Naxos… Un’altra Grecia!

Un'isola fantastica, natura incontaminata e ospitalità
Scritto da: Michelagoria
naxos... un'altra grecia!
Partenza il: 18/07/2010
Ritorno il: 25/07/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Quest’anno per la nostra consueta vacanza estiva on the road io e la mia inseparabile compagna di viaggio, la mia sorella gemella, volevamo un posto che fosse vicino, dove potersi rilassare ma anche dove ci fosse la possibilità di girare e visitare, e possibilmente con delle spiagge belle e sabbiose….e incredibile abbiamo trovato tutto questo nella fantastica isola di Naxos. Eravamo già state in Grecia, e quello che avevo letto da altri racconti di viaggio era vero…Naxos non è un’isola dal grande impatto: non ha le viste mozzafiato di Santorini…non ha il divertimento sfrenato di Mykonos…è un’isola che si fa scoprire piano piano, e si fa amare per ogni piccola cosa, per ogni sorpresa che rivela dietro l’angolo, e soprattutto a mio parere per la cordialità e l’ospitalità vera della gente. Non ci siamo sentite due turiste da spennare, come spesso capita, e ci siamo accorte che tutte le persone che ci hanno aiutato e che sono state gentili con noi lo hanno fatto non in modo finto e costruito, ma con sincerità. Ma basta dilungarsi…partiamo con l’itinerario! Il 18 Luglio partiamo da Malpensa ed arriviamo a Mykonos nel primo pomeriggio. Qui alloggeremo sia all’andata che al ritorno all’hotel Paradision, veramente carino e curato in ogni dettaglio, e con un personale cordiale e gentile (le uniche persone di questo tipo che abbiamo trovato a Mykonos!). Dopo un’oretta di relax decidiamo di andare a fare un giretto per la città, e approfittiamo di un passaggio della gentilissima signora dell’albergo per fare più in fretta. Dopo una lunghissima e bella passeggiata decidiamo di andare a cena…finiamo in un ristorante francese nelle viette di Mykonos Town molto carino, ma che sconsiglio vivamente per i prezzi semplicemente FOLLI! Comunque andiamo in albergo presto perchè il giorno dopo ci aspetta l’inizio della nostra vera vacanza. il 19 abbiamo il traghetto molto presto, il che ci consente in un’ora scarsa di arrivare a Naxos con ancora la giornata davanti…ed eccoci arrivate! Il nostro hotel è il Panorama Hotel, nella Chora, che ci sentiamo di consigliare per la gentilezza del personale (il ragazzo che sta alla reception, Marcos, è disponibilissimo e parla perfettamente l’italiano) e per la posizione bellissima, infatti si trova nella zona dell’Old Market, una serie di viuzze inerpicate per la salita molto molto belle, che finiscono l’una nell’altra fino ad arrivare ad un bellissimo castello. Lasciamo le valigie in albergo e partiamo per la prima spiaggia. Per il primo giorno ci accontentiamo del servizio di pulman che è abbastanza efficiente, e ci dirigiamo a Agia Anna; se devo essere sincera questa è stata forse l’unica delusione dell’isola, infatti avevo letto che questa e agios Prokopios, anche se erano molto più frequentate delle altre erano comunque molto belle; in realtà sì, il mare è sempre molto bello, ma non mi è piaciuta sia per la calca di persone che ho trovato, sia per il fatto che la spiaggia non è molto profonda, e subito attaccato ad essa passa la strada, per cui non era bellissimo fare il bagno e sentire il rumore delle macchine che passavano…comunque sapevamo che il primo giorno è sempre di “assestamento” e non ci siamo preoccupate. Dopo un bell’aperitivo sulla fantastica terrazza del Panorama con vista sulla Portara andiamo a cena sempre nell’Old Market, che pullula di fantastici ristorantini non troppo affollati…per la prima sera optiamo per il Manolis Garden…scelta molto azzeccata! Il prezzo delle nostre cene si orienterà più o meno sempre sui 15 Euro a testa…incredibile! Il giorno dopo affittiamo grazie al nostro protettore Marcos una mitica Panda gialla e partiamo per una delle spiagge che dalle descrizioni mi aveva colpito di più: Plaka. E’ praticamente la continuazione di Agia anna, e corre lungo la costa per chilometri e chilometri…la prima parte è più frequentata, con tanto di lettini e di ombrelloni, ma più si prosegue e più la strada viene distanziata dalla spiaggia da delle belle dune sabbiose, ed è sempre più tranquilla; decidiamo di fermarci nel punto in cui dall’altra parte della strada si incontra la taverna Dolphins, giustamente pensando anche al pranzo…e secondo me è il punto più bello di Plaka, infatti attraversiamo le belle dune e davanti a noi vediamo un mare stupendo…limpido e cristallino, di un azzurro degno delle Maldive…una sabbia finissima e, incredibile, poche persone…ci rosoliamo per bene al sole, e dopo l’ennesimo bagno facciamo un salto alla Taverna Dolphin per un lauto pranzetto: insalata greca, una fantastica insalata di polpo e un bel piatto di fritto di gamberi…passiamo ancora qualche oretta in spiaggia e poi torniamo a Chora, dove decidiamo di andare a vedere il tramonto alla Portara: qui, su una minuscola penisoletta, si trovano i resti di un antico tempio di Apollo, di cui è rimasto in piedi solo un arco…la vista è molto suggestiva, e arrivando nel punto più a picco per goderci bene il tramonto vengo assalita da un odore forte e buono, che mi ricorda subito le mie estati dell’infanzia trascorse in Sardegna…l’odore tipico della macchia mediterranea! Dopo un tramonto molto suggestivo torniamo in albergo giusto il tempo di fare una doccia e poi cerchiamo un bel posticino per cenare…optiamo per il Metazu Yas, sempre nell’Old Market, dove si mangia molto bene, ma noi, ancora un po’ appesantite dal pranzo molto tardo, ci accontentiamo di un bel Tsatsiki (che non mancherà mai sulla nostra tavola!) e un piatto di gamberi Saganaki. Il 21 partiamo per una piccola esplorazione dell’isola: il nostro piano e di andare alla spiaggia di Psili Ammos, sulla costa est, e poi tornando di fermarci in alcuni paesini dell’entroterra. Purtroppo c’è da dire che per raggiungere la costa est le strade sono poche, e spesso manconce, infatti sta per iniziare una vera e propria avventura! Ci dirigiamo verso Filoti e da qui proseguiamo fino ad Aperanthos; da qui prendiamo la strada per Moutsouna, anche perchè è l’unica possibile per arrivare a Psili Ammos…avevo già letto che altri turisti per caso avevano scritti delle pessime condizioni di quella strada, ma mi armo di coraggio e parto…in effetti la strada è terribile: tutti tornanti, e molte curve a gomito, a strapiombo e ovviamente senza guardrail…per fortuna nei momenti critici non ho incontrato nessuna macchina che veniva nell’altro senso, altrimenti sarebbe stata da piangere….devo dire che soprattutto il ritorno è stato brutto, perchè nei punti peggiori si è anche in salita! Comunque il panorama per il poco che ho potuto vedere è mozzafiato….si arriva molto in altro e poi si degrada pian piano verso il mare, su cui si affaccia una scogliera stupenda, che sembra essere stata presa dai paesaggi più belli della Scozia. Dopo tutte queste peripezie arriviamo a Psili Ammos, e che dire….ne è valsa la pena! Pochissima gente, massimo una decina pdi persone oltre a noi (chissà perchè!) e uno spiaggione immenso con un mare incredibile…il paradiso! Trascorriamo la giornata in totale relax, con tanto di lunghissima dormita direttamente sul bagnasciuga e pranzo al sacco e di nuovo tantissimi bagni, anche perchè l’acqua era troppo invitante per non approfittarne…se non fosse stata così brutta la strada probabilmente ci saremmo tornate ogni giorno! Nel tardo pomeriggio purtroppo dobbiamo ripartire e affrontare con calma quella strada; volevamo raggiungere la scogliera che avevamo visto da lontano all’andata, ma qualche curva da brivido decido che vogli finirla il prima possibile e quidi proseguiamo verso Aperanthos…questo è un paesino montano veramente delizioso; e l’aggettivo che mi viene in mente per descriverlo è “vero” non come certi posti di altre isole talmente perfetti da sembrare finti e confezionati per i turisti…qui sembra proprio di respiare un’aria diversa, si percepisce proprio la quotidianità e la semplicità delle cose che vediamo…dai ragazzini che giocano, ai signori e alle signore seduti per strada a chiacchierare…decidiamo di fermarci per una merenda veloce con uno yoghurt al miele (fantastico!) e poi partiamo per Halki; anche questo è un bel paesino, molto piccolo ma molto carino, e al contrario degli altri tutto colorato. Qui visitiamo la distilleria Valindri dove viene prodotto il Kitron, liquore tipico di Naxos, e poi entriamo in un negozietto di prodotti tessili fatti a mano, dove chiacchieriamo un po’ con la signora Maria, che intanto lavora al suo telaio. Di ritorno a Chora andiamo a cena da Apostolis, molto carino in una piccola piazzetta sempre nell’Old Market, dove assaggiamo il Dakos, buonissimo! Una specie di bruschetta gigante con pomodoro olive e feta morbida…poi dopo cena facciamo un giretto per le vie dell’Old market, e ci fermiamo a bere un fantastico daiquiri al Naxos Cafè, un posto molto grazioso vicino al nostro albergo, con i tavolo lungo una stradina talmente intima e accogliente da sembrare al chiuso…è difficile da spiegare, quindi vi consiglio di andarci! Il giorno successivo decidiamo di dedicarci interamente al mare…direzione Aliko Beach! Una spiaggia davvero particolare, non molto profonda, delimitata da una bellissima scogliera levigata che forma tante piccole calette, in cui ognuno è come se avesse una bella spiaggetta privata…l’acqua è meravigliosa, anche se il vento è veramente forte…trascorriamo qui gran parte della giornata, e poi tornando verso Chora ci fermiamo per un bagno ancora a Plaka, seguito da aperitivo sulla spiaggia. Cena in un buonissimo ristorantino con terrazza sul porto, e cocktail della buonanotte di nuovo al Naxos Cafè. Il 23 torniamo a Plaka, ma il vento è peggio del giorno prima…purtroppo solo ora capiamo cosa sia davvero il Meltemi, e per resistere in spiaggia decidiamo di affittare ombrellone e sdraio, perché resistere sdraiati per terra è impossibile. L’acqua però purtroppo è un po’ mossa, e non è così limpida come la prima volta in cui siamo venute; quindi nel pomeriggio partiamo con il nostro pandino e decidiamo di visitare la parte nord dell’isola: prima tappa Ammitis Beach, veramente suggestiva, contornata da altissime scogliere, con un mare “arrabbiato”…proseguiamo sulla strada che porta ad Apollonas; il panorama è bellissimo, e dopo un’ora abbondante di cammino arriviamo appunto ad Apollonas, un piccolo paesino di pescatori in una posizione stupenda, una piccola baia delimitata da scogliere, con una bella spiaggetta. Il paese è veramente fatto da una manciata di case, con un porticciolo e qualche ristorantino, ma è delizioso…vorremmo fermarci per cena, ma preferiamo ripercorrere la strada, sempre in stile greco (molti tornanti e poche protezioni) con la poca luce che c’è ancora e così per cena siamo di ritorno a Chora, dove optiamo di nuovo per il Manolis Garden, che ci era piaciuto molto, e poi per un cocktail in un locale molto carino proprio sotto la Portara. Il giorno dopo torniamo ad Aliko, che finalmente ci godiamo appieno, con poco vento, e un’acqua dalle mille sfumature di verde, veramente bellissimo…dopo una bella giornata di mare torniamo verso sera a Chora, dove andiamo a visitare il castello veneziano che domina tutta la città…la visita è molto interessante, dal momento che il castello in ogni dettaglio è conservato perfettamente, ed ha mantenuto gli arredi originari . Molto interessante è anche la visita delle cantine, in cui vengono allestite mostre temporanee di artisti locali; qui inoltre di sera nel giardino vengono anche organizzati concerti di musica tradizionale, che però un po’ per pigrizia e un po’ per stanchezza saltiamo…ci concediamo invece un bell’aperitivo al porto e una lauta, cautissima cena da Vassilis, sempre nell’Old Market…staconsigliato! Un ultimo cocktail al Naxos Cafè e la nostra ultima sera a Naxos si è conclusa. Il giorno dopo ci concediamo le ultime ore di pace e tranquillità a Plaka, poi torniamo a Chora dove ci aspetta il traghetto per Mykonos…che dire, la sera a Mykonos, dopo una settimana in quella meravigliosa isola che è Naxos, dove tutto è semplice, rilassante e intimo ci sembra francamente molto simile all’inferno…Ceniamo (male) in uno dei mille ristoranti in cui tutti tentano di accalappiarti e ti trattano come un pollo da spennare, e un po’ (già) nostalgiche andiamo a dormire più o meno in cui all’ora in cui tutto il resto dell’isola si sta appena “scaldando”. La mattina del 25 si torna a casa….dopo un volo a dir poco esasperante con Easyjet (ritardi su ritardi, problemi tecnici assurdi che ci hanno costretto a fare uno scalo tecnico a Brindisi per problemi di carburante, personale del tutto incompetente che invece che tranquillizzare i passeggeri è solo riuscito a generare il panico) siamo tornate in Italia provando una vera e propria “saudade” per questo posto magnifico, che soprende in tutto, e talmente semplice e ospitale che in così poco tempo e capace di farti sentire a casa…Naxos ci rivedremo presto!


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