Monumentali, vastissimi e ricchi di storia: ecco i 5 cimiteri più belli d’Italia da scoprire durante il ponte di Ognissanti
Il Ponte di Ognissanti si avvicina e l’Italia si prepara a celebrare una delle festività più sentite dell’anno, anche perché offre un’occasione molto ghiotta a chi ama viaggiare o semplicemente scoprire luoghi nuovi anche vicino casa: infatti, il giorno, anzi la notte che precede la festa di Tutti i Santi, è Halloween, una tradizione celtica ormai amata e onorata anche nel nostro paese; il giorno successivo, invece, il 2 novembre, è quello dedicato alla commemorazione dei defunti, in occasione del quale è tradizione far visita ai propri cari che non ci sono più.
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Ma perché non cogliere l’opportunità di esplorare alcuni dei cimiteri più belli d’Italia? Questi luoghi non hanno solo una funzione commemorativa, ma sono anche dei veri gioielli architettonici, ricchi di storia e cultura. Scopriamo quali vale la pena visitare.
5 tra i cimiteri più belli d’Italia nei quali vivere un’esperienza insolita
Può sembrare strano, perché di solito si parla di parchi, ville, musei, siti archeologici, ma anche i cimiteri possono essere legati al turismo. Anzi, esiste una vera e propria tendenza che sta spopolando negli ultimi anni. D’altronde, sono luoghi nei quali sembra che il tempo sia sospeso, dove entrare in contatto con tradizioni, storie di persone comuni o illustri, con la storia locale, l’arte e la natura.
Cimitero Monumentale di Milano, Lombardia
Il Cimitero Monumentale di Milano è una delle meraviglie nascoste di questa vivace città. Vero e proprio museo all’aperto, si estende per 250 mila metri quadrati con maestosi monumenti funerari, sculture artistiche e lapidi decorate, creando un mix tra passato e presente. Qui è possibile passeggiare tra i cipressi e ammirare opere d’arte eccezionali, come il famoso “Famedio” con i mosaici di Pigliaghi e che accoglie la memoria di grandi personaggi milanesi , e il “Tempio Crematorio” voluto da Alberto Keller e messo a punto da Paolo Gorini, simbolo della cultura positivista di fine ‘800.
Cimitero delle Fontanelle, Napoli
Il Cimitero delle Fontanelle nel Rione Sanità a Napoli è un luogo unico, ricco di atmosfera e mistero. Questo cimitero, scavato nelle pareti di un’antica cava di tufo è stato utilizzato per ospitare le vittime delle epidemie di peste e del colera del XVII secolo. È un luogo affascinante, dove si possono vedere migliaia di teschi e ossa impilati in maniera inquietante. Il nome del cimitero, infatti, deriva da una tradizione sentita nella città: il culto delle capuzzelle, ovvero i crani ignoti che ospita e che, secondo la credenza popolare sono le anime del Purgatorio spoglie in cerca di pace.
Cimitero di Staglieno, Genova
Il Cimitero di Staglieno a Genova, progettato da Carlo Barbino e, alla sua morte, da Giovanni Battista Resacco, è un museo a cielo aperto rinomato per la sua straordinaria bellezza e i suoi monumenti artistici. Questo cimitero è un museo all’aperto di scultura funeraria, con opere di artisti genovesi. Fin dalla sua nascita ha attirato personalità come Hemingway e Nietzsche, scrittori come Twain e l’imperatrice d’Austria Sissi che lo hanno visitato.
Le statue e le sculture che adornano le tombe sono delle vere opere d’arte e offrono una prospettiva unica sulla storia di Genova e della sua gente: basti pensar che ospita le tombe di personaggi famosi come Giuseppe Mazzini, Fabrizio de André, Stefano Canzio, Ferruccio Parri e la moglie di Oscar Wilde.
Cimitero del Verano, Roma
Costruito tra il 1809 e il 1812 su progetto di Giuseppe Valadier, si trova nel quartiere Tiburtino, accanto alla Chiesa di San Lorenzo fuori le mura. Ricco di testimonianze artistiche, è sicuramente uno dei cimiteri monumentali più famosi e suggestivi, anche perché ospita le tombe di personaggi illustri come Giuseppe Garibaldi, Grazie Deledda, Sibilla Aleramo, Vittorio De Sica, Anna Magnani, Alberto Sordi, Trilussa e altri.
Cimitero Acattolico per gli stranieri, Roma
Il Cimitero Acattolico di Roma, noto come il Cimitero degli Inglesi o dei Protestanti, ma anche come il Cimitero degli Artisti e dei Poeti, è un luogo incantato, dove la storia, l’arte e la cultura si fondono in un’atmosfera particolarmente serena e suggestiva. Questo cimitero ospita le tombe di molti personaggi famosi, tra cui il poeta inglese John Keats e il pittore romantico Joseph Severn ed è caratterizzato da epitaffi multilingue e prive di foto, secondo lo stile anglosassone. Una curiosità: c’è la lapide di un gattino di nome Romeo in un angolo riparato vicino alla tomba del fisico Bruno Pontecorvo.