Kit di soccorso per una serena vacanza

Solo recandosi più volte in una località di vacanza, si può apprendere meglio le loro tradizioni di vita
Scritto da: olly62
kit di soccorso per una serena vacanza
Partenza il: 02/11/2010
Ritorno il: 20/11/2010
Viaggiatori: due
Spesa: 2000 €
Sono ritornata a cuba per la seconda volta .La prima è stata a marzo di quest’anno, e come avevo già scritto nel mio precedente viaggio”riflessioni”, il paese non mi aveva particolarmente entusiasmato come lo è stato per altri turisti. Perché tornarci? Sicuramente per l’offerta di viaggio. Godersi ancora un po’ di caldo prima dell’inverno, e capire qualcosa in più di questo paese un po’ bizzarro!! Una cosa è certa..questa volta ho potuto conoscere un’altra faccia di Cuba! In genere quando uno arriva in un paese straniero, si sorprende di ciò che vede, ma prestando un po’ d’ attenzione, ci si rende conto che è semplicemente il loro modo di essere, la vita di tutti i giorni! Ho cominciato ad osservare la gente del posto nel loro “tran tran” quotidiano, soprattutto i giovani. Come modello di vita non si scostano dai nostri ragazzi,. Vestono capi firmati (di marca e non), sono dotati di cellulare, durante il giorno passeggiano o sfrecciano su qualche vecchia auto, si trovano spesso nei locali a bere birra o altro, e la sera vanno in discoteca. Ci sono cose che ai cubani non è permesso fare, ma in qualche modo riescono ad aggirarle. È vero che la loro economia non sarà delle più floride, ma la loro fervida immaginazione riesce a produrre espedienti di ogni genere! il detto “di necessità ne fan “virtù”??, direi che è azzeccata, e vi assicuro, almeno per quello che ho potuto vedere, ne sfornano una gran varietà! La differenza tra un cubano e un napoletano….nessuna.!!.tutti e due ne sanno una più del diavolo! E’ risaputo che il sistema più diffuso per fare denaro extra, è “operare” a discapito dei turisti, ecco perché vorrei dare alcuni consigli , in modo che la vacanza la si possa vivere il più serenamente possibile prendendo il meglio di ogni cosa! Quando arrivate in aeroporto, non perdete tempo, dirigetevi più velocemente possibile al controllo passaporti, dato che l’attesa potrebbe protrarsi a lungo. All’uscita ci sono taxi al costo di 20/25 pesos che vi porteranno all’Havana. Ci saranno persone che quotidianamente con sorrisi e metodi molto gentili si avvicineranno chiedendovi da dove arrivate. Non dite mai che è la prima volta in cuba, altrimenti è finita! Ne sentirete di tutti i colori! Cominceranno a lamentare la loro situazione economica, quella personale ecc., qualcuno vi chiederà di comperargli del latte per il figlio che poi rivendono in cambio dei dollari. Altri vorranno vendervi i sigari perché diranno che il prezzo è conveniente e hanno un amico o parente che lavora nella fabbrica del tabacco! Se andate in qualsiasi locale per mangiare o altro, fatevi sempre portare il menù con il prezzo, scrivetelo da qualche parte e poi confrontatelo quando arriva il conto..più delle volte è maggiorato, perciò non abbiate paura a farvi le vostre ragioni! Ci sono cose che si possono contrattare come, artigianato, taxi ecc. Quando prendete il bus per il giro della città tipo “Habanatour” o simile, vi rilasciano un ticket che in realtà viene usato più volte, in quanto, le cambiano la data, e se alla fine del vostro giro lo richiedono…non lo restituite!! Se volete spostarvi nell’isola con qualche mezzo, usate il viaAzul (zona vedado), è più economico, perché affittare l’auto, a meno che non siate più persone, è costoso, oltretutto le strade e la segnaletica lasciano a desiderare rischiando di sbagliare più volte direzione, non parlando del fatto che viaggiare la notte è sconsigliato a causa dell’assenza quasi totale di illuminazione. Se alloggiate in qualche casa “particular” e volete recarvi in altri posti turistici, chiedete alla signora della casa qualche indirizzo, altrimenti non preoccupatevi, una volta a destinazione…saranno loro a trovare voi! Non usate la carta di credito a meno che non sia strettamente necessario, la commissione è dell’11%, portate contanti da cambiare alla cadeca. Qualcuno diceva che Cuba non è cara..chissà con quale delle due monete(pesos-moneda nacional) avrà fatto i conti? Io non l’ho trovata così tanto a “buon mercato”! Ho avuto l’esperienza piacevole, sotto alcuni punti di vista, vivere qualche giorno in un pueblo appena fuori Camaguey da una signora che avevamo conosciuto, e devo dire che lontano dai centri turistici, la vita scorre .più tranquilla. Alla fine del mio viaggio, pensavo alla gente di quest’isola che si lamentano di ogni cosa , sapendo che lo stato garantisce scuola e sanità gratis a chiunque, una casa a chi non la possiede, la “libreta” che permette, anche se poco, di acquistare beni di prima necessità , integrando alcune cose anche con il turismo, quando, solo nella vicina Haiti, il paese più povero dell’America latina, si continua a morire di fame e malattie oltre a catastrofi che si sono abbattute ultimamente, come terremoti alluvioni e infine il colera! Mentre aspettavo all’aeroporto per il rientro in Italia, riflettevo sulla mia vacanza appena trascorsa quando a un certo punto mi accorsi dell’arrivo di turisti che erano appena sbarcati! Osservavo le loro espressioni, alcuni si capiva che non era la prima volta sull’isola, il loro passo era veloce per arrivare prima ai controlli, mentre altri si guardavano intorno con aria compiaciuta e di sorpresa come ogni posto nuovo. Ridendo mi sono rivolta a mio marito e gli ho detto: “Ecco le prossime vittime”!

Una cosa è importante: saper prendere il lato positivo della vacanza in qualsiasi posto del mondo che ci si reca, avendo più informazioni e precauzioni possibili. In fondo la vita ci fa capire, che le sorprese sono sempre dietro l’angolo!!



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