Su è giù in Burkina Faso e Costa d’Avorio in moto

Voglio raccontarvi come promesso la meravigliosa avventura che ho vissuto in sella a uno scassato motorino su e giù per il Burkina Faso attraversando la Costa d’avorio. La cosa più difficile è stato senz’altro adattarsi a certe situazioni (anche se molti mi hanno detto in romano che ce vò)ma non perché bisogna fare a meno di cose di prima...
Scritto da: alchimista77
su è giù in burkina faso e costa d'avorio in moto
Partenza il: 26/12/2005
Ritorno il: 10/01/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Voglio raccontarvi come promesso la meravigliosa avventura che ho vissuto in sella a uno scassato motorino su e giù per il Burkina Faso attraversando la Costa d’avorio.

La cosa più difficile è stato senz’altro adattarsi a certe situazioni (anche se molti mi hanno detto in romano che ce vò)ma non perché bisogna fare a meno di cose di prima necessita:luce(ormai ero bravissima a riconoscere le persone nel buio) e acqua(mi lavavo ogni 4 giorni e ho bevuto acqua dei loro pozzi)ma perché bisogna accettare ciò che gli okki osservano e nella maggior parte dei casi non è facile.Al di là di quello che si sente e si vede in tv,credo che vederle certe cose,toccarle con mano,viverle sia qualcosa d’incredibile e in quelle circostanze anche le parole perdono il loro significato profondo.Per questo motivo,questo è stato un viaggio in cui la mia nikon ha funzionato da filtro tra la mia realtà e la loro.Grazie alla macchina fot.Sono riuscita a mettere a fuoco piano piano e con grande difficoltà tutti i risvolti di una realtà a volte agghiacciante ma reale,esistente,forte ma paradossalmente felice…

…Lì dove finisce la strada e la terra rossa si incontra con cielo, si proprio lì, inizia l’africa.

Terra dalle tante meraviglie e dalle mille contraddizioni;dove regna un tempo che sembra non esaurirsi mai; dove i baobab rincorrono i propri cari antenati a ritmo del balafon ,dove i tramonti sembrano raggiungere l’infinito e superarlo,dove ciascun granello di sabbia sembra racchiudere il suono di una vita intera tutto sotto i giochi del sole e della luna che sembrano inseguirsi sotto lo sguardo di quelle gemme stellari. Paese di tradizioni,di gioie e dolori ,dalle mille emozioni e altrettante contraddizioni. Terra dai colori variopinti,dalle mille note,dai tanti profumi e dagli infiniti sorrisi. E già perchè qui regalare un sorriso è come avere una grande ricchezza. Ciò che può sembrare per noi tanto banale ed effimero qui è qualcosa di vitale,unico,irripetibile.

Sì perché in questa terra non si sa mai se potrai fare la stessa cosa per due volte consecutive:se potrai giocare,dormire ,mangiare o risvegliarti. Terra senza tempo,distesa infinita di polvere rossa,bauxite e di capanne dimenticate in un angolo del mondo.

Silenzio:ascoltiamo l’Africa che parla,che parla con quelle mani rivolte al cielo ,con i sorrisi e i canti di gioia:respiriamo l’Africa. Terra dalle mille contraddizioni dove non serve proprio truccarsi o trovare un fondotinta ,basta lasciarsi travolgere dai camion che passano a tutta velocità…E per un attimo sei seppellita dalla terra,dalla polvere(altro che lampade).Ed è proprio lì ,dove non esiste una strada dove si incontrano più persone e sembra quasi di essere in una piccola Milano ma non nera una Milano rossa. E per fermarsi basta o esercitarsi come me con i fuori pista abbracciandosi costantemente ai baobab o aspettare che una gallina decida di passare…Trasformandola ben presto in cotoletta!!!!(Senza pensare che la mia migliore compagna di viaggio nei pullman è stata proprio la gallina !) E in mezzo alle mille buche appaiono come d’incanto sempre uno sciame di bambini che salutano, voci che nel fumo galleggiano leggere e colorano anche la voce del vento… e i loro visi illuminano l’animo del mondo…È come racchiudere in un palmo della mano le mille sfumature di questa terra dove il tempo sembra fermarsi…Ogni strada sembra la stessa,ma ogni viaggio è nuovo,unico.

Terra di accoglienza incredibili,di saluti,di strette di mani,di girotondi,di sguardi rubati e di mezzi sorrisi. Terra di semplicità ,di piccoli mattoni che un giorno diventeranno grandi costruzioni.

Terra di tutti e di nessuno,terra d’amore di passaggi,di transizioni,di ritorni.

Terra dai mille trasporti:anche le capre pagavano i biglietti per il trasporto:il posto d’onore è sul tetto dell’autocisterna,al max è subito cotta!Per non parlare della benzina ,olio pregiato custodito gelosamente in bottiglie di vetro da trasportare nello zaino… …Ed è così che è iniziata la mia avventura meravigliosa a cavallo di un vecchio motorino, tuffandomi in una realtà meravigliosa: dove i tramonti sono sempre più rossi e le nuvole galleggiano silenziose nel cielo,mi sono fatta circondare da un tempo infinito,un girotondo di persone che mi hanno regalato tutto pur non avendo nulla… su e giù per il Burkina Faso ,attraversando savane,foreste,montagne,laghi..Terra dai mille contrasti:l’Africa bianca(polizia che sequestra il motorino ma basta pagare un tot per essere liberi,)la faccia nera dell’Africa:la miseria,le malattie,la felicità di vivere quella vita.

E quando ti ritrovi con bambini malati di aids,di altre malattie infette puoi veramente riflettere come ogni abbraccio è in grado di scaldati il cuore,ogni sorriso è in grado di rallegrarti e ogni gesto è in grado di farti amare la vita…

Da questa esperienza ho capito che è veramente difficile aiutare l’Africa,continente dalle tradizioni millenarie…Ma piano piano, giorno per giorno, ogni mattone alla volta permetterà ci far crescere un nuovo villaggio,una nuova vita,una nuova civiltà.

e poi si parla di mal d’africa!!!???L’Africa è quel qualcosa che ti entra dentro,che penetra nei tessuti e non esce più,(un po’ come la malaria che sai di avercela ma ci convivi).Senti che respira con i tuoi polmoni,apre i tuoi alveoli e ogni attimo inonda i tuoi neuroni di una gioia immensa. Non ha voce ma la senti che urla dentro che ti chiama ,che ti cerca:Questa è l’africa o meglio C’est l’Afrique



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