Una settimana in Andalusia in autunno per il trentaseiesimo anniversario di nozze.
Diario di viaggio in Andalusia
Giorno 1 – Arrivo a Siviglia
Si parte da Malpensa alle 14,30 con Ryanair (voli a 16 euro a tratta per persona) e atterriamo a Siviglia verso le 17,00 per poi raggiungere l’hostal La Muralla (50 euro a notte la camera doppia) con il comodo autobus EA che collega l’aeroporto con il centro città. In questa settimana che trascorreremo in Andalusia abbiamo in programma di visitare oltre a Siviglia anche Cordoba e Granada, ma non noleggeremo un’auto, ci sposteremo con treni e autobus.
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Giorno 2 – Centro storico di Siviglia
Al mattino iniziamo la visita della città di Siviglia, tutti gli hostal prenotati oltre ad essere molto economici hanno altri due vantaggi: sono molto centrali ed essendo nei centri storici molto caratteristici, essendo come detto gli hostal molto centrali possiamo visitare la città a piedi.
A Siviglia torneremo gli ultimi due giorni e quindi oggi facciamo una visita molto rilassata senza corse per vedere tutto in fretta. Siviglia è una città meravigliosa oltre alla zona monumentale (Alcazar, cattedrale e Giralda), c’è un ampissimo centro storico e l’immensa piazza di Spagna.
La sera ceniamo a base di ottime tapas in un locale nell’Alameda de Hercules una delle zone più frequentate in serata, per la presenza di molti bar, ristoranti e locali notturni.
Giorno 3 – Cordoba
Oggi ci spostiamo a Cordoba con il treno, il viaggio è di circa un’ora e molto comodo, arrivati a Cordoba visitiamo l’Alcazar, la Mezquita ed il ponte romano sul Guadalquivir.
La cosa che ci suggestiona di più è la visita alla Mezquita, la Grande moschea di Cordova, oggi Cattedrale di Nostra Signora dell’Assunzione, è una delle principali espressioni dell’arte moresco-islamica e dell’architettura gotica e rinascimentale dell’Andalusia, prestigiosa testimonianza della presenza islamica in Spagna dall’VIII secolo al XIII secolo.
Impressionante la foresta di colonne (856) sovrastate da archi rialzati in stile moresco in cui si ci addentra.
Dormiamo a Cordoba nel hostal la Fuente (50 euro a notte la camera doppia) dopo aver cenato sempre a base di tapas.
Giorno 4 – Alhambra di Granada
Al mattino prendiamo il treno che collega Cordoba a Granada, con l’alta velocità raggiungiamo Granada in meno di due ore.
Subito notiamo l’attrazione principale di Granada, L’Alhambra, fortezza islamica che si erge sulla città, l’ammiriamo dal basso e poi dal quartiere Albayzín che sorge su una collina di fronte all’Alhambra, da cui è separato dal fiume Darro; il quartiere presenta una marcata impronta araba.
Attirati dal fascino mediorientale abbandoniamo le tapas per i ristoranti arabi.
Giorno 5 – Monastero del Sacromonte di Granada
Vorremmo visitare l’Alhambra ma raggiunto l’ingresso i biglietti risultano esauriti da mesi, possiamo visitare solo la parte ad accesso libero, proseguiamo ancora lungo la collina per avere una bella vista sull’Alhambra e la città dall’alto e sul monastero del Sacromonte.
A Granada abbiamo pernottato all’hostal Viena Plaza Nueva (50 euro a notte la camera doppia).
Concludiamo la serata con uno spettacolo di flamenco.
Giorno 6 – Arrivo a Siviglia
Lasciamo Granada e con tre ore di autobus della compagnia ALSA, ritorniamo a Siviglia. Gli ultimi due pernottamenti a Siviglia li faremo all’hostal El Viajero (80 euro a notte la camera doppia).
Giorno 7 – Siviglia, Plaza de España
Sono splendide giornate di sole e all’aperto si sta benissimo, visitiamo Siviglia in tutti i suoi angoli, compreso il quartiere di Triana oltre il Guadalquivir dove c’è un bel mercato di prodotti locali. Le cose da vedere a Siviglia sono tantissime, ma quello che ci resta nel cuore è l’atmosfera unica che si respira in città. Una particolare citazione per la Plaza de España, che come dice il saggio amico Claudio è una delle più belle piazze da me viste.
Giorno 8 – Siviglia, Plaza de Toros
È l’ultimo giorno della nostra vacanza, ma il volo è nel tardo pomeriggio, quindi abbiamo tempo per rivisitare molti angoli caratteristici di Siviglia, ci rimane un solo rimpianto non riuscire a vedere la corrida, spettacolo che personalmente trovo affascinante ed emozionante e che si svolge quel giorno alle 17 nella Plaza de Toros “La Maestranza” che è l’arena più antica di Spagna e che purtroppo non è compatibile con l’orario del nostro volo di ritorno.
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