Anche la Germania ha la sua torre di Pisa: la Holstentor è la torre di mattoni simbolo di Lubecca che domina la città da quasi 700 anni

Stefano Maria Meconi, 10 Apr 2024
anche la germania ha la sua torre di pisa: la holstentor è la torre di mattoni simbolo di lubecca che domina la città da quasi 700 anni
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Siete anche voi tra i turisti che almeno una volta nella vita, davanti alla Torre di Pisa, si sono fatti la foto tendando di reggerla in piedi? Benvenuti nel magico mondo della gravità e della pendenza in viaggio. Sì, perché oltre alla versione toscana, ci sono numerosi altri esempi di torri e campanili che, vuoi per l’eccessivo peso o per dei terreni poco stabili, hanno pian piano preso la strada dell’inclinazione, diventando un’attrazione nell’attrazione. E se lasciamo per un attimo l’Italia (di questi esempi ne troviamo ben due tra Venezia e Burano, solo per citarne alcuni esempi), è la Germania che ce ne offre una versione tanto imponente quanto particolare. È la Holstentor di Lubecca (Lubeck), una delle città dell’antica Lega anseatica che ancora oggi, a centinaia di anni dalla sua costruzione, rappresenta uno dei simboli di questa bellissima città tedesca.

La Holstentor, il simbolo di Lubecca

holstentor

L’imponente Holstentor è stata realizzata in mattoni rossi, un materiale tipico di Lubecca e delle città anseatiche

Per molti secoli, Lubecca è stata una delle principali città della Lega Anseatica, un’alleanza politico-commerciale che univa tutte le più importanti città affacciate sul Mar Baltico e il Mare del Nord. Un luogo emozionante, la cui bellezza sobria ma svettante – frutto soprattutto dell’architettura gotica – è in realtà molto più recente di quanto si possa intuire. Nel corso della Seconda guerra mondiale, infatti, la città fu vittima di devastanti bombardamenti da parte dell’aviazione del Regno Unito e delle truppe alleate, e che rasero al suolo quasi tutta l’Altstadt, la Città Vecchia. La ricostruzione post-bellica ebbe come stella polare quella di ricostruire tutto dov’era e com’era, dando a questo spazio della città, incuneato tra due canali d’acqua, l’assetto tradizionale e riportando all’antico splendore i suoi simboli, tra cui la Holstentor. La Torre di Pisa tedesca è il simbolo storico di Lubecca, venne costruita nel 1464 e, nonostante la sua inclinazione, rimase indenne dopo le demolizioni ottocentesche delle fortificazioni medievali e le distruzioni della guerra. Fu in realtà il blocco centrale, perché l’ingresso alla città era scandito da ben quattro porte in rapida successione, realizzate dal genio militare per impedire l’ingresso dei nemici. La sua imponenza, il magnifico disegno in mattonato rosso tipico del Gotico baltico e la sua curiosa pendenza, molto più accentuata in una delle due torri (in realtà la porta è un edificio completo con due torri e un corpo centrale), l’hanno resa il simbolo di una città che non si è arresa nonostante le devastazioni.

Il Museum Holstentor, realizzato nei grandi spazi interni della torre (tutti perfettamente simmetrici sui due corpi laterali), è il luogo ideale dove riscoprire l’iconografia artistica, i progetti e la storia stessa della città. Del resto, parliamo di un edificio che ha incantato e stupito molte donne e uomini delle arti, tra cui Andy Warhol, che raffigurò la torre di Lubecca in una sua celebre stampa dai colori sgargianti. Ma non solo: se amate il marzapane, ci sono riproduzioni della Holstentor anche con questo tipico prodotto tedesco. Il Museo è aperto dal martedì alla domenica con orario 10-18 da aprile a dicembre e 11-17 da gennaio a marzo. Il biglietto d’ingresso costa 6 euro, ridotto a 3 per i bambini.

Una città tutta da scoprire

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Entrati nella Lubecca più antica tramite la Holstentor, quello che si palesa davanti agli occhi è un incredibile spettacolo di antiche suggestioni ed edifici che hanno rappresentato un modello per tutto il resto della Germania. Come la Marienkirche, costruita tra XIII e XIV secolo e dominata dalle due torri campanarie alte quasi 125 metri, oltre a una volta in mattoni di quasi 40 metri, la più alta al mondo. Simile, ma più massiccia, è la forma del Duomo di Lubecca – la cui costruzione iniziò quasi un secolo prima e le cui torri sono alte 115 metri. Fondamentale per la storia cittadina è anche la Buddenbrookhaus, la casa della famiglia Mann nella quale sia Thomas che Henrich trascorsero molto tempo della loro vita. Ecco perché, oltre al complesso dall’elegante stile settecentesco rococò, è interessante visitare il museo dedicato ai due celebri scrittori tedeschi. Lubecca è anche un giro tra i canali che hanno un’atmosfera vagamente veneziana, le splendide case colorate, i passaggi segreti con piccoli vicoli che conducono in cortili ricchi di verde e il senso generale di relax e tranquillità che domina tutto il centro città.

Ecco come arrivare a Lubecca

Per chi parte da Roma, il modo più semplice per arrivare a Lubecca è quello di prendere un aereo per Amburgo-Fuhlsbüttel (Eurowings offre collegamenti diretti) e, dopo aver raggiunto il centro città, prendere un treno regionale (RE8) che collega le due città in appena 45 minuti. L’aeroporto di Lübeck, nei pressi della città, è collegato in Italia solo con l’aeroporto di Olbia, poiché sono molto frequenti i voli dei tedeschi verso la Sardegna tramite la compagnia Lübeck Air.



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