Le persone, l’arte e la cultura dei Thai, un popolo straordinario

Quello che mi ha lasciato sbalordita fin dal primo momento è la dolcezza e la gentilezza del popolo Thai, sono sempre disposti ad aiutarti e a regalarti un sorriso che ti cambia la giornata. Per me è essenziale quando viaggio fondermi con le culture che mi circondano e capire veramente l’essenza delle persone che abitano il luogo in cui sto vivendo.

Le persone

La Thailandia è un paese straordinario, dove la gentilezza e la dolcezza del popolo ti sorprendono fin dal primo momento. Grazie alla filosofia buddista, i thailandesi affrontano la vita con serenità e mai senza un sorriso sul volto per questo motivo viene chiamata anche “la terra dei sorrisi”. Non c’è posto più vario della Thailandia per esplorare la diversità etnica, religiosa, alimentare e culturale delle popolazioni del sud-est asiatico. La popolazione thailandese è il frutto di un mix di etnie differenti: Thai, Mon, Khmer, Laotiani, Cinesi, Malesi, Persiani, Indiani.

La tradizione buddista è il filo conduttore di questa mescolanza e influenza ancora le giornate dei thailandesi e alcuni momenti dell’anno dedicati alle festività tradizionali. La Thailandia non è mai stata colonizzata da potenze straniere ed è un paese che ha saputo conservare cultura e tradizioni, tramandate fedelmente di padre in figlio. Quando il tuo soggiorno volgerà al termine, ti lascerà una profonda sensazione di pace e serenità e il desiderio di tornarci ancora per assaporare quei profumi, quelle esperienze e immagini, che da secoli attraversano intatte la storia e l’immaginario collettivo.

La religione

La religione professata in Thailandia è il buddismo, che nel tempo ha contribuito a ispirare una creazione artistica incomparabile. Il Buddismo ha ispirato la costruzione di numerosi e spettacolari templi in onore del Buddha. I buddisti thailandesi studiano seriamente gli insegnamenti dell’Illuminato. È tradizione per i giovani uomini buddisti in Thailandia sottoporsi ad un’ordinazione per diventare monaci per un periodo che va da cinque giorni fino a tre mesi. Questa cerimonia si svolge di solito durante il ritiro dalle piogge (il periodo della Penitenza o Quaresima Buddhista), un periodo di tre mesi in cui i monaci non viaggiano e rimangono nei templi.

Oltre a mantenere le comunità monastiche, i templi thailandesi hanno sempre avuto altre funzioni, come ad esempio fungere da rifugio, centro di divulgazione di notizie e informazioni, scuola, ospedale o dispensario per il villaggio. I templi rivestono quindi un ruolo essenziale nella società. I thailandesi sono inoltre un popolo molto tollerante e rispettano tutte le micro culture presenti nel paese e al di fuori di esso.

La cucina thailandese, un trionfo di sapori e profumi esotici

Senza ombra di dubbio la cucina thailandese è una delle mie preferite subito dopo quella italiana e quella messicana. La cucina thailandese è una delle tre massime espressioni che contraddistinguono l’Oriente e la sua cucina, insieme a quella giapponese e cinese. I suoi piatti si basano sull’uso di riso profumato, prodotti del mare e ingredienti esotici tipici. I thailandesi mangiano tre volte al giorno, ma spesso si concedono degli spuntini fra i pasti principali. La cultura locale valorizza il concetto di “sanuk” (gioia di vivere), che spesso si esprime condividendo i pasti con amici e familiari.

La varietà dei piatti thailandesi rispecchia la ricchezza culturale del Paese, abbinando sapori, consistenze, colori e presentazioni spettacolari per soddisfare tutti i gusti. I piatti principali sono Thai curry, riso, noodles, frutta thai e i thai dessert. Lo street food è da provare o forse si può anche solo mangiare per strada, qui è uno dei più famosi al mondo per varietà quantità e per la facilità con cui si può trovare camminando per qualunque strada. In ogni piccola comunità potete trovare culture diverse e piccole varianti dei piatti principali, sono tutti assolutamente da provare.