La Liguria più bella: la magia delle Cinque Terre

Manuela Titta, 07 Apr 2023
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Le Cinque Terre sono uno dei luoghi più incantevoli e suggestivi delle coste italiane, un vero e proprio paesaggio da cartolina che regala scenari da sogno. Difficile non avere in mente uno degli scorci che hanno reso famoso questo tratto di mare ligure, una terra dove i borghi, arroccati sulla costa, sprigionano una bellezza senza eguali.

Dal 1997 le Cinque Terre sono inserite nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità come “paesaggio culturale”: difficile pensare a qualcosa di più favoloso, perchè questo mix scogliere, ricchezza storica e rilievi montuosi a ridosso del mare, rendono questo tratto ligure di levante qualcosa di unico.

Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso: sono questi i favolosi luoghi immersi nella macchia mediterranea, meta di turisti che rimangono incantati da tanta poesia e che hanno decretato il successo di questa zona opera di ingegno. Il lavoro dell’uomo ha plasmato questo territorio roccioso e dalle grandi pendenze, generando un assetto unico, con le case che sviluppano in lato, a picco sul mare, dipinte da colori vivaci che vanno a contrasto con il verde della vegetazione e il blu del mare: un impatto visivo davvero magico.

La presenza dell’uomo in questa zona è molto antica, durante il XI secolo nascono i primi borghi che sorgono non come insediamenti marinari, ma come zona agricola, in una posizione al riparo da venti freddi, perché ubicati tra i monti e il mare. Il clima rimane mite tutto l’anno, cosa che rende questa zona particolarmente gradita ai visitatori. Ricco di sentieri perfetti per chi ama il trekking, questi percorsi sono stati il solo collegamento tra i vari paesi e l’entroterra: grazie a questi itinerari è possibile percorrere e apprezzare tutto il territorio che offre tracciati per tutte le esigenze.

Un paesaggio da cartolina

turistipercaso

Questo sito è stato plasmato nel corso del tempo, come si diceva sopra l’insediamento è nato per esigenze legate allo sviluppo agricolo, solo in un secondo tempo gli abitanti hanno cominciato a sfruttare il mare, partendo dall’esigenza di avere un trasporto via acqua e diventando anche pescatori in un secondo tempo.

Già al primo sguardo ci si accorge immediatamente di come dal territorio sia stato ricavato un ambiente adatto alle colture. I terrazzamenti caratterizzati dai muretti permettono l’allevamento della vite e la cura degli orti: la zona è piena di ulivi che si affacciano sul mare insieme ai casolari; le mulattiere disegnano percorsi incredibili dove si percepisce la dimensione antica del saper fare.

Tipici della zona sono i muretti a secco, costruiti grazie al modellamento delle pietre che sono incastrate le une sulle altre: questo sistema non ha bisogno di malta che tenga insieme la struttura. Questi terrazzamenti sono nati in epoca molto antica e hanno caratterizzato tutta la zona, perché nel corso dei secoli questi terreni impervi sono diventati il segreto per trasformare le superfici scoscese in ambienti abitativi e adatti all’agricoltura.

La viticoltura eroica delle Cinque Terre

vigneti cinque terre

Cinque Terre e Cinque Terre Sciacchetrà DOC è una denominazione che contempla principalmente i vitigni Albarola e Bosco, entrambi autoctoni a bacca bianca, e il Vermentino. La fama dei vini di questa terra è nota, celebrati già nel passato da Boccaccio e Petrarca; la tenacia dei vignaioli nella cura delle viti sui terrazzamenti, ha permesso il perfezionamento di questa pratica che è entrata in simbiosi con la natura, arrivando ad ottenere vini sempre più buoni; ogni bicchiere è prezioso perché frutto di un ambiente verticale, dove si vendemmia in ginocchio. La raccolta delle uve in tempi successivi, in funzione del vino che si vuole ricavare, permette si selezionare i grappoli. Lo Sciacchetrà è il celebre vino liquoroso, con una prevalenza di Bosco, un prodotto molto pregiato, le cui uve vengono selezionate in vigna: una volta raccolti, i grappoli vengono lasciati appassire per tre mesi. Il risultato finale sarà un vino dal colore dorato, al naso intenso, un bouquet di frutta secca, albicocca disidratata e prugne secche, ma anche note speziate; morbido e persistente. Ottimo negli abbinamenti con i dessert, ma anche con i formaggi stagionati ed erborinati.

Sapori veri

La gastronomia delle Cinque Terre ci propone ricette celebri come le Trofie o le trenette al pesto, la focaccia alle cipolle o al formaggio, e la farinata, questa tradizionale preparazione ligure a base di farina di ceci. Tutti piatti molto semplici dai sapori intensi che ben si sposano bene con il Cinque Terre DOC, vino bianco dalle note minerali e agrumate, con sentori di erbe mediterranee, sapido e persistente, ideale non sono con le ricette descritte, ma anche in abbinamento con le preparazioni a base di pesce, molluschi e carni bianche.