Rep.Dominicana – Punta Cana consigli di viaggio

Ecco il mio racconto di viaggio (spero il più completo possibile) della nostra vacanza al Catalonia Bavaro Resort di Punta Cana. Troverete inoltre indicazioni utili per una vacanza perfetta.
Scritto da: valegenova
rep.dominicana - punta cana consigli di viaggio
Partenza il: 03/05/2011
Ritorno il: 15/05/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Finalmente 2 settimane di ferie, e quest anno la meta scelta è la Repubblica Dominicana. Cercando su internet per mesi varie offerte, ne troviamo finalmente una a cui assolutamente non si può dire di no:

976€ a persona (1952€ in totale) per 12 notti. Prezzo comprensivo di all inclusive e assicurazione 100% medico bagaglio. Unici inconvenienti: la partenza da Madrid e il fatto che il villaggio fosse un villaggio prevalentemente spagnolo dove quindi non si parlava per nulla l’italiano. Ma con un low cost e un pò di adattamento per la lingua non abbiamo avuto alcun problema.

Ma andiamo con ordine (vi risparmio ovviamente il volo Bergamo-Madrid. Anzi no, ve ne parlo ma solo per dirvi che mi sono indignato quando sul volo mi hanno chiesto 3 euro per una bottiglietta d’acqua!!!).

Volo Madrid-Punta Cana: abbiamo volato con Iberworld, un volo charter in collaborazione con Air Europa. Volo abbastanza puntuale ed aereo abbastanza nuovo, anche se non aveva gli schermi individuali, i posti erano un pò stretti e i film proiettati erano, ahimè, in spagnolo o in inglese, ma poco male, basta portarsi qualcosa da fare. Poi partire da Madrid per chi va a Punta Cana ha 2 grandi pregi: il volo dura 8h30m (da Malpensa ci vogliono quasi 11 ore invece per raggiungere la Rep.Dominicana), e soprattutto il volo è diretto. Non ci sono voli che partono dall’Italia e arrivano direttamente all’aeroporto di Punta Cana,

Arrivo a Punta Cana: l’aeroporto è molto caratteristico, visto che è costituito da costruzioni in legno stile capanna. Un pò di coda per l’acquisto del pass turistico (10 dollari a persona) e per il controllo passaporti, ma in 10-15 minuti si fa tutto. A proposito del controllo passaporti, l’accoglienza non è stata proprio delle migliori: l’impiegato per il controllo passaporti appena arrivati ci ha guardati male dicendoci “Italiani? Mafiosi?” (e poi un’altra frase in spagnolo che non ho nemmeno capito, ma non sembrava niente di bello). Vabbè, noi ci abbiamo riso su, ma potevano essere più simpatici. Ci dirigiamo al recupero bagagli, e ancor prima di ritirarli ci sono decine di portabagagli che vi assaliranno chiedendovi di portarvi le valige fino al vostro bus, in cambio di una mancia ovviamente. Arriviamo allo stand del nostro tour operator dove ci indicano il bus da prendere.

Transfer aeroporto Punta Cana-Hotel: l’autobus è abbastanza nuovo e dotato di tutti i comfort, come i bus turistici che abbiamo in Europa per intenderci. Non un GuaGua quindi (il tipico bus dominicano). Sul bus ci hanno dato alcune dritte per la vacanza. Ovviamente in spagnolo, ma qualcosa abbiamo capito. Consigliavano soprattutto di utilizzare creme solari per il sole cocente, di bere molta acqua, e di procurarsi un repellente per le zanzare. Nemmeno 20 minuti di bus e finalmente arriviamo in hotel.

Arrivo in hotel: nonostante fossero le ore 20 locali ed è già buio non ci vuole tanto per rendersi conto di quanto la struttura sia imponente e grande ancor prima di arrivare proprio di fronte all’ingresso dell’hotel. Ci mettiamo in coda per il check in, coda molto scorrevole devo dire e check in effettuato rapidamente, giusto il tempo di registrare i documenti. Bagagli recapitati direttamente in camera. Anche se ci rendiamo subito conto che dovremo ritenerci fortunati se in reception riusciremo a trovare qualcuno che parla almeno inglese. Ovviamente l’italiano zero, nonostante sia un villaggio internazionale e molte indicazioni presenti nel villaggio e in camera siano tradotte anche in italiano.

La camera: l’hotel è diviso in ville (una ventina in tutto il resort mi pare) ciascuna delle quali costituita da più stanze. Noi eravamo nella villa 12, praticamente a metà tra l’area principale della reception e il mare. Abbastanza comoda come posizione quindi. Vedevamo passare spesso dei trenini per portare le persone da una parte all’altra del villaggio, ma credo sia un servizio riservato ai clienti privileged, e comunque ad essere sincero non ne abbiamo mai avuto bisogno. Passiamo alla descrizione della camera. La prima impressione è che sia molto pulita (impressione confermata poi durante la vacanza) e abbastanza grande. Letto matrimoniale molto grande, box doccia e separatamente vasca circolare per 2 persone (non idromassaggio), cassaforte, frigo bar rifornito tutti i giorni dalla donna delle pulizie, bollitore per the/caffè, tv con canali internazionali (solo un canale italiano, rai international), zona soggiorno con poltrona e divanetto, balconcino con 2 sedie e un’amaca, asciugamani e prodotti da bagno in quantità. Insomma, molto confortevole. 2 inconvenienti: la lampadina del bagno era fulminata (ma ci è stata sostituita dopo poche ore dalla segnalazione) e una “grata” presente sul soffitto (proprio vicino all’ingresso) che perdeva qualche goccia d’acqua, ma questo non l’abbiamo nemmeno segnalato.

Ristoranti e cibo: 2 ristoranti a buffet, 4 ristoranti a la carte (italiano, giapponese, messicano, steak house), uno snack bar aperto 24h su 24 (dove si mangiano prevalentemente hamburger, patatine ed hot dog) con annessa una creperia e una pizzeria che però non fa servizio al tavolo. Insomma, trovate da mangiare in ogni parte del villaggio 🙂 La qualità del cibo, per essere un villaggio all inclusive, è buona, anche se è evidente che da pranzo a cena parte del cibo venga riciclato, magari aggiungendo alcuni ingredienti e speziando un pò il tutto. Ottima la colazione. Certo, mangiare bene la ritengo un’altra cosa. La qualità del cibo però è indubbiamente migliore nei ristoranti a la carte, aperti solo a cena, dove però è consentito andare soltanto una volta in ciascuno dei ristoranti, quindi 4 cene a la carte in totale. Molto buono l’italiano (sembrerà strano ma è così!) e particolare il giapponese. Non mi è piaciuto invece il messicano.

Bar: sono presenti svariati bar distribuiti all’interno della struttura. Vi accorgerete che scorrono fiumi d’alcool in ogni bar (merito dell’all inclusive). Molto bello il bar della reception, un pò meno quelli in piscina, dove ho trovato le addette al bar molto svogliate, che ti preparavano i cocktail quasi come se ti stessero facendo un favore. Anche le condizioni igieniche in cui preparavano i cocktail non mi sono apparse buone.

Il mare: il vero punto di forza di Punta Cana. Spiaggia di sabbia finissima, sembra di camminare sul borotalco, ed acqua cristallina. Peccato per le tante alghe che ogni giorno vengono portate a riva dalle onde. A proposito del mare: se ci tenete a stare all’ombra, svegliatevi prestissimo la mattina per andare ad occupare un ombrellone, perchè poi non ne trovate più. Stessa cosa per la piscina, ma li si riempiono più tardi.

La moneta: accettano indistintamente euro, dollari e pesos dominicani. Io consiglio di cambiare in Italia (o comunque dove fanno un buon cambio) euro in dollari, e in loco quando potete pagate con la carta di credito. A proposito di carte, sono accettate solo Visa e Mastercard, niente Maestro quindi, se non per prelevare. Io li ho cambiati all’aeroporto di Madrid, dove c’era l’ufficio di cambio mastercard che non aveva commissioni fisse, e cambiava 1€ ad 1,44$, quando il cambio ufficiale era 1€ ad 1,48$. Non male direi, calcolando che ad Orio al Serio il cambio era 1€ ad 1,30$ più 4,99 euro di commissioni fisse!! Degli usurai praticamente 🙂 🙂 Sempre riguardo alla moneta e in particolare ai prezzi, contrattate SEMPRE ed anche TANTO! Per farvi un esempio, un bracciale d’argento con una pietra d’ambra l’abbiamo pagato 30 euro e il venditore era partito da 125 euro!

Le mance: non sono obbligatorie ma molto gradite, visto che li uno stipendio è intorno ai 100 euro al mese.

Escursioni: non si può non fare l’escursione all’isola di Saona. Bellissima, ed un must per tutti coloro che visitano la Rep.Dominicana. Noi l’abbiamo fatta tramite il nostro tour operator, pagata 79$ a testa (quindi circa 55 euro) tutto incluso, escursione, pranzo a buffet sull’isola e bibite sull’isola e sul catamarano. C’era la possibilità di fare la stessa escursione con la variante dell’aragosta a pranzo, ma costava 125$ a persona. Siamo stati inoltre al Manati Park, dove vi è lo spettacolo dei delfini e leoni marini, dei pappagalli, dei cavalli e dei tainos (la gente nativa del posto). Sono sincero, potessi tornare indietro non la rifarei, primo perchè ho avuto l’impressione che gli animali non venissero trattati proprio bene. I delfini nuotavano in una vasca che più che una vasca mi sembrava un monolocale, le iguane mangiavano scarti di cibo tipo bucce di meloni, il falco era visibilmente obeso e situato in una voliera piccolissima. Tutti gli animali sembrano abbandonati a loro stessi. Insomma, non è un bello spettacolo. In secondo luogo i venditori presenti all’interno sono molto invadenti, addirittura ti bloccano durante il cammino per chiederti di andare nella loro capanna. Ce ne fosse solo uno poi!! In ultimo, non ne vale la spesa (30$ dollari a testa ed in nemmeno un’ora si gira comodamente tutto). Ma queste sono solo mie opinioni, magari qualcuno non la pensa come me.

Raccomandazioni importanti:

1: assolutamente non bevete l’acqua del rubinetto del posto, non è potabile e potrebbe darvi qualche problema di stomaco. Molti consigliano anche di non bere bibite col ghiaccio, in quanto il ghiaccio è fatto appunto con la loro acqua. Noi quando ci ricordavamo chiedevamo sempre bibite senza ghiaccio, ma anche bevendo bibite col ghiaccio non abbiamo avuto alcun tipo di problema di stomaco.

2: Se vi recate in qualche mercatino del posto (nel nostro hotel ogni venerdì c’era la festa dominicana e venivano la bancherelle di santo domingo all’interno del villaggio) quasi tutti i venditori regaleranno alle ragazze un braccialetto di colori molto accessi, ed ai ragazzi una collanina con un pezzo di legno inciso, che loro chiamano Dio della Suerte. Mi è stato spiegato da uno del posto, che questi oggetti si regalano ai turisti di modo che quando escono dal villaggio (magari per qualche escursione) siano facilmente riconoscibili ed identificabili come turisti (quindi presumibilmente col portafogli pieno…) dai dominicani.

3: un’altra cosa molto importante: i prezzi medi sono inferiori rispetto all’Europa, ma questa regola non viene seguita nei villaggi turistici! Per quanto possibile consiglio di evitare di acquistare nei negozi dei villaggi in quanto hanno prezzi parecchio alti persino per noi europei che abbiamo il cambio euro/dollaro. Un esempio: sinceramente 10 dollari per un bagnoschiuma di marca “Babaria” (marca spagnola) mi sembrano eccessivi…

4: al ritorno c’è da pagare una tassa di uscita di 20$ a persona (a meno che non sia già inclusa nel vostro pacchetto vacanza). Potrete decidere se pagare 20$, 20€ oppure 800 pesos dominicani. Quindi vi conviene assolutamente pagare in dollari!

Non mi resta che augurarvi buon viaggio, e sperare che la mia guida/diario di viaggio possa essere utile a qualcuno. Un’ultima cosa: se non conoscete altre lingue all’infuori dell’italiano e non volete avere alcun problema con la lingua, accertatevi di andare in un villaggio italiano, perchè il personale dei villaggi internazionali è tutto menchè multilingue!!



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