Tra Verona e Mantova

Giulietta e Romeo, il Parco Sigurtà, alla corte dei Gonzaga...
Scritto da: Kuratt
tra verona e mantova
Partenza il: 14/08/2011
Ritorno il: 18/08/2011
Viaggiatori: 5
Spesa: 500 €
E’ il primo anno che trascorriamo le ferie senza mio figlio (ormai maggiorenne!!!); il 14 agosto mia moglie, mia figlia, il sottoscritto e un’amica di mia figlia con sua mamma partiamo alla volta di Valeggio sul Mincio dove ci attende il ns posto tappa: l’agriturismo “Ca del Gal” (www.agriturismocadelgal.com) che abbiamo scelto essendo equidistante dalle nostre due principali mete Verona e Mantova. L’autostrada è scorrevole ed incontriamo un po’ di coda solo in uscita a Peschiera del Garda. Arrivati all’agriturismo approfittiamo subito della bella piscina per rinfrescarci un po’. Nel pomeriggio ci rechiamo a visitare il “Parco Giardino Sigurtà” (www.sigurta.it) a Valeggio sul Mincio. E’ uno dei parchi più grandi parchi d’Italia visitabile in bicicletta, in golf cart a noleggio, con un piccolo trenino, con uno shuttle o a piedi; noi abbiamo scelto l’ultima opzione ed è stato fantastico passeggiare a piedi nudi nei grandi prati erbosi. Nota : con la tessera “IKEA” si ha diritto allo sconto sul biglietto di entrata. Il Parco è tenuto perfettamente e all’interno sono presenti delle zone ristoro. La passeggiata dura almeno un’ora e termina con il labirinto aperto nel 2011. Gli amanti di fotografia hanno di che sbizzarrirsi senza dimenticare la foto ricordo sul viale delle Rose con lo sfondo del Castello Scaligero. Ultimata la visita ci siamo recati a Borghetto sul Mincio per la Cena. Borghetto è un piccolo borgo sul fiume Mincio sovrastato dal Ponte Visconteo e dal Castello Scaligero. Parte dei vecchi mulini che compongono il borgo sono stati ristrutturati e trasformati in bellissimi appartamenti che vengono dati in affitto (www.borghetto.it). Cena nella terrazza sospesa sul fiume Mincio del ristorante San Marco, piatto principale ovviamente i nodi d’amore ai quali è dedicata un’apposita festa(quest’anno il 21 giugno) durante la quale viene preparata un tavolata che si snoda per i 600 m. del Ponte Visconteo. I prezzi del ristorante, dove il personale è gentilissimo, variano da 10€ dei primi piatti per arrivare ai 15€ dei secondi.

Il secondo giorno lo abbiamo dedicato a Verona. Dopo aver lasciato l’auto in un parcheggio gratuito a 100m. dalla stazione ferroviaria di Peschiera del Garda, abbiamo preso il treno (costo a/r: 5,60€ cad.) che circa 10 minuti dopo ci ha lasciati alla stazione di Verona. Prima tappa Piazza Bra e visita all’Arena, per fortuna niente coda (alla ns uscita dall’Arena era di quasi 100m.) , il costo è di 6,50€ per gli adulti 1€ per gli studenti comunitari. In piazza Bra erano disposte in bella vista parti delle scenografie utilizzate nelle opere rappresentate in questa stagione. Ultimata la visita all’Arena, attraverso via Mazzini con i suoi bei negozi, siamo giunti al balcone di Giulietta; foto di rito dal balcone, vicino alla statua di Giulietta…. e messaggino d’amore lasciato dalle due ragazzine tra le crepe dei muri (“ Letters to Juliet” docet). Dopo un pausa pranzo veloce, visita a Piazza delle Erbe, alle Arche Scaligere (senza dimenticare la foto curiosa all’osso di balena appeso all’Arco della Costa tra Domus Nova e Palazzo della Ragione), alla Piazza dei Signori e finalmente siamo arrivati alla casa di Romeo. Da qui lungo corso Porta Corsari e corso Cavour siamo arrivati al Ponte Scaligero. A questo punto per ultimare il tour legato a Romeo e Giulietta non ci resta che visitarne la Tomba (il biglietto è compreso in quello di accesso al terrazzo di Giulietta). Dopodichè via di corsa per tornare al ns agriturismo e farci una nuotata rigenerante, Stasera ceniamo in una trattoria a 100 metri da “Ca del Gal”, la “Trattoria al Fornello” (www.trattoria-fornello.it). E’ corretto chiamarla trattoria per la qualità e la cura casalinga con la quale sono preparati i piatti ma, vista l’ambientazione, è un poco riduttivo. Qui assaggiamo degli ottimi tortelli alla ricotta e spinaci, tortelli di zucca e delle fantastiche pappardelle al sugo di germano; il tutto innaffiato con del buon Bardolino. Dolce e caffè e tutti a dormire.

Dopo un’abbondante colazione con ottime torte casalinghe e marmellate prodotte direttamente dal ns agriturismo decidiamo di trascorrere parte del terzo giorno a rinfrescarci in piscina. Nel pomeriggio partiamo alla volta di Castellaro Lagusello, un borgo nei pressi di Mozambano che domina su un laghetto a forma di cuore. Purtroppo pur essendo Bandiera Arancione e facendo parte de “I Borghi più belli d’Italia”, troviamo aperti solo la chiesa ed un Bar (Bar Borgo Antico: bel giardino con amaca, dondoli e personale molto gentile). Non c’è nessun negozio e scopriamo che la visita a Villa Arrighi ora dei conti Tacoli, che ci permetterebbe una buona visuale del lago, è aperta solo di sabato e domenica o su prenotazione. Riusciamo a concordare una visita per giovedì mattino. Un po’ delusi lasciamo il borgo dopo aver assistito ad un incontro di tamburello, (di cui Castellaro è stato anche Campione d’Italia), sport molto diffuso in questa zona. Cena a Borghetto e per accontentare le ragazzine si cena a base di Tigelle ( TigellaBella).

Per il quarto giorno ci rechiamo a Mantova, e dopo aver parcheggiato l’auto in un parcheggio a pagamento vicino all’ASL, percorriamo parte del Parco della Scienza sul lungolago e giunti all’altezza del monumento a Virgilio ci addentriamo nella città fino a giungere in Piazza Sordello; visita al Palazzo Ducale, secondo noi un po’ deludente fatta eccezione per la Camera degli Sposi( Mantegna) e la Sala dello Zodiaco. Qualche foto ed essendo purtroppo ormai mezzogiorno, troviamo il Duomo e la Basilica di Sant’Andrea chiusi fino alle 15:00. Pausa pranzo veloce, scattiamo alcune foto davanti al Palazzo della Ragione ed alla Torre dell’Orologio e attraverso via Principe Amedeo, passando dalla Casa del Mantenga e dalla chiesa di san Sebastiano con i resti dei Martiri di Belfiore, arriviamo a Palazzo del Tè. Le ragazze si accontentano di qualche foto dei giardini e preferiscono optare per la crociera sul lago. Ci avviamo così all’imbarco della NaviAndes (www.naviandes.com) per la gita che dura circa 1ora (costo 8€ cad. nei giorni feriali). La guida che commenta il percorso è veramente capace, con le sue parole, soprattutto quando cita Virgilio, affascina i passeggeri immergendoli in una straordinaria atmosfera. Mantova dal lago è stupenda. Sul lago osserviamo i fiori di loto, le ninfee, il volo dei cigni e qualche airone cinerino e, dopo aver attraversato il Lago di Mezzo e il lago Inferiore, torniamo al pontile di imbarco ai piedi del Castello San Giorgio. Riprendiamo l’auto e torniamo a Valeggio sul Mincio per rinfrescarci, viste le temperature, nella piscina del ns agriturismo. Un po’ stanchi decidiamo, per cena, di concederci un pic nic a bordo piscina dopo aver fatto la spesa in un supermercato a Valeggio. E’ l’ultima notte, quindi prepariamo i bagagli perché il giorno dopo torniamo a Castellaro Lagusello in quanto abbiamo concordato la visita a villa Arrighi con quello che scopriamo esserne il proprietario.

Mattino dell’ultimo giorno: mega colazione e acquisto di mostarda e marmellate preparate dalle signore del “Ca del Gal”; visto il viaggio non acquistiamo il salame che vi consigliamo di assaggiare. All’ora concordata ci troviamo davanti all’ingresso di Villa Arrighi e troviamo il cancello aperto: benissimo, si entra!!! Ma veniamo fermati dal custode; il proprietario con il quale avevamo concordato la visita si è dimenticato di avvisare… Fortunatamente la moglie del custode, gentilissima e molto preparata fa un’eccezione nonostante abbia poco tempo a disposizione e ci fa entrare facendoci da cicerone e fornendoci notizie e aneddoti sul borgo (pare che l’atto di fondazione della Croce Rossa sia stato stipulato da Henri Dunant proprio a Villa Arrighi). Ultimata la breve ma piacevolissima visita che ci permette di veder il laghetto a forma di cuore ci rechiamo per il pranzo, dopo un aperitivo al Bar Borgo Antico, al ristorante “ La Pesa” (www.lapesa.it); il costo del pranzo è inferiore a quello degli altri ristoranti in cui abbiamo mangiato; il locale è molto bello ed il pranzo è allietato dal proprietario che intrattiene nella giusta maniera i commensali suonando al pianoforte. I menù proposti sono validissimi ma, visto il caldo e il viaggio di ritorno ci teniamo leggeri: bis di primi per me e mia moglie (bigoli al sugo di germano non ottimi ma piacevoli e i capunsei:gnocchi di pan grattato, una volta usati per ripieno), tortellini di zucca per la nostra amica mentre per le ragazzine una pizza veloce. Dolce sorbetto e salame di cioccolato. Per il caffè e pennichella post pranzo usufruiamo nuovamente del bar Borgo Antico, del suo giardino e della sua amaca. Non ci rimane altro che il ritorno verso una Liguria che le previsioni danno caldissima. Un bel viaggio, tranquillo e rilassante. Fatto in Primavera potrebbe prevedere l’uso della bicicletta lungo la pista ciclabile Peschiera –Mantova con sosta di una notte a Borghetto. Chissà che con l’occasione non ci si torni anche per visitare il Palazzo del Tè a Mantova.

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La piscina al tramonto

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Il Castello Scaligero da Borghetto

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Agriturismo "Ca del Gal"

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Castellaro Lagusello : il lago

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Mantova dal battello

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Scorcio di Borghetto sul Mincio

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Scorcio di Castellaro Lagusello

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ViParco Sigurtà: viale delle Rose con il castello Scaligero sullo sfondo



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