Antichi affreschi e portici in mattoni rossi: è l’abbazia più bella del Nord Italia, ma in pochissimi la conoscono

Mariarita, 10 Feb 2025
antichi affreschi e portici in mattoni rossi: è l'abbazia più bella del nord italia, ma in pochissimi la conoscono
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Immersa nella quiete della campagna piemontese, l’Abbazia di Staffarda è uno dei tesori meno noti del nord Italia. Il complesso abbaziale, impreziosito da portici in mattoni rossi e da affreschi secolari che ornano le sue pareti, si configura come un’armoniosa sintesi di storia, arte e spiritualità, capace di trasportare il visitatore in un viaggio emozionale nel tempo.

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Dove si trova l’Abbazia di Staffarda e come raggiungerla

Situata nella frazione Staffarda di Revello, nel comune di Revello in provincia di Cuneo, l’abbazia è immersa in un paesaggio naturale di rara bellezza, parte del parco fluviale del fiume Po. L’ambiente rurale, caratterizzato da ampi campi coltivati e morbide colline, regala un’atmosfera di serenità e una pausa dalla frenesia. Lontana dai consueti itinerari turistici, questa località ha saputo mantenere intatto il suo fascino, con silenziose testimonianze di storie secolari.

Per raggiungere l’Abbazia di Santa Maria di Staffarda in auto è possibile percorrere l’autostrada fino a Saluzzo. Da qui, strade provinciali conducono direttamente all’abbazia, che si trova in una zona collinare. Il percorso, infatti, include curve e tratti piuttosto stretti.

abbazia di staffarda

La storia

Le origini dell’abbazia di Staffarda risalgono al XII secolo. Fondata nel XII secolo, la struttura nacque come luogo di preghiera e meditazione per una comunità di monaci cistercensi. Nel corso dei secoli, nel luogo di culto si sono susseguite trasformazioni e restauri che, pur alterandone alcuni aspetti, ne hanno preservato il valore storico e artistico.

Durante il Medioevo, il complesso abbaziale fu un importante polo culturale ed economico. I monaci contribuirono allo sviluppo agricolo, le sue mura accolsero momenti di grande fervore religioso e, al contempo, funsero da rifugio in periodi di instabilità. La storia dell’abbazia si intreccia, dunque, con quella del territorio circostante, diventando un punto di riferimento per la comunità locale. 

Consigli per visitare l’Abbazia di Staffarda

Una delle peculiarità dell’Abbazia di Staffarda è la presenza di affreschi che decorano le sue pareti. Queste opere rappresentano scene di natura religiosa e momenti di vita quotidiana, configurandosi come veri e propri documenti storici che permettono di comprendere la spiritualità e il contesto sociale dell’epoca. Accanto a questi preziosi dipinti, i portici in mattoni rossi stupiscono per la cura e la passione impiegate nella costruzione dell’edificio.

Oggi, l’abbazia di Staffarda è aperta al pubblico ed è una meta imperdibile per chi ama il turismo culturale e la riscoperta della storia. La visita al complesso offre la possibilità di esplorare diverse aree, dalla chiesa principale ai chiostri, passando per le sale e i maestosi corridoi nei quali sembra ancora risuonare l’eco delle preghiere. Le visite guidate illustrano il percorso evolutivo dell’abbazia, fornendo spunti di riflessione sulle tecniche di costruzione utilizzate, i restauri e i significati simbolici delle magnifiche decorazioni murali.

chiostro abbazia santa maria di staffarda

 

Durante la visita, si ha modo di apprezzare la cura dei dettagli, dalla luce che filtra attraverso le vetrate, che crea suggestivi giochi di ombre, al silenzio quasi meditativo che regna all’interno del complesso.

L’abbazia di Staffarda è visitabile dal martedì alla domenica, al mattino dalle 9:00 alle 12:00 e poi dalle 13:30 alle 16:30 (fino alle 17:30 solo da aprile a ottobre). Il lunedì è il giorno di chiusura e il complesso non è visitabile.



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