5 opere di Renzo Piano che hanno fatto la storia dell’architettura

Stefania Guerra, 08 Mar 2025
5 opere di renzo piano che hanno fatto la storia dell'architettura

Renzo Piano è un noto architetto genovese che ha regalato meravigliose opere in numerose parti del mondo. Per ammirarle, si può organizzare un tour o una gita fuori porta e coniugare l’avventura del viaggio con l’approccio alla sua arte. Ecco 5 straordinarie opere e 5 luoghi da visitare per coglierne appieno l’essenza.

Il percorso dell’architetto è stato lungo e caratterizzato da numerose influenze. Renzo Piano nasce a Genova e durante la sua brillante carriera vive e lavora in tante città in ogni angolo del mondo. La sua conoscenza con altri illustri personaggi del comparto arricchisce la sua creatività, e gli permette di esplorare nuovi concetti ad ogni viaggio. Il cuore di Renzo Piano resta sempre però legato a doppio filo con la sua città natia, Genova, e l’architetto esprime questo legame anche con una costante delle sue opere: l’elemento acqua, inteso non come mero strumento per arricchire l’opera ma come strumento essenziale per modificare o riqualificare l’ambiente circostante.

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Da Londra a New York, passando per Parigi, Malta e Genova: 5 luoghi dove trovare le opere dell’architetto “folle e visionario”

Volendo conoscere più a fondo la grandezza delle opere di Renzo Piano, si può organizzare un viaggio presso una delle tante città in cui la sua impronta è risultata molto significativa.

Genova, il nuovo Ponte San Giorgio

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Ponte Genova San Giorgio

Iniziamo questo viaggio ovviamente da Genova, dove l’architetto non solo ha dato il suo contributo alla ricostruzione di un ponte qualsiasi ma anche a ricucire una profonda ferita data dalla tragedia del ponte di Genova avvenuta nel 2018. “Sarà un ponte semplice e parsimonioso, ma non banale. Un ponte sobrio, nel rispetto del carattere dei genovesi” aveva affermato Renzo Piano, e il risultato è andato anche ben oltre.

Oggi si può ammirare il Ponte Genova San Giorgio, simbolo di rinascita e orgoglio di opera architettonica che guarda alle innovazioni tecnologiche come via per riconnettersi armoniosamente in un contesto contraddittorio come lo può essere solamente la città di Genova. Il ponte offre uno spettacolo ancora più bello di notte, quando si illumina grazie ad un sistema che assorbe la luce di giorno per restituirla quando il cielo diventa stellato.

City Gate a Valletta, Malta

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Valletta, Malta

Un profondo significato legato alla trasformazione si rispecchia anche nella City Gate a Valletta, Malta. Qui l’architetto è stato chiamato a dare un’impronta molto forte. Durante un viaggio a Malta, tappa imprescindibile è dunque l’area dell’ingresso alla Valletta.

Grazie all’opera, tutto il territorio ha potuto enfatizzare l’importanza del proprio patrimonio storico e architettonico, ma al tempo stesso sono stati creati nuovi spazi culturali e civici. Oggi City Gate ospita il Parlamento e l’architetto ha contribuito alla riqualificazione della Royal Opera House, che durante la Seconda Guerra Mondiale venne distrutta.

Centre Pompidou, Parigi

centro georges pompidou
Georges Restaurant all’interno del Centre Georges Pompidou

Volendo trovare un’opera ancora più incisiva, definita anche “folle”, è d’obbligo visitare il Centro Georges Pompidou, eretto nel 1977 e il cui progetto venne vinto proprio da Renzo Piano, nonostante fosse davvero audace. Lo stesso architetto rivelò di essere molto sorpreso quando gli fu comunicato che aveva battuto tutti gli altri 600 e più contendenti la gara. Oggi come ormai da più di 40 anni, Beaubourg, come chiamano i parigini il Centro nazionale d’arte e di cultura Georges Pompidou, ogni sabato accoglie decine di migliaia di persone e ha visto almeno 250 milioni di visitatori. 

  • Per visitare il Museo, che è aperto tutti i giorni dalle 11:00 alle 21:00 escluso il martedì, il consiglio è di acquistare i biglietti online in anticipo, visto che essendo un museo sempre affollato è solitamente difficile trovare i biglietti in loco in tempo reale. Il prezzo dei biglietti comprende tutto, sia le mostre temporanee che le mostre permanenti e attualmente è di  17 euro; se si vuole acquistare quello per le mostre permanenti il prezzo è di 2 euro in meno. I giovani under 26 hanno l’accesso gratuito. Situato nel quartiere Beaubourg, in place Georges Pompidou, si può raggiungere tramite metropolitana linea 11, scendendo alla fermata Rambuteau, che lascia a pochi passi dal Museo.

The Shard a Londra

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Suggestiva prospettiva del grattacielo The Shard nel centro di Londra, Regno Unito

Da Parigi a Londra può essere un attimo, e la prossima tappa di questo viaggio alla scoperta dell’architettura moderna prevede un salto a Londra. Qui, Renzo Piano ha ideato The Shard, un grattacielo polifunzionale. L’edificio è il più alto di Londra ma anche il più alto d’Europa e si caratterizza per la sua inedita forma a scheggia di vetro. The Shard è  divenuto ben presto uno degli edifici-simbolo della Londra del nuovo millennio. 

  • Per visitare lo Shard si raggiunge l’edificio con la metro linea Northern o linea Jubilee, scendendo alle stazioni London Bridge oppure Monument. Per chi arriva con il treno, la stazione dove scendere è London Bridge. Da lì si devono seguire le indicazioni per The Shard o Joiner Street. È possibile acquistare i biglietti per visitare sia il grattacielo al suo interno che la piattaforma panoramica più alta dell’Europa, al 72° piano dello Shard, con cifre intorno ai 40 euro.

NY Times Building, New York

ny times building
Veduta del NY Times Building, New York

Sempre in tema di grattacieli, prendiamo un aereo e voliamo a New York, dove troviamo la  NY Times Building. Similmente a The Shard, questa torre imponente riesce a regalare una presenza leggera grazie alle superfici in vetro trasparente e agli elementi di ceramica bianca. Eretto in sostituzione dell’edificio precedente, che era ormai troppo piccolo, vanta una concezione moderna e innovativa, ed è la sede del New York Times. Il grattacielo si trova vicino a Times Square e rappresenta una tappa essenziale per tutti gli appassionati di architettura.

L’edificio ha 52 piani, la New York Times Company occupa i primi 28 piani mentre gli altri sono affittati a diverse società. L’auditorium da 378 posti è adiacente all’orto del piano terra, e solamente questa zona è accessibile ai visitatori.



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