Montenegrini

Nell'ex Yugoslavia i montenegrini sono noti per la loro pigrizia...
Fefè C., 15 Feb 2010
montenegrini
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Nell’ex Yugoslavia i montenegrini sono noti per la loro pigrizia.

Subito dopo la seconda guerra mondiale, lo stato Yugoslavo cede le terre ai contadini che si riuniscono nelle cooperative agricole. Una cooperativa montenegrina si riunisce per decidere i giorni in cui si dovrà lavorare la terra. Ovviamente la domenica è esclusa in quanto è giorno di riposo per i cristiani. Così come il sabato per gli ebrei e il venerdì per i musulmani. Il lunedì sono tutti troppo stanchi, il martedì è giorno di mercato, il mercoledì ci si riposa dalle fatiche del mercato. Resta giovedì. Allora il presidente della cooperativa si alza in piedi e proclama “Compagni! E’ deciso che la terra della cooperativa si lavorerà il giovedì!”. E dal fondo della sala un vecchietto “Compagno, scusami!! Ma proprio OGNI giovedì?!!”

Nell’ex Yugoslavia i montenegrini erano noti per la loro pigrizia, tanto quanto gli sloveni erano noti per la loro laboriosità e per la loro freddezza.

Negl’anni sessanta, per bilanciare le ricchezze del paese, Tito decide di mandare una delegazione di operai montenegrini a lavorare in Slovenia. Uno di questi giovani operai, spaventato dall’idea di doversi confrontare con una società che non conosce, va dal vecchio saggio del suo paesello a chiedere consiglio sul comportamento da tenere. Il vecchio fa accomodare il ragazzo e lo rincuora con voce serena e pacata: “Non preoccuparti Mujo, ci sono quattro regole che devi ricordare quando devi convivere con uno sloveno: Se lo sloveno beve, bevi anche tu; Se lo sloveno mangia, mangia anche tu; Se lo sloveno si riposa, riposa anche tu; Ma se lo sloveno lavora, NON STARGLI ASSOLUTAMENTE FRA I PIEDI!!!”