Roma ha oltre 1000 chiese, ma la vera basilica del Papa non è quella che ti aspetti
Il Pontefice di Santa Romana Chiesa, una figura ieratica, salda guida per miliardi di fedeli in tutto il mondo, che siamo abituati a vedere affacciato alle finestre che danno su piazza San Pietro. Insomma, chiunque, sulla faccia della terra, conosce il Papa e lo ha visto almeno una volta nella vita. Tuttavia, non tutti sono a conoscenza del fatto che Sua Santità abbia un’altra cattedra a Roma oltre a quella di San Pietro. Volete sapere dove si trova? Ve lo dico subito: nella basilica di San Giovanni in Laterano, la prima Basilica di Roma e della cristianità. Sono riuscito ad accendere la vostra curiosità? Molto bene, perché ora vi farò scoprire tutto, ma proprio tutto su questo strabiliante edificio, scrigno di fede e di arte.
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Storia di una guerra, di un sogno e di una rivincita
Il sogno di Costantino raffigurato da Raffaello Sanzio nelle Stanze Vaticane
Per capire bene la storia della prima Basilica di Roma, nonché più antica e importante dell’Occidente, dobbiamo però fare un passo indietro e tornare agli inizi del IV secolo d.C. a Roma, durante uno scontro il cui esito influenzerà tutta la successiva storia dell’umanità. Correva l’anno 312 e le truppe di Costantino, Cesare d’occidente, erano in guerra da diversi mesi contro le truppe di Massenzio, autoproclamatosi Imperatore alcuni anni prima. Lo scontro si era spostato lungo lo stivale, per arrivare a concludersi a Roma con la schiacciante vittoria di Costantino. La leggenda narra che durante lo svolgimento della campagna, Costantino sognò una croce con il motto latino In hoc signo vinces (Sotto questo segno vincerai) e, per questo motivo, una volta sconfitto il nemico e conquistato nuovamente il titolo di Augusto d’Occidente, divenne un sostenitore del cristianesimo…anzi, il più grande di tutti.
La Basilica di San Giovanni, un cadeau dell’Imperatore ai Cristiani
Solo un anno dopo da quel fatidico 28 ottobre 312, Costantino, insieme all’Augusto d’Oriente Licinio, promulgò il famigerato Editto di Milano; in parole povere, liberalizzò davanti alla legge imperiali tutti i culti religiosi. Ma non si limitò solo a questo: da quel momento, infatti, Costantino divenne il più grande sponsor dei Cristiani, fino a farsi battezzare in punto di morte il 22 maggio del 337, 13 anni dopo aver riunito sotto la sua persona l’Impero romano. E una delle primissime donazioni alla curia romana fu proprio il terreno ove oggi sorge San Giovanni, un tempo caserma delle truppe di Massenzio, oltre alle risorse per edificare la prima Cattedrale di Roma. Ecco quindi spiegato il motivo del perché sia San Giovanni la prima Basilica di Roma e non San Pietro, come invece si potrebbe pensare.
Quattro fasi in altrettanti periodi epici della storia dell’arte
Pianta dell’antica Basilica
La prima Basilica, l’impianto originario (come piace chiamarlo agli addetti ai lavori), risale quindi a quegli anni; si dibatte sull’anno preciso di consacrazione che oscilla tra il 318 e il 324. Non abbiamo, purtroppo, rappresentazioni ma solo una dettagliata descrizione tratta dal Liber Pontificalis: doveva essere un concentrato unico di magnificenza, bellezza e sfarzo, con tanto di colonne dorate a sorreggere il frontone triangolare in facciata. L’edificio era a cinque navate, a pianta longitudinale, orientato a sud-est, in direzione del sorgere del sole. Piccolo aneddoto simpatico: nel corso dell’anno 896 si svolse in San Giovanni il c.d. “Sinodo del cadavere“, ossia il processo per eresia (postumo) condotto contro le spoglie mortali di papa Formoso, per l’occasione esumato, vestito dei paramenti sacri e seduto in cattedra come se fosse ancora vivo! Ah, la cara, vecchia Chiesa di un tempo! Chissà che un giorno non vi racconti meglio questa storia…ma ora torniamo alla prima Basilica di Roma.
Un dipinto raffigurante il Sinodo del cadavere risalente al XIX secolo di Jean-Paul Laurens
Per arrivare a quella che vediamo oggi dovranno passare altre due fasi costruttive della Basilica: quella altomedievale, iniziata attorno al X secolo, voluta e consacrata da papa Sergio III, e quella bassomedievale, sponsorizzata, in rapida successione, da papa Clemente V e da papa Giovanni XII, nel frattempo “in villeggiatura” ad Avignone durante il periodo noto ai più come “Cattività Avignonese“…ma anche questa è un’altra storia. Senza entrare nel dettaglio, entrambe rispettavano le dimensioni e la pianta della basilica costantiniana, ma con diverse soluzioni per la facciata.
Papale arcibasilica maggiore cattedrale arcipretale del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano, per gli amici…San Giovanni!
L’attuale facciata, in ordine gigante, risale al 1734
Un nome lunghissimo e complicatissimo, degno della Basilica più antica di tutto l’Occidente cattolico. Oggi, si presenta a noi con la veste acquisita nel corso del XVII secolo, in piena epoca Barocca. I lavori di profondo restauro e ammodernamento furono affidati da papa Innocenzo X Pamphilj niente popò di meno che a Francesco Borromini, uno dei più grandi artisti ed architetti del Barocco romano. Eccezion fatta per la facciata che risale al 1734, il resto dell’edificio rispecchia appieno l’animo barocco che circolava in quegli anni a Roma: marmi colorati dalle forme sinuose si muovono lungo tutta la navata, ora rimasta un unico grande spazio che abbaglia letteralmente il fedele o il semplice visitatore.
La navata di San Giovanni in Laterano è un concentrato di puro Barocco
Una volta passato lo shock iniziale, ulteriormente accentuato dalla lucentezza del soffitto a cassettoni in legno, decorato con lamina d’oro, lo sguardo non può che posarsi sul mosaico absidale, realizzato alla fine del XIII secolo da Jacopo Torriti e profondamente restaurato nel XIX secolo, vero tripudio iconografico della Gloria del Signore, rappresentata, in questa circostanza, dal volto di Cristo che, circondato da una schiera di angeli, veglia sull’umanità portando il suo conforto.
Credit foto:
Sinodo del Cadavere e Pianta – Wikipedia
Sala di Costantino – Wikipedia