Matera, uno spettacolo unico al mondo

Meraviglia e orgoglio dell’Italia, Matera è città dei Sassi, ma anche dei sapori
Manuela Titta, 09 Gen 2023
matera, uno spettacolo unico al mondo
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Matera ha bisogno di poche presentazioni, la sua fama internazionale è testimoniata dalla presenza degli innumerevoli set cinematografici che hanno consegnato le sue bellezze al mondo intero. Città dei Sassi, Patrimonio Mondiale UNESCO, la sua antica storia risale al paleolitico con i primi insediamenti e prosegue fino a noi. La città si sviluppa dalle grotte ricavate dalla roccia: nel corso del tempo il rimodellamento ha permesso di creare due anfiteatri, il Barisano e il Caveoso al cui centro c’è il nucleo più antico, la Civita. I palazzi barocchi, le chiese rupestri e le case-grotta fanno di Matera un luogo incantato, che lascia sbalorditi per la sua dimensione senza tempo, dove lo spazio è stato forgiato e scolpito in modo irripetibile. Tra le sua vie ci si perde in un vero labirinto fatto di dettagli, tra scale, ballatoi, campanili, archi. Immersi nella città non si percepisce fino in fondo la dimensione generale: solo dal Belvedere si comprende appieno la sua straordinaria unicità. Il giorno e la notte caratterizzano ancora di più questo luogo incantato, perché se la luce del sole esalta il colore naturale del tufo, di notte Matera si trasforma in un luogo magico, le cui luci esaltano le incredibili forme architettoniche. 

La storia come filo conduttore delle eccellenze enogastronomiche 

pane di matera

Il Pane di Matera è una IGP dal 2008, un prodotto che viene da molto lontano perché le tecniche di panificazione sono antiche; il territorio era uno dei granai di Roma e la tradizione ha viaggiato nel tempo, fino a noi, regalandoci un prodotto inconfondibile. In passato la cottura del pane veniva fatta in forni pubblici ed erano distintive le iniziali del capofamiglia impresse sulla forma che veniva consegnata per essere cotta. 

La semola rimacinata di grano duro Senatore Cappelli è l’ingrediente che caratterizza questo prodotto dal colore giallo paglierino: le antiche varietà di grano assicurano caratteristiche inconfondibili che andranno a determinare il gusto e la fragranza del prodotto finale. 

La lievitazione è rigorosamente fatta con lievito madre e la forma a cornetto ha una lunga storia: le massaie impastavano in modo che le forme non toccassero l’una con l’altra in fase di cottura, perciò il pane si sviluppava in altezza conferendo questa caratteristica estetica tramandata nel corso del tempo. 

Profumi e colori della tradizione gastronomica lucana

Il pane di Matera si presta bene per un piatto povero della tradizione, la Cialledda, anche detta “colazione del mietitore”, si utilizzano il pane raffermo e gli ingredienti della terra: pomodoro, cipolla, origano. La ricetta base può essere ulteriormente arricchita con una fonte proteica che la trasforma in un piatto unico, ma di fondo questa preparazione ci ricorda il pasto semplice della storia contadina. 

La ricchezza di una terra incontaminata, tra il Rosso e il Nero

peperone crusco

In passato l’ambiente consentiva il pascolo naturale di una razza autoctona di maiali, il Nero di Lucania: questo si traduceva in disponibilità di carni sufficiente alla produzione di salumi, il modo migliore per conservare le disponibilità proteiche. La produzione del Pezzente consentiva di sfruttare i tagli poveri che rimanevano una volta impiegate le altre parti del maiale, utilizzate per le lavorazioni più nobili. 

Ciò che rimaneva del maiale veniva unito ai residui di grasso, si procedeva poi all’arricchimento dell’impasto con il peperone dolce di Senise. I profumi del finocchietto selvatico, l’aglio fresco e il sale completavano la ricetta: stiamo parlando di un prodotto artigianale la cui lavorazione manuale consente la perfetta miscelazione tra la carne e la

concia. Il Pezzente non viene consumato solo come salume, ma viene impiegato anche nella preparazione del sugo rosso (condimento della pasta fatta in casa) oppure unito alla preparazione delle verdure. Questa salsiccia è un Presidio Slow Food che esalta l’unicità e la storia di una terra ricca di tradizione. 

Viticoltura come espressione di una identità forte e inconfondibile 

Matera è una DOC dal 2005 e come per tutto ciò che appartiene a questa terra, anche la viticoltura e porta con sé non secoli, ma millenni di storia: già dal XI secolo a.C. gli Enotri che abitavano l’Italia meridionale, erano dediti alla coltivazione della vite. Le tipologie di vino che rientrano nel disciplinare sono i rossi, che contemplano vitigni come il Sangiovese, l’Aglianico, il Primitivo, ma anche gli internazionali come il Cabernet Sauvignon e Merlot. Per i bianchi spiccano il Greco e la Malvasia Bianca della Basilicata che danno vita ad una serie di vini che vanno dal fino fermo, al passito, allo spumante metodo classico.