Il Sal8 di Syusy presenta: “Sciamani” e “Ordito e trama: il tessuto degli dei”

Cara/caro Turista per Caso, rinnoviamo a nome di Syusy l'appuntamento con gli ultimi due incontri nel mese di marzo per questo secondo ciclo di "Bologna Magica e i misteri di Syusy nel mondo", organizzato assieme all'associazione Hermatena. Sciamani… Le virtù e i misteri della guarigione sciamanica dal medioevo bolognese......
Turisti Per Caso.it, 05 Mar 2008
il sal8 di syusy presenta: sciamani e ordito e trama: il tessuto degli dei
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Cara/caro Turista per Caso, rinnoviamo a nome di Syusy l’appuntamento con gli ultimi due incontri nel mese di marzo per questo secondo ciclo di “Bologna Magica e i misteri di Syusy nel mondo”, organizzato assieme all’associazione Hermatena.

Sciamani…

Le virtù e i misteri della guarigione sciamanica dal medioevo bolognese… Verso il mondo Sabato 8 marzo 2008, ore 15,00 appuntamento in Piazza Galvani (Bologna) Sabato 8 marzo dedicheremo il nostro viaggio per Bologna e per il mondo allo sciamanesimo.

Sciamanesimo è il termine che indica l’insieme delle credenze ed il modo di vivere e di vedere il mondo in società animiste e non alfabetizzate, imperniate attorno alla figura del guaritore saggio ed alla sua attività mistico religiosa: lo sciamano. Lo sciamanesimo si riferisce a una vasta gamma di credenze e pratiche tradizionali che comprende la capacità di diagnosticare e curare malattie, nonché tutti i possibili problemi della comunità e del singolo, dal come procurarsi il cibo al come sbarazzarsi dei nemici. Ciò attraverso l’asserita capacità dello sciamano di “viaggiare” in stato di trance nel mondo degli spiriti e di utilizzare i loro poteri. È questa la principale caratteristica dello sciamano che lo contraddistingue da altre forme di guaritore.

Avremo la possibilità con Ernesto fazioli e Morena Poltronieri di analizzare le virtù e i misteri della guarigione sciamanica del medioevo bolognese, parlare della Teriaca, ovvero la panacea di tutti i mali. Il Canton dei Fiori e le virtù delle erbe magiche nel medioevo bolognese. Visiteremo la chiesa del Corpus Domini e vedremo con i nostri occhi il mistero della mummificazione. Faremo un viaggio attraverso la tradizione degli ‘specchi magici’ a Bologna e per togliere il ‘malocchio’: “Va ban dalla Sampira”.

Nel Sal8 Syusy ci racconterà degli sciamani incontrati nel corso dei suoi viaggi: africani, peruviani, mongoli, ecuadoriani, brasiliani, (eccetera…) dai quali si è fatta”benedire”. E avremo la fortuna di potere conoscere Don Lorenzo e Dona Isabela, due curanderos della tradizione Inca Q’ero, direttamente dalla Ande. I due curanderos fanno parte di un gruppo di ” anziani” con una grande conoscenza dei misteri andini ancestrali e conoscono i misteri profondi della Pachamama, la Madre Terra.

Ordito e trama: il tessuto degli dei

Simboli segreti, arabeschi, storie incantate nella tradizione più nascosta dei tappeti e della tessitura… Tra le vie di una Bologna tutta da scoprire Sabato 15 marzo 2008

Dice Syusy in proposito: Venti anni di viaggi sono un patrimonio di immagini e ragionamenti ai quali sono stata costretta (e ne sono ben felice) dal lungo lavoro di Turisti per Caso. Sono andata in 40 paesi, non per caso, e mi sono fatta molte domande trovando anche qualche risposta raccolta sul campo, non solo su internet. Ore ed ore di vita vissuta e filmata in viaggio. Sono come il replicante di Blade Runner: ho visto cose che voi umani… E tutto questo non andrà perduto come polvere al vento… Voglio che rimanga, che venga conservato e mostrato. Come? Ho trovato un modo e un senso profondo.

Come le mani di donne dell’Asia centrale con il loro lavoro hanno conservato nella trama dei tappeti simboli arcaici preislamici provenienti da lontano, forse dal paleolitico come ci ha mostrato la Ghimbutas, spirali, dee madri ecc… Così io nella trama e nell’ordito dell’immagine televisiva fatta di pixel intrecciati come i tappeti, conservo le cerimonie, i volti, il senso di viaggi per il mondo di luoghi da non perdere.

Il tappeto, e il tessuto (nel senso del tessere) in Asia (cioè nel vasto territorio che va dall’Iran alla Cina) è oggetto d’arte sottoposto ad analisi e stimolo intellettuale estetico così come lo è l’arte in Occidente. Questi tappeti non sono quelli floreali che risentono della sovrastruttura culturale di una religione moderna come l’islam, ma sono pieni di forme perfettamente arcaiche, conservate così da tempi lontani, appartenenti all’animismo e reinventate con variazioni sempre nuove da mani e occhi di donne. Sono così arcaici che innescano meccanismi comparativi con l’arte contemporanea la quale si sa ha sempre attinto dal cosiddetto “primitivo”.

Ma cosa è “primitivo”? Ciò che non è sviluppato secondo i parametri che noi abbiamo stabilito.

Il non appartenente al cosiddetto sviluppo globalizzato diventa prezioso e istruttivo per noi che ne abbiamo bisogno come dell’acqua da bere, noi che ci siamo abituati a vivere in un mondo brutto che non ci piace, noi che veniamo qualificati “consumatori”, felici di avere questo o quest’altro avendo stabilito, il “pil “, che l’indice di felicità si fonda su un benessere che è fatto di cose prima che di leggerezza di cuore.

Il programma della giornata: I simboli del mondo, intessuti tra le pietre della città: la cultura orientale nei quadrilobi di San Petronio e nel cimiero zoomorfo di Palazzo Re Enzo. I geroglifici egizi nascosti tra vicoli e piazzette. La magica Cabala nell’ex Ghetto, tra ricette alchemiche e segreti di tessitura.

Ore 17,00 un tè nel Salotto di Syusy Blady Syusy spiega perché si sente una tessitrice. La tessitura è arte di donne anche se gli uomini in alcuni paesi tipo l’Africa se la sono presa per sé. La tessitura è un’arte divina perché tesse il mondo nell’intreccio di trama (femminile) e ordito (maschile). La tessitura conserva nei sui simboli tramandati nel tempo il linguaggio matristico più antico del mondo.

Aykan Begendi, mercante turco, ci svelerà i significati dei simboli dei tappeti e dei ricami dell’Asia Centrale.

Iscrizione: 50 € a corso, 80 € prezzo speciale per chi partecipa a almeno due seminari (caparra di 15€, almeno 5 giorni prima di ogni singolo evento).

Per informazioni e prenotazioni: Tel. 051/916563 – 051/916750 – 328/2487687 Oppure scrivete a hermatena@libero.It, aestene@gmail.Com, http://www.Hermatena.It



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