Non solo della Francia, ma del mondo intero: il borgo più bello è una ‘foresta’ di case e palazzi in pietra immersi nel verde

Maddalena, 08 Nov 2024
non solo della francia, ma del mondo intero: il borgo più bello è una 'foresta' di case e palazzi in pietra immersi nel verde

Nella bellissima Provenza, terra di colori e profumi che tutti conosciamo e più precisamente tra le verdissime colline del Luberon e le montagne del Vaucluse, ecco Gordes: piccolo villaggio che sembra uscito direttamente dalle pagine di un libro di fiabe. Arroccato su una collina, Gordes è considerato non solo uno dei borghi più belli della Francia, ma addirittura uno dei luoghi più affascinanti del mondo intero. Una vera e propria “foresta” di case in pietra, languidamente baciate dalla calda luce del Mediterraneo, fanno di Gordes uno spettacolo davvero straordinario.

Tra palazzi di pietra bianca e attori di Hollywood

fontana di gordes

L’intricato labirinto di stradine acciottolate tipico di Gordes e le facciate delle case in pietra bianca che mutano le sfumature di colore con il passare delle ore e il cambiare della luce, rendono questo villaggio un’attrattiva imperdibile. La prima impressione arrivando a Gordes è quella di addentrarsi in una foresta di edifici che si affastellano sulla collina. Simbolo del connubio armonioso tra architettura rustica e bellezza naturale, Gordes racchiude una storia secolare. La posizione elevata del villaggio spiega la sua origine difensiva, quando era ancora una priorità difendersi dalle invasioni barbariche.

Il Castello di Gordes costruito nel X secolo ma rimodernato in seguito in stile rinascimentale, domina incontrastato la cittadina. Le strade di Gordes sono tutte in pendenza e conosciute a livello locale come calades, sono lastricate di ciottoli levigati che sembrano scivolare lentamente tra gli antichi edifici in pietra. Nel cuore del centro storico di Gordes spicca tra tutto la Piazza Genty Pantaly, famosa ormai per essere stata ambientazione di alcune scene del film Un’ottima annata con Russel Crowe, che con i suoi grandi platani e la sua fontana storica è considerata il centro della vita sociale degli abitanti di Gordes e che ogni martedì ospita un vivacissimo e interessante mercato locale che celebra i colori e i profumi tipici della Provenza. 

La particolare luce di Gordes che incanta gli artisti

centro storico di gordes

Come abbiamo accennato, la nascita di Gordes deriva da esigenze difensive e risale al medioevo, prosperando e affermandosi come rifugio sicuro per le popolazioni minacciate da saccheggi e guerre. Nel 1030 la famiglia d’Agoult avvia la costruzione del Castrum Gordone, che nel tempo si trasformò da antico baluardo difensivo a residenza signorile. Il caminetto monumentale  e la scala a chiocciola finemente decorata con motivi animali e vegetali ricordano, anche negli interni, i diversi stili che hanno caratterizzato la sua storia.

In seguito un periodo di assoluto declino e decadenza per Gordes, nel XX secolo intellettuali e artisti del calibro di Marc Chagall e Victor Vasarely, riscoprono questo villaggio probabilmente affascinati dalla luce del tutto particolare che il mix di architetture chiare e luce calda del Mediterraneo sa regalare. Il nuovo rinascimento artistico e culturale che investe Gordes lo trasformano in un luogo molto apprezzato dai visitatori da tutto il mondo. Ma Gordes nasconde al suo interno un gioiello forse ancora più prezioso: le Cantine del Palais Saint-Firmin. Un complesso sotterraneo formato da cunicoli e grotte scavate nella roccia, utilizzato anticamente per la conservazione del vino e delle granaglie, che a entrarci dentro si possono toccare con mano le tracce della vita quotidiana medievale.  

Antichi villaggi e paesaggi provenzali

abbazia di sénanque, gordes

Un’altra tappa imperdibile se vi trovate a solcare le strade di Gordes è sicuramente l’Abbazia di Sénanque che si trova a pochi chilometri dal centro. Questa antica abbazia cistercense è circondata da campi di lavanda a perdita d’occhio, rappresentando uno dei paesaggi più iconici della Provenza, che è possibile ammirare in tantissime cartoline e fotografie di appassionati. A breve distanza da Gordes incontriamo anche il Villaggio di Bories, costituito di antichissime capanne in pietra costruite a secco che, rimaste abbandonate per diverso tempo, sono state ora restaurate per restituire la giusta importanza a preziose testimonianze di un tempo lontano. 

Abbiate fiducia dunque se vi diciamo che una visita a Gordes a questo punto, è un must. Ogni momento della vostra visita sarà reso indelebile dai profumi della lavanda e delle erbe provenzali, un’esperienza in grado di coinvolgere tutti i sensi. In una foresta di palazzi di pietra bianca, con la luce del sole che mentre cala tinge tutto di rosa e arancio, non vorrete essere da nessun’altra parte.



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