Vedere le balene a Samanà!

La Repubblica Dominicana meno turistica
Scritto da: sabry firenze
vedere le balene a samanà!
Partenza il: 18/02/2010
Ritorno il: 12/03/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Partiamo in una fredda e grigia mattina di Febbraio dall’aeroporto di Firenze con volo Air France per Parigi, per poi cambiare aereo e raggiungere il paradiso: La Repubblica Dominicana. Sono già diverse volte che facciamo questa rotta ormai, ma ogni volta è un’emozione grande sapendo il posto stupendo che stiamo raggiungendo… e poi sfuggire dal freddo inverno europeo per potersi godere il sole dei Caraibi è davvero un sogno. Molti chiamano erroneamente la Repubblica Dominicana “Santo Domingo”, ma questa è solo la capitale dell’isola, molto pubblicizzata dai tour operators per le sue spiagge attrezzate con bellissimi complessi e villaggi turistici e le spiagge con la musica. il nostro viaggio è proprio l’opposto di tutto questo, alla scoperta della vera isola coloniale, i villaggi dei pescatori, i piccoli resorts coloniali, le case sulla spiaggia, i mercati, la gente piu’ autentica, la natura incontaminata e naturalmente l’avvistamento delle balene. Ormai dopo vari viaggi nella Repubblica Dominicana, questa è la settima volta che veniamo, conosciamo bene la realtà del luogo anche perchè non l’abbiamo mai vissuta da turisti e abbiamo sempre condiviso la vita di tutti i giorni con la gente del luogo o con chi comunque vive nell’isola da lungo tempo e chissà presto sarà una realtà anche possibile per noi. Atterriamo in perfetto orario all’aeroporto di Santo Domingo Las Americas e dopo aver effettuato le pratiche burocratiche di controllo passaporti ricordate di portare 10$ a testa da consegnare con il passaporto e il modulo azzurro compilato per il visto, meglio infatti avere i dollari esatti perchè non viene dato resto se date 10 euro invece. Fuori ci attende Josè con l’auto, lo avevamo già chiamato dall’Italia per venirci a prendere, da quando ci ha lasciato suo numero troviamo molto utile fissare in anticipo cosi’ evitiamo di prendere un taxi qualsiasi all’aeroporto, comunque è sempre molto facile trovare un taxi libero per arrivare in città. Passato l’aeroporto ci si rende subito conto che Santo Domingo è una città molto grande moderna e caotica. Usciamo dalla città prendendo la nuova autopista per Sanchez che ci porterà verso la penisola di Samanà. Dopo circa due ore di viaggio molto confortevole, si passano alcuni pedaggi ma molto economici, si intravede la bellissima baia di Samanà con le sue luci e il ponte. Proseguiamo per altri 35 km e raggiungiamo il piccolo villaggio di Las Galeras. Villaggio di pescatori contornato da bellissime spiagge di sabbia bianca e palme da cocco,negli ultimi anni alcuni europei hanno realizzato dei piccoli bed and breakfast, case sulla spiaggia, e alcuni localini, c’è anche una buonissima pizzeria e vari negozi,ma per fortuna il tutto è molto ridimensionato e viene mantenuto lo stile coloniale ben lontano dagli immensi resort e villaggi di Punta Cana o la Romana. Qui veramente sembra di essere in un altro paese si respira un’altra aria, il prezzo di tutto è molto contenuto e si rispetta la natura in tutta la sua piu’ pura bellezza. Per questo motivo dopo aver girato varie parti dell’isola amo ogni volta tornare qui dove il sapore dei Caraibi piu’ autentici è davvero unico. Alloggiamo in una casa sulla spiaggia a solo un km dal paese, per muoverci abbiamo un quad acquistato durante lo scorso viaggio e che teniamo da alcuni amici spagnoli che abitano qui vicino,in paese comunque ci sono dei noleggi scooter e quad e anche un noleggio auto dove si puo’ trovare anche una jeep per fare fuoristrada. La casa per un mese compreso tutte le utenze ci costa ca 600 euro,è un piccolo angolo di paradiso, dalle finestre si vede il mare,il giardino è pieno di fiori e si cena nella veranda, il solo rumore è il fruscio del vento tra le palme di cocco in giardino. Accanto ci sono altre case e per arrivare in paese anche a piedi sono pochi minuti. La prima cosa che desidero è una corsa sulla spiaggia e un tuffo nell’acqua cristallina e calda, l’inverno è già un ricordo lontano. L’indomani dopo aver fatto un pò di rifornimento per il nostro frigorifero andiamo con il quad a la Playita, a due km dal paese una spiaggia splendida, sabbia bianca, fondali trasparenti,qui un piccolo locale con panche di legno sulla sabbia per pranzare, Maria la signora dominicana ci preapara pesce fresco alla griglia condito con riso e platano fritto una delizia. Con pochi euro si pranza su spiaggette nella zona come al Frances, la Playita, e molte altre. Se si desidera vedere le balene in particolar modo le megattere, il periodo migliore per venire è da gennaio a marzo quando questi meravigliosi mammiferi vengono a riprodursi proprio qui nella baia. E vi assicuro che è molto facile vederne piu’ esemplari in un giorno a volte anche tre o quattro insieme. Per poter vedere le balene bisogna andare a prendere una barca che vi porta nei punti cruciali dove è piu’ facile avvistarle, si parte dalla spiaggia di Las Galeras dove ci sono tutte le barche e si parte, spesso in questo periodo ci sono varie barche perchè è il periodo più richiesto ma è facile comunque contattare uno dei barcaioli che portano fuori. Durante la giornata ci si ferma in una delle spiaggette incontaminate raggiungibili solo con la barca per pranzare con pollo, pesce fresco serviti con riso patate e platano. Con circa 5 euro si fa un pranzo completo con una fresca cerveza, la Presidente, leggera e buona. Rientriamo nel tardo pomeriggio a Las Galeras un po’ stanchi ma soddisfatti, le balene c’erano oggi ne abbiamo viste 3 e le foto non sono male e poi nei prossimi giorni si puo’ sempre ritornare. Vedere le balene cosi’ da vicino è davvero un’esperienza unica ed emozionante. Nelle vicinanze poi ci sono tantissime cose da poter vedere come Samanà, e poi il parco naturale di Los Haities,santuario naturale di mangrovie, lagune, paludi. Questa è la zona degli aranceti, delle coltivazioni di ananas, e piantagioni di caffè e canna da zucchero. A volte la mattina andiamo sulla spiaggia a cavallo, c’è un ragazzo italiano che ha un maneggio proprio qui oppure fare diving e snorkeling nelle acque cristalline. A piedi o a cavallo si può raggiungere le bellissime cascate del Limon a ca 600 metri in collina, qui con un salto di ben 30 metri d’acqua nella vegetazione lussureggiante, per tuffarsi nel laghetto formato dalla cascata. Il fascino della penisola di Samanà sta proprio nella sua natura incontaminata, nella semplicità della gente, nello stile coloniale dei piccoli resorts o bed and breakfast nei colori, i profumi dei fiori, i variopinti mercatini di Samanà. Diventa davvero ogni volta piu’ difficile partire e lasciare questo paradiso anche se sempre contenti con il desideio di poter ritornare presto.


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