Cosa vedere a Catania in un giorno per vivere un’esperienza indimenticabile

Antica città portuale delle costa occidentale siciliana, Catania è situata ai piedi dell’Etna, il famoso e suggestivo vulcano attivo con il quale ha un rapporto simbiotico. Colorata, piena di vita e ricca d’arte barocca, rappresenta uno di quei luoghi da visitare assolutamente per conoscere la vera essenza della Sicilia, anche se hai poco tempo a disposizione. Il suo centro storico è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, quindi non perdiamo altro tempo e scopriamo cosa vedere a Catania in un giorno per non perdere proprio nulla delle sue bellezze storiche, artistiche e gastronomiche!

Catania in un giorno, l’esplosione del barocco

Anche se hai poco tempo a disposizione, Catania è una città che non devi perdere assolutamente e che puoi visitare tranquillamente anche in un solo giorno. Ecco, secondo noi, quali luoghi e monumenti vale davvero la pena ammirare facendo una piacevole passeggiata: 

Cattedrale di Sant’Agata

Prettamente in stile barocco siciliano, la Cattedrale si trova a sud dell’omonima piazza e conserva tracce normanne e sveve, nonché testimonianze delle successive ricostruzioni a cui è stata sottoposta nel corso dei secoli. In particolare, dopo il violento terremoto del 1693, fu ricostruita quasi interamente, appunto prettamente in stile barocco. L’interno, a 3 navate e a croce latina, i resti del giovane compositore Vincenzo Bellini (1801 -1835) riportato nel 1876 nella città natale dopo l’iniziale sepoltura nel cimitero parigino di Père-Lachaise.

Palazzo degli Elefanti

È il Municipio di Catania, esempio di esuberanza decorativa barocca, senso dell’ordine e misura tipico dello stile neoclassico, un mix difficile da trovare altrove. Al suo interno sono custodite due carrozze del settecento, una delle quali venne utilizzata il 3 febbraio per trasportare il sindaco nella chiesa di San Biagio in piazza Stesicoro.

Chiesa Badia di Sant’Agata 

Si trova su Corso Vittorio Emanuele e secondo molti studiosi è l’edificio che svela maggiormente l’arte di Gianbattista Vaccarini, l’rchitetto che più ha contribuito alla ricostruzione barocca di Catania dopo il terremoto del 1693. Diverse le soluzioni stilistiche di grande valore artistico, come quelle della cupola imponente e della facciata. Anche l’interno, a croce greca, è finemente decorato.

Castello Ursino

Nella lista del “cosa vedere a Catania in un giorno” non può mancare questo che è uno degli edifici più importanti raggiungibile in 5 minuti a piedi da piazza Federico di Savoia. La sua storia p molto lunga: infatti, fu costruito durante il periodo normanno. Oggi al suo interno ospita il Museo Civico nel quale ammirare reperti di grande valore come i chiodi che, probabilmente, vennero usati per la crocifissione di Gesù Cristo. 

Via Crociferi

Dal Castello, in 10 minuti a piedi, si raggiunge questa che è una delle più belle e famose vie della città che parte da Piazza San Francesco d’Assisi e che fu distrutta dal terremoto del 1693. Oggi è considerata il salotto barocco dei catanesi e per la sua importanza è stata dichiarata Patrimonio dell’UNESCO. Basti considerare che percorrendola s’incontrano ben 4 chiese: la Chiesa di San Benedetto con la sua caratteristica scalinata dell’Angelo, la Chiesa di San Francesco Borgia, il Collegio dei Gesuiti, infine la Chiesa di San Giuliano.

Via Etnea

Questa è la via dello shopping e cuore pulsante della città, dove ammirare palazzi barocchi e gustare tutte le prelibatezze della cucina catanese. Lungo i 3 km della strada ci s’imbatte anche nella Basilica della Collegiata, una delle più antiche del periodo tardo-barocco che si presenta con una facciata meravigliosamente decorata. Inoltre, per concludere la passeggiata nel cuore della città, consigliamo di addentarsi a La Peschiera, il mercato più tipico, caotico, colorato e autentico di Catania, dove provare anche diversi e gustosi piatti di pesce nei locali tipici.

Se poi hai un po’ più di tempo e magari pensi di trascorrere un weekend lungo a Catania, è imperdibile l’escursione sull’Etna che, però, richiede almeno mezza giornata