiamo di concederci una bella cena alla Konoba Kantun, situata in un bel palazzo con giardino sul lungomare. La cucina offre soprattutto pesce e prendiamo un antipasto con minestra di pesce per me e tonno e acciughe marinate per Eva. Quindi ci lasciamo a convincere a provare un enorme scorfano da 1kg, appena pescato, con contorno di patate e verdure grigliate, che si rileverà davvero ottimo. Conto salato ma in linea con la qualità del pasto, per un totale di 80€ a testa circa. In 15 minuti su strade completamente buie e deserte arriviamo alla Vis Retro Room di Rukavac, appartamento pagato circa 198€ per tre notti e davvero molto comodo e carino, così come il proprietario che ci aspetta alzato per farci vedere la casa nonostante l’ora tarda.
Giorno 5 – Isola di Vis (spiagge di Milna e Zaglev)
Colazione in albergo e via verso la spiaggia di Milna: sabbiosa e piuttosto ristretta offre davvero un’acqua bellissima. Rimaniamo dalle 9:30 alle 12:40 circa, con un totale di bagnanti che ha raggiunto a stento la doppia cifra. Torniamo per pranzo all’appartamento perché in spiaggia c’è davvero poco riparo per il sole e alle 15:30 risiamo a Milna per proseguire con il sentiero che conduce alla spiaggia di Zaglev, ancora più nascosta. Il sentiero è semplice e impieghiamo circa 15 minuti a percorrerlo. La spiaggia è molto bella, con qualche possibilità d’ombra in più. Verso le 19:15 decidiamo di tornare in appartamento (meno di 10 minuti di strada) e prepararci per la cena. Abbiamo prenotato la peka alla Kod Magica, piatto tipico che può essere di varie carni e viene in ogni caso cotto sotto la cenere in un recipiente tipico. Noi proveremo quella di polpo, che viene servita con patate, carote, cipolla e aglio in un sugo molto denso: noi rimaniamo estasiati: davvero buonissima! Cena molto piacevole e autentica, con vista vigneto di proprietà del ristorante: 110€ in due spesi davvero bene (ricordate che non accettano carte ma solo cash).
Giorno 6 – Isola di Vis (spiaggia di Stiniva)
Oggi compleanno di Eva e per festeggiarla ho organizzato una gita alla spiaggia più inaccessibile dell’isola! Si tratta della spiaggia Stiniva dove si arriva dopo una ripida discesa di circa 20 minuti: caldamente consigliato avere le scarpe chiuse. La spiaggia è nascosta in un anfratto roccioso che fa sì che ci siano diverse zone d’ombra alle diverse ore del giorno. La spiaggia è di ciottoli ed è davvero bella, così come l’acqua, che purtroppo però dovrete condividere con i tanti turisti delle barche che fanno il giro dell’isola e si fermano nelle vicinanze. Mangiamo in una piccola struttura in loco con acciughe marinate e sottolio, pane e formaggi (32€ in totale). Ci tratteniamo fino alle 17 e quindi iniziamo la risalita e torniamo all’appartamento per una rigenerante doccia. A cena andiamo alla Konoba Stoncica, sull’omonima spiaggia: posto molto semplice ma con materia prima davvero freschissima. Prendiamo insalata di polpo e poi due orate alla griglia con patate mascè, verdure alla griglia e vino della casa: conto totale di poco superiore a 100€ in due.
Giorno 7 – Isola di Vis (Spiaggia di Rukavac), Spalato, arrivo a Zagabria
![]()
Oggi ultime ore a Vis prima del traghetto: le passiamo alla spiaggia di Rukavac, vicino all’appartamento, dove dalle 8 alle 10 siamo i soli bagnanti. Torniamo quindi al porto per il caotico imbarco del traghetto delle 12 per Spalato, dove arriviamo alle 14:20 circa. Troviamo posto per l’auto in uno dei parcheggi vicino al centro e quindi ci dirigiamo a piedi in direzione del palazzo di Diocleziano. Prima però cerchiamo e mangiamo un gelato, alla poco modica cifra di 7.50€ l’uno. Il palazzo di Diocleziano si conferma molto affascinante e facciamo il biglietto cumulativo a 13€ che permette la visita della cattedrale, del campanile da cui si gode una bella vista, del tempio di Giove e di un piccolo museo. Facciamo anche un giro per il resto della città vecchia e per il lungomare, ma la parte più moderna della città non sembra un granché. Si è fatta l’ora di rimetterci in auto perché ci aspettano circa 4 ore di auto per arrivare a Zagabria. Vorremmo fermarci a cena al ristorante Gradina a Josipdol, un posto familiare che molti celebrano per le carni particolari, tra cui addirittura l’orso. Purtroppo è pieno per un evento e facciamo un po’ di fatica a trovare un’alternativa: vorremmo provare il maialino da latte della zona ma essendo in autostrada non è facile trovare un punto giusto per uscire. Alla fine, andiamo all’OPG Butina, un posto molto campagnolo, quasi una fattoria, a una ventina di minuti dall’uscita dell’autostrada. Mangiamo una sorta di grigliata facendoci capire essenzialmente a gesti con la proprietaria che perla solo croato: un’esperienza sicuramente particolare ma una cena non eccezionale. Dopo cena rientriamo in autostrada e arriviamo a Zagabria molto tardi, parcheggiando l’auto per 16.80€ giornalieri al parcheggio consigliato dalla proprietaria dell’Old TownTale, un bell’appartamento molto vicino al centro, pagato 72€ su Booking.
Giorno 8 – Zagabria, viaggio di ritorno
Ultima mezza giornata croata e via alla scoperta della capitale, dove nel mio precedente viaggio non ero stato. Seguiamo l’itinerario della Lonely Planet alla scoperta del centro, comunque piuttosto piacevole pur non avendo niente di imperdibile: dalla piazza principale Trg Bana Jelacica andiamo verso la Cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria e quindi per varie vie del centro costellate di piacevoli caffè. Passiamo per la Porta di Pietra, antico luogo di devozione, fino ad arrivare alla fotogenica Chiesa di San Marco, con il tetto in piastrelle colorate. Da qui arriviamo fino alla Torre Lotrscak e al vicino punto d’arrivo della funicolare, in ristrutturazione. Da qui torniamo sui nostri passi verso Ilica e le altre strade commerciali d Zagabria e ci dirigiamo a pranzo a Heritage Croatian Food, un posto piccolissimo e davvero autentico che fa panini e assaggi di tutte specialità croate, dove mangiamo formaggi, prosciutti e altre prelibatezze accompagnate da birre artigianali locali: costo totale 36€ in due per un pasto frugale ma davvero buono. Da qui ci riavviciniamo al parcheggio auto facendo una breve deviazione per il Tunnel Gric, un particolare ex rifugio antiaereo che passa sotto le vie della città e dove vengono allestiti delle originali esposizioni. Conclusa la visita (gratuita) riprendiamo l’auto e in meno di 30 minuti siamo all’aeroporto. Riconsegniamo l’auto senza problemi e prendiamo alle 16:20 l’aereo per Pisa che ci lascerà a destinazione poco prima delle 18.
In definitiva il giudizio sulla Croazia rimane decisamente positivo: bei paesaggi e città notevoli, bel mare e non troppa gente, buon cibo: un’ottima fuga dalla quotidianità per un assaggio di estate anticipato! Per ogni informazione o consiglio potete contattarmi all’indirizzo e-mail ricky.pittis@hotmail.it
