In Piemonte c’è un borgo che in primavera diventa un piccolo angolo di Giappone

Amare i borghi, significa esplorare, dunque abbiamo quello che fa per voi. Un fine settimana che potrete spendere in un piccolo borgo dove la bellezza di un tempo e il fascino della modernità si sposano.
Cristian Vicari, 19 Mag 2024
in piemonte c’è un borgo che in primavera diventa un piccolo angolo di giappone
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Garbagna un magnifico luogo, in provincia di Alessandria, il territorio piemontese offre numerose bellezze e questo borgo ne è la prova. Esso si erige alla tredicesima posizione fra i Borghi più belli d’Italia. Un posto che merita la vostra attenzione e il vostro amore.

Questo borgo fa parte dei sette feudi donati dall’imperatore Carlo che aveva donato all’ammiraglio Andrea Doria nel 1548 dopo una perdita dei beni. Nella storia questo borgo subì notevoli influenze storiche, prima fra tutte, il governo dei marchesi e poi principi.

Addentrandoci a Garbagna, passeggiamo fra le piccole vie di questo bellissimo luogo, primo elemento d’interesse è sicuramente il luogo che, in qualche modo, è il cuore di Garbagna; Piazza Doria, che dal nome potrete dedurre che è stata proprio dedicata al principe Doria che era il signore di Genova e di Garbagna. Su questa imponente piazza è presente il Palazzo Doria e l’oratorio di fine 500 dedicato a San Rocco. L’architettura del centro storico richiama alla mente i borghi liguri, con case che si mostrano addossate le une alle altre, archi, portali scolpiti. Sotto un antico arco, nel centro storico, si apre un pozzo pubblico.

Lateralmente alla Chiesa Parrocchiale, questo luogo custodisce una delle piazze più antiche, nota anche come “a piassa da l’urmu”, la “piazza dell’olmo”, dove un tempo sorgeva un olmo secolare, testimone di tanta storia paesana.

La zona ruota tutta attorno al centro storico, dove possiamo ammirare antiche botteghe. Un piccolo gioiello che si trova in questo borgo è la chiesa di San Giovanni Battista Decollato, patrono del paese, una struttura, ottagonale, caratterizzata da uno scorcio panoramico senza eguali, dista a soli due chilometri dal santuario della Madonna del Lago.

Una curiosità che potrete trovare, e sarete curiosi, è quella della presenza di un’enorme pietra scura, che simboleggiava la pietra del banco di giustizia, dalla quale secondo una tradizione, venivano pronunciate sentenze o, più semplicemente, veniva utilizzata come pedana per il banditore.

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Storia e cibo, assaporiamo le delizie che Garbagna offre

Questo borgo vanta una grandissima scelta di frutta fresca, soprattutto saporita nella primavera-estate. La specialità tra questi frutti è sicuramente la Ciliegia Bella di Garbagna a cui il borgo dedica, pensate, una sagra. Perché è così speciale? Il suo colore rende questo frutto indistinguibilmente unico a Garbagna, un rosso molto scuro e una croccantezza singolare. È utilizzata per la produzione di liquori artigianali, eccellenza della zona. Non potrete perdere il Salame nobile del Giarolo, oppure il dolce tipico le Castagnette, dolcetti secchi grossi a forma di castagna da cui prendono il nome. E ancora, la Torta di riso, che gli abitanti del posto cucinano il terzo venerdì di maggio.

Garbagna non è un luogo per monotoni

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Questo luogo, nel territorio piemontese, è circondato da numerosi sentieri ad anello che attraversano le meravigliose zone boschive e rocciose, potrete incamminarvi e esplorare queste zone e giungere fino alla rocca medievale che sovrasta il paese di Garbagna, il centro più importante della Val Gru, dove troverete abitazioni rurali, vecchie cappelle e fontane.

Attività di famiglia, se vorrete fare vivere la natura ai vostri figli, e allontanarli dalle comodità moderne, potrete eseguire delle visite guidate nel bosco, che si trova attorno a Garbagna, in un’ambientazione quasi montana, fino a giungere in una zona rocciosa molto suggestiva.

Potrete raggiungere il castello dove avrete modo di ammirare il magnifico panorama fuori e dentro le mura: il complesso medievale, venne edificato attorno al IX secolo, con una evidente torre di avvistamento, la porta d’ingresso e la cinta muraria.



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