Syusy a Rai Educational per parlare di viaggi

Dal 25 novembre il programma televisivo Nautilus dedica la settimana al tema del viaggio, alla sua dimensione intima, alla preparazione pratica degli itinerari, alla capacità di descriverne le tappe in un resoconto, in un libro o in un diario
Turisti Per Caso.it, 22 Nov 2013
syusy a rai educational per parlare di viaggi
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Rai Educational presenta la nuova stagione di Nautilus Connessioni. Visioni. Condivisioni. e la nostra Syusy sarà ospite durante la settimana dedicata ai viaggi.

La prima giornata inizia con alcuni cenni storici dati da Claudio Visentin, docente di Turismo all’Università Italiana in Svizzera e ideatore de “La scuola del viaggio”, a proposito di turismo e viaggi: “negli anni ‘30 dell’800, il viaggio diventa turismo, grazie anche alla rivoluzione industriale. Anche il turismo è cambiato nel tempo; la gente prima andava al mare d’inverno e in montagna d’estate, poi Coco Chanel lanciò la moda dell’abbronzatura e le cose si invertirono”. In un parallelo tra passato e presente, Visentin continua parlando del web “la rete ha cambiato tutto il panorama del turismo. La grande novità, poi, è che la gente recensisce il proprio viaggio, e questa è davvero una rivoluzione”.

Lo sa bene Syusy, che con Turisti per Caso e Velisti per Caso dà spazio a tutti quei viaggiatori che vogliono raccontare le loro avventure, condividere esperienze e dare i propri consigli sulle mete da visitare. Il caso è fondamentale – dice Syusy – è la caratteristica del viaggiatore che va in giro. Sconvolgere un tour è importantissimo, il caso è il Dio più importante del Pantheon; quello che incontri per caso è la vita e il “durante”. Il vero viaggio quindi deve essere durante.

Ecco Syusy durante la prima puntata di Nautilis.

Ma è necessario spostarsi per viaggiare? Federico Taddia ci introduce nel mondo della letteratura e della scrittura, in cui saranno i libri a portarci altrove. ”La letteratura di viaggio nasce nell’antichità – spiega Visentin – ma un grande scrittore di viaggi non è necessariamente un grande viaggiatore. Salgari, ad esempio, ha scritto dei capolavori ambientati nella giungla e non si era mai mosso da casa”.

Ma spesso capita il contrario e Paolo Rumiz, scrittore e giornalista, che si definisce un narrabondo, nel raccontare la sua esperienza spiega: “non sono capace di viaggiare e poi non scrivere, è una deformazione professionale”. In studio anche i ragazzi di Intercultura che descrivono i diari delle loro esperienze, in che modo li hanno scritti e l’importanza che hanno avuto.

E ancora, il viaggio come scoperta dell’ignoto, come i luoghi esplorati da Fabio Pupin, fotografo e ricercatore di biodiversità tropicale al Museo delle Scienze di Trento, raccontati tramite le sue fotografie. Infine, l’aspetto più romantico del viaggio: la dimensione della memoria. Rumiz ci parlerà del suo itinerario nei luoghi della Grande Guerra e Visentin del suo viaggio sulla rotta del Don Chisciotte: “in un momento di crisi che ci ha reso cinici, io mi sono messo alla ricerca del principe dei pazzi. Ciò che rende attuale i personaggi storici non è tanto il ripercorrere le loro tracce, quanto cercarne il loro valore”.

La settimana dedicata al tema del viaggio va in onda da lunedì 25 novembre alle 19.30, e in replica ogni 4 ore, su Rai Scuola ch. 146 del Digitale terrestre e ch.33 TivùSat.



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