Isole Ionie aghapimu

17/8 - 14/9 Abbiamo prenotato ad aprile il traghetto per la Grecia da Venezia con la compagnia Minoan Lines (unica che fa questa tratta ad esclusione dell'ANEK Lines più cara) ed abbiamo trovato l'ultima camera doppia disponibile sul traghetto con bagno nelle date che ci interessavano.. Fortuna... Partenza il 17 agosto (come buoni italiani...
Scritto da: Filippo Colombo 1
isole ionie aghapimu
Partenza il: 17/08/2003
Ritorno il: 14/09/2003
Viaggiatori: in coppia
17/8 – 14/9 Abbiamo prenotato ad aprile il traghetto per la Grecia da Venezia con la compagnia Minoan Lines (unica che fa questa tratta ad esclusione dell’ANEK Lines più cara) ed abbiamo trovato l’ultima camera doppia disponibile sul traghetto con bagno nelle date che ci interessavano.. Fortuna… Partenza il 17 agosto (come buoni italiani medi) ore 7.00 da Varese, pochi bagagli nella nostra nuova auto spider fresca di lavaggio, fotocamera digitale e portatile, pinne e maschere.. Nient’altro, anche perchè lo spazio su una spider è veramente poco…

Sparata in A4, libera come non l’avevo mai vista prima, sosta Verona per la colazione e poi arrivo a Venezia intorno alle 10.30, ritiriamo i biglietti al porto e lasciamo l’auto al posteggio minoan (gratuito) proprio attaccato a p.Zza roma. Veloce visita a venezia e pranzetto in un ristorantino con risotto di pesce veramente gradevole… L’imbarco era fissato per le 15.00 quindi ci avviciniamo al traghetto e veniamo circondati da un’orda di tedeschi motociclisti e non che accecati dal caldo italiano di agosto boccheggiano come pesci al sole.. saliamo, ci danno la camera e la nave salpa.. Cena al ristorante della nave (stessi prezzi del self-service con l’aggiunta del servizio, tra l’altro impeccabile) commensali solo ed esclusivamente greci (tutti i tedeschi al self service pensando di risparmiare) e notte tranquilla dopo una passeggiata sul ponte stile love-boat. Giusto il tempo della sveglia e di una colazione veloce ed eccoci arrivati a Igoumenitsa, prima tappa del nostro intinere. Sbarchiamo e senza lasciarci impressionare dalla pesante calura che grava su tutta la città, ad auto scoperta imbocchiamo la strada per Preveza. Ci fermiamo appena fuori Igoumenitsa per il pieno e ci accorigamo che il sole troppo cocente non ci permette un viaggio rilassante quindi richiusa l’auto e con il clima a pieno regime riprendiamo la strada (tipo superstrada italiana) che si inerpica per le pendici dell’epiro costeggiando il mare. Arrivati a Preveza (igoumenitsa-preveza: 50′) cerchiamo il traghetto che ci dovrebbe portare al di là dell’insenatura ma veniamo subito informati della costruzione del tunnel sottomarino che alla modica cifra di 3€ ci rimette sulla strada per lefkada che raggiungiamo intorno alle 15.00… Arrivati in città ci accorgiamo subito che i telegiornali italiani come sempre esagerano, 3 giorni prima c’era stato un terremoto di lieve entità che aveva lasciato segni solamente sulla strada e in alcune vecchie costruzioni.. Preferiamo puntare a sud verso vassiliki oltrepassando nidri, poros, l’isola di skorpio (proprietà onassis) ed arrivando a vassiliki piccolo paesino noto soprattutto per il porticciolo da dove partono giornalmente ferry boat (un eufemismo) per Cefalonia. Arrivati in paese ci riconoscono subito come italiani, ma la mia parlata greca mette subito in guardia tutti quelli che ci vogliono appioppare una bellisima casetta vista mare a soli 50€ (quello che propongono a tutti gli italiani in vacanza in grecia) e mentro contratto con un signore, lo sento dire alla moglie: ‘stai zitta che ci capisce’ (capiterà molto spesso di cogliere in fallo il furbone di turno che ammiccante dice “sporchi italiani”, perchè signori, se non si capisce una lingua spesso è meglio).. Troviamo quasi subito un altro signore che capisce la nostra situazione di mezzi greci e ci fa accompagnare dal figlio fuori città dove dice ha appena finito di costruire una casa che ci può affittare. Palazzina di due piani appena finita di costruire direttamente sulla spiaggia, dove ci viene data una camera al secondo piano con grande balcone, piena vista sul golfo di vassiliki, a dire la verità la casa era costruita direttamente sulla sabbia a 15 metri dal mare. Giusto il tempo per un tuffo in mare rinfrescante ed ammirare il sole che si scioglie in acqua e via per una cenetta lungo il porticciolo di vassiliki a base di ghiros, souvlaki e il solito contorno di sapori ellenici, bottiglia di retsina e buona notte. Ore 4.00 prima scossa, seguita subito da una di assestamento, il suono è cupo quasi sordo, i cani abbaiano qualcuno grida dalla paura ma tutto dura poco, penso solo ora, pochissimo, ci lascia però quel senso di stordimento tipico di chi viene svegliato di colpo e un senso di impotenza, il lampadario dondola per un pò e tutto di nuovo tace.. Ci rimettiamo a dormire.. Il mattino dopo, colazione a base di yoghurt, miele e frutta fresca, ci avventuriamo verso le spiggie del lato ovest dell’isola.. Le migliori.. Fra tutte P.To katziki.. Gli assestamenti continuano anche di giorno.. Le spiaggie con alle spalle il costone di roccia a volte cedono e fanno scappare tutti quanti in acqua.. Me compreso che dorme a ridosso delle rocce, per poco non vengo colpito da un masso, ma a parte questo tutto procede benissimo.. Lunghe nuotate per arrivare in calette alla robinson, grandi mangiate di capretto alla griglia in una festa tipica in un paesino di montagna (se non parli bene greco ti guardano di traverso), segnalo qui due ristoranti: uno al porto di lefkada proprio prima di una grande ristorante (totale 5 tavoli) gestito da madre e figlio con cucina tipicamente greca in vista e prezzi moolto popolari (menu a voce ed esclusivamente in greco) ed un altro appena fuori nidri sulla destra davanti il porticciolo turistico (calamarakia fritti ottimi).. E ancora sole, mare e tante curve da mordere con la barchetta che sembra nata per queste strade.. Decidiamo di ripartire scoraggiati dalle continue scosse verso cefalonia… Totale soggiorno a lefkada 4 giorni, spesa: 4 notti in appartamento con aria condizionata, bagno, cucina e televisione: 120€, cena o pranzo in psistaria greca: 20/25€ in due compreso vino. Saliamo sul quel piccolo traghetto che ci deve portare a cefalonia alle 9.00 (18€ due pax + l’auto) e dopo poco meno di un’ora arriviamo a Fiskardo (Cefalonia) tipico villaggio di pescatori con lungo mare pedonato.. Puntiamo verso Sami e arrivati intorno a mezzogiorno ed esausti dalla calura troviamo una stanza in una vecchia e tipica casa di una anziana signora molto cortese.. Niente di che, ma vista l’ora e visto il sole ci decidiamo a rimare lì per 2 giorni tornando dal mare però scorgiamo sulla strada che da Ag. Ephimia porta a Sami una piccola casetta tra gli ulivi di recente costruzione e incuriositi chiedo alla proprietaria una camera… Gentilissima ci offre un mini appartamento con grande camera + angolo cottura, grande balcone, aria condizionata e grande bagno tutto completamente nuovo per la modica cifra di 30€ al giorno, lasciata la casa dell’anziana ci insediamo nel nuovo appartamento e lì ci passiamo altri 8 indimenticabili giorni passati per lo più in spiaggia (pranzo a base di frutta) tra le famose spiaggie di myrthos (mandolino capitano corelli) ed esplorando l’isola in lungo e in largo… Spiggia del relitto, spiaggia rossa di Xi dopo Lixouri, Poros, skala, aghios petros e cenette molto romantiche a Fiskardo al porto turistico o ad ag.Ephimia sul lungo mare.. Totale soggiorno a cefalonia 10 giorni.. Decidiamo di ripartire per zante dal “porto” di pessada che si raggiunge molto difficilmente perchè occorre attraversare 5/6 km di uliveti e il porto non è altro che un piccolissimo molo alla fine di una ripida discesa al quale attracca un traghetto di medie dimensioni due volte al giorno alle 7.15 del mattino e alle 20.00 di sera, decidiamo per il traghetto della mattina (tot. 24€ 2 pax + auto).

Partiamo da Sami all’alba delle 6.30 in pazzesco ritardo, ma la barchetta mi segue nell’aggredire la strada che si inerpica tra le montagne per portarci in orario a pessada… Attraversiamo il braccio di mare che ci separa da zakinthos o zante all’italiana ancora pieni di sonno per arrivare a skinaria zona nord est di zante.. Troviamo subito un appartamento fuori zakinthos vicino al lemnos in un appartamentino modesto al terzo piano nel quale siamo rimasti per 3 giorni, abbiamo poi trovato un fantastico appartamento pressochè impossibile da trovare, infatti è sulla strada interna (non la litoranea) che da zakinthos punta a nord, subito dopo una curva a gomito tra gli ulivi c’è un piccolo cartello che indica ‘appartaments luxury’.. Prendendo questa stradina sterrata tra gli ulivi si arriva ad un fantastico complesso di 3 case con al centro una doppia piscina tropicale, prato verde all’inglese, rocce bianche, il tutto a strapiombo sul mare… Non vorrei soffermarmi troppo ma gli appartamenti (60€ a notte a settembre se paralte greco… 150€ a notte per gli italiani ad agosto) erano arredati meglio che un albergo *****L… Due camere da letto arredate con mobili antichi, cucina grande con tutti gli elettrodomestici possibili e immaginabili, bagno con vasca, terrazza privata sul mare il tutto finito di costruire da pochi mesi.. Era quello che cercavamo e ammaliati da così tanta beltade ci siamo fermati per altri 7 giorni scorrazzando per tutta l’isola che fra le tre visitate ci è sembrata la più commerciale e turistica… Non era più la zante che ricordavo (12 anni sono passati dall’ultima volta)… Hanno indirizzato tutto sul turismo di massa e a basso costo, frotte di inglesi e tedeschi per le strade fino a tardi ubriachi, la spiggia di lagana (dove depositano le uova le tartarughe careta careta) zeppa di maxi schermo e lettini con ombrelloni.. Non vorrei sembrare un vecchio barboso ma lo spirito della grecia (quella che conosco io) è un altra cosa… O almeno dovrebbe esserlo.. Ci rifugiavamo comunque a nord dell’isola dove la costa è più aspra e molto meno sfruttata ma di imparagonabile bellezza e soprattutto lontano dal turismo, quello rumoroso almeno… E ancora cenette a zakinthos in posti difficilemente conosciuti dai più, in viuzze insignificanti ma dove un grasso omone con i baffi cucina i veri sapori ellenici ma dove pochi turisti osano metterci i piedi..

I giorni sono volati e lasciata zakinthos ci siamo imbarcati con destinazione ultima Patrasso, via killini, dove ci siamo imbarcati per l’italia non prima di aver ammirato il nuovo ponte in fase di costruzione appena fuori patrasso..

Arriviamo ad ancona grigissima sotto una pioggia torrenziale che ci accompagna fino a varese..

All’anno prossimo ellas.. Come te nessuno mai.



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