Tutto il bello della Maremma: questi 3 borghi ti faranno scoprire la Toscana più originale, insolita ed esclusiva

In Toscana per visitare la necropoli etrusca e i 3 borghi di Sovana, Pitigliano e Capalbio
ielenia77, 07 Ago 2024
tutto il bello della maremma: questi 3 borghi ti faranno scoprire la toscana più originale, insolita ed esclusiva
Partenza il: 13/09/2015
Ritorno il: 13/09/2015
Viaggiatori: 3
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Quando le idee per un viaggio, o anche semplicemente una giornata lontano dai soliti percorsi, sembrano finire è l’Italia con il suo infinito patrimonio di bellezza a venirci incontro. In questo caso, lo fa con una triade ideale di piccoli borghi d’autore. Ci troviamo in Toscana, più precisamente in quella regione storica dai confini non ben precisati nota come Maremma, ed è proprio qui che troviamo 3 incantevoli borghi, ciascuno con una caratteristica da scoprire. Andiamo?

Sovana, una meraviglia che domina sui secoli

sovana

Vero fulcro della visita a Sovana è il Parco Archeologico, vale a dire la necropoli etrusca risalente al IV – III sec. a.C. che vede la presenza di tombe a camera scavate nel tufo. Fu scoperta nel 1843 da un archeologo inglese. Tutta la zona archeologica si trova all’interno del bosco. Le tombe più antiche sono semplici, mentre quelle più elaborate risalgono al periodo di potenza economica di Sovana. La tomba più interessante è la Tomba di Ildebranda, interamente scavata nel tufo a forma di tempio e riccamente decorata con fregi.

Di particolare interesse è anche il borgo di Sovana, con la cattedrale di San Pietro (ingresso € 2), la casa natale di Papa Gregorio VII, la piazza del Pretorio, la chiesa di Santa Maria (XII sec), il Palazzo Bourbon del Monte, la Rocca aldobrandesca.

La Cattedrale fu costruita in stile romanico nel X sec per volontà di Papa Gregorio VII. All’interno della cripta sono conservati i resti di San Mamiliano. Il Palazzo Bourbon del Monte fu fatto costruire nel 1558 da Cosimo I e fu la residenza della famiglia Bourbon del Monte, feudataria del comune. La casa natale di Papa Gregorio VII si trova nella via principale, nei pressi della Cattedrale. È un semplice edificio di epoca medievale.

Pitigliano, la Gerusalemme della Maremma

pitigliano

Borgo di origine etrusca arroccato su uno sperone di tufo, Pitigliano in epoca medievale apparteneva alla famiglia degli Aldobrandeschi, successivamente passò alla famiglia Orsini e nel 1604 fu annessa al Granducato di Toscana. Appena entrati nel piccolo paese si scorge, in maniera piuttosto facile, il Palazzo Orsini che si affaccia su una piazza in cui sorge una fontana del XVI secolo, detta Fontana delle sette cannelle, collegata all’antico acquedotto.

La parte più caratteristica è la zona del ghetto ebraico dove si trova la Sinagoga, il forno del pane azzimo, la macelleria, la cantina e la tintoria kasher. Infatti, dopo i decreti papali della seconda metà del Cinquecento che previdero l’espulsione degli Ebrei dallo Stato della Chiesa, questi trovarono rifugio proprio in Toscana, particolarmente a Pitigliano, che da quel tempo è conosciuta come la piccola Gerusalemme italiana.

 
La conservazione, anche dopo la tragedia della Seconda guerra mondiale, di luoghi e tradizioni giudaiche ha fatto sì che Pitigliano divenisse negli anni una meta turistica di grande interesse, sia paesaggistico che culturale.

Capalbio, la più amata dai VIP

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Il paese di Capalbio, che è ormai noto come meta privilegiata della Maremma per attori, artisti e politici di ogni parte, ha avuto origine con la famiglia degli Aldobrandeschi, passando poi alla famiglia Orsini e successivamente annessa al Granducato di Toscana. La Chiesa di San Nicola, di epoca medievale, conserva ancora parti di affreschi medievali e rinascimentali. Il Palazzo Collacchioni si trova a ridosso della rocca. Le mura, che circondano tutto il paese, sono percorribili e rappresentano un magnifico percorso panoramico dal quale godere delle bellezze della Maremma.

 
Curioso è, proprio alle porte di Capalbio, il cosiddetto Giardino dei Tarocchi. Un po’ come il Parc Güell a Barcellona, anche qui il paesaggio è dominato da opere d’arte amorfi, giochi curiosi della creatività, colori intensi che richiamano proprio gli Arcani maggiori. A volere questo luogo, che richiama visitatori da ogni dove, fu a fine anni ’70 Niki de Saint Phalle, artista celebre per le sue sculture colorate che dominano le piazze di molte città in Europa e non solo.


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