La torre panoramica sulle colline del Piemonte: il borgo del Barbera è il posto giusto dove brindare all’Italia
Tra distese di vigneti che sembrano infinite, troviamo quello che si rivela essere molto di più di un borgo pittoresco in un paesaggio da favola: Castagnole delle Lanze. Questo piccolo ma incredibile gioiello piemontese, è un punto di incontro tra Langhe e Monferrato e con la sua Torre Panoramica e soprattutto con i vigneti che da sempre disegnano la sua profonda identità, a Castagnole delle Lanze i motivi per brindare sono sempre molti, se pensiamo che proprio questo è il luogo dove il profumo del Barbera attira migliaia di appassionati e buongustai.
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Distese di vigneti che si perdono a vista d’occhio
La prima cosa che colpisce in assoluto di Castagnole delle Lanze è ovviamente la poesia del paesaggio: i vigneti, curati con dedizione e maestria secolari, si estendono a perdita d’occhio sulle colline e in ogni stagione regalano un mosaico di colori sempre diversi. La Torre del Parco della Rimembranza, eretta nel punto più alto del paese, è senza dubbio il posto ideale per ammirare un panorama che spazia dalle dolci colline piemontesi alla maestosa catena delle Alpi, dal quale si può facilmente comprendere perché Castagnole delle Lanze si sia affermato nel tempo come uno dei punti di riferimento per gli amanti del vino.
Il conte Paolo Ballada di Saint Robert erige questa torre nel XIX secolo in quanto scienziato e appassionato astronomo, che diventa velocemente il simbolo indiscusso del legame tra Castagnole delle Lanze, il cielo e il suo ricco territorio. Il centro storico del borgo è caratterizzato da una bellissima e caratteristica pavimentazione in ciottoli di fiume e tra i vicoli spiccano edifici incredibili come la Chiesa Parrocchiale di San Pietro in Vincoli, un capolavoro del barocco ligure-piemontese, e la Chiesa della Confraternita dei Battuti Bianchi, che ospita oggi numerosi e interessanti eventi culturali.
Tradizione e innovazione: i veri tesori del territorio
La storia di Castagnole delle Lanze è ricca e complessa: segnata nel profondo dal destino di nobili famiglie come i Lancia da cui il borgo prende il nome, e da antichissime e radicate tradizioni agricole e artigianali, è senza dubbio un luogo che offre numerosissime esperienze di cui poter godere. Grazie alla sua posizione, situato strategicamente su una diramazione della Via Emilia, Castagnole delle Lanze riveste da sempre un ruolo importantissimo e centrale nelle rotte commerciali, già a partire dall’epoca medievale. Questo affascinante borgo vive e subisce nel tempo diverse trasformazioni, passando prima sotto il dominio del Comune di Asti e nel 1753 sotto quello di Emanuele Filiberto di Savoia, periodo che segna per Castagnole delle Lanze l’inizio di una duplice gestione feudale, degli Asinari e dei Catalano Alfieri.
Verso la fine dell’Ottocento però a Castagnole inizia ad imporsi la sua vocazione moderna con lo sviluppo dell’industria vitivinicola e aprono le prime aziende che si specializzano nella produzione di vermouth e spumanti in particolare. Il legame con il vino che dura e si celebra ancora oggi, ha reso effettivamente Castagnole delle Lanze un simbolo indiscusso della passione e della qualità tutta piemontese per l’arte della vinificazione. Le tradizioni agricole del territorio vengono giustamente celebrate con diverse feste locali, come la Festa della Barbera che si tiene ogni maggio, e la Fiera della Nocciola che si celebra invece a fine agosto.
Arte, cultura e vini che raccontano Castagnole delle Lanze
Castagnole delle Lanze è uno di quei borghi in cui l’arte si respira ad ogni passo e in ogni sua strada, come un museo a cielo aperto. In via Ener Bettica ad esempio, una delle vie più centrali del borgo, a raccontare il legame straordinario con il territorio sono le sue arcate dipinte da Vincenzo Piccato che rappresentano un omaggio ai colori che cambiano con le stagioni e al ciclo di vita della pianta di vite. Ma indubbiamente il vero e unico protagonista di Castagnole delle Lanze e di tutto il territorio che lo circonda è in assoluto il vino, considerato molto di più di una prestigiosa bevanda: il vino infatti viene ovunque considerato un vero e proprio simbolo del lavoro e della passione di intere generazioni di viticoltori.
Per capire a pieno il legame profondo che l’arte del vino ha intessuto nei secoli con il borgo di Castagnole delle Lanze, basta pensare all’iniziativa “Adotta un filare nelle Lanze” lanciata nel 2010, che consente a tutti gli appassionati di vino di partecipare attivamente a questa tradizione e farne realmente parte, adottando una porzione di vigneto. Chi partecipa ha la fortuna di ricevere bottiglie personalizzate e poter fare esperienza dell’antico rito della vendemmia in prima persona, accompagnando gli artigiani locali.
Un brindisi da ricordare
Castagnole delle Lanze e il suo territorio ricco di vigneti che si perdono a vista d’occhio sulle colline ondulate, offrono un’esperienza che sarebbe davvero un peccato perdere. Dalla Torre Panoramica in giornate particolarmente limpide, si può arrivare ad abbracciare con lo sguardo le straordinarie vette alpine ed è proprio li che, con un bicchiere di Barbera in mano e il cuore colmo di stupore, ogni fortunato visitatore comprende che questo è il posto giusto dove brindare all’Italia, Paese che non la smette di sorprendere con i suoi infiniti tesori culturali ed enogastronomici.