Dobredan croazia

E' la notte del 4 agosto e io e il mio uomo "viaggiatore" partiamo alle 23.30 sulla starda per piacenza. Tre ore filate di viaggio per poi addormentarci in una stazione di servizio nei pressi di venezia. Il mattino seguente ci vede vittime del traffico ma dopo ore di viaggio arriviamo in slovenia dove cominciamo ad assaporare qualche piatto...
Scritto da: elena ardissone
dobredan croazia
Partenza il: 04/08/2006
Ritorno il: 19/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
E’ la notte del 4 agosto e io e il mio uomo “viaggiatore” partiamo alle 23.30 sulla starda per piacenza.

Tre ore filate di viaggio per poi addormentarci in una stazione di servizio nei pressi di venezia.

Il mattino seguente ci vede vittime del traffico ma dopo ore di viaggio arriviamo in slovenia dove cominciamo ad assaporare qualche piatto tipico del posto.

Arriviamo, ahime’, in tarda serata a senj, di fronte all’isola di rab e lì, affamati e stanchi, troviamo ospitalita’ da una famiglia in cerca degli ultimi clienti ai quali affiatere una bella stanza di fronte al mare e sotto il tramonto…

L’isola di rab, che raggiungiamo il giorno seguente, e’ un’isola che ha un fascino nascosto.. Scorci e palazzi in stile veneziano.

Rab ha anche un porto meraviglioso con barche di pescatori e yacht “chilometrici”.

Rimaniamo nell’isola tre giorni e poi, con il traghetto che impiega solo 15 minuti, raggiungiamo la terra ferma per arrivare ai parchi di plitvice dove dormiamo una notte nella parte piu’ verde della croazia.

Il percorso e’ immerso nel verde e di alcune case, puoi notare buchi nei muri in ricordo dell’ultima guerra.

I parchi di plitvice sono un parco naturale, patrimonio unesco. Ci sono ruscelli, fiumi e cascate molto alte.

A parte la giornata un po’ nuvolosa, questo parco offre una gioia per gli occhi.

Un luogo invece poco contaminato dai turisti, e’ dugi otok a 1h30min da zara.

Noi siamo capitati in quell’isola un po’ prima di ferragosto per la festa degli asini, festa molto importante per la gente locale.

La sera della festa i pescatori hanno offerto a tutti i presenti, alici fresce e ogni sorta di pesce appena pescato e cotto alla griglia.

Dugi e’ stata per me un ‘isola molto affascinante e solitaria…Dove puoi rovare ancora piccole botteghe nelle quali acquistare pane e formaggi.

Dove ti trovi la commessa che gestisce il banco di frutta e verdura, pesando la merce con i bilancini di una volta.

Manca una settimana e io e federico decidiamo di arrivare in bosnia e per la precisione, a monstar, cittadina abbattuta 10 anni fa dalla guerra.

Il ponte che collegava le due parti della citta’, abbattuto anch’esso, e’ stato ricostruito nella stessa identica maniera di come era sorto.

La citta’ di monstar e’ molto particolare.

Racchiude in se piu’ popolazioni e religioni diverse: da quella ortodossa, a quella cattolica a quella musulmana e ancor piu’ di notte, si possono osservare i molti minareti che si stagliano tra le case.

E la vacanza piano piano finisce e io e il mio fidanzato la concludiamo in una citta’ romantica, a mio parere, che puo’ essere solo dubrovnic, in dalmazia meriionale.

Che citta fantastica…Piazze,chiese pavimenti in marmo lavato…Una citta’ indimenticabile.

Lo consiglio a tutti un viaggio cosi’.

La ele.



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