Scozia on the road 8

Da Edimburgo verso la natura e i castelli delle Highlands
Scritto da: pupona
scozia on the road 8
Partenza il: 15/08/2018
Ritorno il: 01/09/2018
Viaggiatori: 3
Spesa: 2000 €

15 AGOSTO

Arrivo a Edimburgo dove abbiamo noleggiato in aeroporto l’autovettura. Siamo partiti subito per Stirling. Dopo un’oretta circa, arrivati a destinazione abbiamo visitato subito il castello. Uno scroscione d’acqua ci ha fatto dirigere allo Stirling court hotel nella città universitaria ed andare a cena al vicino Meadowpark. Nulla da aggiungere su ristorante e albergo.

16 AGOSTO

La mattina con il sole siamo andati a piedi al Wallace Monument di cui suggerisco la visita. È un monumento celebrativo al grande “guerriero” (condottiero) scozzese Sir William Wallace eretta nella seconda metà dell’800. La torre sovrasta un fitto boschetto e può essere raggiunta con una bella passeggiata in salita (si può prendere anche l’autobus!).

Dopo ci siamo diretti a Falkirk per vedere la famosa “ruota”, un ascensore idraulico che collega due canali con un dislivello di circa 25 metri. È stata molto interessante la visita: ti portano su una gondola che “prende l’ascensore” per vederne il funzionamento mentre ti spiegano che si basa sul principio di Archimede. Anche mio figlio di 6 anni è stato molto attratto dal posto.

Abbiamo pernottato a Dundee all’Hampton city center con cena al vicino Avery&co. Molto carino il posto dove abbiamo cenato per l’accoglienza del bimbo.

17 AGOSTO

La giornata successiva è stata dedicata ad “ispezionare” la costa del FIFE. Prima sosta alla cattedrale di St Andrews che, nonostante la pioggerellina, è stato magico visitare. I resti di questa cattedrale completamente diroccata che si affaccia sul mare, trasmettono una sensazione di tranquillità. Bellissimo anche il cimitero sul fianco. Seconda sosta al Deep Sea World, un fantastico acquario con tunnel dove “viaggiano” grandi squali e grandi razze. L’altra divertente attrazione sono le foche: da vedere quando vengono gli addestratori gli danno il cibo (sono ingorde!).

Siamo stati a cena al ristorante del Dundee Contemporary Art un posto piuttosto fashion dove non abbiamo mangiato bene. La sera abbiamo dormito sempre a Dundee.

18 AGOSTO

La mattina successiva abbiamo cercato e trovato le famose (per la lonely planet) pietre di Aberlemno, delle pietre Pitte che si trovano in un cimitero abbastanza sperduto (ci sono indicazioni per trovarle). Il resto della giornata lo abbiamo passato in macchina con gli occhi grandi! Abbiamo fatto una sosta a Kieliekrnkie, un bel parco dove abbiamo fatto una bella passeggiata scendendo fino al fiume. Abbiamo proseguito per Inverness dove dopo un americano in paese, abbiamo preferito uscire dalla folla facendo un giretto del versante est del lago di Loch Ness. Siamo andati a dormire a Beauly, paesino vicino ad Inverness senza la calca di Inverness.

Abbiamo dormito e cenato (ottimo pasto) al Priory Hotel.

19 AGOSTO

Giornata in viaggio nel mezzo del niente. Siamo arrivati a Ullapool, paesino di vacanza delizioso dove abbiamo visto anche il sole. Perlustrando il territorio, siamo arrivati a Lairg – Kylesku dove c’è un castello diroccato sul mare. Tanto da ammirare, oltre alle capre e passing place frequenti.

Una delle soste è stata alla spiaggia di Lochinver, una meravigliosa spiaggia rosa dove c’erano un paio di persone che facevano il bagno (pochissima umanità ad ammirare questa meraviglia).

Finalmente abbiamo raggiunto un posto assolutamente incredibile, il più suggestivo per me.

Dundonnel è un paesino (3 case forse) nel mezzo delle Highlands. Intorno ci sono tante capre, altipiani verdi con piccoli “laghetti” per le abbondanti precipitazioni ed il lento drenaggio dell’acqua che “ristagna” nel mezzo dei verdi prati. In albergo (Dundonnel Hotel), la spagnola che ci accoglie è molto simpatica come anche il compagno al bar. Abbiamo cenato bene in albergo.

Voglio segnalare che nella sala comune dell’albergo, ci sono molti giochi dove tutti i bambini dell’albergo giocano e parlano fra loro. Albergo molto familiare.

20 AGOSTO

La mattina abbiamo ripreso la marcia alla volta dell’isola di Skye. Prima di trasferirci sull’isola, abbiamo reso tributo al castello di Highlander (Eilean Donan). Abbiamo preso un B&B a Borve, il Tigh A Raoin, subito dopo Portree. Dopo tanta esitazione perché ci sembrava un po’ fuori, siamo stati molto contenti perché la villetta è fuori dalla mischia ma raggiungibile in macchina in 5 minuti dal centro e l’accoglienza della sig.ra Fiona proprietarie del B&B è unica. La prima sera diluviava, con grande difficoltà a trovare un posto dove mangiare! Alla fine l’unico posto possibile è stato l’indiano di Portree (Taste of India) dove abbiamo mangiato anche bene.

21 AGOSTO

La giornata successiva, dopo un’ottima e molto curata colazione della signora Fiona, abbiamo visto le cascate, l’orma del dinosauro ed abbiamo raggiunto (lungo percorso con passing place) il Neist Point Lighthouse. Il vento tagliava il volto ma è stato molto suggestivo. Abbiamo cenato nel ristorante dell’albergo Tongadale Hotel, che vista la grande pioggia era per fortuna non affollato e molto gustoso.

22 Agosto

Dopo la solita meravigliosa, abbondante colazione continentale abbiamo ripreso il viaggio in macchina con direzione Fort William per prendere il treno di Harry Potter. Nel tragitto ci siamo fermati più volte per ammirare il paesaggio con vallate meravigliose (Glenmoriston/Lochailort).

Che dire del treno: suggestivo per i bimbi, forse per noi italiani i paesaggi non sono suggestivi. Quando siamo scesi dal treno, abbiamo ammirato la “fornace” in cui arde il carbone che fa muovere il treno. Sicuramente l’aspetto con più fascino. Abbiamo dormito all’Imperial hotel di Fort William, forse il posto più freddo. Albergo scelto per la vicinanza con la stazione con camera grande, personale cortese ma colazione abbastanza scadente. Fort William da scegliere solo per la sua ubicazione.

23 AGOSTO

Il mattino da Fort William siamo andati al museo “Treasures of the Earth”, interessante museo su fossili, cristalli e gemme che ha attirato la curiosità anche del bimbo. Poi direzione Oban. Nel percorso che ci ha portato ad Oban per imbarcarci per Tobermory, abbiamo visto la famosa GlenCoe ed il Kilchurn Castle, un altro castlello distrutto dove abbiamo visto un bufalo pelosone. Abbiamo dormito in un albergo a Connel Bridge, vicino ad Oban, molto famigliare dove poche persone facevano tutto. Cena in albergo… non il massimo.

24 AGOSTO

Il mattino ci siamo imbarcati per Tobermory. Il tempo era bruttino ma purtroppo soffiava un grande vento. Come ci avevano già avvisato il giorno prima, il viaggio di avvistamento delle balene è saltato per il gran vento. Ci sono stati restituiti i soldi in meno di una settimana. Per consolarci, siamo andati al Mull Acquarium, un piccolo acquario “famigliare” con vasche non grandi al cui fianco delle lavagnette colorate con i gessi ne indicano le specie contenute. Ci hanno mostrato da vicino (sulle mani) il contenuto di un acquario basso dove i bambini avevano potevano guardare/toccare con facilità. Abbiamo dormito sull’isola, a Craignure nell’albergo Isle of Mull. Il posto ha un non so che di vecchio stile, non nel senso cattivo, ma nel senso che non è stato rinnovato ma sembra un posto che accoglieva i signori inglesi. La sua ubicazione è meravigliosa, di fronte al mare, ha una spa con piscina, sauna e bagno turco oltre a un suggestivo idromassaggio esterno. Cena in hotel ottima e in un’atmosfera d’altri tempi.

25 AGOSTO

Il mattino, dopo un’abbondante colazione, abbiamo visto la meravigliosa Calgary Beach. Un posto per cui vale la pena fare il percorso di passing place! Abbiamo ripreso il traghetto diretto ad Oban dove abbiamo visto subito la Tower Mccaig’s, la cui immagine è molto conosciuta sulle bottiglie di whisky. Cena in uno dei tantissimi fish&chips di Oban e dormito in città al the Royal hotel, albergo comodo per la sua posizione e per la camera molto grande.

26 AGOSTO

Il mattino successivo abbiamo perlustrato un po’ il territorio alla volta di Loch Lomond.

Ci siamo fermati ad Inverary dove abbiamo visitato il museo del carcere. Visita poco interessante che ha riempito una mattinata di pioggia. Non potendo perdere nelle Highlands il passaggio ad una distilleria, ci siamo fermati Glengoyne partecipando all’ultima visita guidata della giornata. Ci hanno spiegato il whisky, i vari passaggi necessari per ottenere, dalla materia prima, le fasi della distillazione ed il processo di invecchiamento. Interessante. Abbiamo dormito al Winnok Hotel di Drymen dove abbiamo cenato la prima sera. Colazione e cena molto poco accurata e personale distratto verso i clienti.

27 AGOSTO

Il giorno successivo abbiamo “esplorato” la zona di Loch Lomomd. Purtroppo non siamo stati fortunati, ha piovuto molto limitando la visita ai sentieri del parco e l’entusiasmo del giro in battello e nella visita di Balmaha, piccolo villaggio sul lago. In realtà, c’erano troppi turisti e poco da vedere. Abbiamo fatto anche un passaggio a Callander per visitare il museo dei giocattoli segnalato dalla guida (Hamilton Toy Collection). Pessimo, pieni soltanto di giochi, una gran confusione. Rientro a Drymen e vista la disorganizzazione dell’albergo la sera prima sul “reparto” cibo, siamo andati al Clachan Inn, pub molto affollato del paese per cui si consiglia di prenotare. Notte a Drymen.

28 AGOSTO

Dopo la poco soddisfacente colazione dell’albergo, ci siamo diretti a Glasgow dove siamo rimasti una notte sola all’Holiday Inn Express – City Ctr Riverside. Abbiamo portato il bimbo al fantastico museo della scienza (Glasgow Science Centre). Un museo in una bella struttura, un bellissimo auditorium fatto da un insieme di chiglie di navi, in onore del passato metallurgico della città di Glasgow. Ci sono 3 piani di esperimenti diversi dedicati al corpo umano, alle diverse esperienze visive, all’energia. Uscendo tardi dal museo, siamo poi andati di corsa al Museo di Riverside (Museo dei trasporti) dove frettolosamente perché in chiusura abbiamo visto macchine/treni/tram… La sera abbiamo mangiato in un buonissimo (forse modaiolo) ristorante indiano, il Dakhin.

29 AGOSTO

Giornata in cui dovevamo riconsegnare la macchina ad Edimburgo. Per fortuna il percorso è breve quindi abbiamo visto qualcosa a Glasgow: il Mungo Museum, dedicato alle differenti religioni, dove è esplorata la funzione e l’importanza nelle persone che vivono in parti diverse del mondo ed in epoche diverse. Abbiamo visto anche la Cattedrale, di fronte al Museo. Poi siamo partiti per Edimburgo e, dopo aver depositato i bagagli in albergo, abbiamo riconsegnato la macchina. Abbiamo passato 3 notti al Leonardo Royal Hotel Edinburgh Haymarket per cui vogliamo spendere qualche parola. La posizione è ottima, a pochi passi dal centro a cui è ben collegata oltre ad esserlo ottimamente con l’aeroporto. Il quartiere di Haymarket ci è sembrato in grande fermento, molto etnico e colorato. Abbiamo peso un panino da Milk, a Morrison Street vicinissimo all’albergo. Panino molto gustoso e personale accogliente. Ci siamo fatti subito una passeggiata verso il centro, scendendo ai giardini di Princes Street e cercando di capire come arrivare al castello.

Trovato il percorso per arrivare, siamo saliti nella città vecchia cercando il museo della Camera Oscura. Entrati nel “museo”, mio figlio si è divertito moltissimo guardando prima di tutto lo “spettacolino” che fanno sulle immagini prese dalla camera oscura (un marchingegno assolutamente meccanico che vi permette di vedere la zona del castello da grosso cannocchiale, sfruttando la luce del sole) e proiettate su un tavolo di legno dei “giochini” tipo prendere con le mani il sole o i turisti o… Diverte molto i bambini. Partiti dall’ultimo piano, il sesto, abbiamo visitato il resto del museo a scendere dove ci sono tutta una serie di illusioni, dagli ologrammi al labirinto di specchi, alla casa con pareti asimmetriche, ai quadri che nascondono immagini nascoste. Divertentissimo per i bambini, simpatico per gli adulti. Per visitarlo tutto occorre almeno un’ora ed il biglietto non è economico. La prima sera siamo andati a cena ad Haymarket al First Coast, posto tranquillo e clima famigliare.

30 AGOSTO

Siamo partiti in direzione centro, ammirando prima il monumento a Sir Walter Scott e poi ci siamo arrampicati a piedi sulla collina per vedere il Castello. La nostra guida in realtà aveva poche informazioni sul castello, non ne abbiamo comprata una ma ci siamo accorti che con Internet ed una piantina si riesce a capire/sapere i luoghi che si stanno visitando. Mio figlio (6 anni) era molto fiero perché con la piantina ci ha guidato riconoscendo i numeri che l’hanno tenuto occupato per le circa 3,5 ore che abbiamo impiegato per visitarlo. Abbiamo visitato dopo il museo della “childhood” nella città vecchia vicino al castello. L’obiettivo di questo museo è quello di far rivivere interamente l’infanzia del visitatore. Non è una semplice raccolta di giochi, sicuramente per un istante si ritorna al pensiero dei giochi della nostra infanzia e si realizza quanto sono diversi i giochi dei bambini ora, quanto la socializzazione è diventata purtroppo “poco necessaria” perché non richiesta. È molto piccolo e si vede tutto una ventina di minuti ma poi mio figlio ha passato del tempo volentieri a giocare con i giochi disponibili e con una bambina spagnola.

Anche questa serata abbiamo cenato indiano molto vicino all’albergo al ristornate ignite.

31 AGOSTO

Preso il tram, abbiamo fatto rotta verso il Britannia, il Royal Yatch ormai in pensione!

La nave è perfettamente conservata e manutenuta, un po’ caro il biglietto d’ingresso (come in tutta la Scozia) ma il tour è molto ben organizzato con audioguide in diverse lingue (anche in italiano). Si visitano tutti i punti della nave, dal ponte, alle cabine (dei reali e dei marinati), alle sale macchine che con grande fierezza sono mostrate, alla lavanderia, alla sala operatoria usata anche per il supporto in alcuni conflitti. Ci sono diverse foto dei reali e dei personaggi che la nave ha accolto, indicando anche tutte le miglia fatte, tradotte in numero di giri del mondo. Alla visita bisogna dedicare un paio d’ore.

Vista la splendida giornata di sole, ci siamo poi diretti al Royal Botanic Garden, non lontano dal Britannia, ma abbiamo camminato un po’ per arrivarci! Il percorso che abbiamo fatto è stato all’interno di un giardino che costeggiando il fiume Water of Leith ci ha portati alla nostra meta (saranno 2,5 miglia).

Il giardino botanico, stranamente con ingresso gratuito ad esclusione delle serre, è molto ben curato, con tanti tipi diversi di piante. Il posto è tranquillo e con una bella giornata di sole si può passeggiare amabilmente.

Avevamo pensato anche di andare al museo Our Dynamic Earth che partendo dalla nascita dell’universo arriva alla comparsa dell’uomo, fino alla visita di alcuni ambienti particolari come il polo e la foresta pluviale. Purtroppo siamo arrivati quando il museo stava chiudendo quindi non siamo riusciti purtroppo a visitarlo. Cena al ristorante argentino vicino albergo (meglio l’indiano!).

1 SETTEMBRE

Purtroppo è arrivato il giorno del ritorno a casa. Aereo alle 4pm. La mattina tempo per una passeggiata a piedi al Dean Village vicino haymarket.

Ciao Scozia, abbiamo passato veramente un tempo meraviglioso.



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