Da 400 anni è uno dei mercati più belli d’Europa, dove tra formaggi e fiori puoi vivere un’esperienza da vero local
Quando si arriva a Rennes c’è una tappa che vi farà, costantemente, delle offerte che non potrete rifiutare. Parliamo di ciò che si chiama Marché des Lices, cuore pulsante di Rennes da secoli, in Bretagna. Siamo in un mercato nell’ovest della Francia, radicato sin dal lontano 1483 che è da sempre ben oltre un normalissimo mercato. Una istituzione a livello local che ti ci tratta anche se non lo sei, in cui a voce alta alle volte e con la voce dei profumi le altre, attira la clientela. Non il pubblico, ma la clientela. Codesto polmone di fiori e di formaggi è ubicato a Place des Lices, una piazza che, un tempo, ospitava i tornei di giostre e le esecuzioni pubbliche ma è poi diventata il centro del commercio. È dal 1622 che il mercato ha deciso di stare in piazza e la tradizione non s’è mai fermata: l’energia di oggi è la stessa di 400 anni fa, magari un pelo più moderna, ma oggi come allora i contadini e gli artigiani portano i prodotti freschi per dare alla città il meglio della Bretagna. E oggi il Marché des Lices è tra i mercati più grande della Francia, un simbolone economico con vita propria dove puoi sentirti davvero a casa… ma in un’altra lingua. Ogni sabato mattina.
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L’experience del mercato: un tuffo calorico nella vita di Rennes
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Visitare il Marché des Lices vuol dire immergersi in un’esperienza che dire autentica è riduttivo, dove l’energia dei venditori e i profumi che portano sono magnetici. Ogni sabato sui 300 produttori, artigiani e commercianti si danno appuntamento in piazza, che per il visitatore medio ormai è più un’avventura sensoriale: il profumo dei formaggi freschi, il suono delle chiacchiere tra venditori e clienti e i colori vivaci dei frutti e dei fiori che invadono la piazza sono cose che fan perdere la cognizione del tempo. Tante bancarelle hanno una storia propria, da quella del contadino che porta il frutto del sudore a quella del pescatore col pescato del giorno. Fuori dal cibo però c’è tanta arte di strada a Place des Lices, leggasi: musicisti, danzatori e artisti di ogni tipo fanno spettacoli improvvisati che rendono il tutto sempre diverso.
Insomma, frenetico è un modo per descriverlo. Se ti piace fare tante foto o cerchi i momenti migliori, dovrai essere mattiniero come loro che van lì per lavorare: quando vedere il mercato di Rennes? Beh devi stare lì dalle 5 del mattino il mercato si riempie di prodotti freschissimi e l’atmosfera è ancora molto tranquilla se vuoi il mercato senza troppa folla. Il fascino sta nelle ore successive con la piazza animata al massimo, e a fine mattinata puoi goderti qualche sconto per via che i venditori vogliono chiudere e finire la merce. Ma a proposito di merce: cosa mangiare al Marché del Liches?
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La gastronomia è padrona indiscussa: per sentirti parte della Bretagna tante cose sono imperdibili, in primis la galette-saucisse, una salsiccia alla griglia avvolta in una galette bretone (una specie di crepe salata al grano saraceno). Questo è il must per ogni turista che va per la prima volta a Rennes, iconicamente locale. Voglia di dolci? Prova un Kouign-Amann: una vera bomba calorica e un’esperienza irresistibile per le papille: è un dolce tipico fatto da burro, zucchero e pasta sfoglia che fa una crosta croccante dal cuore dolce.
Non finisce qui. Oltre alle golosità salate e dolci, il Marché des Lices offre una vasta gamma di prodotti tipici di Rennes e della Bretagna. I formaggi locali, frutti di mare freschissimi (aragoste incluse), prelibatezze specifiche come il Coucou de Rennes (un tipo di pollo allevato in zona) e il melone Petit Gris sono varie cose che forse puoi tentare di portare a casa ma le mangi in viaggio. Parte della storia di Rennes entrerà nel tuo cuore e nel tuo stomaco e si depositerà in grassi (speranzosamente lipidi marroni, quelli che bruci col freddo).
Storia del Marché des Lices, il mercato di Rennes: cosa fare in mercato da fotografia. E anche: chi sta dove
Marché des Lices, bancone con i salumi
Il Marché des Lices è pure una festa visiva, senza se e senza ma. Tra la gente che fa l’arte di strada e le bancarelle è un paradiso per gli scatti memorabili. Più che altro è la questione del cibo stesso che incanta: ci sono varie bancarelle che fanno cose abbastanza scenografiche, come chi lavora la frutta e vende dei succhi che sulla bancarella scendono a cascata, chi fa confezioni regalo, chi canta in francese mentre vende la burrata (…sì, c’è anche questo) e tanti banchi stracolmi di prodotti freschi e fiori. Anche i fiorai sono al mercato e ogni sabato creano bancarelle molto colorate, che si distinguono da quelle bianche e gialle con le montagne di formaggi.
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Il nome stesso della piazza, Lices, in francese normalmente significa pidocchi. Un nome curioso che col mercato non centra nulla, se non forse per la sua storia, perché in epoca medievale “lices” era un termine che si usava per indicare una zona recintata dove si facevano i tornei cavallereschi. C’è a tal proposito da nominare due padiglioni storici che si chiamano Halles Martenot, nati tra il 1868 e il 1870 e restaurati nel 1988, dove ci sono i banchi di pesce e carne meglio specializzati, anche se generalmente la logistica è molto ben organizzata coi diversi settori separati in modo da non far perdere tempo. Le prime tracce di un mercato in zona Place des Lices però sono del 1483, ma fu nel 1622 durante un’epidemia di peste che il mercato si stabilì definitivamente nella piazza, un tempo teatro di giostre e esecuzioni pubbliche sotto l’Ancien Régime. Dopo la peste mantené la funzione commerciale, prima con un mercato del legno e poi con quello del pollame, che fece creare una struttura dedicata, una halle… distrutta nell’incendio del 1720.
Nel 1828 si approvano progetti ma vengono avviati solo nel 1861, per creare le Halles Martenot di prima, sotto la guida di Jean-Baptiste Martenot. Ne venne creata anche una terza più piccola agli inizi del ‘900, sotto Emmanuel Le Ray, che poi venne demolita a favore di un parcheggio sotterraneo. Il mercato si fa da sempre nei due padiglioni dell’Halles Martenot (in copertina) e all’esterno sulla piazza (Place des Lices) e su altre piazze adiacenti, ossia Place de la Trinité, Place Saint-Michel e in parte Place Rallier du Baty.
La zona ovest è dove ci sono salumieri e macellai, quella est ospita i formaggiai, i panettieri, i confettieri e i ristoratori asiatici. L’area del parcheggio è per i venditori di pesce, mentre frutta e verdura stanno in piazza. I fiorai stanno in Place Saint-Michel.
Ricordi la questione “lices”, per gli eventi pubblici? Se ora sai chi sta dove è perché nel tempo commercianti e governo si sono scontrati per usare la Place des Lices come luogo per ospitare gli eventi pubblici, e infatti una grossa parte delle zone è adibita in maniera fissa ai commercianti. E ora, quindi, sai dove trovare chi canta in francese mentre vende la burrata.
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