Benvenuti a Monaco di Baviera!

Ci andate in occasione dell'OktoberFest? Seguite i consigli della nostra Guida per Caso
DANIELE80, 14 Set 2016
benvenuti a monaco di baviera!
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A cura di Daniele, guida per caso della Germania

Tra arte e birra, Monaco è come un paese adagiato tra le colline. Con queste parole, più che mai attuali, circa 150 anni fa il celebre scrittore tedesco Heinrich Heine definiva la capitale della Baviera. Deve la sua denominazione ad un gruppo di monaci che costruirono un’abbazia e diedero così il loro nome alla città. È dotata di un’atmosfera cosmopolita con molti volti e molte anime che si fondono dolcemente, senza per questo annullarsi. Mentre Berlino sta rinascendo, Monaco di certo non è assopita e aggiunge anno dopo anno qualcosa che possa darle lustro. I capolavori prodotti qui nel periodo barocco, rococò e neoclassico lasciano già intravedere il valore e l’interesse nei confronti dell’arte a 360 gradi: musei, teatri, palazzi gli conferiscono un fascino unico. La città che sorge sul fiume Isar non è solamente un motore culturale, ma anche economico. E’ spesso in cima alle classifiche mondiali dei centri urbani più vivibili, la terza città della Germania per dimensioni e popolazione dopo Berlino e Amburgo, ma la prima tra quelle preferite dai tedeschi. Il segreto? Lasciatevi cullare dal suo ordine, dall’accuratezza al dettaglio, dai monumenti, dal suo essere tante cose insieme tra tradizione e modernità, conservatorismo sociale e sguardo al futuro e fatelo rigorosamente seduti in un Biergarten all’ombra di un castagno sorseggiando una birra fresca appena spillata, addentando un buon Brezn (o Brezel, come viene chiamato nel resto della Germania) e una Weisswurst con senape dolce. Gruß Gott München!

COSA VEDERE?

Chi desidera conoscere Monaco approfonditamente deve avere il tempo necessario per immergersi nella sua quotidianità. Ecco i tesori che offre:

CENTRO STORICO

Il miglior punto di partenza è Marienplatz, cuore per eccellenza di Monaco e luogo dove vengono celebrati molti eventi importanti. Dista circa 20 minuti a piedi dalla Hauptbahnhof (stazione centrale). Centro della città vecchia, nel Medioevo qui si svolgeva il mercato del sale e del grano. La piazza è irregolare, circondata dalla storici palazzi, nel mezzo della quale sorge la Mariensäule, una colonna sormontata dalla Madonna col bambino eretta nel 1638. Neues Rathaus è il nuovo municipio che attribuisce a Marienplatz parte della sua monumentalità. Costruzione in stile gotico, presenta sulla facciata figure leggendarie e storiche della Baviera. Di solito viene ammirato per la torre dell’orologio con il suo Glockenspiel che alle 11 e alle 17 di ogni giorno aziona le campane del carillon e mette in moto cavalieri meccanici che si sfidano e ballerini che danzano. Altes Rathaus era il vecchio municipio e si trova ad est della piazza. Costruito fra il 1470 e il 1475 e restaurato dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, oggi ospita lo Spielzeugmuseum, una collezione di giocattoli. Frauenkirche: chiesa in stile gotico datata tra il 1468 e il 1488 è il Duomo di Nostra Signora. Le torri gemelle dalle cupole a cipolla sono il simbolo visivo della città. La leggenda narra che l’impronta nera vicina all’ingresso appartenga a Lucifero, arrabbiato dopo aver perso la scommessa con l’architetto, Jörg von Halsbach, reo di essere riuscito a costruire una chiesa senza finestre visibili. Proseguendo verso ovest sono visitabili la Burgersaalkirche, monumento interessante dal punto di vista storico e la Karlstor, porta cittadina che ha preso nel 1792 il nome del principe elettore di Baviera Karl Theodor, così come la piazza antistante.

La Residenz, eccezionale miscuglio di stili architettonici, fu la dimora della dinastia governatrice Wittelsbach dal 1508 al 1918. Gran parte del palazzo è aperto al pubblico come Residenzmuseum. Al suo interno sono imperdibili l’Antiquarium, sala a volta interamente affescata con allegorie su Virtù e Fama e dallo sfarzoso interno rinascimentale, la sala da ballo rinascimentale, il soffitto della sala Auditorium, il Cuvilliéstheater, teatro rococò all’italiana, la Grottenof, nicchia decorata con cristalli, la Hofkapelle e le stanze lussuose degli appartamenti. Hofgarten: i giardini reali sono il contorno naturale della Residenz. Ai margini dell’Hofgarten si trovano arcate sotto le quali numerosi affreschi ripercorrono la storia della Baviera e dei Wittelsbach. I monacensi adorano trovarsi sulle panchine e i prati di questo parco.

Appena fuori l’Hofgarten si trovano l’Odeonsplatz e, poco distante, la Feldherrnhalle, la loggia dei marescialli edificata nel 1841 in onore dell’esercito bavarese. Qui il 9 novembre 1923 Hitler tentò il Putsch (colpo di stato) che venne però represso nel sangue; oggi sia questa costruzione sia la piazza vengono sfruttate per eventi culturali, come ad esempio il festival Klassik Open Air che si tiene ogni estate. Il primo re bavarese, Massimiliano Giuseppe, incaricò a inizio Ottocento Karl von Fischer di creare un teatro degno di concorrere con l’Odéon di Parigi, il Nationaltheater. Qui nel Teatro nazionale si svolge, con il festival musicale di luglio, una delle manifestazioni più importanti della città. Theatinerkirche: Il contrasto tra il bianco all’interno e il giallo ocra all’esterno, oltre alla facciata rococò, fanno della Theatinerkirche una delle più belle chiese barocche di Monaco. Risale al XVII secolo. St Michael è una chiesa gesuita costruita tra il 1583 e il 1597 su ordine di Guglielmo V. Degno di nota è il tetto con volta a botte e decorato a stucco; St Peter è invece la più antica chiesa della città più conosciuta come Alter Peter. Risale al 1368, ma ciò che oggi si vede è frutto di un restauro tardo barocco; si affaccia su Marienplatz e la sua torre offre una vista sulla piazza e il perimetro urbano.

A sud di Marienplatz sono tappe degne di visita: l’Asamkirche, nota con il nome dei fratelli che la crearono tra il 1733 e il 1746, trionfo e gioiello del tardo-barocco e il Viktualienmarkt, mercato alimentare dalle bancarelle colorate e vera gioia dei sensi. Atmosfera squisitamente agreste. Konigsplatz e Maxvorstadt: Zona eccezionalmente ricca di musei, il quartiere di Maxvorstadt ostenta gigantesche piazze e sontuosi monumenti, metafora delle ambizioni di grandezza dei re bavaresi. La Konigsplatz ne è un esempio lampante: un’imponente largo circondato da monumenti neoclassici come la Glyptothek, in stile ionico datata 1830, la Collezione archeologica del 1848 in stile corinzio e i Propyläen del 1862 su modello del portico dell’Acropoli ateniese. Create all’epoca di Ludwig I hanno contribuito all’attribuzione dell’appellativo “Atene dell’Isar” alla città. In estate fungono da scenari ideali per concerti e spettacoli.

A POCA DISTANZA DAL CENTRO

Schwabing e la Ludwig-Maximilans Universität. Schwabing è, anzi era, il quartiere bohémien rifugio di scrittori, artisti e letterati. Benché parte di questo fascino sia progressivamente scomparso aleggia ancora un certo spirito di movimento culturale misto a intraprendenza studentesca e intellettuale. La Ludwig-Maximilians Universität è la seconda università tedesca per grandezza; è in stile neogotico e fu il punto di riferimento l’opposizione al Terzo Reich: qui infatti si sviluppò il Weisse Rose, la Rosa Bianca, gruppo di protesta giovanile contro il nazismo dove Hans e Sophie Scholl, studenti dell’università che distribuirono volantini e furono scoperti, vennero poi incarcerati e uccisi. Accanto all’atrio un memoriale (DenkStätte) ricorda la loro storia. Il vero polmone verde della città è l’Englischer Garten, immenso parco ottocentesco di ben 373 ettari con un laghetto, boschi, due fiumi, moltissimi sentieri, due Biergärten e persino una pagoda cinese, la Chinesischer Turm. Thersienwiese, WIES’N per gli abitanti, è il gigantesco spazio a ovest di Monaco dove tra fine settembre e inizio ottobre di ogni anno viene allestita la conosciutissima Oktoberfest supervisionata dalla Bavaria, statua in bronzo di 19 metri, che simboleggia la Baviera. Per due settimane il centro della città si sposta qui.

Schloss Nymphenburg. Il castello fu la residenza estiva degli elettori di Baviera; la sua edificazione si protrasse dal 1663 al 1757. La facciata del complesso misura circa 700 metri in lunghezza e lo sfarzo delle sue sale permette di immaginare l’elegante vita condotta a corte. L’edificio centrale ospita la Sala di Pietra e la Galleria delle bellezze; di poco distanti il Museo delle Scuderie (Marstallmuseum) e il Museo delle Porcellane (Porzellanmuseum). Magnifico il parco e i due padiglioni Amalienburg e Badenburg. Olympiapark: Parco costruito in occasione dei giochi olimpici del 1972. Spicca l’Olympiaturm, la torre della televisione alta 291 metri visibile in tutta Monaco. In cima ad essa si trova un ristorante e una piattaforma per ammirare lo splendido panorama. Tutt’intorno uno stadio, il palazzetto dello sport, la piscina e altri impianti. Qui si organizzano diversi eventi. Allianz Arena: Per gli appassionati questo è il tempio del calcio. Inaugurato nel 2005 è un capolavoro di architettura contemporanea, uno degli stadi più moderni al mondo. La struttura ellittica e futuristica viene illuminata con luci rosse quando gioca il FC Bayern e di blu quando scende in campo il TSV 1860. Esistono tour guidati per ammirare la struttura.

PINACOTECHE E MUSEI

Monaco è tutta da scoprire anche in chiave museale: scienza, tecnica, costume e tanta pittura! Partiamo dal Deutsches Museum, sacrario della scienza e della tecnica fra i più importanti al mondo. Esperimenti interattivi, percorsi e oggetti esposti che segnano la linea del tempo e dell’evoluzione tra passato e futuro. Passando alla pittura approdiamo all’Alte Pinakothek che espone pitture europee che vanno dal basso medioevo al rococò classificate per scuole: fiamminga (Rubens), tedesca (Altdorfer e Dürer), italiana (Raffaello, Leonardo e Botticelli) e olandese (Rembrandt), giusto per citarne alcuni. Procedendo in linea cronologica abbiamo la Neue Pinakothek con opere che vanno dal 1700 alla fine del 1800; di particolare rilievo sono le sezioni dedicate all’arte tedesca, agli impressionisti e con punte di diamante come quadri di Manet, Monet, Renoir, Cézanne e Van Gogh. La Pinakothek der Moderne completa la storia dell’arte esponendo documenti e collezioni di architettura, design, grafica e arte del XX secolo: un viaggio tra pop art, surrealismo, cubismo e avanguardie in generale. La Lebanchhaus è una villa in stile italiano di fine Ottocento che ospita la galleria d’arte municipale; la sua fama è legata alla conservazione della più grande collezione mondiale delle opere dei pittori appartenenti al Der Blaue Reiter, Il cavaliere azzurro, movimento artistico novecentesco guidato da Kandinskij. Se l’interesse si sposta alla scultura senza dubbio si deve visitare la Glyptothek dove troneggiano preziose statue greche e romane in marmo e non solo. Nel Munchner Stadtmuseum si compie un viaggio nel tempo all’interno della storia e cultura locale della capitale bavarese. Per chi ha poco tempo: non perdete l’Alte Pinakothek! I fanatici delle quattro ruote non potranno evitare il BMW Welt (il Mondo BMW) e il BMW Museum. Il primo, di fronte all’Olympiapark, è un gioiello architettonico in acciaio e vetro con enormi saloni che espongono i veicoli della celebre casa automobilistica bavarese. Sono possibili diversi tour guidati per ammirare storia e tecnica di questa ricca industria. Il Museum è invece una mostra che contiene collezioni, prototipi e campioni del marchio BMW degli ultimi novant’anni.

COSA NON PERDERE IN 48 ORE?

Scegliere è arduo, ma necessario; soprattutto per chi non ha molto tempo a disposizione. Eccovi una buona sintesi di cosa sarebbe meglio non lasciarsi sfuggire! Iniziate dalla Marienplatz, da tenere anche come punto di riferimento. Visitate al mattino presto il Viktualiemarkt a sud-est della piazza in attesa degli orari di apertura dei vari monumenti. Tornate poi indietro passando per l’Altes Rahtaus e, di nuovo sulla Marienplatz, concentratevi sul Neues Rathaus. Dirigetevi poi ad ovest e imboccate una qualsiasi laterale della Weinstraße o della Kaufingerstraße verso la Frauenkirche. Terminata la visita muovetevi ad est passando alle spalle del municipio nuovo e giungerete sulla Dienerstraße. Percorretela in direzione nord fino a Max-Joseph-Platz. Ammirate l’esterno del Nationaltheater e entrate per godervi la visita alla Residenz. All’uscita proseguite lungo la Residenzstraße. Subito vi troverete in Odeonsplatz e sul lato opposto all’Hofgarten. Dopo una meritata pausa imboccate la Theatinerstraße in tutta calma e ammirate tra l’altro la Theatinerkirche e la Feldherrnhalle. Girate a destra in Maffeistraße, poi Promenade Platz e con un brevissimo tratto la Ettstraße vi immetterà, mostrandovi la ST. Michaelskirche, sulla commercialissima Neuhauserstrasse. Se non siete esausti percorretela fino alla Karlsplatz passando attraverso la Karlstor. Ritornate in MARIENPLATZ godendovi i negozi del lato opposto della strada. La sera preparatevi per la cena o anche solo per una buona birra e uno spuntino alla Hofbrauhaus in pieno centro storico a circa 300 metri da Marienplatz. Un’esperienza che non dimenticherete!

Il secondo giorno sganciatevi dal centro e prendete il tram numero 17 dalla Karlsplatz (direzione Amalienburgstraße) e visitate lo Schloss Nymphenburg. Terminata l’escursione riprendete il 17 (direzione Schwanseestraße) e scendete all’Hauptbahnhof. Lì con una sola fermata di metro (la linea U2 direzione Feldmoching) sarete in Konigsplatz. Scegliete il museo che più vi ispira e lasciatevi conquistare da questa piazza. In pochi minuti a piedi sarete poi sulla Ludwigstraße; entrate nell’atrio della Ludwig-Maximilians Universitat e infine cercatevi un angolo tranquillo e riposate o passeggiate lungo i sentieri alberati o i percorsi dell’Englischer Garten.

DOVE, QUANDO E QUANTO?

Ecco in sintesi indirizzi, orari e costi dei principali luoghi d’interesse descritti.

  • NEUES RATHAUS: Marienplatz 8; Glockenspiel tutti i giorni alle 11 e alle 12 in inverno; da marzo a ottobre alle 11, alle 12 e alle 17. Ingresso libero. Torre: novembre-aprile 10-17 lun-gio; maggio-ottobre tutti i giorni 10-19. € 2,50
  • ALTES RATHAUS: Marienplatz 15; Spielzugmuseum tutti i giorni 10-17.30. € 4
  • VIKTUALIENMARKT. Da lunedì a sabato indicativamente dalle 7 alle 19 circa
  • FRAUENKIRCHE: Frauenplatz 1; lun, merc e sab 7-19, gio 7-18.30, ven 7-18. Torre solo da aprile a ottobre lun-sab 10-17. € 3
  • RESIDENZ: Ingresso da Max-Joseph Platz. Da aprile a ottobre 9-18; da ottobre a marzo 9-17, tutti i giorni. € 7 per la sola Residenz, € 11 combinato o € 13 con il Cuvilliéstheater. Nel prezzo sono incluse audio guide in inglese. Sito: residenz-muenchen.de
  • DENKSTÄTTE LUDWIG-MAXIMILIANS UNIVERSITÄT: Ludwigstraße. Ingresso libero. Lun-gio 10-16; in estate anche al sabato 11.30-14.30
  • ALTE PINAKOTHEK: Barerstraße 27; mar 10-20, mer-dom 10-18. € 7; Tageskarte con altro museo della Pinakothek € 12
  • NEUE PINAKOTHEK: Barerstraße 29; mer 10-20, lun e gio-dom 10-18. € 7; Tageskarte con altro museo della Pinakothek € 12
  • PINAKOTHEK DER MODERNE: Barerstraße 40; mar, mer, ven, sab e dom 10-18, gio10-20. € 10; Tageskarte con altro museo della Pinakothek € 12 Sito delle tre pinacoteche: www.pinakothek.de
  • GLYPTOTHEK: mar,mer,ven,sab,dom 10-17; gio 10-20. € 3,50. La domenica € 1; guida in inglese € 1
  • DEUTSCHES MUSEUM: Museumsinsel 1; aperto tutti i giorni 9-17; € 8,50. Sito: www.deutsches-museum.de
  • OLYMPIAPARK. Olympiastadion in estate 9-20 tutti i giorni; in autunno 9-18, in inverno 11-17. € 2 Olympiaturm € 4,50 tutti i giorni dalle 9 alle 24. Fermata metro Olympia Zentrum (linea U3).
  • BMW MUSEUM: Am Olympiapark 2; il museo da martedì a domenica 10-18, € 12; la fabbrica (da prenotare) lun-gio 8.30-16.30, € 8.
  • ALLIANZ ARENA: Visite guidate da prenotare a specifici orari. € 10. Sito: www.allianz-arena.de
  • SCHLOSS NYMPHENBURG: sempre aperto; aprile-ottobre 9-18; ottobre-marzo 10-16. Il giardino e i padiglioni d’inverno sono chiusi. Biglietto cumulativo € 11,50. In inverno € 8,50. Sito: www.schloss-nymphenburg.de NB = Alcuni musei la domenica sono gratuiti o hanno costi decisamente ridotti.

NB = Alcuni musei la domenica sono gratuiti o hanno costi decisamente ridotti.

COME MUOVERSI A MONACO

Il Münchener Verkehrs- und Tarifverbund gestisce tutti i trasporti pubblici a Monaco. Il servizio, composto da tram, metro, linee ferroviarie suburbane e bus, è capillare ed efficiente; costituisce il modo più veloce e pratico per spostarsi in città e dintorni. Il turista allenato può girare l’intero centro storico a piedi senza troppi problemi, per gli altri le opzioni tariffarie convenienti sono numerose. Si diversificano a seconda delle 16 zone cittadine, ma normalmente le prime 4 corrispondono all’area urbana (Innenraum) e coprono tutti i monumenti principali della città. Sono esclusi da queste zone la tratta per l’aeroporto e per Dachau.

Per chi si ferma da 1 a 3, 4 giorni, compresa di qualche agevolazione in locali e musei, c’è la City Tour Card. Vale per una persona adulta (Single City Tour Card) fino ad un massimo di 5 persone (Gruppen – 1 adulto e 4 bambini dai 6 ai 14 anni); 2 ragazzi compresi in quell’età valgono come un adulto. Permette di viaggiare su tutti i mezzi nell’area urbana (Innenraum, zone 1-4) o a scelta, con supplemento di costo, in tutte le aree (Gesamtnetz, zone 1-16). Le City Tour Card Innenraum per 1 giorno, 3 giorni e 4 giorni costano rispettivamente € 10,90 – €20,90 – € 25,90 per singoli; per i gruppi € 17,90 – € 30,90 – € 39,90. Per ulteriori info: www.citytourcard-muenchen.com

Una buona alternativa che consiglio sempre sono le Tageskarten, le carte giornaliere. Vale tutto il giorno, fino alle 6 del mattino successivo su tutti i mezzi. Per la Single Tageskarte il costo giornaliero nella Innenraum è di € 6,20. La “3 Tage Innenraum” vale 3 giorni e costa € 15,50. La Gruppen Tageskarte, come sopra, vale fino ad un massimo di 5 persone (2 ragazzi sempre tra i 6 ai 14 anni considerati come 1 adulto). Costo per un giorno nella Innenraum € 11,70; per 3 giorni € 27,10. La Kinder Tageskarte vale per un ragazzo tra i 6 e i 14 anni e costa solo € 2,90 valevole per tutte e 16 le zone. I bambini sotto i 6 anni non pagano. Il biglietto singolo urbano costa € 2,50. I biglietti sono acquistabili nelle apposite macchinette poste a numerose fermate e non solo. Per ulteriori informazioni: http://www.mvv-muenchen.de/en/homepage/index.html

In bicicletta? Noleggiatene una di fronte al binario 32 della Hauptbahnhof presso Radius Bikes (www.radiustours.com). Evitate di guidare e usare la macchina a Monaco: il traffico è congestionato, i parcheggi rari e costosissimi e in molte aree non potrete neppure circolare. Consiglio di visitare il centro interamente a piedi: è fattibile e si scoprono molte più cose. La parte storica della città è quasi tutta pedonalizzata, mentre appena fuori è piacevole camminare tra viali alberati e marciapiedi ampi guardandosi attorno.

DOVE ALLOGGIARE?

Il mio consiglio è stare in un quartiere non troppo distante dal centro, soprattutto se ci si ferma in città poco tempo. Raccomando gli ostelli della catena Meininger oppure A&O che tutt’ora ritengo i migliori come rapporto qualità/prezzo.

COME ARRIVARE

In aereo: moltissime compagnie, anche low-cost volano da tutt’Italia su Monaco. Dall’aeroporto si raggiunge il centro in 40 minuti con due linee della metropolitana suburbana (S-Bahn S1 e S8) che alternano transiti e partenze ogni 10 minuti.

In auto: dal valico del Brennero.

In treno: i treni gestiti dalle ferrovie DB e ÖBB collegano quotidianamente l’Italia con Monaco di Baviera via Innsbruck. Ogni giorno 5 treni tra Verona e Monaco, di cui uno con partenza da Venezia, e uno da Bologna. Per orari, costi e tempi di percorrenza: www.bahn.de oppure www.ferroviedellostato.it

Gli uffici principali del turismo cittadino sono due:

Marienplatz 2; Lunedì- venerdì: 9-19; Sabato: 9-16; Domenica e festivi: chiuso fino al 5 aprile; poi 10-14.

Bahnhofplatz 2 (Presso Stazione centrale – Hauptbahnhof); Lunedì-sabato: 9-20; domenica e festivi: 10-18.

Http://www.muenchen.de/int/it/turismo.html

speciale oktoberfest

Come ogni anno la Baviera, e Monaco in particolare, darà vita alla festa della birra più famosa e conosciuta al mondo. Per due settimane, dal 17 settembre al 3 ottobre, il capoluogo bavarese diventa il centro nevralgico di spostamenti, attività, eventi. L’agenda è fitta. L’Oktoberfest nasce nel 1810 in occasione delle nozze tra la principessa Therese e il principe Ludwig . Da quel momento diventa una tradizione. Sono milioni i visitatori che in quei 15 giorni si riversano a Theresienwiese (letteralmente il Prato di Therese) nella periferia monacense. In questo gigantesco spazio all’aperto si trovano quasi centomila posti a sedere nei tavoli dei 14 stand della festa; nonostante il numero possa sembrare alto l’affluenza è talmente vasta che spesso nei fine settimana la disponibilità dei posti è assai scarsa. I 14 capannoni principali appartengono naturalmente ai marchi di birra più antichi e famosi:

  • Hofbräu Birra: HB,9992 posti, 1 litro di birra circa 10,30 Euro
  • Marstall Birra: Spaten, 3000 posti, 1 litro di birra circa 10,30 euro
  • Armbrustschützenzelt Birra: Paulaner, 7430 posti,1 litro di birra circa 10,25 euro
  • Augustiner Birra: Augustiner, 8500 posti, 1 litro di birra circa 10,10 euro
  • Pschorrbräu Birra: Hacker-Pschorr, 8400 posti, 1 litro di birra circa 10,30 euro
  • Fischer-Vroni Birra: Augustiner, 3780 posti, 1 litro di birra circa 10,30 euro
  • Käfers Wiesnschänke Birra:Paulaner, 2900 posti, 1 litro di birra circa 10,30 euro
  • Löwenbräu Birra: Löwenbräu, 8500 posti, 1 litro di birra circa 10,35 euro
  • Ochsenbraterei Birra: Spaten, 7550 posti, 1 litro di birra circa 10,20 euro
  • Schottenhamel Birra: Spaten-Franziskaner, 10000 posti, 1 litro di birra circa 10,25 euro
  • Schützenfestzelt Birra: Löwenbräu, 4442 posti, 1 litro di birra circa 10,35 euro
  • Weinzelt Birra: Paulaner Weissbier, 2500 posti, 1 litro di birra weiss circa 7,50 euro
  • PaulanerBrau Birra: Paulaner, 10.900 posti, 1 litro di birra circa 10,30 euro
  • Hacker Birra: Hacker-Pschorr, 9350 posti, 1 litro di birra circa 10,30 euro

Oltre a questi è possibile trovare tutt’intorno stand minori.

L’Oktoberfest è una festa pubblica e come tale non ha un costo d’ingresso; si paga solo qualora ci si sieda ad un tavolo. Si può passeggiare liberamente tra i tendoni, ad eccezione dello stand storico Oide Wiesn che con 3 euro vi catapulta indietro nel tempo facendovi vivere l’esperienza della festa come nell’Ottocento con tanto di musica ed enogastronomia. La festa segue ritmi ben scanditi con momenti ormai divenuti una tradizione. Il primo giorno si inizia con il consueto corteo di osti e birrai alla Wiesn dalle ore 10.45, partendo dalla Josephspitalstraße. A mezzogiorno in punto il sindaco di Monaco nel capannone Schottenhamel apre simbolicamente la prima botte di birra al grido “O’ zapft is” (E’ spillata).

Associare l’Oktoberfest solo alla birra, benché la protagonista, sarebbe riduttivo: è molto più di questo. Racchiude una cultura, un’atmosfera variopinta, il ritratto di una regione, per non dire di una nazione, profumo, musica, allegria e tradizione. I tendoni (Zelten in tedesco), sono generalmente aperti da lunedì a venerdì dalle 10 alle 23, mentre nei weekend fino alle 23.30 (ad eccezione degli stand Käfers Wiesnschänke e Weinzelt che chiudono all’1). La birra viene però servita fino alle 22.30

alcuni consigli per godersi l’oktoberfest

Non c’è un giorno in cui è meglio visitare la festa; certamente la massima affluenza si concentra nel fine settimana. Se volete evitare un po’ di ressa optate per le mattine e i primi pomeriggi dei giorni feriali; viaggiate leggeri e comodi. Nei tendoni è vietato portare zaini per motivi di sicurezza e furto; se potete stipate poche cose in una piccola borsa o marsupio. Non vi servono molti oggetti. Un pasto medio costa sui 13-15 euro e una birra circa 10 al litro. Non portate con voi troppi soldi; inoltre non accettano bancomat e carte di credito, ma solo contanti. Non è sempre possibile acquistare birre piccole o medie, ma generalmente solo il boccale da un litro “Ein Maß”. “Ein Maß, bitte” è la parola d’ordine della festa. Il martedì tra mezzogiorno e le sei del pomeriggio è chiamato “giorno della famiglia” e si applicano prezzi ridotti. E’ anche possibile prenotare in anticipo un tavolo ma i costi sono decisamente elevati.

Come raggiungere l’Oktoberfest a Monaco?

Consiglio decisamente i mezzi pubblici: comodi, rapidi, efficienti, economici e tra l’altro potenziati in occasione della manifestazione. In metropolitana (U-Bahn) la fermata più vicina è Theresienwiese servita dalle linee U4 ed U5 (è possibile scendere anche alla fermata Schwanthalerhöhe). Nelle ore di punta si possono usare anche le linee U3 ed U6 rispettivamente alle fermate di Goetheplatz e Poccistraße. Se preferite la metropolitana di superficie (S-Bahn, Schnellbahn) usate le linee S1 ed S8 fino alla fermata Hackerbrücke. In bus le seguenti linee: 58 fino a Georg-Hirth Platz, 53 fino a Schwanthalerhöhe così come le linee 131 o 132. Le metro viaggeranno fino all’una di notte nei feriali e fino alle due nei weekend nel periodo dell’Oktoberfest. Per informazioni il sito dei trasporti di Monaco è: www.mvv-muenchen.de.

L’auto è il modo peggiore per raggiungere l’Oktoberfest: costoso e praticamente con scarsissime possibilità di parcheggio. Esistono tuttavia stazioni Park&Ride collegate con i mezzi pubblici in direzione Theresiewiese, ma saranno letteralmente prese d’assalto in quel periodo. Le più grandi sono: Fröttmaning (collegamento con la linea U6), Neuperlach-Süd (collegamento con la linea U5) e Innsbrucker Ring (linee U2 e U5).

Non mi resta che augurarvi un ottimo viaggio all’insegna di malto e luppolo di qualità! Lasciatevi inebriare e naturalmente … PROST!

Daniele

Guida per caso della Germania