Sul “Pico” della Ciociara c’è un borghetto ricco di storia, circondato da uliveti e vigneti a perdita d’occhio

Nella regione centrale d'Italia, scopriamo un castello immerso all'interno della magnifica macchia verde di Frosinone, e il suo immenso patrimonio artistico.
Cristian Vicari, 02 Lug 2024
sul “pico” della ciociara c'è un borghetto ricco di storia, circondato da uliveti e vigneti a perdita d'occhio
Ascolta i podcast
 

Pico è un borgo situato nella provincia di Frosinone, nella Regione Lazio, Italia. Questo borgo ha una lunga e affascinante, storia che risale a diversi secoli e ad origini antiche. Queste origini sono risalenti al periodo romano e il nome stesso potrebbe derivare dal latino “picus”, che significa Picchio, un uccello sacro a Marte. Durante l’epoca romana, l’area era abitata e prosperava grazie alla sua posizione strategica e fertile, a seguire nel Medioevo vennero edificati castelli e fortificazioni. Il borgo di Pico è denominato dal castello, che risale al periodo medievale; costruito intorno al IX-X secolo, il castello era parte di un sistema di fortificazioni utilizzato per difendersi dalle invasioni barbariche e dalle incursioni saracene.

Durante il periodo medievale, il castello e il borgo di Pico divennero proprietà della potente famiglia Caetani, che controllava gran parte della regione. Un borgo che vide un periodo di relativa tranquillità e di di sviluppo durante il Rinascimento, dove le famiglie nobili della zona, contribuendo alla costruzione di chiese e palazzi, arricchendo il patrimonio artistico e culturale del borgo. 

pico

Il paese è posto a 190 metri di altezza sul versante settentrionale dei Monti Aurunci, immerso in un ricco paesaggio di colline coltivate a olivo e vite. Il centro storico sorge attorno alla Rocca e offre al visitatore le chiese di Sant’Antonio e San Rocco, Santa Maria in Campo, Santa Marina ed il santuario di Monte Leucio. Entrando all’interno di questo magnifico borgo si può notare una tipica strutturazione di età medievale, con strade strette regolari concentriche, collegate da scalinate che si snodano attorno al castello e una cinta muraria interrotta da quattro porte per l’accesso al centro abitato, di cui resta intatta a quella di San Rocco. Questo borgo è entrato a far parte dei “borghi più belli d’Italia”, questo anche grazie ai suoi magnifici edifici ottocenteschi all’interno del centro vero proprio. Tra i palazzi più noti possiamo trovare la casa Natale del poeta e scrittore Tommaso Landolfi, Chiaramente, da sempre Pico accoglie e ispira i letterati italiani, da Eugenio Montale a Tommaso Landolfi. 

Un altro gioiello di questo borgo e la chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al periodo rinascimentale. La chiesa conserva al suo interno opere d’arte sacra di grande valore e rappresenta un importante luogo di culto per la comunità locale. Sull’altro versante della sommità sorge la Chiesa di Sant’Antonio, risalente al 700, con una facciata caratterizzata da lesene in pietra angolare. procedendo lungo il dedalo di viuzze e vicoli per giungere, attraverso una delle porte della città, alla parte antica del borgo accanto alla quale sorge un palazzo che mostra visibili i segni della Seconda guerra mondiale.  

Un castello che ci racconta la storia medievale di questo borgo

pico

Non si hanno molte informazioni documentate circa il Castello Farnese, che sovrasta il borgo di Pico. Tuttavia, si presume sia stato costruito intorno al XI Secolo da Giovanni Scinto, signore di Aquino. Oggi non è visitabile. Nel tempo, attorno alla fortezza iniziarono a crearsi nuclei abitativi che diedero poi vita al centro urbano di Pico. Del castello di questo luogo rimangono poche tracce che tuttavia riescono a conquistare attualmente visitatori e famiglie. La struttura ci appare con due torri circolari, che svettano visibili all’interno della cinta muraria. Un vero e proprio gioiello medievale che racconta la storia di questo incantevole borgo. 

La ricchezza storico lascia spazio alle tradizioni

Pico è anche ricco di tradizioni e feste popolari. Questo magnifico borgo celebra la sua storia e la sua cultura tramite quelle che sono le più importanti feste patronali, come quella di San Rocco, che si svolge ogni anno ad agosto e attira visitatori da tutta la regione. 

Durante questa festa il borgo si anima con processioni religiose, concerti e spettacoli pirotecnici. E anche con degustazioni di prodotti tipici locali. Un ambiente dinamico e un luogo dove non ci si annoia mai, luogo che incanta con la sua cultura culinaria, i piatti tradizionali preparati con ingredienti locali e genuini, riflettono la semplicità e l’autenticità di vita di questo borgo. Tra i prodotti tipici spiccano l’olio di oliva e i vini locali, che vengono apprezzati per la loro qualità e il loro sapore unico.

Visitare Pico, è un viaggio alla scoperta del tempo, della storia dell’arte e della cultura e soprattutto dei sapori genuini di questo luogo, un borgo che nonostante le sue piccolissime dimensioni, ha molto da offrire. E vi regalerà momenti di tranquillità e relax.



Leggi ancheLeggi gli altri diari di viaggio