Canada Orientale con Bambini

Un viaggio itinerante nella parte più europea del Canada, immersi nella natura e alla ricerca di pace e relax
Scritto da: Astrea
canada orientale con bambini
Partenza il: 31/07/2010
Ritorno il: 15/08/2010
Viaggiatori: 6
Spesa: 2000 €
Dopo il ns entusiasmante viaggio di nozze nel 2005 nel Canada occidentale decidiamo di tornare, con prole e amici, x visitare Ontario e soprattutto il Quebec. Questa volta siamo in 6: 4 adulti e 2 bimbi (lorenzo 4 e ilaria 9 anni). L’organizzazione del viaggio è fatta gran parte in base al sito http://www.bonjourmauricie.com uno dei siti più completi e organizzati mai visti.

Giorno 1: Atterriamo a Montreal la sera, il giorno dopo visita della città in autobus turistico (costa un pò ma coi bimbi e il jet leg ci sembrava la soluzione più comoda): città bella ma la stanchezza non ce la fa godere appieno; il pom ritiriamo la ns spettacolare GMC da 7 persone con navigatore e tv incorporata che ci salva nei tragitti più lunghi.

Giorno 2-3: inizia l’avventura nella natura, destinazione Parc de le Mauricie x dormire in un tepee indiano e vedere alci e orsi e andare in canoa (Auberge du Trappeur) ; ci fermiamo in un supermercato x fare la spesa: il tempo non prospetta nulla di buono però. Il campo tepee è molto carino e coi bimbi è divertente! Mangiamo al sacco all’aperto sul ns tavolo e prenotiamo le ns escursioni: con grande disappunto scopro (non era affatto chiaro sul sito) che ai bimbi sotto i 5 anni non è permesso fare l’avvistamento orsi; inoltre l’escursione x avvistare le alci si fa in canoa partendo alle 5 am, quindi anche questa è da escludere anche xché si prevedeva pioggia; ci organizziamo e papà Antonio decide di restare al campo con Lorenzo (il più piccolo) e noi, armati di binocolo, seguiamo il ns Crocodile Dundee (la guida che ha l’abbigliamento e il pugnale del personaggio del film!) e resto del gruppo al centro di avvistamento orsi:una baracca nel bosco con vista su un torrente dove mettono del cibo che attira gli orsi: un bel pò turistico ma che emozione vederli!abbiamo avvistato anche un lupo e degli uccelli bellissimi.

La notte al campo è davvero avventurosa: i ns vicini di tenda passano la serata col fuoco acceso a fare una festa indiana a ritmo di waka waka, con canti balli e costumi indiani; il falò al centro del campo è davvero suggestivo;la notte arriva un temporale incredibile e comincia a entrare acqua nella tenda e sulle valigie! X fortuna i letti sono su una pedana isolata da terra ed è ben impermeabilizzato mentre le valigie sono proprio sotto l’apertura del tetto del tepee e – mentre gli altri se la dormono beatamente – io e Luca (soprattutto Luca ) salviamo capre e cavoli chiudendo tutto e direzionando all’esterno le infiltrazioni…il tutto illuminati solo da una torcia da taschino! che esperienza emozionante però! Al mattino ci sentiamo di veri pionieri e accendiamo (Luca!) il falò x fare colazione :-): tempo grigio ma non piove e passiamo la giornata nel parco fra sentieri panoramici e avvistamento scoiattoli; la sera ci trasferiamo nel cottedge dello stesso comprensorio e ci coccoliamo con una bella doccia e una buona cena nel ristorante di sotto.

Giorno 4: partenza direzione Baia Saint Paul, con sosta sul tragitto per visitare la Cattedrale di Sainte Anne de Beaupré (carina ma nulla a che vedere con le chiese a cui siamo abituati in Europa); Baia Saint Paul graziosa cittadina sul San Lorenzo con una suggestiva baia, bella chiesa e belle casette, ottima base x spezzare il viaggio, dove facciamo una bellissima passeggiata sul molo che si protende sulla baia che, con la luce e i colori del dopo temporale, è ancora più suggestiva. Dormiamo in un motel carino e pulito un po’ fuori dalla cittadina (Chez George )

Giorno 5-6: il giorno dopo ripartiamo x Tadoussac, splendida e amena cittadina dalla quale partono le escursioni x vedere le balene!il tempo minaccia pioggia x il giorno dopo così decidiamo di fare subito l’escursione in barca (70 CAD, bambini la metà); con lo Zodiac sarebbe stato fantastico xké ti portano veramente di fianco alle balene ma coi bambini piccoli non si può ma è bello lo stesso.eccole guizzare fuori dall’acqua!1 2 3, ne avremo viste una ventina (o erano sempre le stesse?!).Soddisfatti rientriamo dopo 3 ore di escursione e un bel temporale sul fiordo! rientriamo nel ns bellissimo BB con giardino e sala giochi x tutti (Le Roupillon) .la sera ceniamo nel ristorante Le Bateau, finalmente un “all you can eat” dove con 18 CAD a persona (bambini 5CAD) puoi mangiare a buffet finchè vuoi e…piatti tipici Canadesi (incredibile in un paese dove il piatto “tipico” è quasi inesistente) !!! Ci piace e ci torniamo anche la seconda sera! Al ritorno passeggiata nella deliziosa Tadoussac che con l’atmosfera post-temporale è ancora più suggestiva. La mattina dopo meravigliosa colazione preparata dai proprietari del B&B (una delle più buone di tutto il viaggio) insieme agli altri ospiti; passiamo la giornata visitando la cittadina a piedi; facciamo un noto sentiero panoramico affacciato sul fiordo di Saguney dove batte un vento incredibile ma ha un paesaggio mozzafiato su tutto il fiordo che si immette nel san Lorenzo; giornata spettacolare che ci ha permesso di vedere dalla riva (con binocolo ) famigliole di beluga che nuotavano a pelo d’acqua:un’emozione grandissima che rivivo ogni mattina guardando le tovagliette da colazione con le foto della baia:-); al pomeriggio ci rilassiamo un po’ nel giardino del B&B e approfittiamo per fare un paio di lavatrici nella lavanderia del campeggio locale; poi partiamo alla volta di Cap de Bon Desire (a 10 min da Tadoussac) per l’avvistamento delle Balene dagli scogli, ma ci perdiamo e non riusciamo ad arrivare in tempo per l’entrata al parco. Rientriamo cmq felici dei bei paesaggi, facciamo un po’ di compere e ceniamo.

Giorno 7-8-9: La mattina dopo partiamo alla volta di Quebec City attraverso la meravigliosa regione dello Charlevoix: ci imbarchiamo sul traghetto (gratuito) che collega Tadoussac a Baie Saint Catherine e nel breve e piacevole tragitto abbiamo la bella sorpresa di vedere ancora i beluga visibili ad occhio nudo. Il viaggio è lunghetto ma reso piacevole da paesaggi meravigliosi e una piacevole sosta a l’Ile Au Couderes (imbarco gratuito da Saint Joseph de la Rive) isoletta nota x il mulino a vento del 1800 ancora intatto e da quello più recente ad acqua; la visita al mulino é carina e divertente anche x bimbi che possono vedere tutta la messa in opera, la partenza della ruota alimentata dall’acqua fino alla trasformazione del grano in farina. Sarebbe stato bello girare l’isola in bici ma è tardi e dobbiamo proseguire.

Arriviamo in città al pomeriggio, parcheggiamo in un parcheggio custodito (20 Cad al giorno); il BB (Chateau de Pierre) è abbastanza costoso x il servizio e la struttura offerti (sembra una vecchia casa chiusa con quei tendaggi pesanti rossi e quei tappeti polverosi e la colazione è con muffin stantii, latte freddo e succo in scatola)) ma è proprio DIETRO lo Château Frontenac (l’hotel più fotografato al mondo) e quindi proprio in centro; la sera facciamo un primo giretto a piedi della città e mangiamo in modo pessimo e dopo più di un’ora di fila e un’attesa snervante al tavolo e pagando un prezzo altissimo al Café de Paris, un ristorante sulla via principale; una cosa curiosa era vedere in giro persone vestite in abiti d’epoca e non capivano perché finché il giorno successivo scopriamo che in città è in atto (come ogni anno credo) la Féte de la Nouvelle France ), una rievocazione storica della rivoluzione francese che attira migliaia di persone e rende la città una perché di set cinematografico davvero suggestivo! Non dimenticherò mai i pirati che facevano le foto coi bimbi e le dame, i nobiluomini, i giocoliere etc. Felici andiamo a visitare la città con la sua Cittadella, il cambio della guardia, la Terrazza Dufferin, dal quale si vede Quebac City bassa e il San Lorenzo, la Cattedrale e le stradine che ricordano tanto Parigi; la sera andiamo nel quartiere di Rue de Petit Champlain e finalmente mangiamo all’aperto in un ristorantino ottimo, il migliore del viaggio, (Le Lapin Saute).

La mattina seguente pioviggina, prendiamo la macchina e andiamo a visitare le Cascate di Montmorecy a 10 min da Quebec City: belle ma il tempo grigio e le strutture di cemento costruite intorno per accogliere i turisti ci lasciano un po’ l’amaro in bocca.Per fortuna incontriamo nel parco un animale selvatico, tipo una lontra o una cosa simile, con cui i bimbi si divertono a osservare e rincorrere.

Proseguiamo la gita alla meravigliosa Ile d’Orleans, un’isola di forte la città stupenda, oasi di pace e tranquillità, con casette tipicamente canadesi, di leggio, curate, immerse nei boschi e piene di fiori, tutte affacciate sul San Lorenzo. Abbiamo pranzato facendo un pic-nic in un’area di sosta (non certo come quelle a cui siamo abituati noi) con Gazebo, fiorellini, bagno e spiaggia. Bellissima passeggiata sulla spiaggia e capatina a una favolosa Boulangerie (panetteria) per comprare delle brioches favolose e fare merenda. La sera rientriamo sognanti nel nostro B&B.

Giorno 10-11: Al mattino partiamo, destinazione Ottawa, la prima tappa nella parte anglofona del ns itinerario. Alloggiamo per 2 notti al Auberge ‘The King Edward’, una villetta in stile Vittoriano gestita dal simpatico e disponibile proprietario Richard che ci riempie di informazioni e dritte per visitare la città nel poco tempo in cui resteremo. Al pomeriggio facciamo un primo giretto in città e ceniamo in un ristorante/pizzeria della quale mi rimarrà impresso solo il prezzo della pizza: 16 CAD una margherita baby (la ns pizzetta da passeggio!). La sera andiamo a vedere lo spettacolo (gratuito) di luci e musica che si tiene nella Piazza del Parlamento molto suggestivo. La mattina dopo Richard ci fa trovare una colazione superlativa (che insieme a quella di Tadoussac è rimasta nei ns cuori) e permette ai bimbi di giocare con il suo cane e dar da mangiare al suo pappagallino. Passiamo la giornata a visitare il Parlamento (gratuito), i giardini panoramici che lo ospitano, le famose Chiuse, a seguire le Giubbe Rosse che bloccano il traffico nella consueta sfilata per il cambio della guardia, nel parco a seguire gli scoiattoli. Ottawa ci è piaciuta: non è troppo grande e le cose da vedere sono concentrate nel centro.

Giorno 12-13-14: partenza con destinazione Toronto: Durante il tragitto ci fermiamo a Gananoque per imbarcarci e visitare in una gita di 1 oretta le Thousand Islands , una miriade di isolette – a volte solo scoglietti alberati – sui quali sono state costruite delle bellissime ville di legno con barche e rimesse, roba da milionari…ma sempre nel rispetto della natura.

Riprendiamo la strada e arriviamo a Toronto. Alloggiamo al Novotel Toronto, molto bello e comodo per raggiungere sia il centro a piedi (è quasi sotto la CN Tower) sia il Saint Lawrence Market, un tipico mercato coperto dove si trova di tutto. La sera ceniamo in un ristorante di fronte l’Hotel (The Spaghetti Factory), molto carino ma anche qui..tutto piccante, anche le cose per bambini! La mattina dopo prendiamo il Bus turistico perché la città è troppo grande per visitarla a piedi. Una tipica Metropoli Nordamericana, grattacieli, centri commerciali, folclore e traffico, ma da vedere sicuramente.

Il penultimo giorno è dedicato alla visita delle Cascate del Niagara: Bellissime, visibili anche solo dalla strda e dai parchi alberati che le circondano, ma noi non abbiamo voluto perderci la gita sulla Maid of the Mist, la storica imbarcazione che ti porta SOTTO le cascate e ti bagni tutto, nonostante i poncho blu che ti danno all’imbarco. Ci divertiamo un sacco, ci emozioniamo, ci bagniamo!!! Fa un caldo incredibile e quella doccetta è stata proprio piacevole. Mangiamo al volo in un pub e rientriamo soddisfatti in Hotel dopo gli ultimi acquisti di Souvenir.

La mattina dopo facciamo ultimo giro in città e al pomeriggio riportiamo l’auto in aeroporto e ripartiamo. Anche questa volta, nonostante il tempo poco clemente e le inaspettate spese eccessive per il cibo (NB a pranzo abbiamo quasi sempre mangiato al sacco o panini da asporto) il Canada e i canadesi sono sempre più nei ns cuori. Un grazie particolare a Ilaria, che con pazienza ha intrattenuto e sopportato il cuginetto Lorenzo nelle lunghe trasferte e senza la quale questo viaggio non sarebbe stato così bello!

Alla prossima!

Poche dritte:

1) il cibo è quasi sempre piccante o speziato: attenzione anche ai menù “per bimbi” perché il piccante è anche lì.

2) La catena di ristoranti migliore per qualità/prezzo è sicuramente Denny’s: provare per credere!

3) Per chi è già stato in Canada in passato: purtroppo da un paio di anni non è più possibile avere il rimborso delle tasse sugli acquisti: anche per questo il budget previsto è sforato di un bel po’.

Da non perdere:

Tadoussac

Charlevoix

Isle D’Orleans

Cascate del Niagara



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